The Originals (credit: The CW)
The Originals (credit: The CW)

Recensione The Originals 1×22 – From a Cradle to a Grave


Siamo giunti al termine di The Originals, solo della prima stagione, perchè la seconda ci sarà e, siamo pronti a scommettere, sarà all'altezza della prima che è stata qualcosa di meraviglioso.
Voto: 1/10

Dove eravamo

Nella scorsa puntata, The Battle of New Orleans, ovvero la penultima prima del season finale, come suggerisce anche il titolo stesso, la battaglia ha inizio. Inizialmente sembra essere uno scontro tra vampiri, Marcel dichiara guerra a Klaus e Elijah, intenzionato com'è a riprendersi il predominio sulla città. Con il suo gruppo di fedeli si presenta a casa Mikaelson e attacca i due originali. La lotta tra lui e Klaus si trasferisce presto fuori dalla dimora, per le strade di una New Orleans deserta e buia, lì l'ibrido sta per uccidere il suo figlioccio quando qualcosa lo blocca, una forza incontrollabile gli provoca forti dolori tanto da indebolirlo e fermarlo. Può essere solo opera delle streghe e infatti mentre i vampiri si uccidono tra loro, Genevieve prepara l'incantesimo per la creazione di anelli lunari che però, venendo meno al patto concordato con Kluas, cede a Francesca. Si perché la donna e i suoi fratelli si rivelano essere un gruppo di licantropi dormienti, discendenti da un'antica famiglia di lupi e quella stessa sera uccidono qualcuno così da attivare la propria licantropia e potersi trasformare evitando le sembianze del lupo grazie agli anelli. Hayley, inconsapevole di tutto, viene rapita dalla strega e portata all'interno della chiesa dove Monique e l'altra risorta la attendono per far partorire la donna e poter prendere il bambino da sacrificare agli antenati. In tutto ciò Mikael spinge Davina a riportarlo in vita, promettendo alla ragazza che ucciderà Klaus.

Cosa vedremo

From a Cradle to a Grave è l'ultimo episodio di questa stupefacente prima stagione di The Originals, rinnovata, fortunatamente, già da un po' per una seconda stagione. Solitamente, quando si segue una serie, la puntata finale è sempre la migliore perché è quella dove tutti i nodi vengono al pettine, quella dove c'è lo scontro finale, dove ci sono più lacrime e più emozioni in gioco. In questo caso non è esattamente così, nel senso che, dal secondo in poi, ogni episodio è stato uno più bello dell'altro, ogni volta tutto ciò che accadeva era sempre sorprendente, da lasciare a bocca aperta e il finale non ha deluso le aspettative. Sono presenti tutti gli ingredienti che hanno reso grande lo show: azione, sangue, tensioni, scontri e lotte ma anche e soprattutto amore, amicizia, legami veri e forti, sacrificio, senso dell'onore e della giustizia. La vera forza di The Originals è proprio questa, cosa che poi lo differenza dal fratello The Vampire Diaries, dove tutto sembra essere più superficiale e meno sentito, qui invece ogni gesto è importante, ogni decisione è fondamentale, ogni parola ha un peso ma soprattutto ogni personaggio ha un ruolo così prestabilito e un carattere così definito da renderlo unico e familiare, tanto che lo spettatore già sa quale sarà la scelta o l'atteggiamento che potrà assumere in un determinato momento perché lo conosce, sa come è fatto e la spiegazione a tutto ciò può essere solo una: è scritto alla grande.

Disperazione e rinascita

L'episodio From a Cradle to a Grave si apre proprio con la nascita della piccola. Klaus, dopo aver sentito le urla di Hayley, la raggiunge e cerca di impedire alle streghe di portargli via la sua bambina, ma fallisce. Genevieve e Monique la prendono, la strappano dalle braccia di sua madre che disperata piange, mentre le streghe la uccidono. Hayley muore e Klaus non ha potuto fare nulla per salvare lei e la piccola. Mentre piange disperato arriva Elijah. Quando il fratello vede il corpo esanime della donna che ama è sconvolto. Siamo ad inizio puntata e già le emozioni sono state fortissime. I due vampiri hanno ancora la speranza di poter salvare la bambina e cercano di trovare le streghe per impedire il sacrificio. Purtroppo Genevieve ha creato, con un incantesimo, un'illusione ottica che impedisce ai due fratelli di trovarle, ma proprio quando tutto sembra essere perduto Hayley torna. La ragazza è rinata come ibrido, è morta avendo ancora in corpo il sangue della figlia, si sta trasformando. Il legame che la lega alla bambina, come tutti i legami materni, è fortissimo e riesce a guidarli da lei. Combattono con le streghe, ma solo l'arrivo di Marcel, che uccide Monique proprio mentre stava per sacrificare la piccola, è determinante. Il vampiro salva la situazione e prende con sé la bambina. Klaus lo raggiunge e c'è un bellissimo confronto tra i due. Marcel ha bisogno del sangue dell'amico per guarire, così come gli altri vampiri, ma per loro ormai non c'è più speranza. Klaus gli offre il suo polso in segno di rispetto, di affetto per aver salvato sua figlia e perché se lo merita, Marcel gli chiede scusa per tutto quello che ha fatto. La pace tra i due è sancita. Ora il problema principale diventa la sicurezza della piccola.

