Teen Wolf
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Recensione Teen Wolf 4×06 – Orphaned


Altro ottimo episodio per 'Teen Wolf', che si tuffa nei toni dark della morte e dell'omicidio, senza mai rinunciare alla verve ironica che gli è propria e che viene ben rappresentata anche dai nuovi personaggi, come Parrish e Mason.
Voto: 8/10

Dove eravamo rimasti: I.E.D.

A Beacon Hills è pressoché impossibile dormire sonni tranquilli; dopo alpha crudeli e spiriti maligni provenienti dal Giappone – senza dimenticare il ritorno di Kate -, la misteriosa caccia finanziata dal Benefattore contro ogni creatura soprannaturale del luogo sta mettendo a dura prova la vita dei protagonisti di Teen Wolf, che all'inizio di questa stagione avevamo visto professare l'unico desiderio di concentrarsi sulla scuola ed essere, di fatto, adolescenti come tutti gli altri. In I.E.D. vediamo ancora una volta quanto questo sia difficile, per non dire impossibile. Scott è alle prese da una parte con l'addestramento di Liam e dall'altra dal tentativo di difendere il suo Beta e tutti i suoi amici da cacciatori interni al liceo che stanno compiendo numerosi omicidi per intascare le quote del misterioso toto-morte. Grazie ad un segno lasciato sull'ultimo cadavere rinvenuto, Scott – con l'aiuto del detective Stiles – capisce che l'assassino è qualcuno all'interno della squadra di Lacrosse. E quel qualcuno sembra pronto a colpire alla prossima amichevole, che si disputa contro la vecchia scuola di Liam che, nel frattempo, confessa al suo Alpha di avere un problema di gestione della rabbia (lo I.E.D del titolo, appunto). Si viene così a sapere che gli assassini sono i nuovi arrivati, Garrett e Vanessa. Quest'ultima, non contenta di aver ferito un beta, tenta di far fuori Scott, ma ha la peggio. Nel frattempo Lidia, con l'aiuto di Parrish, Malia e Meredith, riesce a scoprire la chiave di accesso alla seconda parte della lista: la parola in codice è Aiden e sullo schermo del pc cominciano ad apparire tutti i nomi di coloro che sono comunque inclusi. Tra questi troneggia il nome di Parrish. Infine Stiles ha scoperto che questa corsa al massacro è stata resa possibile dal furto subito da Peter Hale; sommando, infatti, tutte le quote promesse si arriva al totale di 117 milioni.

Cosa vedremo: Orphaned

Manca ancora un'ultima pagina, nel toto-morte, e per accedervi Lidia deve trovare la terza parola mancante. Dopo i nomi di Allison e Aiden, la ragazza pensa che anche il terzo nome sia quello appartenuto ad un defunto; purtroppo la sua teoria va a farsi benedire quando nessun nome apre lo spiraglio giusto. Per questo la ragazza decide, insieme a Stiles e all'ormai immancabile Parrish, di chiedere di nuovo aiuto a Meredith, tornata nel frattempo a Echo House. Qui la ragazza-banshee appare sconvolta e scuotendo il capo dice a Lidia che stavolta non può aiutarla perchè lui non vuole. Ci vuole meno di un secondo perchè Meredith spieghi che quel pronome singolare si riferisce al Benefattore. Tornata a casa, però, Lidia viene inaspettatamente aiutata da Stiles. Il ragazzo, infatti, le ricorda che le Banshee hanno il potere della premonizione e sentono quando qualcuno sta per morire. Concentrandosi su questo punto fondamentale, Lidia comincia a battere i tasti del computer e il nome che appare – e che apre la lista – è quello di Derek. Il lupo mannaro, quindi, sembrerebbe essere a rischio morte. Cosa che appare quanto meno credibile visto che, dopo l'incantesimo di Kate, Derek sta perdendo man mano tutti i suoi poteri. Ignaro del suo destino, Derek, in compagnia di Malia, si reca sulle tracce di un antico branco di mannari che si contraddistinguono per la vena buddhista del loro motto La Luna, il Sole, la Verità. Giunti sul luogo, però, scoprono che molti sono stati già uccisi. Scott, nel frattempo, deve cercare di salvare Liam, rapito e ferito da Garrett, che lo usa come merce di scambio per salvare Vanessa, che nel frattempo è stata sia arrestata, che rapita da Kate. Così Scott prima accetta di aiutare Liam a salvare Vanessa durante il trasferimento ad un'istituzione federale, scortata dal padre di Scott e dallo sceriffo Stilinski; poi, quando il ragazzino muore per via di un'imboscata dei berserker di Kate, Scott decide di andare con Chris Argent alla ricerca di Kate, nella speranza che Vanessa sappia dove è tenuto prigioniero Liam.

