Locandina Cats

Cats (2019)

Cats
Locandina Cats
Cats è un film del 2019 prodotto in UK e USA, di genere Animazione e Commedia diretto da Tom Hooper. Il cast include James Corden, Judi Dench, Jason Derulo, Idris Elba, Jennifer Hudson, Ian McKellen, Taylor Swift, Rebel Wilson, Francesca Hayward, Laurie Davidson, Laurent Bourgeois, Larry Bourgeois. In Italia, esce al cinema giovedì 20 Febbraio 2020 distribuito da Universal Pictures. Disponibile in homevideo in DVD da mercoledì 24 Giugno 2020, in Digitale da mercoledì 10 Giugno 2020.

Cats  della Universal Pictures e Working Title è l'adattamento cinematografico più inaspettato dell'amatissimo musical 'Cats' di Andrew Lloyd Webber, e delle poesie di 'Old Possum's Book of Practical Cats' composte da T.S. Eliot. Il regista premio Oscar Tom Hooper (Il discorso del re, Les Misérables, The Danish Girl) userà una nuova tecnologia per trasformare i membri del cast. La direttrice del casting Lucy Bevan si sta occupando della scelta degli attori di questo adattamento cinematografico.

Il film sarà prodotto da Hooper insieme a Tim Bevan ed Eric Fellner della Working Title, al fianco della produttrice di Les Misérables Debra Hayward – che ha sottoposto l'idea alla Working Title. Cats sarà quindi prodotto dalla Working Title Films in associazione con Monumental Pictures e The Really Useful Group, e prodotto esecutivamente da Lloyd Webber, Angela Morrison e Jo Burn. Hooper e Lee Hall (Billy Elliott, War Horse) hanno adattato la storia per il grande schermo.

Uno dei più longevi spettacoli nella storia del West End e di Broadway, 'Cats' è stato presentato in anteprima mondiale al New London Theatre nel 1981 – dove è andato in scena per 21 anni da record e quasi 9.000 spettacoli. La produzione basata sul libro di T.S. Eliot 'Old Possum's Book of Practical Cats' è stata premiata con l'Olivier e l' Evening Standard per il Miglior Musical. Nel 1983 la produzione di Broadway ha vinto sette Tony Award, tra cui Miglior Musical, e ha avuto una durata straordinaria di 18 anni.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 20 Febbraio 2020
Uscita in Italia: 20/02/2020
Data di Uscita USA: venerdì 20 Dicembre 2019
Prima Uscita: 20/12/2019 (UK)
Genere: Animazione, Commedia, Drammatico
Nazione: UK, USA - 2019
Durata: N.d.
Formato: Colore
Produzione: Working Title Films, Amblin Entertainment, Monumental Pictures (in associazione con), The Really Useful Group (in associazione con)
Distribuzione: Universal Pictures
Box Office: USA: 26.359.425 dollari
In HomeVideo: in Digitale da mercoledì 10 Giugno 2020 e in DVD da mercoledì 24 Giugno 2020 [scopri DVD e Blu-ray]

Cast e personaggi

Regia: Tom Hooper
Sceneggiatura: Lee Hall, Tom Hooper
Musiche: Greg Wells, Marius De Vries
Fotografia: Christopher Ross
Scenografia: Eve Stewart
Montaggio: Melanie Ann Oliver
Costumi: Paco Delgado

Cast Artistico e Ruoli:
foto James Corden

James Corden

Bustopher Jones
foto Judi Dench

Judi Dench

Old Deuteronomy
foto Jason Derulo

Jason Derulo

Rum Tug Tugger
foto Idris Elba

Idris Elba

Macavity
foto Jennifer Hudson

Jennifer Hudson

Grizabella
foto Ian McKellen

Ian McKellen

Gus the Theatre Cat
foto Taylor Swift

Taylor Swift

Bombalurina
foto Rebel Wilson

Rebel Wilson

Jennyanydots
foto Laurie Davidson

Laurie Davidson

Mr. Mistoffelees
foto Mette Towley

Mette Towley

Cassandra
foto Danny Collins

Danny Collins

Mungojerrie
foto Jaïh Betote

Jaïh Betote

Coricopat



Produttori:
Debra Hayward (Produttore), Tim Bevan (Produttore), Eric Fellner (Produttore), Tom Hooper (Produttore), Andrew Lloyd Webber (Produttore esecutivo), Angela Morrison (Produttore esecutivo), Liza Chasin (Produttore esecutivo), Jo Burn (Produttore esecutivo)


Coreografo: Andy Blankenbuehler | Trucco e acconciature: Sharon Martin | Specialista nei movimenti felini: Sarah Dowling. [è una direttrice del movimento, coreografa e ballerina che lavora nel cinema, in teatro e all'opera. È stata una degli artisti associati della Royal Opera House e attualmente sta lavorando per il National Theatre, per la Punchdrunk Theatrical Experiences e per una serie TV basata sul romanzo 'Brave New World' (Il mondo nuovo), di Aldous Huxley. Per il grande schermo oltre a Cats ha collaborato alla realizzazione di Rebecca (Working Title, versione del 2020), Maria regina di Scozia, Mari (BFI Film), Animali fantastici e dove trovarli e Tarzan (Warner Bros.)].

Immagini

[Schermo Intero]

LA PRODUZIONE

Il regista premio Oscar TOM HOOPER (Il discorso del Re, Les Misérables) trasforma il musical teatrale dagli incassi da record di ANDREW LLOYD WEBBER in un evento cinematografico rivoluzionario – un film spettacolare, divertente, buffo, commovente, adatto alle famiglie e al pubblico di tutte le età.
Cats è interpretato da JAMES CORDEN nel ruolo di Bustopher Jones, JUDI DENCH nel ruolo della anziana Deuteronomy, JASON DERULO in quello di Rum Tum Tugger, IDRIS ELBA nel ruolo di Macavity, JENNIFER HUDSON nel ruolo di Grizabella, IAN MCKELLEN nel ruolo di Gus The Theatre Cat, TAYLOR SWIFT in quello di Bombalurina, REBEL WILSON nel ruolo di Jennyanydots e la prima ballerina del Royal Ballet FRANCESCA HAYWARD, al suo debutto cinematografico, nel ruolo di Victoria.
Con le musiche iconiche di Lloyd Webber e un gruppo di ballerini di altissimo livello coreografati da premio Tony ANDY BLANKENBUEHLER (Hamilton, In the Heights), il film reinventa il famosissimo musical per una nuova generazione di spettatori, con scenografie ed effetti speciali da capogiro e all'avanguardia e coreografie che spaziano dal balletto classico a quello contemporaneo, dall'hip-hop al jazz, dalla street dance al tip-tap.
Nel film recitano anche ROBBIE FAIRCHILD (il musical di Broadway Un americano a Parigi) nei panni di Munkustrap, LAURIE DAVIDSON (la serie della TNT Will) in quelli di Mistoffelees, RAY WINSTONE (The Departed- Il bene e il male, Sexy Beast- L'ultimo colpo della bestia) nel ruolo di Growltiger, gli straordinari ballerini hip-hop LES TWINS (LARRY e LAURENT BOURGEOIS) in quelli di Platone e Socrate, l'acclamata ballerina METTE TOWLEY (Le ragazze di Wall Street – Business is business) in quello di Cassandra, il primo ballerino del Royal Ballet STEVEN MCRAE nei panni di Skimbleshanks Il gatto della ferrovia, ZIZI STRALLEN (protagonista delle produzioni del West End londinese di Strictly Ballroom e Mary Poppins) in quelli di Tantomile, DANNY COLLINS (protagonista delle produzioni del West End londinese di Barnum e Showboat) nei panni di Mungojerrie e il cantante emergente BLUEY ROBINSON in quelli di Alonzo.
Cats è prodotto da DEBRA HAYWARD (Les Misérables, Bridget Jones' baby), TIM BEVAN (L'ora più buia, The Danish Girl), ERIC FELLNER (La teoria del tutto, Les Misérables) e da Tom Hooper. La sceneggiatura è di LEE HALL (Billy Elliot, Rocketman) e di Hooper, basata su "Il libro dei gatti tuttofare" di T.S. ELIOT e sul musical teatrale di Lloyd Webber. I produttori esecutivi di Cats sono Lloyd Webber, ANGELA MORRISON, LIZA CHASIN e JO BURN.
Diretto da Tom Hooper, il team creativo di Cats include il cineasta CHRISTOPHER ROSS BSC (Yesterday), la scenografa EVE STEWART (The Danish Girl, Les Misérables) e il costumista PACO DELGADO (The Danish Girl, Les Misérables). Il film è stato montato da MELANIE ANN OLIVER ACE (Judy, Les Misérables) e la supervisione delle musiche è di BECKY BENTHAM (Judy, Bohemian Rhapsody).
Uno degli spettacoli più longevi della storia del West End londinese e di Broadway, il la versione teatrale di "Cats" ha debuttato al New London Theatre nel 1981, dove è stato replicato per 21 anni vincendo il premio Olivier e quello dell'Evening Standard per il miglior musical. Nel 1983, la produzione di Broadway ha ottenuto sette Tony Awards, incluso quello per il miglior musical, con 18 straordinari anni di repliche consecutive. Dalla sua premier a Londra nel 1981, "Cats" è andato in scena nei teatri di tutto il mondo, è stato tradotto in 19 lingue con un pubblico che ad oggi ha raggiunto gli 81 milioni di persone in oltre 50 paesi. È uno dei musical di maggior successo di tutti i tempi.
La Universal Pictures presenta CATS, in associazione con la Perfect World Pictures, una produzione Working Title e Amblin Entertainment, in associazione con la Monumental Pictures e The Really Useful Group. Cats è stato inizialmente prodotto per The London Stage da CAMERON MACKINTOSH e The Really Useful Group.
Tra gli attori non protagonisti figurano NAOIMH MORGAN nel ruolo di Rumpleteazer, DANIELA NORMAN in quello di Demeter, JAIH BETOTE come Coricopat, IDA SAKI nei panni di Electra, Eric Underwood in quelli di Admetus, Jonadette Carpio nel ruolo di Syllabub, FREYA ROWLEY come Jellylorum, CORY ENGLISH nel ruolo di Maitre'd e MEOW MEOW ( MADDEN-GREY) in quello di Griddlebone.