Hope

È un pericolo per tutti. Una neonata ibrido è un'arma che può essere temuta quanto desiderata. La bambina non sarà mai al sicuro, qualsiasi luogo la sua famiglia decida di scegliere per scappare o per restare, la sua vita sarebbe sempre in pericolo e nonostante abbia a difenderla due genitori ibridi e uno zio vampiro originale, i nemici sarebbero troppi. Questo Hayley e Klaus lo sanno e sanno anche che la decisione da prendere sarà durissima, allontanare la bambina, portarla in un posto sicuro e far credere a tutti che sia morta. Esther la strega madre degli originali voleva prendere la piccola con sé nel regno dei morti, Mikael ora è resuscitato e legato a Davina ma determinato ad uccidere suo figlio, Francesca e la sua stirpe di licantropi hanno preso il controllo della città e allontanato i vampiri. Tutti nemici pronti ad attaccare e a colpire la nuova famiglia che si è creata. C'è solo una persona che può tenere la bambina al sicuro e questa è Rebekah. Si proprio lei, la sorella tormentata e in lite con suo fratello, esiliata da lui e scappata da New Orleans, dalla sua famiglia. Ora Klaus ha bisogno di lei, nonostante tutti i loro rancori, nonostante le liti, le ferite, l'odio represso, lei è l'unica persona a cui affiderebbe la piccola, l'unica di cui si fida e che sarebbe in grado di difenderla e proteggerla a tutti i costi. È così che, nel finale, durante una delle scene più belle dell'intera stagione, Klaus incontra sua sorella e le affida Hope, è questo il nome che sceglie di dare a sua figlia. Speranza, la speranza che un giorno si rincontreranno, che potranno riunirsi tutti come una famiglia e vivere così come non hanno mai vissuto realmente, senza più ostacoli, senza più fraintendimenti e inganni, solo con affetto e amore. Tutti i personaggi hanno intrapreso un percorso di crescita molto forte nel corso dell'anno. Marcel è diventato più maturo e consapevole delle proprie forze, così come delle proprie debolezze; Rebekah ha accettato le sue paure e ha finalmente trovato la forza di staccarsi dalla propria famiglia per iniziare una vita da sola; Hayley è diventata mamma, basta questo a spiegare come da bambina un po' viziata in The Vampire Diaries si è trasformata in una donna forte, autosufficiente e profondamente saggia; Cami ha perso suo zio, l'unica persona familiare rimastale in vita, ma ha trovato un nuovo gruppo di amici, ha lottato al loro fianco, ha superato mille difficoltà, lei che è l'unica umana rimasta nel gruppo; Elijah ha abbattuto le sue barriere dietro cui si nascondeva, quell'eleganza naturale e quel suo essere sempre calmo e rilassato è venuto meno di fronte alla paura di perdere le persone a lui care, combattere per loro, per salvare l'anima di suo fratello, l'indipendenza di sua sorella, la salute della sua nipotina ma soprattutto la vita della donna che ama, è diventato il suo scopo di vita. Infine c'è Klaus. Se lo scorso anno ci avessero detto che sarebbe diventato un personaggio così profondo, giusto e soprattutto altruista, nessuno ci avrebbe creduto. Nel corso di ventidue puntate si è trasformato da un uomo rancoroso, egoista, spietato e rabbioso, in uno pronto al perdono, all'amore, alla benevolenza. Tutto ciò grazie alla vicinanza di quel piccolo essere che ha generato, una luce in mezzo al buio, una speranza in mezzo alla disperazione. Allo stesso tempo però l'ha anche reso vulnerabile, è per questo che ha dovuto allontanare la piccola, per poter combattere i suoi nemici senza punti deboli, restando lucido e uccidendo tutti coloro che lo tengono lontano dalla sua nuova ragione di vita: la sua famiglia.

Credo che sia inutile questa volta dire cosa ci è piaciuto e cosa no perché la risposta sarebbe tutto per la prima e nulla per la seconda. Il voto per l'episodio 1×22 From a Cradle to a Grave di The Originals è dieci non solo per la puntata di per sé, che se lo merita, ma per un'intera stagione così perfetta per cui sarà difficile migliorarsi. Ma noi lo speriamo con tutto il cuore.

Valutazione di Giorgia Tropiano: 1 su 10
The OriginalsThe Originals (stagione 1)
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