Biancaneve e il cacciatore
Biancaneve e il cacciatore

Biancaneve e il Cacciatore: i costumi dalle cappe alle armature


Sanders e i suoi produttori hanno scelto con attenzione una straordinaria squadra di capi reparto creativi per Biancaneve e il Cacciatore, tutti selezionati per il loro livello di abilità artistiche. Vincitrice del premio Oscar per Alice in Wonderland, Chicago e Memorie di una Geisha, alla costumista visionaria Colleen Atwood è stato dato il compito di […]

Sanders e i suoi produttori hanno scelto con attenzione una straordinaria squadra di capi reparto creativi per Biancaneve e il Cacciatore, tutti selezionati per il loro livello di abilità artistiche. Vincitrice del premio Oscar per Alice in Wonderland, Chicago e Memorie di una Geisha, alla costumista visionaria Colleen Atwood è stato dato il compito di presentare i personaggi a un pubblico moderno attraverso abiti straordinariamente complessi e assemblati con cura. La costumista è stata una collaboratrice di lunga data di Sanders nel suo lavoro pubblicitario. Il regista dice:

Colleen Atwood ha più esperienza di tutti noi messi insieme, e io ho già lavorato con lei in pubblicità per un bel po’ di anni. E’ stato straordinario che lei abbia accettato, perché in questo film il guardaroba è davvero importante. Se non è abbastanza fantasioso – ma anche abbastanza realistico – non aiuta i personaggi a entrare nel loro mondo, e questo sarebbe un vero problema. I costumi creati da Colleen si mescolano perfettamente in questo mondo e ci dicono parecchio sul mondo e sui personaggi.” 

Il simbolismo era fondamentale nel racconto di Sanders di questa storia e Atwood ha tradotto la visione del regista in maniera formidabile. Per esempio, lo stemma di Magnus è emblematico del suo essere stato un re buono e benevolente in un tempo in cui il suo regno prosperava. Era fertile e vivo e il cimiero simboleggia la pace. La mela è invece un’icona della storia di Biancaneve dei fratelli Grimm, e l’albero di mele è una parte del film che è rappresentata simbolicamente.

Atwood comincia ogni film facendo ricerche sui media consueti ma, in particolare, sono i musei ad ispirarla di più. La Collezione Wallace, che si trova a Londra, ed è una delle più belle collezioni europee di armi e armature (oltre che di arte, mobili e porcellane) le è stata di grandissimo aiuto. I suoi viaggi la hanno anche portata a Istanbul.  La costumista spiega:

Ho trascorso un paio di giorni a comprare tessuti e scampoli e pezzi. Mi ha aiutato a mettere insieme il look del film, e tutto quello che ho comprato là è stato usato nel film in maniera cruciale. Ho aggiunto centinaia di materiali industriali, ma Istanbul è un mercato fantastico di tessuti fatti a mano. E’ stata molto utile per l’ispirazione, ed è stata il luogo dove trovare tessuti come meravigliose lane intrecciate tinte con fibre naturali.” 

La costumista era molto contenta di lavorare con Sanders al suo debutto cinematografico e sapeva che sarebbe riuscita a rendere onore ai ricordi del pubblico sulla protagonista e insieme a racconatre la sua propria versione della favola.

Biancaneve è stato uno dei primi film che ho visto da bambina. C’erano alcune cose magiche nel personaggio della Disney, e io ho amato il vestito di Biancaneve, ma il nostro personaggio non poteva essere vestito di rosso, blu e giallo.”

Dato che la Biancaneve di Stewart è un personaggio fisicamente molto attivo, Atwood ha disegnato un costume di foggia moderna che viene personalizzato nelle varie fasi della storia. Dice Atwood:

L’abito che Biancaneve indossa per la maggior parte del film è fatto di una bellissima pelle scamosciata verde che sta benissimo con il colore degli occhi di Kristen.  Il vestino ha diversi strati, compresi dei leggings sotto che permettono al personaggio di essere attivo e a noi di non doverci preoccupare continuamente di riaggiustarlo e di spillare le gonne agli stivali. Il vestito all’inizio è lungo ma subisce una trasformazione per mano del Cacciatore durante i loro viaggi. Allora mostriamo una versione più corta del vestito con i leggings che speriamo attraggano le ragazze di oggi ma che siano comunque accettabili all’interno del regno della storia.