UN GRANDE LAVORO PER REALIZZARLO

Atto I.
Genesi

Tom Hooper è stato contattato nel 2012, a Londra, dalla produttrice Debra Hayward riguardo ad una possibile versione cinematografica di Cats, mentre Hooper era impegnato nella post-produzione dell'adattamento cinematografico del musical Les Misérables per Universal Pictures, in seguito candidato ad otto premi Oscar, tra cui quello per il Miglior film, vincendone tre. La possibilità lo ha incuriosito. "Ho pensato che sarebbe stato un peccato non fare altri musical, visto che avevo imparato così tanto realizzando Les Mis", racconta Hooper.
Da ragazzo, Hooper aveva visto il "Cats" di Andrew Lloyd Webber in teatro e ne era rimasto affascinato. "Ho visto Cats per la prima volta quando avevo 10 anni e ho un ricordo così vivido di quella straordinaria esperienza", spiega il regista. "Mi sembrava di essere stato proiettato e accolto nel mondo segreto dei gatti. Mi sembrava mi fosse stato consentito il privilegio di poter osservare il mondo da un'altra prospettiva ".
Nel musical teatrale originale degli anni '80, "Cats" si svolge nella notte del ballo annuale di Jellicle, quando Old Deuteronomy, l'anziana leader dei gatti, sceglierà un gatto che ascenderà all'Heaviside, una sorta di paradiso felino, dove rinascerà a nuova vita. I gatti che partecipano alla gara devono cantare una canzone che narra la loro storia. Ma il malvagio Macavity, determinato a farsi scegliere, cerca di truccare la gara liberandosi magicamente dei gatti che ostacolano il suo percorso per poter rimanere l'unico concorrente in gara. Quando Old Deuteronomy rifiuta ancora una volta di scegliere Macavity, lui fa sparire anche lei. Proprio quando tutto sembra perduto, il magico Mistoffelees si serve dei suoi poteri per liberare Old Deuteronomy dalla prigionia e farla tornare. Il musical si conclude con Grizabella the Glamour Cat, gatta precedentemente esiliata dalla comunità felina dei Jellicles, che canta la sua canzone "Memory" e con Old Deuteronomy che la sceglie come gatto che rinascerà.
La longevità, il successo da record e il gradimento a livello globale riscontrati da "Cats" sono innegabili, ma il suo adattamento cinematografico presentava sia delle problematiche che nuove potenzialità. Lo spettacolo poggia su una piccola struttura narrativa in senso tradizionale. La produzione teatrale è essenzialmente formata da una serie di poesie in musica che fanno da base a spettacolari sequenze di danza. Gli attori, trasformati in gatti, hanno costumi e trucco esagerati, cosa che non andava bene per il cinema. Ma il potenziale per creare una nuova, straordinaria esperienza cinematografica era innegabile.
Hooper aveva lavorato con Debra Hayward a Les Misérables e, una volta finito il film, i due hanno iniziato a sviluppare una serie di idee su un possibile adattamento di Cats. "Dopo un primo incontro con Andrew Lloyd Webber abbiamo deciso di proseguire nell'impresa", afferma Debra Hayward. Fortunatamente, i diritti di "Cats" erano controllati dalla Universal Pictures, con la quale Hooper e Hayward avevano appena realizzato Les Misérables. E l'altra grande fortuna è stata che, ai colleghi produttori di Hayward in Les Mis, Eric Fellner e Tim Bevan della Working Title, è subito piaciuta l'idea di adattare anche "Cats" per il grande schermo. "Tutti quelli con cui avevamo realizzato Les Mis – la responsabile dello studio, Donna Langley, la Working Title – sono entrati a far parte del progetto, afferma Debra Hayward. "È stato come riformare una band".
Les Mis è stato il primo film musicale prodotto dalla Working Title e i copresidenti Eric Fellner e Tim Bevan hanno compreso il fascino di un film che poteva trasportare il pubblico in un nuovo magico mondo. "I musical sono film che esercitano il loro fascino su un vasto pubblico per molto tempo", afferma Eric Fellner. "Ti rapiscono e ti trasportano in un mondo fantastico un po' come fanno i film dei supereroi. I musical incantano il pubblico con situazioni da sogno".
Fellner ha anche intuito che gli elementi del musical teatrale basati sulla poesia avrebbero potuto tradursi più in un vantaggio che in una sfida. "E' proprio questo ciò che rende questo musical straordinario", spiega Fellner. "Ci sono pochissime rielaborazioni o riscritture e siamo orgogliosi di averlo realizzato così. L'eredità di T.S. Eliot e il suo amore per la scrittura sono iscritti nel DNA di questa produzione. "Fellner ha anche intuito che Hooper sarebbe stato il regista ideale per adattare il musical per il grande schermo. "Tom Hooper è capace di creare una storia ed emozioni a partire da storie che spesso non ne posseggono di così ovvie", afferma Fellner. "Ed è esattamente il tipo di regista che uno desidera per un progetto come questo. È in grado di fare emergere storia ed emozioni, mescolando magnificamente i vari elementi musicali ".

Atto II
Sceneggiatura
Lavorando insieme ad Hooper, lo sceneggiatore e drammaturgo Lee Hall ha iniziato ad adattare il musical, intrecciando i testi all'interno di una struttura narrativa. Hall aveva scritto la sceneggiatura del film Billy Elliot e, in seguito, i testi per l'adattamento del musical per il teatro, quindi aveva già fatto una cosa simile in precedenza, solo al contrario.
"La cosa fantastica di Cats sono questi incredibili numeri da musical", afferma Hall. "C'è una canzone stupenda dopo l'altra. Ha una struttura ma non una storia. La storia di un film deve essere un viaggio, quindi abbiamo iniziato a considerare un possibile viaggio a Londra. Tom ed io scrivevamo a Soho e passeggiavamo per quelle strade mentre discutevamo della cosa. E poi un giorno ci siamo resi conto che il viaggio che stavamo facendo era molto affascinante, attraverso i vicoli e le strade di Soho e del centro di Londra, e che eravamo essenzialmente nella Londra di Eliot. Questo è stato il primo passo".
A differenza del musical teatrale, ambientato negli anni '80, il Cats di Hooper sarebbe stato ambientato a Londra negli anni '30, ai tempi di Eliot. Questa decisione alla fine avrebbe caratterizzato ogni aspetto del design del film e risuonato narrativamente e tematicamente su più livelli. "Gli anni '30 hanno visto una sorta di fine dell'era delle music hall", afferma Hooper. "In quel periodo tra le due guerre, il teatro di rivista era una forma d'arte morente. La nostra geniale scenografa Eve Stewart ha trovato queste meravigliose fotografie di Soho e del West End dell'epoca, piene di music hall fatiscenti. E in un certo senso, se pensi alla forma di Cats, è una specie di cabaret. Hai tutti questi artisti dallo stile diverso che intrattengono il pubblico. Ho saputo da Andrew Lloyd Webber che alcune delle poesie che T.S. Eliot ha scritto si basavano sui ritmi di canzoni di successo degli spettacoli da music hall, quindi questa struttura in stile cabaret ci sembrava molto evocativa, con tutti questi gatti che si esibiscono per dar prova del loro talento, in un momento storico in cui quella forma di teatro stava invece morendo".
Il passo successivo è stato trovare un personaggio col quale il pubblico potesse stabilire subito un legame. "Una volta che inizi a pensare ad un viaggio, inizi a pensare alle fiabe e alla loro classica struttura narrativa", afferma Hall. "Quindi mi sono detto, e se seguissimo un gatto per tutta la storia, ed è così che ci è venuta l'idea di seguire una giovane gatta, Victoria, in un viaggio che è un percorso di crescita ma anche un vero viaggio al centro di Londra".
Il personaggio di Victoria era già presente nel musical teatrale originale e lei era una delle ballerine principali nello spettacolo, ma non un personaggio di spicco; non aveva nemmeno una sua canzone. Quindi, i realizzatori hanno ampliato il personaggio ai fini della narrazione. "Victoria diventa così la chiave per entrare nel nostro mondo dei gatti", afferma Debra Hayward. "Segue la tradizione delle fiabe del genere: Alice che scende nella tana del coniglio, Dorothy che vola via col tornado o Wendy che fugge fuori dalla finestra con Peter Pan".
Victoria sarebbe diventata la guida del pubblico nel viaggio nell'incredibile mondo dei gatti. "Dopo essere stata gettata via in un sacco Victoria entra in questo mondo notturno dei Jellicles e ha inizio per lei un'odissea", dice Debra Hayward. "Durante il viaggio incontra tutti questi personaggi meravigliosi e sorprendenti".
Per espanderne il personaggio, Hall e Hooper hanno dato a Victoria un partner narrativo nella forma di Mr. Mistoffelees, un personaggio di spicco nello spettacolo teatrale che è stato modificato per il film. "Stavamo cercando qualcuno con cui Victoria potesse intraprendere questo viaggio", afferma Hall. "Mistoffelees è una specie di sciocco, divertente e imbarazzante che alla fine diventa buono; Il jejune di Victoria, che così scopre la sua stessa sensualità ".
Victoria si ritrova in uno straordinario mondo di personaggi incredibili che la coinvolgono e le insegnano le regole del loro mondo; ma a sua volta anche lei insegna qualcosa a loro. Grazie al personaggio di un gatto emarginato, Grizabella, e la reazione di Victoria nei suoi confronti, Hooper e Hall sono stati in grado di creare un arco emotivo centrale in linea con quello narrativo. "Cats è veramente una storia sul potere della comunità", afferma Hooper. "Racconta di questo gatto emarginato, Grizabella, che è ai margini della società, quasi come un senzatetto. Vediamo la nostra comunità di gatti che la isola e allontana brutalmente. È l'innocente Victoria, che sfida il pregiudizio del gruppo dimostrando che siamo più forti quando perdoniamo, che quando includiamo le persone ai margini della nostra società, questa diventa più forte. Quindi, al centro di questo musical emozionante, divertente, comico, fantastico e commovente c'è una storia attualissima sull'importanza dell'inclusione e della comunità, del perdono e della redenzione".

