The Amazing Spider-Man 2: Andrew Garfield parla di Peter Parker
The Amazing Spider-Man 2: Andrew Garfield parla di Peter Parker

Recensione The Amazing Spider-Man 2


The Amazing Spider-Man 2 è agli stessi livelli del primo, se non migliore, continua la splendida chimica tra Andrew Garfield e Emma Stone sullo schermo e l'amore tra i due ha sempre più un ruolo centrale all'interno della storia. Ottime le scene di combattimento e la colonna sonora, vera perla del film.
Voto: 8/10

The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro è il secondo capitolo del reboot sul supereroe Marvel creato da Stan Lee (che regala anche un'esilarante cameo nel film) e Steve Ditko, realizzato da Marc Webb, ancora una volta alla regia, ed interpretato da Andrew Garfield, nel ruolo del protagonista Peter Parker. Alla sceneggiatura questa volta troviamo Alex Kurtzman e Roberto Orci, stretti collaboratori da sempre di J.J.Abrams, creatori insieme a lui della serie televisiva di successo Fringe e sceneggiatori al cinema dei due capitoli Star Trek e Into Darkness che hanno riportato con successo sul grande schermo una delle saghe cinematografiche più famose al mondo. Nel cast oltre al già citato Garfield e alla conferma di Emma Stone nuovamente nel ruolo di Gwen Stacy, troviamo come nuovi cattivi di Spider-Man il premio Oscar Jamie Foxx come Electro e Dane DeHaan nel ruolo di Harry Osborn, il migliore amico di Peter.

Essere Spider-Man per Peter è un'avventura emozionante ma è anche una grande responsabilità. Poter salvare la vita a tante persone non ha prezzo ma il suo esporsi a così tante difficoltà può coinvolgere e mettere in pericolo le persone a cui tiene di più e fra queste c'è indubbiamente la sua fidanzata Gwen (Emma Stone). Peter ha fatto una promessa al padre della ragazza prima che morisse, che l'avrebbe protetta e tenuta lontana dai pericoli ad ogni costo e quando si rende conto che il loro amore con la sua seconda identità non possono convivere senza venir meno alla promessa, i due ragazzi devono prendere una decisione sofferta. Nel frattempo, mentre New York e Spider-Man devono vedersela con un nuovo e temibile cattivo, Electro (Jamie Foxx), Peter Parker rivive il ritorno del suo migliore amico da bambino, Harry Osborn (Dane DeHann) ma il ragazzo non è più quello di una volta, è cambiato e lo farà ancora. Tutto ciò ha a che fare come sempre con la OsCorp, la società più potente e importante di New York e Peter presto scoprirà che anche la scomparsa dei suoi genitori è collegata a quella compagnia.

In molti sono sempre stati scettici nei confronti di un reboot di Spider-Man, soprattutto perché la trilogia che lo precede, ovvero quella di Sam Raimi, è considerata da sempre una pietra miliare della nuova generazione di saghe cinematografiche su i supereroi. Come biasimare del resto gli scettici, sembra quasi che quando le idee scarseggiano o c'è bisogno di un successo sicuro, senza rischio, si metta mano a remake o reboot. È giusto storcere il naso. Ma The Amazing Spider-Man è stato un esempio di quanto possa essere sbagliato partire con pregiudizi iniziali perché a nostro avviso era un buon film. Non necessario forse ma molto diverso dalla saga precedente e quindi anche libero da ogni possibile confronto. Questo secondo capitolo è ancora migliore se si vuole. Se nel primo film il punto forte della pellicola era proprio la giusta scelta dei due attori protagonisti, in The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro l'alchimia tra i due è alle stelle e questo non fa che dare una grande forza a tutte quelle scene che li vede protagonisti, di modo che l'attenzione dello spettatore rimanga alta anche quando l'uomo ragno non è in azione per combattere i cattivi. L'amore è il fulcro di questa seconda pellicola, tutte le scelte ruotano intorno a questo e uno dei grandi pregi del reboot firmato Webb è stato proprio l'aver introdotto un personaggio importante nella vita di Peter come quello di Gwen, rimanendo in questo modo più fedele al fumetto.

Oltre a ciò ci sono però tante altre cose. C'è uno Spider-Man più ironico e spensierato, che fa battute e si diverte, caratteristiche che emergono molto nei fumetti e che sono state riproposte in questo secondo capitolo. C'è tanta azione, come vuole un buon film su i supereroi, scene di distruzione e combattimenti, su tutti quello contro Electro a Times Quare, nel cuore di New York, visivamente una sequenza potentissima. C'è soprattutto una colonna sonora assolutamente imperdibile, che da sola vale il prezzo del biglietto. Il compositore premio Oscar Hand Zimmer ha avuto il compito di formare un super gruppo composto da grandi artisti musicali di vari generi, su tutti Pharrell Williams. È forse una versione di Spider-Man più umana e meno da supereroe ma altrettanto valida. Unica pecca è forse il fatto che Electro, il cattivo che dà il sottotitolo al film, è in realtà meno interessante rispetto alla trasformazione fisica ma soprattutto psichica subita da Harry Osborn nel corso della pellicola, che lo rende il vero nemico di Spider-Man.

Valutazione di Giorgia Tropiano: 8 su 10
The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro
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