Il trio de Il Volo
Il trio de Il Volo

Sai quanto guadagnano i tre tenori della musica italiana de Il Volo? Cifre monstre


Sono tra le realtà più splendenti del panorama musicale italiano, i primi ad aver avuto un contratto con una major Usa. Parliamo de Il Volo, i cui tre componenti guadagnano cifre sorprendenti.

Tra i gruppi italiani più amati a livello internazionale troviamo sicuramente Il Volo, trio composto da giovanissimi tenori che portano in tutto il mondo le canzoni melodiche e della tradizione del nostro Paese. Un successo incredibile, e che ben si manifesta con le date delle loro esibizioni dal vivo, sempre sold-out. I tre cantanti hanno anche il particolare primato di essere stati i primi artisti del Belpaese ad essere riusciti a “strappare” un contratto con una major americana, la Geffen. Di recente li abbiamo visti in onda su Canale 5 nelle due serate-evento Tutti per uno, dall’Arena di Verona. Spettacolo condotto da Federica Panicucci che li ha visti duettare con colleghi del calibro di Antonello Venditti, Fiorella Mannoia e Gianna Nannini, solo per citarne alcuni e che avrà un bis a settembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Un’agenda ricca di impegni, quella dei tre artisti, giovanissimi, che ormai da più di dieci anni si dividono tra Italia e States, nazione quest’ultima, che per loro pare avere una sorta di “venerazione”, probabilmente anche grazie alla nutrita comunità italiana esistente al di là dell’oceano, oltre che alle loro indubbie doti, ovviamente. Una domanda che in tanti si pongono, è quanto guadagnino i tenori, visto il grande successo ottenuto e l’esperienza ormai ultradecennale.

Quanto guadagnano i tenori de Il Volo? La cifra è fenomenale

Composto da i due tenori Piero Barone e Ignazio Boschetto e il baritono Gianluca Ginoble, il gruppo de Il Volo si è formato nel 2009, grazie alla partecipazione al talent per bambini Ti lascio una canzone di Antonella Clerici. In realtà i tre si sono presentati singolarmente alla kermesse, ma durante le prove, il regista della trasmissione, Roberto Cenci, si è reso conto delle loro potenzialità in gruppo, e li ha spinti ad esibirsi saltuariamente assieme. È così che hanno cominciato a cantare sul palco grandi classici come O sole mio e Torna a Surriento, conquistandosi l’appellativo affettuoso da parte della conduttrice di “tenorini“.

Il Volo
Il Volo

Ad osservarli, una “vecchia volpe” come Tony Renis, che li ha subito presi sotto la sua ala protettrice e ha deciso di presentarli a Jimmy Iovine, presidente della Geffen, con la quale i tre hanno firmato un contratto da 2 milioni di dollari. Il loro primo album per la major è del 2010 e si intitola proprio Il Volo, nome con il quale da quel momento in poi saranno conosciuti. Da quel momento la loro carriera prende letteralmente…il volo, con date e concerti da tutto esaurito in giro per il mondo e che in Italia si consacra grazie alla vittoria al Festival di Sanremo 2015 con Grande amore. E non è certo finita qui, poiché non si contano i premi vinti dal trio, tra cui 2 Billboard Latin Music Awards e innumerevoli Wind Music Awards.

Il Volo
Il Volo

Nel 2016 parte Notte magica – Tribute ai tre tenori, progetto tributo a Luciano Pavarotti, José Carreras e Placido Domingo. Oltre ad arrivare nelle più importanti città italiane, il progetto sbarcherà anche all’estero, con una serata al Radio City Music Hall il 4 marzo 2017 facendo da apripista alla loro tournée americana. Nel 2021, l’ultimo album, Il Volo Sings Morricone, nel quale interpretano alcune delle opere più note del famoso compositore. Insomma, il trio lavora, e anche tanto, ma quali sono i loro introiti?

Non ci sono stime ufficiali ma pare che per un singolo concerto negli Stati uniti il gruppo guadagni tra i 150.000 e i 499.000 dollari, cifra che può anche raddoppiare nel resto del mondo. Inoltre, sembra che abbiano chiesto una cifra a cinque zeri per esibirsi un paio di ore alcuni anni fa. Guadagni che arrivano anche dallo streaming su Spotify e altre piattaforme simili e che permette ai tre ragazzi di poter contare su un guadagno netto, stimato, che si aggira intorno a 1 milione di euro all’anno.

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