Atto III
Visione

"Apprezzo molto le performance dal vivo: il canto, la danza, tutto del vivo", afferma Tom Hooper. "Se ho un merito come regista, è quello di saper catturare un fulmine e metterlo in una bottiglia. Proprio come con Les Misérables, le immagini di questo film supportano le performance dal vivo, in modo da riuscire a mantenere quell'incredibile connessione con l'attore".
La visione di Hooper, soprattutto, era quella di trasportare e emozionare il pubblico come succedeva nella produzione teatrale che aveva visto da bambino, ma adesso elevato ad una stravaganza cinematografica coinvolgente, divertente ed emozionante. "Desideravo far vivere al pubblico cinematografico l'equivalente moderno dell'esperienza di quando ero un bambino di 10 anni e dei genitori e dei nonni di quel bambino di tanti anni fa", afferma Hooper. "La cosa straordinaria di Cats è che continua ad emozionare ogni generazione. Le persone provano questo incredibile amore per la musica, e quindi abbiamo mantenuto la meravigliosa colonna sonora che penso sia tutt'oggi una delle migliori di Andrew Lloyd Webber. "Il film, tuttavia, ha permesso a Hooper e al suo team di amplificare ed espandere alcune aree precluse alla produzione teatrale. "Possiamo ballare su una scala più ampia, su set reali e su uno sfondo londinese in continua evoluzione", afferma Hooper. "E mentre l'ambientazione dello spettacolo teatrale era limitata alla Terra Desolata, la prima metà del film è questo meraviglioso viaggio attraverso la Soho degli anni '30. Quindi, il film presenta i balletti in un contesto molto più epico e realistico".
"Epico" e "Realistico" sono state le parole chiave alla base della visione di Hooper, applicate anche alla scala e all'aspetto dei set e allo stesso look dei gatti. "Nel mondo creato con la Computer Graphic, un attore o un ballerino può fare cose strabilianti", spiega Debra Hayward. "Possono saltare dalla cima di un edificio e atterrare sulla strada. Ciò di cui Tom era entusiasta riguardo ai ballerini era poter vedere fino a che punto poteva spingerli a comportarsi come un gatto senza dover ricorrere a straordinari effetti visivi. Le performance dal vivo erano davvero molto importanti per lui".
La visione di Hooper alla fine avrebbe attratto alcuni degli artisti più straordinari, che lavorano sia davanti che dietro alla macchina da presa, mai prima d'ora tutti insieme per realizzare un film musicale, talenti straordinari che spaziano dal campo della musica e della danza, alla fotografia e agli effetti visivi, dalle scenografie, ai costumi, al suono e così via.
"È un'enorme responsabilità prendere qualcosa di così amato e noto come questo musical e ricrearlo per lo schermo, cosa che tutti noi abbiamo preso incredibilmente sul serio", afferma Debra Hayward. "Abbiamo dedicato molto tempo alla fase di ricerca e sviluppo per capire come preservare l'integrità dello spettacolo e della colonna sonora, cercando al contempo un modo nuovo di raccontare la storia. È stato molto emozionante, però, perché nulla di simile era stato mai realizzato prima".

I PERSONAGGI

Cercasi artisti a tutto tondo
Gli interpreti di Cats

"Una delle cose stupende di Cats, per via della natura stessa dello spettacolo, è che gli interpreti devono veramente essere straordinari", afferma Debra Hayward. "I personaggi sono incredibilmente ben definiti. Le poesie originali di T.S. Eliot sono ricchissime di dettagli sulla loro personalità, su come vivono, chi sono. Quindi, in sostanza, abbiamo rispolverato le poesie, riletto da vicino quei personaggi e abbiamo cominciato a riflettere su chi sarebbe stato adattato per i vari ruoli".
I realizzatori si sono quindi affidati all'esperta direttrice del casting LUCY BEVAN (Fast & Furious – Hobbs & Shaw, Assassinio sull'Orient Express) per trovare gli interpreti più adatti per il film, ed ha così avuto inizio un lungo e intenso processo durato ben due anni, alla ricerca di ballerini che sapessero anche cantare e recitare e di attori capaci di cantare e ballare. Per il produttore Eric Feller e il suo partner alla Working Title, Tim Bevan, si è trattato di un'esperienza assolutamente nuova. "Tim e io non siamo abituati ad avere ballerini o cantanti nei nostri film, quindi Cats presentava per noi una nuova entusiasmante sfida", afferma Fellner. "Insieme alla nostra brillante direttrice del casting, Lucy Bevan, abbiamo perlustrato il mondo alla ricerca non solo di grandi talenti, ma anche dei più straordinari professionisti del canto e della danza." Aggiunge la produttrice Debra Hayward: "Abbiamo fatto audizioni ad attori e cantanti provenienti da tutto il mondo; abbiamo visto ballerini di ogni estrazione sociale, perlustrato ogni scuola di danza, accademia e organizzazione professionale".
Il risultato, quindi, è pressoché unico nella storia del film musicale. "Lavorare ogni giorno con questo tipo di artisti", racconta Tom Hooper, "è stato semplicemente fenomenale".

Victoria
Francesca Hayward

Victoria, la gatta più giovane, è nuova nel branco e serve da guida per il pubblico al mondo dei gatti Jellicle. Victoria è stata letteralmente gettata in un mondo che le è completamente estraneo e al quale deve adattarsi. Lei è gentile ed empatica, ma è anche focosa e forte. "Victoria è il portale per accedere alla storia", afferma Debra Hayward. "Chiunque l'avesse interpretata avrebbe dovuto saper cantare, ballare e recitare a livello molto alto. Non ci sono molte persone che rispondano a tali requisiti nel mondo, ancor meno nel Regno Unito".
La ricerca di quella persona alla fine ha portato alla prima ballerina del Royal Ballet Francesca Hayward, mai apparsa in un film prima. "Sapevamo che era la migliore ballerina del paese, e la cosa stupenda è stata che abbia accettato di prendere parte al progetto, partecipando alle audizioni e cantando", afferma la direttrice del casting Lucy Bevan. "Ha fatto il provino per Tom ed ha poi eseguito un assolo di danza, ed è stato uno dei momenti più travolgenti della mia carriera. È stato bellissimo".
E anche indimenticabile. "Quell'audizione è diventata leggendaria", afferma Debra Hayward. "Francesca ha eseguito questa piccola coreografia da Giselle, un pezzo classico che Tom ha poi diretto in modo diverso. Il suo virtuosismo, la sua grazia e il suo splendore ci hanno lasciati letteralmente senza fiato".
Tom Hooper afferma: "Fin dal primo giorno, Francesca ha avuto il controllo istintivo e totale della macchina da presa, cosa che le ha consentito di tenere testa a Judi Dench e Ian McKellen, questi due professionisti geniali ed esperti nella recitazione. Ciò che ho trovato affascinante e inaspettato nel lavorare con lei e gli altri ballerini è stato come, anche quando la macchina da presa si avvicinava, tutto ciò che mettevano nella danza si intensificava e veniva espresso magnificamente anche attraverso i loro volti. Era tutto così perfetto che quasi mi sentivo in imbarazzo per aver ricevuto un tale dono".
Il produttore Eric Fellner ne è rimasto altrettanto abbagliato. "Sapevamo che Francesca era una grande star del mondo del balletto, ma quando l'obiettivo è andato per la prima volta sul suo viso, è stato come se un milione di lampadine esplodessero", dice Fellner. "È stato abbastanza sorprendente. Non è solo una performer che sa ballare e cantare magnificamente, è un'ottima attrice da tutti i punti di vista. Penso che sarà abbastanza sorprendente per il pubblico scoprire che qualcuno di cui non hanno mai sentito parlare sia così potente, sicuro di sé e meraviglioso come Francesca Hayward è in questo film ".
All'inizio del film, Victoria viene abbandonata in un vicolo ed entra a far parte del fantastico mondo dei gatti proprio nella notte del loro ballo annuale. Sebbene abbandonata, Victoria non è una vittima. Ha bisogno di aiuto ma non è impotente. Ha un cuore gentile e una grande forza interiore.
"Quando la incontriamo, sta ancora affrontando il dolore di quell'abbandono, ma ha intrapreso un viaggio che la porterà ad incontrare molti nuovi amici", dice Francesca Hayward. "Victoria si rende presto conto che ogni gatto che incontra durante il suo viaggio sta preparando una performance per i provini della gara di Jellicle. Queste audizioni rappresentano per loro la grande occasione per dimostrare quanto valgono agli occhi di Old Deuteronomy, interpretata da Judi Dench, per poter venire scelti per ascendere all'Heaviside. Nel corso di questo suo viaggio, si rende conto che il suo posto è proprio lì, con quei gatti".
Victoria subisce in particolare il fascino di una gatta, Grizabella (Jennifer Hudson), che è stata emarginata dagli altri. Victoria accorre in aiuto di Grizabella quando gli altri gatti la deridono. Ne riconosce la dignità e insegna agli altri gatti ad essere premurosi e inclusivi, cominciando dall'accettare nuovamente Grizabella nel loro gruppo. "Tra Victoria e Grizabella si stabilisce un legame particolare perché sono state entrambe ferite e hanno subito un trauma", afferma Francesca Hayward. "Victoria è più giovane di Grizabella, quindi rispetto a lei ha maggiori possibilità di costruirsi un futuro migliore, e cerca di aiutare Grizabella a guardare oltre il suo dolore affinche anche lei possa fare altrettanto".

Old Deuteronomy
Judi Dench

Il personaggio di Old Deuteronomy, la matriarca del branco, nel musical teatrale era un gatto maschio ma nel film è stato trasformato in gatta. È forte, saggia e di lei si mormora che abbia avuto 99 vite. La prima e unica scelta dei realizzatori per questo ruolo è stata la leggendaria Judi Dench. "Ho deciso di modificare il personaggio di Deuteronomy perché, nel 2019, l'idea che il capo branco, la figura di massimo potere, fosse un maschio sembrava poco contemporanea", spiega Tom Hooper. "E Judi Dench che cammina sul set, nel suo modo straordinario, cammina per strada nella sua prima scena ed è circondata dalla sua comunità di giovani attori e ballerini, ancorando immediatamente il film e quella scena. Judi ha questa straordinaria capacità di creare, con la più piccola espressione, un'incredibile magia nel disegnare il suo personaggio".
Anche la Dench, a quanto pare, aveva un legame particolare con il musical teatrale londinese originale. "Nel 1981 sono stata scelta per il ruolo di Grizabella e per quello di The Gumbie Cat, per il musical in teatro", racconta la Dench. "Gumbie Cat si esibiva in un sacco di tip- tap durante tutto lo spettacolo e, poco prima della prima, mi sono lesionata il tendine di Achille durante le prove. Il nostro regista Trevor Nunn e Andrew Lloyd Webber mi hanno detto che potevo ancora interpretare Grizabella poiché il suo personaggio non balla come Gumbie. Il primo giorno che sono tornata in scena, ci eravamo trasferiti al New London Theatre e sono caduta dalla rampa mentre salivo sul palco, perché avevo ancora il gesso. A quel punto mi sono resa conto che, non potendo salire sul palco, non avrei potuto fare lo spettacolo. E ho pensato di aver chiuso per sempre con Cats, ma poi è arrivato questo progetto. Tom Hooper mi ha contattato e il mio rapporto con Cats è rinato".
Al ballo annuale di Jellicle, Old Deuteronomy decide quale gatto rinascerà. " Deuteronomy è il gatto più anziano che governa su tutti gli altri gatti", spiega la Dench. "È il giudice che decide quale gatto potrà ascendere al livello di Heaviside. Alla fine aiuta Grizabella a superare il rifiuto che ha subito da parte degli altri gatti per essere nuovamente accettata nella comunità di Jellicle".
La Dench ha amato il teatro, la danza e i musical sin da piccola. "Da piccola speravo di diventare una ballerina", racconta l'attrice. "I miei genitori erano meravigliosi e ci portavano sempre a teatro a vedere i musical. Una storia bella e forte, arricchita dalla musica e dalle coreografie è destinata a far breccia nel cuore del pubblico. Ricordo di aver portato mia figlia, quando era molto piccola, a vedere 42nd Street, e il sipario si sollevò a circa un metro da terra e vedemmo tutti quei piedi che ballavano il tip- tap. Ne rimase completamente affascinata e da quel momento in poi ha amato i musical proprio come me".
L'attrice vincitrice di un Oscar è rimasta entusiasta della nuova interpretazione delle musiche originali e anche delle performance nel film. "Il pubblico è molto affezionalo alla musica di Cats", afferma la Dench. "In questo film le musiche sono state rese ancor più belle grazie ad una storia molto ben ponderata sulla relazione che si stabilisce tra Victoria e Grizabella e il percorso che compiono i loro personaggi. I ballerini sono magnifici. La loro tecnica e l'attenzione prestata ai movimenti dei gatti è sublime".