Gli orfani

Lo ammettiamo: quando avevamo letto il titolo di questo episodio, consci delle promesse che Jeff Davis aveva fatto sulla morte di altri due personaggi, avevamo dato per scontato che a morire fosse uno dei genitori principali dello show, quindi o Melissa McCall o il suo ex marito o, infine, Dio non voglia, lo sceriffo Stilinski. Partendo dal presupposto, inoltre, che nel trailer presentato al Comic-Con avevamo visto Melissa piangere disperatamente, avevamo cominciato a preoccuparci. Invece gli autori ci hanno tirato un bel colpo mancino, visto che Orphaned si riferisce a Garrett e Vanessa, che nel mondo dei mercenari (?) sono conosciuti con il nome, appunto, de Gli Orfani. In questa puntata, finalmente, ci siamo liberati di loro. Garrett e Vanessa, sebbene fossero personaggi discretamente importanti per l'evolversi della vicenda e l'intrecciarsi delle situazioni, erano diventati così insopportabili che anche il solo vederli faceva venire l'orticaria. Vanessa, con la sua spocchiosa arroganza e la sua eccessiva sicurezza, che guardava il mondo con un sorriso sardonico sempre dipinto sul volto, come se la sua massima aspirazione fosse quella di deridere tutto e tutti. Al suo fianco Garrett, biondino slavato, dalla mascella volitiva, che sapeva agire solo nascosto dalla sua arma, quasi che la sua mazza da lacrosse "appuntita" fosse un'estensione della sua stessa arma. Due ragazzini sicuri di sè che hanno pagato duramente questa superbia. In questo senso è emblematica la scena in cui Liam e Scott arrivano all'imboscata dei Berserker. Garrett, invece di attaccare o, meglio ancora, fuggire, comincia a far roteare la sua arma, quasi che queste piccole acrobazie bastassero a fermare i Berserkers. E la cosa assurda è che Garrett ci crede: alla fine di una rotazione guarda il suo avversario, dopo averlo invitato a farsi avanti, e quando quello non si muove, il ragazzino dice "Ci avrei scomesso". Peccato che un attimo dopo venga trafitto da un berserkers che gli era arrivato alle spalle mentre lui giocava al bello del villaggio. D'altra parte, Garrett, se con tanta maestria nel roteare non è riuscito a sopravvivere Oberyn di Dorne, cosa ti faceva credere di essere in grado di fermare due creature che persino i Mannari hanno trovato difficile sconfiggere? Quindi in Orphaned salutiamo questi due cattivi un po' da appendice.

I've got the power

Ed eccoci qui con il consueto paragrafo dedicato all'unico ed inimitabile Peter Hale. Sebbene il suo spazio vitale all'interno dello show sia sempre ridotto al limite, i pochi e brevi lassi di tempo in cui lo abbiamo visto ci hanno permesso di ricordarci esattamente perchè è uno dei nostri personaggi preferiti. La prima apparizione avviene nell'ambulatorio di Deaton, quando tutti stanno cercando di tenere fermo il ragazzino ferito nella puntata precedente affinché il veterinario-tuttologo possa fargli un'incisione nel petto e liberarlo dallo strozzalupo. Peter arriva e con gli occhi azzurri da mannaro dà un colpo micidiale al ragazzo facendogli perdere i sensi e aiutando, di fatto, il completamento dell'operazione. "Deve essermi rimasta un po' di energia mannara" dice, quando tutti lo guardano perplessi. La verità – che solo noi spettatori sappiamo già dalla scorsa stagione, quando Peter aveva urlato al vento della notte I'm THE Alpha – è che il caro zio Hale ha un piano ben preciso e per il momento una delle tappe fondamentali è tenere a bada la sua natura mannara davanti a tutti coloro che lo credono ormai addomesticato. Tutto questo, naturalmente, sempre alla luce di quanto visto nel trailer, in cui vedevamo Peter trasformato, fronteggiare Scott e, sembra, minacciandolo di morte. Cosa che, se fosse vera, di fatto condannerebbe il patriarca degli Hale a morte certa, cosa che noi speriamo non avvenga. Ad ogni modo alla fine di Orphaned Peter torna all'attacco con questo suo  nuovo e ancora oscuro piano. Si reca da Kate e le offre di aiutarla ad imparare l'arte dell'autocontrollo. Kate pensa che l'uomo voglia aiutarlo solo per riavere indietro i suoi soldi; ma Peter è troppo superiore al solo vile denaro. Perciò sì, certo, che rivuole indietro ciò che gli appartiene, ma la cosa più importante per lui, ciò verso cui si è sempre teso, è sempre la stessa cosa: il potere.

Cosa ci è piaciuto:

• Parrish. Ormai ci piace talmente tanto che non solo lo vediamo benissimo come nuovo best friend per Stiles, ma soprattutto siamo pronti ad accettare anche che Lidia possa non mettersi con Peter se deve finire tra le braccia del vice-sceriffo.
• La sicurezza di Scott quando dice che non accetterà ulteriori morti.
• La collaborazione tra Derek e Malia.

Cosa non ci è piaciuto:

• La morte di Meredith

Valutazione di Erika Pomella: 8 su 10
Teen WolfTeen Wolf (stagione 4)
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