La Favorita
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La Favorita, recensione [Venezia 75]


A colpire di questo film è il metodo adottato da Lanthimos per girare e rappresentare gli intrighi di palazzo e la vicenda che pone in opposizione Lady Sarah e Abigail.
Voto: 9/10

Dopo The Lobster Il Sacrificio del Cervo Sacro, il regista greco Yorgos Lanthimos torna negli Stati Uniti per dirigere un curioso film in costume ambientato all'inizio del XVIII secolo in Inghilterra. 

La regina Anna (Olivia Colman) sta cercando di governare il Paese durante gli anni difficili del conflitto con la Francia ma la sua personalità instabile e il suo fisico cagionevole non le permettono di prendere delle decisioni in piena individualità. Ad aiutarla è la sua favorita Lady Sarah (Rachel Weisz) che, grazie al suo carattere fermo e deciso e alla sua capacità oratoria, riesce ad essere convincente anche davanti ai membri dell'opposizione. A scombussolare gli equilibri di palazzo entra in scena Abigail (Emma Stone), una cugina di Lady Sarah caduta in disgrazia e in cerca di fortuna presso la parente. Per Abigail inizia così una grottesca avventura tra le mura di un palazzo regale, tra intrighi e giochi di potere che la forgeranno fino a farla arrivare nelle grazie della regina stessa. Tutto molto bello, sì, ma a quale prezzo?

Presentato in anteprima alla 75° Mostra del Cinema di Venezia, The Favourite  è sicuramente una delle pellicole più interessanti presenti in concorso. Quello che più colpisce di questo film è il metodo adottato da Lanthimos per girare e rappresentare gli intrighi di palazzo e la vicenda che pone in opposizione Lady Sarah e Abigail. Il regista greco utilizza assiduamente obiettivi grandangolari, distorcendo gli spazi e le immagini fino ad ottenere un fish eye che normalmente poco si addirebbe alla vicenda trattata e agli anni in cui è ambientata. Ma in The Favourite questa scelta funziona eccome, arrivando ad assimilare un tipo di ripresa che oggi conosciamo soprattutto a causa delle registrazioni effettuate dalle telecamere di sicurezza talvolta utilizzate anche in reality show con l'obiettivo di "spiare" meglio gesti e segreti dei protagonisti. Ecco che gli spettatori diventano quindi vere e proprie spie all'interno delle mura del palazzo; il pubblico è detentore e custode dei segreti e delle mosse effettuate dai singoli giocatori alla sola condizione di osservare senza però poter (ovviamente) obiettare. 

Eccellente anche la costruzione dei personaggi femminili che sono anche i veri e propri protagonisti del film stesso. Olivia Colman impeccabile nel ruolo della regina Anna, una buona e fragile donna che si trova costretta in un ruolo che poco le si addice ma su cui dipende il destino di un popolo. Emma Stone ritrova la sua spiccata verve comica anche in questo film dove ricopre il ruolo più sfaccettato di una ragazza caduta in disgrazia che cerca il proprio riscatto a qualunque costo fino a diventare quello che forse non si sarebbe mai immaginata di poter essere.  

Il film uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 24 Gennaio 2018, giusto in tempo per la stagione delle premiazioni. 

Valutazione di redazione: 9 su 10
La FavoritaVenezia 2018
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