Macavity
Idris Elba

Macavity, interpretato da Idris Elba, è il famigerato fuorilegge nel mondo dei gatti: avvincente, carismatico e subdolamente pericoloso. "Si capisce che Macavity ha preso parte a diverse zuffe", spiega Elba. "È un imbroglione. Un secondo è affascinante e un secondo dopo è terribilmente disperato e insicuro. E ficca il naso dappertutto".
L'obiettivo di Macavity è quello di ascendere all'Heaviside, e quindi farà tutto il possibile per raggiungerlo, anche se ciò significa rapire vari membri della comunità felina per ottenere il suo scopo. Gli resta solo una delle sue nove vite, quindi deve dimostrare ad Old Deuteronomy che è degno di essere scelto. Esegue la sua canzone, "Macavity", insieme alla sua sexy partner criminale, Bombalurina (Taylor Swift). "La canzone" Macavity "è un pezzo iconico dello spettacolo", afferma Elba. "La performance è l'occasione per Macavity di mostrare il suo talento nella speranza di essere scelto per ascendere all' Heaviside. Il brano ha un sound stile vecchia Hollywood, ed è stata una gioia poter lavorare con Taylor Swift a questo numero".
Hooper li considera un duetto magico. "Sono un grande fan di Idris e desideravo lavorare con lui da tanto tempo, e la chimica che si è stabilita tra loro sul set è fantastica", racconta Tom Hooper. "Il nostro coreografo, Andy Blankenbuehler, ha dato il meglio di se creando un numero incredibile per Taylor e Idris in una cornice narrativa straordinaria per i loro personaggi".
La carriera di Elba spazia dalla recitazione alla musica, che è stato un suo interesse sin da subito. "Il mio percorso nel mondo della musica è iniziato quando ero ancora molto giovane, ascoltavo di tutto e mio padre e mio zio erano collezionisti di dischi", spiega Elba. "Da ragazzino facevo parte del National Youth Music Theatre e ho interpretato il ruolo di Jule in Bulli e pupe. Cantando puoi suscitare emozioni che potresti non riuscire a suscitare solo con la recitazione, il che rende i musical veramente speciali".
Per Elba, quello di Macavity è un ruolo unico e pensa che piacerà moltissimo al pubblico. "È innegabile che questo sia uno dei più grandi musical mai realizzati", afferma Elba. "Penso che lo spettacolo e le dimensioni di questo film onoreranno una tale eredità. È il tipo di film che le persone vorranno guardare a Natale ogni anno".
"Come attore e regista, prendere parte a questo film è stata una sorta di magnifica master class su come mettere insieme una produzione di dimensioni davvero enormi", continua Elba. "Tom aveva una visione molto specifica per il film ed era chiaro che possiede una vasta conoscenza in campo musicale. Mi ha chiesto di partecipare alla realizzazione di Cats perché desiderava che mi confrontassi con un ruolo al di fuori della mia comfort zone, e insieme abbiamo fatto di Macavity un personaggio diverso da tutti quelli che avevo interpretato prima".

Grizabella
Jennifer Hudson

Grizabella, che è meglio conosciuta come Grizabella the glamour cat, è una che vive in isolamento, ma possiede immensa grazia e forza interiori. Viene derisa dagli altri gatti ed è stata emarginata dalla sua comunità, quindi ripensa continuamente ai vecchi tempi, quando era giovane e amata da tutti.
Grizabella è interprete una delle canzoni più importanti della produzione originale di Broadway, "Memory", e i realizzatori hanno pensato subito all'iconica cantante e attrice Jennifer Hudson (Dreamgirls) per questo ruolo. "Grizabella ha una personalità così decisa che cambia il tono di ogni stanza in cui entra", dice la Hudson. "Una volta era la gatta che aveva creato attorno a se una comunità di gatti felici e festanti, ma ora in quella stessa comunità non è più la benvenuta. Ho discusso a lungo del personaggio con Tom Hooper prima dell'inizio delle riprese. Mi ha aiutato a calarmi nel personaggio di Grizabella e a capire come muovermi. Abbiamo discusso dei dettagli del suo passato e di come ciò avrebbe influenzato la pesantezza dei suoi passi e dei suoi movimenti o le sue espressioni facciali. Volevamo che le persone, vedendola sullo schermo, pensassero: "Che cosa le è capitato?"
Per Hooper, sono stati sia il grande talento della Hudson come attrice che la sua voce potente, a renderla l'artista ideale per il ruolo e per cantare quella iconica canzone. "Abbiamo lavorato parecchio sull'emozione che la canzone incorpora, nel corso delle prove", spiega Hooper. "Sono sicuro che Jennifer fosse nervosa il giorno delle riprese, ma la sua performance è stata così intelligente e incredibile che ho capito di aver scelto bene il centro emotivo del film".
Quindi, come si fa ad interpretare una canzone che è stata registrata da oltre 150 artisti in tutto il mondo? " 'Memory' " è il vero cuore della storia di Cats e del personaggio di Grizabella", afferma la Hudson. "È una canzone così classica e iconica. Volevo reinventarla pur rendendo omaggio all'originale. Andrew Lloyd Webber aveva fiducia e mi ha incoraggiato a portare nella canzone ciò che provavo calandomi nel personaggio. Ogni volta che l'ho cantata è stata una grandissima emozione. Era come se la musica mi parlasse".
Una delle relazioni centrali alla storia del film è quella che si stabilisce tra Grizabella e Victoria, interpretata da Francesca Hayward. Victoria manifesta nei suoi confronti una gentilezza che Grizabella non vedeva più da molto tempo, il che la aiuta a ritrovare fiducia in se stessa. "Victoria è un gatto nuovo, giovane e innocente che stabilisce un legame profondo con Grizabella", dice la Hudson. "Grizabella è stata così profondamente ferita e non riesce più a fidarsi di nessuno, ma Victoria le mostra un po' più di compassione e di affetto degli altri gatti. Victoria è giovane, piena di vita ed è anche abbastanza influente tra i gatti, quindi utilizza questo suo carisma per aiutare Grizabella a ritrovare il coraggio di provare ad ascendere all'Heaviside".
La Hudson racconta il tipo di lavoro fatto insieme ai ballerini per trovare coesione nelle coreografie. "Grizabella non balla nel film, ma la sua coreografia è così centrale alla storia", spiega la Hudson. "Il linguaggio del film è perlopiù fatto di canzoni e danza, ed è attraverso il linguaggio del corpo che i ballerini evocano e raccontano storie specifiche. Quando cantavo sentivo una profonda intesa con i ballerini. Sono solo felice che Grizabella non abbia dovuto ballare perché i numeri di danza sono eseguiti da professionisti straordinari e le coreografie sono stupefacenti. Sarebbe stato impossibile uguagliare il loro livello.
"Il mio background è perlopiù musicale, ed è quindi sempre la musica che rende questo o quel progetto interessante ai miei occhi ", continua la Hudson. "Cats è un magnifico tributo all'arte. A tante forme d'arte – poesia, musica, danza, recitazione – che sono tutte presenti ai massimi livelli in questo film".

Jennyanydots
Ribelle Wilson

Jennyanydots, interpretata da Rebel Wilson di Voices, sogna una vita nel mondo dello spettacolo. Può essere scambiata per una gatta pigra perché dorme tutto il giorno, ma di notte è sempre in attività e progetta coreografie insegnando a ballare ai topi e agli scarafaggi che vivono in cucina. "Jennyanydots è una Gumbie Cat (una gatta tigrata) che ha vissuto tutta la vita nella cucina dei suoi proprietari", racconta la Wilson. "Si annoia un po' ', quindi organizza spettacoli con i topi e gli scarafaggi che trova in casa. È una specie di coreografa frustrata che sogna più in grande della sua vita da prigioniera in cucina".
Hooper e la Wilson hanno subito intuito il potenziale umoristico di quell'idea. "Ci piaceva tantissimo l'idea che Jennyanydots fosse fondamentalmente un gatto domestico imprigionato in una cucina nel seminterrato", spiega Hooper. "Mentre avrebbe davvero bisogno di un palcoscenico per esprimere la sua creatività".
La Wilson, come i suoi colleghi attori, ha visto ed amato i musical sin da piccola, anche se non è stata la prima persona della sua famiglia a entrare nel mondo dello spettacolo. "Il primo musical che ho visto è stato 42nd Street perché il nostro cane aveva fatto il provino per partecipare allo spettacolo", racconta la Wilson. "Era uno dei selezionati, ma poi ha fatto i suoi bisogni sul palco, quindi ovviamente non ha ottenuto la parte. Mia madre voleva davvero vederlo recitare in quella produzione, quindi siamo andati tutti a vedere lo spettacolo. Ho pensato che cantare e ballare fosse una cosa meravigliosa e da allora mi sono appassionata al genere".
La Wilson si è portata dietro il suo amore per il teatro la prima volta che ha visitato Londra. "La prima volta che sono stata a Londra, avevo 21 anni", afferma l'attrice. "La prima cosa che ho fatto è stata andare allo stand TKTS per acquistare i biglietti per Cats e Starlight Express, entrambi musical di Andrew Lloyd Webber. Ero una studentessa, quindi non potevo davvero permettermi posti di prima fila, ma ricordo solo di averli amarli entrambi. Rimasi molto colpita dalla fisicità degli attori e dai dettagli dei costumi".
Rimanendo fedeli al personaggio, Wilson, il regista Hooper e il compositore Lloyd Webber hanno lavorato a stretto contatto per garantire che Jennyanydots fosse esattamente come l'avevano immaginata. "Sono stata la prima che Andrew Lloyd Webber ha visto sul set perché il mio numero è stato girato per primo", afferma la Wilson. "Ha insistito riguardo ai tempi e alla necessità che questo gatto si muovesse con un certo ritmo. Nello spettacolo teatrale, le sue canzoni sono interpretate da tre ragazze in un coro a cappella, quindi ho cercato di fondere queste tre parti nella versione per questo film. Tom e io desideravamo aggiungere umorismo al mio personaggio pur rimanendo fedeli alle straordinarie musiche di Andrew e alle poesie di T.S. Eliot. Poiché le performance canore erano tutte dal vivo, ho sperimentato tecniche di canto diverse per capire quale avrebbe reso Jennyanydots più divertente".
La Wilson ha ammirato profondamente la visione del suo regista e la grande riflessione che ha caratterizzato la produzione. "Prima di iniziare le riprese, Tom ha fatto un discorso appassionato raccontandoci di quando aveva visto il musical Cats a 10 anni e su come tale esperienza avesse cambiato la sua vita, ispirandolo a farne un film", racconta la Wilson. "Ho pensato tra me e me" Wow, non è qualcosa che gli è appena venuto in mente; questo è un vero atto d'amore, un progetto cui sta lavorando da anni. 'Ero entusiasta di farne parte e Tom è stato veramente positivo e collaborativo durante l'intero processo".

