Studio Battaglia
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Studio Battaglia, recensione nuova serie di Rai1


Abbiamo visto in anteprima la prima serata di 'Studio Battaglia', nuova serie in arrivo su Rai 1 a partire dal 15 marzo. Ecco la nostra recensione
Voto: 7/10

Studio Battaglia è la nuova serie Rai che debutterà su Rai 1 il prossimo 15 marzo. Tratta dalla serie inglese The Split e suddivisa in 4 serate, Studio Battaglia è una legal dramedy incentrata su un mondo di donne alle prese, perdonate il gioco di parole, con delle vere e proprie battaglie, da quelle della vita quotidiana a quelle in ambito lavorativo. Matriarca di questo microscopico esercito di Valchirie è Marina (Lunetta Savino), una donna tutta d'un pezzo, che un po' richiama la Miranda Priesley di Il diavolo veste padre. Avvocato di rinomato successo, Marina è stata anche la donna che ha cresciuto da sola le tre figlie, dopo l'abbandono del marito (Massimo Ghini). A seguire le orme di Marina c'è la figlia Viola (Miriam Dalmazio), che sembra non avere nessun'altra ambizione se non seguire le orme materne. La primogenita, invece, Anna (Barbora Bobulova) ha lasciato l'ufficio Battaglia, andando a lavorare da uno studio rivale, lo Zander, dove scendere a patti con chi vorrebbe mettere a tacere la sua sensibilità e la sua forte empatia con i clienti che è chiamata a rappresentare. Questo fa sì che le due sorelle, di punto in bianco, si trovino a dover combattere, a doversi sfidare. Infine c'è Nina (Marina Occhionero), che non è un avvocato come il resto della famiglia e sta aspettando di convolare a giuste nozze.

Diretta da Simone Spada la nuova serie in arrivo in casa Rai si presenta allo spettatore con una forma quasi antologica. Sebbene sia presente una trama orizzontale, che riguarda soprattutto le problematiche legate alla famiglia protagonista, la storia procede con casi che sono sempre diversi. Puntata dopo puntata, le avvocatesse di Studio Battaglia affronteranno sfide legali sempre diverse, che tuttavia hanno il merito di affrontare anche tematiche molto attuali e precise, legate alla sfera soprattutto dei diritti civili. Pur non presentando davvero nulla di originale – specie per chi macina tante serie televisive – Studio Battaglia riesce nell'intento principale di intrattenere, costruendo un universo diegetico abbastanza credibile, con personaggi che, nel bene o nel male, riescono a far nascere un profondo senso di empatia in chi guarda.

Si tratta dunque di una serie che non si presenta vestita di chissà quali velleità artistiche, ma che si rivolge allo spettatore con una grande onestà intellettuale, che non chiede più di quello che da e che fa il proprio lavoro in maniera più che dignitosa. Molto buone le prove offerte dal cast. I personaggi sono interessanti, ben costruiti e, nonostante qualche sospensione dell'incredulità da sempre legata ai racconti sul piccolo schermo, appaiono sempre molto verosimili e coerenti con se stessi. In definitiva, dunque, Studio Battaglia è un prodotto da vedere per tutti coloro che non si aspettano il capolavoro della stagione, ma che puntato a un buon prodotto di intrattenimento e che, magari, sono anche appassionati di serie telesive legate al mondo della legge e degli studi legali.

Valutazione di Erika Pomella: 7 su 10
Studio BattagliaStudio Battaglia (stagione 1)
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