Flight
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Recensione del film Flight con Denzel Washington, John Goodman, Kelly Reilly, Don Cheadle: un viaggio di formazione, maturazione e presa di coscienza per il protagonista; una sceneggiatura in parte melodrammatica, ironica, sprezzante e coraggiosa. Punto di forza Denzel Washington e James Badge Dale nel cast.
Voto: 7/10

Flight segna il ritorno per Robert Zemeckis al cinema live action, dopo più di dieci anni di sperimentazioni con la tecnica motion capture, dalle quali sono nati Polar Express nel 2004, La leggenda di Beowulf nel 2007 e A Christmas Carol due anni dopo. Il regista statunitense è stato fin da subito attratto dalla sceneggiatura scritta da John Gatins per la complessità dei personaggi e la profondità con cui è stata affrontata la storia. Gatins è un ex attore e ha pensato a questo film da più di dieci anni, da quando ha lavorato in un film a tema militare, entrando così a contatto con molti piloti della Marina, i quali gli hanno raccontato delle bizzarre storie su atterraggi miracolosi che hanno dovuto compiere. Da qui l'idea di Flight e le enormi ricerche fatte dall'autore su disastri aerei e tecniche di atterraggio.

Il pilota di linea Whip Whitaker (Denzel Washington) è uno dei più bravi nel suo mestiere ma è anche un uomo solo e infelice, con il vizio di bere. In una giornata come le altre, Whip si prepara al suo prossimo volo da Orlando ad Atlanta. Dopo un decollo turbolento ma gestito alla perfezione dal pilota, il volo sembra procedere come di norma, fino a quando un improvviso guasto meccanico inizia a far precipitare l'aereo. Sembra impossibile risolvere la situazione ma Whitaker stupisce tutti e, con una sorprendente freddezza, rivolta l'aereo, pilotandolo al contrario per mantenere la quota e premettere un atterraggio di emergenza in un campo all'aperto. Con questa incredibile manovra il pilota salva la vita di quasi tutti i passeggeri e impedisce al velivolo di precipitare sulle abitazioni. Whip è improvvisamente un eroe nazionale, fino a quando non si scopre che la mattina del volo era ubriaco e drogato. Nonostante la tragedia sfiorata non sia dipesa da lui ma da un danno meccanico, Whip è accusato di negligenza e sarà processato.

I personaggi di Flight hanno tutti un lato oscuro, nessuno è mai totalmente buono o cattivo, nessuno è innocente, tutti, a modo loro, hanno delle colpe. A cominciare dal protagonista stesso. Whip Whitaker è un bravissimo pilota, un eroe che riesce a salvare le vite molte persone, ma è anche un uomo vizioso, dedito all'alcool, talmente dentro al problema da non riuscire ad ammetterlo a se stesso. È divorziato, suo figlio lo odia e non vuole vederlo e passa le sue giornate tra avventure fugaci, vodka e cocaina. Sembra non riuscire ad uscire dal tunnel di depressione e di dipendenza nel quale è entrato, nulla sembra scuoterlo, neanche la paura della prigione. Il film è un viaggio di formazione, di maturazione e di presa di coscienza da parte del protagonista, che lo porterà ad affrontare le proprie paure e ad assumersi le proprie responsabilità.

Flight ha una sceneggiatura ben calibrata, in alcune parti un po' melodrammatica, ma in altre ironica, sprezzante e coraggiosa. La regia di Zemeckis è originale in alcuni punti, più tradizionale in altri, magnifica nella prima parte, quella dell'incidente aereo, in cui riesce a creare suspense e tensione anche a chi non ha paura di volare. Ma a determinare la riuscita della pellicola, oltre a quello già detto, è sicuramente la prestazione attoriale dell'intero cast: dal grandissimo protagonista Denzel Washington, inteso e profondo, a tutti gli altri componenti del cast, fino al piccolo ruolo, quasi un cameo, di James Badge Dale (Shame), ironico e toccante al tempo stesso. 

Valutazione di Giorgia Tropiano: 7 su 10
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