Bustopher Jones
James Corden

James Corden, ora forse più noto per il suo talk show della notte, ha vinto un premio Tony nel 2012 per la sua performance a Broadway e nel West End nella commedia di successo One Man, Two Guvnors, e ha recitato nel film musicale Into the Woods. In Cats, interpreta Bustopher Jones, il gatto epicureo e ghiottone di Jellicles. Nonostante la sua vasta esperienza di attore, il lavoro di Corden su Cats si è rivelato abbastanza diverso rispetto al suo precedente lavoro in qualsiasi musical. "In Into the Woods, parti delle performance erano dal vivo e parti erano preregistrate", spiega Corden. "In Cats erano tutte dal vivo, ma l'unico strumento che ci faceva da base mentre cantavamo era il pianoforte. Sebbene sapevamo che avrebbero aggiunto la parte orchestrale, dovevamo stare molto attenti alla musica e impegnarci davvero nel canto, anche senza quegli strumenti aggiunti".
Bustopher è un dandy, un gatto impeccabilmente curato con un gusto per le cose più belle della vita, incluso l'ottimo cibo. "Bustopher Jones è un grosso e grasso gatto di St. James", afferma Corden. "Sa di non essere pelle e ossa e lo accetta. È molto elegante e stravagante, ma altrettanto istintivo e felino nella sua ricerca di cibo. Aspetta sempre il momento più adatto. È anche molto leggero quando cammina ed è molto sofisticato. Tom e io abbiamo deciso che dovevamo renderlo molto comico. Ho pensato quindi di essere il più fisico possibile nel ruolo e Tom ha accettato, dicendo che non avrebbe mai voluto che Bustopher fosse statico".
Essendo lui stesso cresciuto con un immenso amore per il teatro, Corden ha notato la passione e l'impegno che Hooper ha messo nella regia di questo film. "Tom ha compreso la magia alla base dello spettacolo di Cats, che ruota attorno ai balletti e alla musica", afferma Corden. "C'erano alcune scene in cui molti registi avrebbero optato per l'uso della CGI, ma Tom era completamente immerso nelle scene momento per momento. Questo film unisce attori che mettono in scena uno spettacolo, che è una delle più antiche forme di intrattenimento, con una tecnologia innovativa, di cui è stato incredibilmente emozionante far parte. È assolutamente originale ed è proprio quello che il pubblico desidera vedere. Non c'è mai stato nient'altro di simile e non ci sarà mai ".

Gus the Theatre Cat
Ian McKellen

Gus the Theatre Cat è un gatto anziano che ha vissuto la sua vita in teatro, interpretando tutti i grandi ruoli del gatto. Il suo ruolo più importante è stato "Firefrorefiddle, the Fiend of the Fell", ma adesso è diventato fragile e ha problemi di udito. Gus, che è profondamente ammirato dagli altri gatti, è interpretato da Ian McKellen della trilogia de Il Signore degli Anelli. In modo speculare, McKellen è altrettanto ammirato dai suoi colleghi e dai registi coi quali lavora. "Non c'era un attore migliore di Ian McKellen per il ruolo di Gus the Theater Cat", afferma il produttore Eric Fellner. "Lo abbiamo chiamato e abbiamo parlato con lui, e dopo un meeting con Tom ha detto di 'sì". La sua co-protagonista Judi Dench aggiunge: "Ian e io ci conosciamo da anni e abbiamo recitato insieme in tanti spettacoli in teatro", racconta. "Il primo film nel quale abbiamo recitato insieme è stato invece l'anno scorso. All Is True di Kenneth Branagh. È stato molto bello lavorare di nuovo con lui subito".
Per Hooper, l'opportunità di lavorare con McKellen dopo tutti questi anni è stata elettrizzante. "Desideravo lavorare con lui da sempre", afferma Hooper. "E avere la possibilità di farlo nel suo 80° anno è stato uno sogno divenuto realtà. È un genio, un uomo meraviglioso e una persona meravigliosa. E c'era qualcosa di incredibilmente commovente nel modo in cui ha interpretato il ruolo di Gus the Theatre Cat e nell'evocare efficacemente attraverso questo personaggio la sua lunga vita sul palco". Vedere cantare insieme McKellen e la Dench è stato per lui un momento irripetibile. "Avere questi due colossi del cinema e del teatro britannici che recitavano insieme e raccontavano, cantando, la loro vita in teatro come attori è stato un momento molto commovente e molto speciale per me", ammette Hooper.

Mr. Mistoffelees
Laurie Davidson

Mr. Mistoffelees, un apprendista mago che sta ancora scoprendo i propri poteri, è interpretato da Laurie Davidson, forse meglio conosciuto per il suo ruolo di Shakespeare nella serie della TNT del 2017 Will. Mistoffelees è amato dagli altri gatti e ha una cotta per Victoria, la nuova arrivata. "I gatti della comunità Jellicle sono un gruppo che incute soggezione", afferma Davidson. "Victoria si ritrova in questo mondo abbastanza spaventoso del quale non sa nulla e non conosce i gatti. Mistoffelees è il più calmo ed è incantato da Victoria perché vede in lei la sua stessa innocenza. Nel corso della storia, Mistoffelees finisce per essere quello che è sempre al fianco di Victoria che a lui si rivolge in cerca di conforto".
Mistoffelees è uno dei gatti più goffi e timidi del gruppo e non ha molta fiducia nelle sue capacità di mago, ma, inaspettatamente, i suoi poteri si dimostreranno utili quando meno se lo aspetta. "A Mistoffelees piace fare trucchi magici, ma spesso non gli riescono perché viene distratto o è imbarazzato", dice Davidson. "Non ha molta fiducia in se stesso, ma durante il suo numero, Munkustrap e il resto dei gatti cercano di aiutarlo e dargli fiducia".
Anche se Davidson non ha mai studiato danza prima di unirsi al film, si è preparato abbastanza velocemente facendosi anche alcuni nuovi amici durante il percorso. "La parte migliore del prendere parte alla realizzazione di questo film sono state le relazioni che sono nate tra i vari interpreti", afferma Davidson. "I tre mesi di prove ci hanno permesso di legare e sentirci a nostro agio l'uno con l'altro. Ho fatto la mia prima lezione di danza classica tra Robbie Fairchild, che interpreta Munkustrap, e Francesca Hayward. Non avevo mai ballato in vita mia e ovviamente non ero neanche lontanamente alla loro altezza, ma, ehi, ho fatto del mio meglio. Prova dopo prova, ho acquisito un controllo molto maggiore sul mio corpo rispetto a prima. Ho un passato da sportivo, ma ora ho imparato a muovermi con agilità come fanno i gatti, una cosa che non sapevo fare prima".
Come molti dei suoi colleghi, Davidson ricorda come Hooper avesse un'idea del film molto ben definita. "Quando ho incontrato Tom la prima volta, aveva un'idea molto chiara su come doveva essere il film", racconta Davidson. "Voleva creare qualcosa di nuovo, omaggiando anche il musical. Voleva raccontare una storia che esplorasse i personaggi ben oltre ciò che faceva il musical sul palcoscenico. Il suo ricordo di quando ha visto il musical da bambino era così vivido, e per questo si è dedicato al progetto con così tanto entusiasmo. Ha fatto un ottimo lavoro nel trovare la purezza nelle storie dei personaggi".

Bombalurina
Taylor Swift

Bombalurina è la potente e bellissima partner nel crimine di Macavity. Ha una personalità forte e decisa. Ama stare al centro dell'attenzione e catalizza l'attenzione quando entra in una stanza. È la leader della banda di Macavity e ipnotizza tutti gli altri gatti con l'erba gatta. Nello spettacolo originale, la canzone "Macavity" è interpretata da due gatti, ma Hooper voleva espandere il ruolo di Bombalurina rendendola partner nelle attività criminose di Macavity, e il numero è stato completamente ripensato per lei, ampliando le suggestioni del film. Il ruolo richiedeva un'attrice in grado di catalizzare l'attenzione del pubblico con la pura forza della sua personalità e con grandi abilità canore, oltre che nella recitazione e nella danza, e i realizzatori non potevano trovare qualcuno più perfetto per la parte della megastar vincitrice del Grammy Award e multi disco di platino Taylor Swift. "C'era un solo nome che volevamo per Bombalurina", afferma Eric Fellner. "Tom aveva incontrato Taylor nel corso dei provini per Les Mis e quando si è presentata questa opportunità l'ha ricontattata e siamo stati così contenti quando ha accettato di prendere parte al progetto".
Hooper è stato molto felice di questa opportunità di lavorare con la Swift. "Ho sempre voluto lavorare con lei", afferma il regista. "Quindi, aver avuto il modo di contattarla sin dall'inizio e progettare il personaggio con lei in mente, e avere quindi la possibilità di lavorare con lei e dirigerla come attrice, cantante e ballerina, è stata davvero una fantastica esperienza".

