Blonde (2022)

Dalla sua infanzia imprevedibile come Norma Jeane, attraverso l’ascesa alla fama e i legami sentimentali, Blonde mescola realtà e finzione per esplorare la sempre più vasta differenza tra l’immagine pubblica e quella privata dell’attrice di Hollywood Marilyn Monroe.

Info Tecniche e Distribuzione

Cast e personaggi

Ana de Armas
Norma Jeane

Lily Fisher
Giovane Norma Jeane

Julianne Nicholson
Gladys

Tygh Runyan
Padre di Norma Jeane

Michael Drayer
Vice Will Bonnie

Sara Paxton
Miss Flynn

Ryan Vincent
Zio Clive

Vanessa Lemonides
Marilyn (voce canzoni)

Patrick Brennan
Joe (fotografo servizio fotografico)

Rob Brownstein
Acting Coach

Evan Williams
Eddy Robinson Jr.

Xavier Samuel
Cass Chaplin

Dan Butler
I.E. Shinn

David Warshofsky
MR.Z

Rebecca Wisocky
Yvet

Sonny Valicenti
Direttore Casting

George Sanders
Se stesso

Ethan Cohn
Assistente regista

Mike Ostroski
Scrittore

Skip Pipo
Dr. Bender

Kiva Jump
Ward Nurse at Norwalk

Toby Huss
Whitey

Claudia Smith
Dee-Dee

Mary-Pat Green
Tracey

Eric Matheny
Joseph Cotten

Allan Havey
Dr. Greenson

Ron West
Dr. Spindel (dottore aborti)

Spencer Taylor
Assistente regia

Bobby Cannavale
Ex-Athlete

Rob Nagle
Annunciatore radio

Tereza Rizzardi
Ex-Athlete's Momma

Lucy DeVito
Ex-Athlete's Niece

Scoot McNairy
Tommy Ewell / Richard Sherman

Ravil Isyanov
Billy Wilder

Adrien Brody
The Playwright

Flynn Platt
Actori in play

Tim Ransom
Rudy

Catherine Dent
Jean

Tony Curtis
Se stesso

Michael Masini
Tony CUrtis / Josephine

Chris Lemmon
Jack Lemmon / Daphine

Ned Bellamy
Doc Fell

Christopher Kriesa
Joe E. Brown

Haley Webb
Brooke (assistente di volo)

Tatum Shank
Dick Tracy

Andrew Thacher
Jiggs

Dominic Leeder
Bugs Bunny

Caspar Phillipson
Il Presidente

Scott Wilder
Chloroform Man #1

Sal Landi
Chloroform Man #2

Seth Meriwether
5th Helena Messenger

Darrin M. Schlie
Assistente Cameraman

Julian Rebolledo
Annunciatore trailer / Annunciatore newsreel

VIDEO

Blonde, trailer film con Ana De Armas nei panni di Marilyn Monroe

Immagini

Commento del regista

“È possibile vedere il mondo al di fuori dei nostri traumi, al di fuori delle nostre paure e desideri? E se si incarna un oggetto del desiderio, quello che il mondo vede è il tuo vero io o una proiezione dei propri bisogni? Marilyn Monroe una volta disse: “Quando si è famosi, ci si imbatte sempre nell’inconscio delle persone”. Come si pone una bambina indesiderata di fronte all’essere diventata la donna più desiderata del mondo? Deve dividersi a metà? Proporre un’immagine sfolgorante al mondo, mentre l’io indesiderato soffoca all’interno. E non è forse il cinema stesso una macchina del desiderio? L’abbiamo in qualche modo uccisa noi stessi con il nostro sguardo? Lei ora esiste, come la polvere di una stella esplosa, sotto forma di migliaia di immagini che fluttuano nel nostro inconscio collettivo, nei film, nelle fotografie, sui muri, nelle pubblicità, sulle fiancate dei furgoni dell’aria condizionata e la sua luce – come quella di una stella – viaggia ancora verso di noi, anche se lei si è spenta da tempo.”

Commento di Joyce Carol Oates

“Blonde è un risultato straordinario. Il film di Andrew Dominik è decisamente diverso da quello che mi aspettavo: è potente e ricco di atmosfera. L’interpretazione di Ana de Armas è incantevole e richiama le straordinarie immedesimazioni in figure “storiche” da parte di Charlize Theron nella serial killer Aileen Wuornos (Monster) e di Robert De Niro nel pugile peso medio Jake LaMotta (Toro scatenato), entrambi premiati agli Oscar. Dopo che la bambina Norma Jeane cresce e Ana subentra nel personaggio, la sua metamorfosi è stupefacente. Quando Andrew mi ha mandato la sceneggiatura per la prima volta, ho potuto subito notare che aveva colto il conflitto di questa esistenza: “Marilyn Monroe” era l’invenzione brillante di Norma Jeane Baker, qualcosa che all’inizio l’ha salvata, per poi travolgerla. Colpisce anche il fatto che dal romanzo di 800 pagine Andrew abbia estratto con abilità l’arco narrativo per dar vita a un dramma completamente indipendente. In Blonde Dominik ha colto le distorsioni e le frammentazioni della realtà allucinatoria del romanzo, presentandole con un occhio incrollabilmente femminista. Non c’è nulla di sentimentale, nulla che faccia star bene, ma c’è qualcosa dal valore ancora più grande e che merita il rispetto nell’ampia mente collettiva della cultura popolare: un essere umano vero, grezzo e dolorosamente onesto, un’anima nuda. Non è una pop star intrattenitrice, ma una di noi che si è trasformata. ”

dal pressbook del film

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