Sotto Assedio - White House Down
Sotto Assedio - White House Down

Sotto assedio – White House Down


'Sotto assedio - White House Down' con Channing Tatum e Jamie Foxx ricorda moltissimo 'Attacco al potere - Olympus Has Fallen' ma è migliore, con una storia più robusta, personaggi meglio definiti e sceneggiatura meno banale.
Voto: 5/10

Roland Emmerich a Hollywood è il re del disaster movie, dopo pellicole come Independence Day, The Day After Tomorrow – L'alba del giorno dopo e 2012, ecco servito un altro film del genere: Sotto assedio – White House Down. Questa volta non è però il mondo intero a subire danni ma la catastrofe è confinata alla capitale degli Stati Uniti. Il pericolo in realtà, in corso d'opera, sconfinerà a livello mondiale ma le immagini di edifici iconici rasi al suolo, come in 2012, qui sono riservate solo alla Casa Bianca, simbolo del governo americano. Emmerich per l'occasione mette insieme un cast veramente stellare, a cominciare da Channing Tatum, l'eroe del film, e Jamie Foxx, il Presidente in persona. Completano Maggie Gyllenhaal (Il Cavaliere oscuro), James Woods, Jason Clarke (Zero Dark Thirty) e Richard Jenkins.

John Cale (Channing Tatum) è un ex soldato ora guardia del corpo del Portavoce alla Casa Bianca (Richard Jenkins). Tramite un aggancio che ha all'interno dello staff del Vice Presidente riesce ad ottenere un colloquio con la responsabile dei servizi segreti, Carol Finnerty (Maggie Gyllenhaal), per poter entrare a far parte della guardia presidenziale. All'incontro porta con sé sua figlia di undici anni, Emily, grande appassionata di politica, amante della Casa Bianca e fan numero uno del Presidente (Jamie Foxx), per far colpo su di lei visto che per molto tempo è stato un padre assente. Durante la loro visita alla White House un gruppo di terroristi infiltrati e con un aggancio nelle fila del governo, riesce ad irrompere al suo interno e a prendere possesso del luogo, con ostaggi, tra cui John e la figlia. Il primo obiettivo è fare prigioniero il Presidente, ma dovranno prima fare i conti con un imprevisto non calcolato: un ex militare preparato e intelligente che vuole salvare sua figlia a tutti i costi.

Sotto assedio parte con un handicap non da poco, qualche mese prima è uscito nelle sale di tutto il mondo un film che definire simile è poco: Attacco al potere – Olympus Has Fallen. Le due pellicole sono una la fotocopia dell'altra con solo delle piccole varianti all'interno della trama, ma di base raccontano la stessa storia ovvero la caduta del governo americano per mano di una forza esterna che riesce ad irrompere grazie ad un traditore al suo interno. C'è un unico uomo in grado di fermare la minaccia e se qui ha le sembianze di Channing Tatum, lì aveva quelle di Gerard Butler, entrambi perfetti nel ruolo. Nel film precedente i nemici erano coreani, qui sono un gruppo eterogeneo di individui che, per motivi diversi, ce l'hanno con gli Stati Uniti. Sotto assedio potrebbe benissimo esser venduto come remake di Attacco al potere, se non fosse che sono usciti a distanza ravvicinata.

Il film di Emmerich presenta anche gli stessi difetti del precedente e se non si sentiva alcuna necessità di girare il primo figuriamoci questo. C'è da dire però che il risultato finale è migliore. La storia sembra più robusta, i personaggi sono meglio definiti e la sceneggiatura è meno ridicola. Certo anche qui non mancano i momenti assurdi ma nel complesso risultano più efficaci, sarà per il cast più robusto, sarà perché alla produzione, oltre che alla regia, c'è Emmerich che di esperienza nel genere ne ha da vendere. Un film dimenticabile, consigliato solo a chi ama il genere.

Valutazione di Giorgia Tropiano: 5 su 10
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