Rum Tum Tugger
Jason Derulo

Rum Tum Tugger è un gatto bello e carismatico che è adorato dalle giovani femmine. È un membro popolare della comunità di Jellicle e ama fare festa. La parte è interpretata dal cantante e ballerino disco di platino Jason Derulo, al suo primo ruolo cinematografico. "Ho sempre desiderato immergermi nel cinema, ma per me era imperativo che la scelta dl mio primo film fosse quella giusta", afferma Derulo. "Ho pensato che il ruolo di Rum Tug Tugger fosse l'occasione perfetta perché il personaggio rappresentava una sfida e mi consentiva di sperimentare".
Rum Tum Tugger possiede un'energia selvaggia, divertente ed elettrizzante, ma è anche molto indeciso. "Le scene di Rum Tug Tugger rappresentano la parte comica film", afferma Derulo. "Passa sempre da un estremo all'altro e non riesce mai a decidersi, il che lo rende anche accattivante. Non riesce a prendere nessuna decisione definitiva, il che purtroppo gli impedisce di provare le vere gioie della sua vita felina".
Con alle spalle una carriera di cantante e ballerino, Derulo è stato felice di poter tornare alle sue radici lavorando insieme al coreografo Andy Blankenbuehler. "Andy è un coreografo magnifico", afferma Derulo. "Aveva un'idea precisa e molto bella sui vari numeri da eseguire e alla fine li trasformava anche in qualcosa di leggermente diverso. Ci ha fatto provare continuamente cose nuove insegnandoci i nuovi passi volta per volta. È veramente un grande artista che è stato in grado di trasformare la coreografia in base ai punti di forza di tutti noi. Io ho studiato balletto, jazz e tip- tap. È stato fantastico rispolverare quei generi e imparare anche alcuni nuovi passi".
Per il numero solista di Rum Rum Tugger, Derulo ha considerato la differenza tra un'esibizione su un set e quella sul palco, durante un concerto. " 'Rum Tum Tugger' "è un brano indipendente ed è un po' diverso dalle altre canzoni del film", spiega Derulo. "È un pezzo funky e divertente, ma racconta anche la lotta di Rum Tum Tugger per sopravvivere. Recitare in un film è molto diverso dall'esibirsi su un palcoscenico perché quando ti esibisci e ci metti il cuore, di solito ti aspetti un applauso, ma in questo caso, alla fine sentivi solo dire 'cut!' ". La cosa simile è stata il fatto che mi sono immerso nella musica con tutto il cuore e ho dato tutto me stesso".
Uno dei principali aspetti che Derulo ha apprezzato della sua esperienza sul set è stata la prospettiva innovativa in cui Hooper, come regista, ha inquadrato il film e il come sia rimasto fedele a questa sua visione trasportandola sullo schermo. "Ho trascorso molto tempo accanto a Tom, imparando da lui", spiega Derulo. "Guardarlo dirigere mi ha fatto intravvedere una prospettiva diversa che probabilmente cambierà il modo in cui realizzo i video musicali. Il video musicale medio è bidimensionale, mentre questo film è stato girato a tutto tondo, così da trascinare il pubblico più profondamente nella storia. Il film racchiude in sé tutte le cose che conosciamo e amiamo del musical teatrale, conferendogli però, allo stesso tempo, un sapore completamente nuovo. È un film innovativo che utilizza una tecnologia mai vista prima e penso che cambierà il modo in cui le persone intendono i musical".

Munkustrap
Robbie Fairchild

Munkustrap, interpretato da Robbie Fairchild di An American in Paris – The Musical di Broadway, è il capo dei gatti della comunità di Jellicle e l'erede probabile di Old Deuteronomy. Protegge i gatti più giovani e guida Victoria nel nuovo mondo di Jellicle. È dignitoso ed energico, il che lo rende un grande leader della comunità felina. "Munkustrap è molto compassionevole e saggio", afferma Fairchild. "Adora veder brillare ciascuno a modo suo i suoi simili felini, e loro lo rispettano per questo. È un po' un tipo anzianotto, ma trova elettrizzante osservare il percorso di Victoria al suo primo ballo di Jellicle. Munkustrap intravede le qualità e intuisce il potenziale di Victoria, e fa del suo meglio per proteggerla dai pericoli".
Dopo essere stato il primo ballerino del New York City Ballet, Fairchild non ha avuto problemi a perfezionare i movimenti da gatto attraverso la danza. "Ho dedicato gran parte della mia vita alla danza e al raccontare storie attraverso il movimento", afferma Fairchild. "Questo film è una combinazione così perfetta di narrazione attraverso la canzone e la danza, i due mezzi espressivi con i quali mi sento principalmente a mio agio. Le coreografie di questo film sono un mix di movimenti umani e felini. Non potevamo essere troppo "gatti" perché avremmo dovuto sacrificare la danza, ma se fossimo stati troppo "umani" non avrebbe funzionato. Quindi, abbiamo dovuto trovare un perfetto equilibrio tra le due cose. Andy e Tom hanno fatto un ottimo lavoro raggiungendo questa sintesi nel movimento".
Come nel caso di Francesca Hayward, anche lei ballerina professionista, Hooper ha notato che Fairchild aveva una naturale capacità di comunicare attraverso l'obiettivo della macchina da presa. "La cosa di cui sono più orgoglioso è stato l'aver scoperto come questi professionisti sono stati in grado di recitare, oltre che danzare", afferma Hooper. "Sembra che siamo riusciti ad abbattere le barriere che separano queste due forme d'arte trovando queste persone incredibili in grado di cantare, ballare e recitare".

Platone e Socrate
Les Twins (Larry e Laurent Bourgeois)
I famosi ballerini hip-hop Larry e Laurent Bourgeois (Men in Black: International), noti professionalmente come Les Twins, si sono uniti ai tanti altri ballerini di talento del film interpretando i ruoli di Platone e Socrate. Ma Hooper ha dovuto faticare un pochettino per convincerli. "Non mi era mai successo prima che qualcuno si presentasse ad un provino e il provino lo facesse inizialmente fare a me", racconta Hooper ridendo. "Larry ha esordito dicendo, 'Non abbiamo mai ballato in un film prima, quindi devi convincerci del perché il tuo film dovrebbe essere quello del nostro esordio cinematografico". Quindi ho dovuto presentargli il progetto per mezz'ora e poi uno di loro ha iniziato improvvisamente a muoversi in questo modo incredibile, ed ho pensato subito 'Oh mio Dio, quel gatto è incredibile' ed ero ancora più determinato a convincerli! Alla fine hanno detto "Okay, balliamo adesso". Hanno messo la musica e ognuno ha dato vita ad una performance mozzafiato".
Quando sono arrivati ​​al set, però, sono stati i gemelli a restare senza parole. Sono rimasti immediatamente colpiti dalle dimensioni e dalla scala dei set del film. "Hai presente la sensazione che provi la prima volta che vai a Disneyland?" racconta Larry Bourgeois. "È esattamente quello che ho provato quando sono salito sul set per la prima volta. Non serviva nemmeno conoscere la storia perché il set te la raccontava. Era al di là di qualsiasi cosa potessimo immaginare. Era … "conclude Laurent Bourgeois:" Iconico!"
Les Twins spiegano di non aver avuto esitazioni a partecipare al film. "Prendere parte a Cats è stata una grande responsabilità", afferma Laurent Bourgeois. "Non eravamo mai stati parte di una produzione di tali dimensioni prima, ma ci siamo fidati di Tom Hooper sapendo che sarebbe stato un grande leader". E Larry continua: "Nostra madre non parla nemmeno inglese, ma conosce una canzone di Cats. Eravamo entusiasti di prendere parte a qualcosa di così iconico che sarebbe piaciuto a nostra madre".
Larry e Laurent hanno partecipato a gare di danza in tutto il mondo e hanno utilizzato le loro esperienze come ballerini per migliorare i loro ruoli. "La cosa grandiosa della danza di questo film è che è tutto vero", afferma Laurent Bourgeois. "Tutti i balletti che vedi siamo proprio noi ad eseguirli. Abbiamo controllato gli effetti visivi che sono stati aggiunti ​​in seguito attraverso la nostra danza e i nostri movimenti". E Larry aggiunge:" Il movimento è il linguaggio più importante. E nei momenti in cui non trovi le parole per descrivere le tue emozioni, puoi esprimerle attraverso la danza".

Cassandra
Mette Towley

Cassandra è interpretata da Mette Towley, una ballerina apparsa nei video musicali di Rihanna e Hustlers di quest'anno. Cassandra è un membro molto amato della comunità dei gatti di Jellicles votata a difendere sempre e prima di tutto i suoi compagni. "Cassandra ha una forza e una personalità che attirano l'attenzione", afferma la Towley. "controlla gli altri e li pungola. Quando si presenta Victoria, Cassandra mette in dubbio ciò che cerca nel gruppo perché è molto protettiva della sua piccola comunità. È una leader forte di Jellicles e desidera il successo di tutti, ma a volte indossa una specie di maschera per nascondere le proprie emozioni. L'arrivo di Victoria aiuta Cassandra a rendersi conto che è possibile mostrarsi un po' più vulnerabili".
Poiché la Towley non aveva mai studiato canto prima del film, la vocal coach FIONA GRACE MCDOUGAL è venuta in suo aiuto. "Quando ero al liceo, mi è stato chiesto di interpretare un poliziotto in The Pirates of Penzance perché la mia voce aveva un tono basso", racconta la Towley. "La cosa mi ha davvero colpito, e quando sono arrivata per la prima volta sul set di Cats e mi hanno chiesto di cantare, ho pensavo che la musica fosse troppo acuta e che non sarei mai stata in grado di farlo. Ma Fiona mi ha fatto ricredere. Mi ha dato gli strumenti e la sicurezza di cui avevo bisogno per la mia performance".
La Towley descrive le relazioni che ha instaurato con i colleghi artisti e con i realizzatori: "Lavorare a questo film mi ha fatto sentire parte di una comunità di persone che sapevano cosa significasse lavorare sodo per raggiungere un obbiettivo", spiega la Towley. "C'era un vero senso di cameratismo tra tutti coloro che facevano parte del progetto. È stato fantastico vedere persone con così tanti diversi livelli di esperienza nei vari settori del cinema lavorare insieme. Ha certamente contribuito a dare energia alle performance ed è stato incredibile perché tutti abbiamo potuto imparare qualcosa l'uno dall'altro".

Growltiger
Ray Winstone

Il gatto più selvatico di Londra, Growltiger è noto come il "Terrore del Tamigi" e vive su una chiatta sul fiume dalla quale terrorizza praticamente tutti quelli che incontra. Aiuta Macavity a rapire gli altri gatti e interpreta il brano "Growltiger's Last Stand". Ray Winstone si è rivelato l'attore perfetto per dar vita a questo personaggio.

