Scusate se esisto!
Scusate se esisto!

Scusate se esisto! – la recensione


Scusate se esisto! è la nuova commedia che vede protagonisti di nuovo insieme Paola Cortellesi e Roaul Bova che racconta i problemi attuali dell'Italia rileggendoli in chiave comica.
Voto: 6/10

Scusate se esisto! è una nuova divertente commedia diretta dal regista di Benvenuto presidente, Riccardo Milani, che porta sul grande schermo una sceneggiatura scritta, oltre che essere interpretata, da sua moglie  Paola Cortellesi, una delle attrici italiane più versatili di sempre. Al suo fianco un cast di nomi importanti, su tutti il coprotagonista Raoul Bova, in un ruolo inedito per lui, così come lo è per uno degli altri interpreti maschili, ovvero Marco Bocci, che il pubblico italiano è abituato a vedere sul piccolo schermo interpretando il ruolo di Domenico Calcaterra in Squadra Antimafia. Completano il cast Lunetta Savino, Corrado Fortuna, Cesare Bocci e Ennio Fantastichini.

Serena Bruno (Paola Cortellesi) è una ragazza molto intelligente, cresciuta in un piccolo paese dell'Abruzzo, la quale dopo tante fatiche è riuscita a realizzare il suo sogno, diventare un architetto di successo. Dopo tanti master conseguiti in varie città del mondo, ora vive a Londra dove svolge la sua professione con un ruolo di comando importante. Però si sente molto sola e le manca l'Italia. Decide così di lasciare tutto e tornare nel Bel Paese con l'illusione che tutto andrà per il meglio. Purtroppo però la situazione in Italia è critica, non riesce a trovare lavoro nonostante la grande esperienza e preparazione e si riduce a dividersi tra la commessa in un grande magazzino e la cameriera in un ristorante la sera. È proprio lì che conosce Francesco (Raoul Bova), il proprietario del locale, un uomo bellissimo e affascinante, di cui si innamora al primo sguardo. Ma Serena non sa che non tutto ciò che appare è come sembra e la sua vita presto prenderà una svolta importante.

Scusate se esisto! è una commedia italiana come se ne vedono molte ultimamente, quelle commedie che prendono spunto dai problemi quotidiani che affliggono sempre di più il nostro paese per creare situazioni limite dalle quali scaturiscono inevitabilmente siparietti divertenti. Le questioni portate avanti nel film in realtà sono molteplici, si va dal dover mentire pur di far trasmettere un'opinione migliore di se stessi agli altri, soprattutto sul luogo di lavoro, ad un attacco diretto alla mentalità maschilista che ancora troneggia in Italia soprattutto per quanto riguarda alcune professioni, fino al problema più attuale che riguarda soprattutto le nuove generazioni di menti eccellenti che sono costrette ad abbandonare il proprio paese per poter cercare fortuna all'estero dove solitamente le proprie qualità vengono maggiormente apprezzate ed esaltate. Da questo punto di vista il regista e gli sceneggiatori riescono bene nel ricreare situazioni di questo tipo vertendole in chiave comica e divertente.

Al di là di alcune scene e battute intelligenti il film non propone nulla di nuovo e in alcuni momenti eccede nell'ironia, sfiorando il ridicolo. Il cast è tutto all'altezza del ruolo, in particolare Paola Cortellesi, vera mattatrice della pellicola e Marco Bocci che dimostra di aver delle qualità anche per la commedia. 

Valutazione di Giorgia Tropiano: 6 su 10
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