Out of the Furnace, la recensione


Out of Furnace è la seconda pellicola da regista e sceneggiatore di Scott Cooper che vede Christian Bale e Casey Affleck nei ruoli di due fratelli protagonisti. Il film vince il premio Taodue Camere d'Oro come miglior opera prima-seconda. E' una pellicola onesta e toccante che riesce a conquistare nonostante affronti tematiche già viste molte volte.
Voto: 7/10

Out of the Furnace è l'opera seconda di Scott Cooper, che esordisce sul grande schermo come regista nel 2009 con Crazy Heart, film che vince numerosi premi tra cui il premio oscar come miglior attore per Jeff Bridges e quello per la migliore canzone, The Weary Kind. La sua seconda pellicola partecipa in concorso all'ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma dove porta a casa il premio Taodue Camera d'Oro per la migliore opera prima/seconda. I due fratelli protagonisti del film sono interpretati da Christian Bale e Casey Affleck, a completare il cast grandi nomi come Woody Harrelson, Willem Dafoe, Forest Whitaker, Zoe Saldana e Sam Shepard

Russell (Christian Bale) e Rodney (Casey Affleck) sono due fratelli con due caratteri estremamente diversi e con uno stile di vita differente ma sono legati da un profondo legame affettivo. Russell è un bravo ragazzo, con una donna che ama, Lena (Zoe Saldana) e un lavoro umile ma che gli permette di andare avanti. Rodney è una testa calda che ha combattuto nell'esercito e che è rimasto profondamente traumatizzato da quella esperienza, tanto da influenzare la sua attuale vita. Un giorno un incidente fortuito condanna Russell alla prigione per omicidio colposo e il ragazzo perde alcuni anni della sua vita ma non solo. Lena si rifà una vita con un altra persona e il suo anziano padre muore senza che lui abbia potuto rivederlo un'ultima volta. Uscito di prigione riprende il suo lavoro e conduce una vita tranquilla fino a che un evento tragico non lo costringe a rivedere le sue priorità e ad intraprendere un percorso di vendetta.

Out of the Furnace racconta una storia vista già molte volte al cinema, affronta argomenti classici come il rapporto tra due fratelli diversi, il nemico esterno che ti porta via tutto e la sete di vendetta che non riesce a placarsi. Quindi non racconta nulla di nuovo ma lo fa con onestà e con uno stile personale. Mette in campo un cast eccellente, a partire dal suo protagonista, un Christian Bale che non ha certo bisogno di dimostrare il proprio talento ma che riesce ogni volta a stupire comunque. La fotografia fredda e i paesaggi isolati e tranquilli contribuiscono molto a creare quell'atmosfera mortifera che avvolge la storia. 

Nel suo complesso il film non è certo un capolavoro ma è comunque un lavoro onesto e toccante e non fa che confermare il giovane talento autoriale di Scott Cooper, già visto in precedenza.

Valutazione di Giorgia Tropiano: 7 su 10
Il fuoco della vendettaFestival del Cinema di Roma 2013
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