Skimbleshanks the Railway Cat
Steven McRae

Skimbleshanks the Railway Cat è l'energico guardiano del Midnight Mail, il treno che collega Londra alla Scozia. È paterno nei confronti dei gattini più giovani che controlla e protegge dai pericoli. È anche allegro e giocoso e ci regala una performance epica di tip- tap quando guida i gatti di Jellicle fin nella stazione ferroviaria mentre canta il suo brano preferito.
Per interpretare questo ruolo, Hooper ha scelto il primo ballerino del Royal Ballet Steven McRae, che, come Francesca Hayward, non aveva mai cantato professionalmente prima. Tutto rientrava nell'ambizioso piano di Hooper di trasformare i suoi attori in artisti a tutto tondo. "Spingere una ballerina a diventare una cantante, spingere uno Steven McCrae, del Prince Royal Ballet, a cantare e recitare, è stata una grandissima emozione e una grande soddisfazione", dice Hooper. "Penso che abbia contribuito a creare un'atmosfera di lavoro molto eccitante".

Mungojerrie & Rumpleteazer
Danny Collins e Naoimh Morgan

Mungojerrie e Rumpleteazer sono i maliziosi e cattivi gatti della comunità di Jellicle, interpretati, rispettivamente, da Danny Collins della serie di Sky One Curfew e da Naoimh Morgan al suo debutto cinematografico. "La danza è in continua evoluzione", afferma Collins. "Ci sono sempre coreografi che cercano di spingere più in ià i suoi confini e rendere le coreografie più stimolanti. Quindi, non mi ha sorpreso che un progetto come Cats venisse trasformato in qualcosa di così innovativo, ma allo stesso tempo classico".
Morgan è d'accordo con il suo co-protagonista: "La danza è in continua evoluzione", aggiunge Morgan. "Se ripensi che solo pochi anni fa l'hip-hop non era davvero uno stile. Ora direi che è uno dei generi più influenti nella danza moderna. Non c'è limite a ciò che il tuo corpo può fare, quindi ha senso provare nuovi generi e inserire diverse forme d'arte nella danza. In questo film, mostriamo al pubblico quanto la danza si sia evoluta, pur mantenendo le forme dallo spettacolo teatrale originale. Abbiamo invece infuso nuova energia nella danza offrendo al pubblico un assaggio delle novità".
Lavorare con Andy Blankenbuehler è stato sia produttivo che divertente, contribuendo ad identificare i tratti particolari dei loro personaggi. "La mia parte preferita del lavoro con Andy sono state le prove che abbiamo fatto per concretizzare Mungojerrie e Rumpleteazer", afferma Collins. "Eravamo nello studio più piccolo e ci mostrava piccoli frammenti di movimenti ai quali stava lavorando. Qualche volta li inventava addirittura lì per lì. Ci sono molti stili di danza in Cats, ma queste prove erano tutte incentrate sul linguaggio dei movimenti di Mung e Rump. Ci siamo trovati subito sulla stessa lunghezza d'onda, e quando succede una cosa simile è davvero una sorta di magia, perché fino a quel momento, avevamo sviluppato i personaggi separatamente. Lo stile di Andy era vivace, provocatorio e pieno di personalità, e si adattava alla natura subdola del duo". Aggiunge Morgan:" Mungojerrie e Rumpleteazer nel film copiano le mosse l'uno dell'altro. Quando provavamo è stato abbastanza folle come Danny e io pensassimo in maniera analoga come si sarebbe mosso un gatto in questa o quella circostanza".

Alonzo
Bluey Robinson

Alonzo, interpretato sullo schermo dal cantante emergente Bluey Robinson, è un gatto un po' solitario. Ma non è sempre stato così. "Il mio personaggio, Alonzo, ha preso lentamente forma durante le settimane in cui imparavamo a fare i gatti", racconta Robinson. "Abbiamo trascorso del tempo a cercare di sentire i nostri personaggi e il modo in cui ci saremmo mossi per assomigliare a dei gatti, e abbiamo stabilito che Alonzo era un gatto un po' solitario che osservava gli altri da lontano. Era un protettore del suo clan. Aveva vissuto momenti difficili ma ha fatto della comunità di Jellicle la sua casa e ama tutti moltissimo".
Robinson è prima di tutto un cantante e cantautore, ma sapeva che avrebbe anche ballato in questo film. "Avevo meno esperienza nel ballo rispetto a molti altri dei miei colleghi, quindi ho essenzialmente seguito un corso intensivo durante la produzione", afferma Robinson. "Mi è sembrato di avere compresso tre anni di training in un periodo di sei mesi e alla fine sono arrivato al punto in cui ho iniziato ad amare davvero questa disciplina. La danza mi ha aiutato a legare con tutti sul set perché mi ha dato la possibilità di esprimermi liberamente senza venir giudicato".
Nonostante non avesse molta esperienza come ballerino, Robinson è d'accordo sul fatto che la varietà di talenti ha contribuito a creare un cast più completo. "Ciascuno nel cast aveva un suoi punto di forza", afferma Robinson. "Il mio era il canto, quello di altri il ballo. È stato interessante vedere tutti uscire dai loro gusci e spingersi in aree in cui non erano abili come gli altri ".

LA COREOGRAFIA E IL MOVIMENTO

Da Hamilton al livello Heaviside
Andy Blankenbuehler entra nel progetto

"Dirigere Cats è come dirigere un gruppo di atleti professionisti di massimo livello", afferma Tom Hooper. "Il film è una celebrazione di ciò che questi ballerini possono fare in termini di fisicità e di comunicazione non verbale".
La danza è intrinseca a Cats come lo è la musica, ed entrambi infondono carattere alla storia grazie agli strati emotivi, ai ritmi e ai vari stili, e a guidare il cast attraverso le complessità è stato il tre volte vincitore del Tony Award Andy Blankenbuehler.
"Con Hamilton, Andy ha reinventato il musical attraverso il prisma dell'hip-hop", afferma Hooper. "Quindi, l'intuizione fondamentale è stata quella di poter rappresentare un periodo storico attraverso il suo moderno vernacolo. Andy ha portato quella moderna sensibilità dell'hip-hop e della 'street dance' nel linguaggio di Cats".
Un ulteriore vantaggio stava nel fatto che Blankenbuehler aveva, per così dire, già "Cats" nel suo curriculum, avendone coreografato il revival di Broadway alcuni anni prima, e il suo amore per il lavoro di Andrew Lloyd Webber e "Cats" era già ben sedimentato. "Ho comprato la mia prima videocassetta di Cats circa cinque anni prima di vedere lo spettacolo in teatro a Broadway", spiega Blankenbuehler. "Avevo un'idea molto precisa di quello che avrei visto, e quindi è stato interessante vedere che alcune cose erano proprio come le avevo immaginate e altre invece completamente diverse. La magia del teatro è che trascina la tua immaginazione in luoghi che non avresti mai immaginato, e io provo a fare la stessa cosa con le mie coreografie. Cerco di creare dei tableau che facciano viaggiare lontano la mente e il cuore".
Il suo amore per la danza è iniziato già da piccolissimo, il che lo ha avvantaggiato nel suo lavoro in Cats. "Ho visto molti film musicali da bambino e ricordo in modo specifico il modo in cui la macchina da presa si spostava sui ballerini che volavano sul ste attraversando l'obbiettivo, o in cui la macchina da presa riprendeva i ballerini dall'alto o attraverso delle strutture architettoniche", afferma Andy Blankenbuehler. "Tutto questo mi è rimasto molto impresso, e anche se i miei inizi sono stati con la danza in teatro, ho sempre pensato che camminasse mano nella mano con quella del grande schermo".
Ciò che Blankenbuehler aveva amato di più del musical originale era il modo in cui il coreografo dello spettacolo Gillian Lynne avesse mescolato danza contemporanea e moderna per raccontare la storia. "Il musical originale di Cats fa parte di una categoria a se", afferma Blankenbuehler. "È una meraviglia e una cosa molto innovativa. Mi piace molto il fatto che la danza sia molto narrativa ma anche totalmente astratta".
Adattarlo per lo schermo rappresentava un'opportunità straordinaria e una sfida interessante. "Sapevo che questo film sarebbe stato un'impresa titanica", afferma Blankenbuehler. "E mi sono preparato cercando di conoscerne la colonna sonora in ogni minimo dettaglio, così come i personaggi ".
Con così tanti numeri di danza e più di 50 artisti da coreografare, Blankenbuehler ha mantenuto ampia la sua tavolozza di movimenti, abbracciando quel senso di realtà aumentata che Cats richiedeva. Hooper e ha scelto di includere nel film una vasta gamma di stili di danza, dal tip- tap all'hip hop, dalla street dance al balletto.
"I ballerini hanno fatto un ottimo lavoro con disciplina e incoraggiandosi l'un l'altro", afferma Blankenbuehler. "Hanno capito che qualsiasi ciack poteva essere quello scelto per il film. Non potevano limitarsi ad eseguire una coreografia in maniera splendida una sola volta. Dovevano ripeterla mantenendo l'altissimo livello molte volte e hanno aggiungere qualcosa di intellettuale ai loro numeri per assicurarsi che la loro fisicità avesse un significato profondo".
Ciascun ballerino ha messo sul tavolo un insieme di abilità molto diverse, che richiedevano approcci coreografici diversi. "Ho adattato le coreografie affinché puntassero sui punti di forza individuali di ogni artista", afferma Blankenbuehler. "Ad esempio, in un caso in cui la musica saliva, ho fatto in modo che nella coreografia ci fossero passi e movimenti verso l'alto".
Sebbene si lui che gli interpreti stessero preparando una varietà di generi di danza, si è assicurato di rimanere ancorato ai movimenti dei felini. "Ci sono stati casi in cui mi sono ritrovato a pensare a quali sarebbero state le interpretazioni fisiche perfette per la storia, ma poi facevo un passo indietro e pensavo:" Oh, aspetta. Questi sono gatti Cosa farebbe un gatto in questa situazione? ", Racconta Blankenbuehler. "È stato utile pormi costantemente quella domanda. Alcuni dei momenti più belli sono quelli in cui ci siamo impegnati in una fisicità simile a quella dei gatti , eliminando completamente i passi di danza tradizionali".