Verso la fine del viaggio, Biancaneve va in battaglia per combattere per il futuro del suo popolo. Con la trasformazione del personaggio cambia anche il costume, per questo Atwood ha ideato un’armatura da indossare a cavallo e in battaglia che stesse bene a Stewart. “Quando Biancaneve va in battaglia, non ha tempo per mettere insieme una vera e propria armatura. Per questo abbiamo preso elementi diversi di un’armatura e li abbiamo messi insieme in modo da sembrare che lei indossi un’armatura.

Il Cacciatore indossa di base sempre lo stesso abito per tutta la durata della storia, e tutti i suoi capi sono fatti di materiali organici grezzi adatti a un cacciatore come lui. Per il personaggio, Atwood ha preso ispirazione da quello che sarebbe stato il suo habitat naturale: i grandi spazi aperti. Prendendo come riferimento forme e tessuti del Medioevo, la squadra di Atwood ha cucito insieme piccoli pezzi di pelli animali.  Il Cacciatore non sarebbe tale senza le sue armi. Porta un porta-asce e una cintura dove tiene i suoi vari coltelli. Atwood ha dovuto mettergli il porta-asce sulla schiena per permettergli di afferrare velocemente le sue armi. La squadra dei costumi ha creato un porta-asce con delle calamite per assicurare le asce sulla bardatura, permettendo così agile e veloce accesso a Hemsworth alle sue armi.  Dopo un bel po’ di allenamento con il coordinatore degli stunt Ben Cookie, l’attore era pronto.

Il guardaroba più elaborato e prezioso appartiene ovviamente a Ravenna.  Mentre Magnus era un re buono che regnava su una terra prosperosa, la sua assassina fa il contrario. E naturalmenete la sua crudeltà si riflette nella sua araldica. Lo stemma di Ravenna simboleggia l’oscurità sopra una terra che un tempo era fertile. L’albero nel suo emblema è morto e annerito e non ha frutti.

Atwood e la sua squadra hanno avuto molto da fare.

Creare per un personaggio come Ravennna è l’equivalente cinematografico di fare alta moda. Realizzare costumi per una che è alta sei piedi è semplicemente fantastico, ma non si può avere un personaggio come Ravenna senza avere un’attrice come Charlize Theron a indossare i costumi. Ce ne sono tanti e elaborati e per qualche attrice questo poteva essere schiacciante.

Attraverso Ravenna, Atwood ha cercato di personificare il male in un modo diverso, un male che mostra anche un po’ di vulnerabilità. Nella storia Ravenna indossa 12 costumi principali, ognuno dei quali fatto a mano con centinaia di ore di lavoro. Per prepararsi, Atwood ha parlato a lungo del personaggio con Theron. I costumi della Regina non smettono di strabiliare. Per realizzare la cappa trasformatrice di Ravenna – il suo mantello corvo –  una sarta esperta ha lavorato quattro settimane partendo da un’idea e uno schema ideato da Atwood.  Ogni piuma è stata rifilata a mano prima di essere applicata. Per la persona che l’ha fatto, il mantello da corvo di Ravenna è stato un gesto d’amore. Ma l’alta moda non è di certo economica. Costo: circa 20.000 sterline.

Vestire l’attrice per interpretare la monarca non è stata una passeggiata. Inoltre Theron, non estranea al trucco per gli effetti speciali che serve per ruoli difficili, ha capito che il trucco invecchiante di Ravenna avrebbe avuto bisogno da due a sei ore per essere applicato. Infatti l’attrice aveva la chiamata nelle prime ore del mattino, e tutto questo prima di indossare gli elaborati costumi. 

Per Biancaneve e il Cacciatore, la squadra dei costumi di Atwood si è procurata materiali da tutto il mondo, comprese conchiglie dalla Thailandia, stoffe dalla Turchia, lustrini dalla Cina e cotte di maglia disegnate nel Regno Unito ma fatte in India, oltre a selezionare gioielli della famosa designer di gioielli Cathy Waterman.  Sempre pronta a nuove sfide, un giorno la squadra ha preparato per le riprese più di 400 comparse vestite in abiti medievali.

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