Trovare il proprio felino interiore
Gli interpreti vanno a scuola di felinità

Prima dell'inizio delle riprese, era fondamentale che ogni interprete imparasse il linguaggio fisico dei felini, frequentando la scuola dall'appropriato nome di Cat School, sotto la guida esperta della coreografa dei movimenti felini SARAH DOWLING. Ogni settimana gli attori / ballerini studiano il comportamento fisico e i movimenti dei gatti reali e, in sessioni di gruppo, lavorano fianco a fianco per trovare ciascuno il proprio gatto interiore, incanalando il comportamento emotivo e psicologico del loro personaggio nei movimenti di un gatto. "Il divertimento del film è che sono gli umani a giocare a fare i gatti", afferma Hooper. "In questo modo, abbiamo visto alcuni dei migliori ballerini del mondo calarsi nei panni di un gatto".
Per Dowling, il processo prevedeva che ogni artista trovasse da solo quelli che erano i movimenti più adatti al proprio personaggio felino. "C'è un ottimo mix di stili di danza in questo film", afferma la Dowling. "Piuttosto che cercare di creare una versione generica dei gatti, ho puntato a mettere in evidenza il ritmo e la fisicità individuali di ciascun personaggio nel modo in cui ho insegnato loro a muoversi. Abbiamo trascorso settimane in studio a trovare lo stile di danza individuale di ciascun personaggio. Le regole per essere un gatto variavano continuamente e dovevano essere adattate alle esigenze degli interpreti specifici".
Gli interpreti hanno trovato le lezioni molto utili per poter creare al meglio i loro personaggi e calarsi nella mentalità felina. In effetti, alcuni di loro, forse, si sono calati nei rispettivi gatti addirittura un po' troppo?" Avevamo una scuola per gatti sul set, ma a me non bastava", racconta ridendo James Corden. "Ho vissuto come gatto per circa otto settimane quando mi stavo preparando per girare il film. Avevo una lettiera per i bisogni accanto al letto, un grande tira graffi nel mio ufficio e ho impiegato un paio di persone con delle penne laser solo per poterle seguire ovunque".

LA MUSICA

Dal palco allo schermo
Adattare i leggendari brani di Cats per il grande schermo
T.S. Eliot avrà pure scritto le poesie alla base di Cats, ma Andrew Lloyd Webber ha dato vita alle sue parole con la musica, riportando in auge le sue poesie e facendole conoscere a tutti con un musical che è stato amato da legioni di fan in tutto il mondo. Restare fedeli all'originale mantenendo le musiche è stato cruciale per il successo del suo adattamento cinematografico. "Siamo rimasti fedeli alle meravigliose musiche scritte da Andrew Lloyd Webber, questa magnifica colonna sonora che penso sia ancora una delle sue migliori", afferma Hooper. "Andrew ha questo incredibile senso della melodia che rende i suoi brani molto accessibile al grande pubblico, eppure, evita i cliché, desidera sorprendere, spingersi sempre più in là. Se consideri la colonna sonora che ha composto per lo spettacolo nel 1981 e l'uso che ha fatto della musica elettronica ti rendi conto che si tratta di qualcosa di assolutamente rivoluzionario. In un certo senso, è ancora avanguardistico".
Lo stesso Lloyd Webber ha prodotto la colonna sonora del film, lavorando fianco a fianco col musicista, cantautore e produttore discografico vincitore del Grammy GREG WELLS, che ha scritto e prodotto grndi artisti come Adele, Rufus Wainwright, Pharrell Williams e molti altri ancora e che, insieme a Lloyd Webber e Hooper , ha prodotto la versione di Taylor Swift della nuova canzone che canta nel film, "Beautiful Ghosts". Il leggendario produttore musicale, vincitore del Grammy e iscritto nella Rock & Roll Hall of Fame, NILE RODGERS, ha invece lavorato ai brani "Rum Tum Tugger", "Macavity" e "The Jellicle Ball". L'obiettivo era conservare l'integrità della musica, ma anche renderla nuova e al passo coi tempi. "La sfida è stata cercare di capire come ripensare le musiche inquadrandole in una prospettiva contemporanea ma mantenendo, allo stesso tempo, i temi originali", afferma il produttore Eric Fellner.
Le registrazioni sul set sono state supervisionate da MARIUS DE VRIES (La La Land, Moulin Rouge), che ha nel suo bagaglio professionale alcune delle registrazioni e delle colonne sonore più importanti degli ultimi tre decenni, e dal produttore musicale associato DAVID WILSON, che ha collaborato con Lloyd Webber anche agli arrangiamenti.
Prima delle riprese, il cast ha lavorato con de Vries e Wilson preparando nei dettagli le loro performance. "La chimica fondamentale che pervade le performance dipende molto dal rapporto tra regista e interprete", afferma de Vries. "Il mio obiettivo era gestire la musica senza dover interferire durante le riprese, quindi era importante per me trascorrere prima del tempo con ciascuno degli interpreti e capire a fondo dove potevano aver bisogno di consigli o spiegazioni particolari, o dove avremmo dovuto adattare le musiche alle qualità specifiche dei vari interpreti, cosa che in alcuni casi ha richiesto molte settimane di studio e di prove, e in altri invece solo una discussione e un esame delle intenzioni. In ogni caso, ho provato ad oliare al meglio la macchina per poi lasciarla correre".

Una nuova canzone
"Beautiful Ghosts"

Poiché Tom Hooper aveva ampliato il ruolo di Victoria nel film, per il personaggio è stata composta una canzone specifica, "Beautiful Ghosts", scritta da Taylor Swift e Andrew Lloyd Webber. Per Hooper, l'ascolto della musica di Lloyd Webber e i testi della Swift per la prima volta è stata un'esperienza straordinaria. "Era come se qualcuno fosse improvvisamente entrato nel nostro mondo e stessimo creando questi testi che mi riportavano alla mente l'essenza di ciò che Lee Hall e io stavamo provando a dire con questo personaggio", racconta Hooper.
Interpretata da Francesca Hayward nel film, "Beautiful Ghosts" è interpretato anche dalla Swift nella versione che accompagna i titoli di coda. Per Hayward, la canzone esprime al meglio il viaggio di Victoria. "" Beautiful Ghosts "è una canzone che Victoria canta a Grizabella", spiega Francesca Hayward. "È il modo in cui Victoria prova a connettersi con lei e a tirarla fuori dal suo dolore e dalla sua condizione di infelicità. C'è anche una parte molto bella della canzone in cui Victoria trova la forza dentro di se. Apprezza ciò che ha trovato nella nuova amicizia con i gatti di Jellicle. Non avevo mai cantato in pubblico prima di questo film. Essere nella stessa stanza di Andrew Lloyd Webber che mi aiutava nel canto è stato stupendo. Penso che ogni generazione dovrebbe crescere con le sue musiche, che sono incredibilmente potenti e belle".

Alla ricerca della propria voce
Preparazione vocale degli interpreti

Gli interpreti hanno trascorso molti mesi preparandosi a cantare i brani previsti per i loro ruoli, cosa non semplice perché avrebbero dovuto interpretarli mentre eseguivano complessi passi di danza, spesso per 11 ore consecutive di riprese al giorno, per un periodo di tre mesi. La vocal coach Fiona Grace McDougal ha lavorato a molti spettacoli teatrali di Lloyd Webber ed ha contribuito a preparare gli interpreti di Cats all'equivalente vocale di una maratona.
"La differenza tra palcoscenico e film sta nel passaggio dall'interpretazione di un brano una o due volte al giorno a quella ripetuta più e più volte e questo può dimostrarsi davvero impegnativo per la voce", afferma la McDougal. Lei si è concentrata nell'aiutare gli attori a sviluppare la forza e la resistenza vocale e consentendo loro di mantenere il controllo sulla propria voce. Cosa poi altrettanto importante, ha contribuito a farli sentire sicuri nell'affrontare alcune delle canzoni più iconiche della storia del musical. "È assolutamente fenomenale", dice di lei Judi Dench. "Ti fa credere di essere la Callas".

Il mixing
Il sound live di Cats
Dal primo all'ultimo fotogramma di Cats, gli attori cantano sempre, e proprio come Hooper aveva voluto in Les Misérables, cantano dal vivo. A differenza di Les Mis, però, gli attori ballano anche. "Ogni singolo giorno di riprese di Cats è stato più intenso del nostro giorno più intenso di Les Mis per via della danza", afferma il production sound mixer SIMON HAYES, il cui lavoro su Les Mis è stato premiato con l'Oscar. "Anche le percussioni sono state registrate dal vivo, cosa che ha consentito ai ballerini di non perdere il ritmo. Su Les Mis avevamo solo un pianoforte sul set".
Per poter registrare le loro performance dal vivo, sia il percussionista che il pianista suonavano in cabine separate vicino al palco. Il loro sound veniva trasmesso a Hayes, che lo trasmetteva a sua volta agli attori tramite monitor intra-auricolari (IEM), realizzati su misura per adattarsi al canale uditivo di ciascun attore così da non cadere mentre l'attore ballava. I microfoni sono stati incorporati nel cappuccio della tuta di motion capture dell'attore, poggiato sulla fronte, per registrare la voce. il suono, attraverso ciascun microfono, giungeva ad Hayes che in questo modo, insieme al suo team, ha potuto registrare le varie voci in modo pulito. Solo Hayes e gli attori sentivano la musica. Tutti gli altri sul set sentivano solo la voce dell'attore.
Registrare le musiche dal vivo in questo modo offriva agli attori piena libertà e controllo sull'esecuzione dei brani. Consentiva anche una maggiore spontaneità, cosa vitale se si vogliono ottenere delle grandi prestazioni. L'emozione della canzone corrispondeva all'emozione dei loro movimenti e dei loro gesti. "Non hanno senso quando devono cantare", spiega Hayes. "Potevano scegliersi i tempi in base alla recitazione piuttosto che a decisioni prestabilite, basate su un brano che sentono. Quando decidevano di cantare un verso, il piano li accompagnava e non viceversa".
Per quanto riguarda la gestione del suono di sottofondo dei ballerini che si muovevano sul set mentre qualcuno cantava, Hooper e il team hanno deciso di integrarlo. "Tom ha voluto integrare i vari elementi del rumore che incontravamo lungo il percorso", spiega Hayes. "Sentiva che il rumore sul set era legato ad emozioni varie fintanto che quel rumore fosse reale e legato alle performance che stavamo filmando. Quando sentiamo un attore che è rimasto senza dopo un numero di ballo, quella è una realtà con cui il pubblico sarà in grado di connettersi perché confermerà che ciò che stanno guardando è reale".

GLI EFFETTI VISIVI

Vivo e molto vegeto
La creazione dei Gatti

Molto prima che il primo interprete fosse scritturato o il primo set costruito, i realizzatori sapevano di dover creare un nuovo look per i gatti stessi. Il musical teatrale era legato alla sua epoca – trucco pesante, capelli gonfi, costumi in stile anni '80 – ma ciò che aveva funzionato per il palcoscenico a quei tempi non poteva funzionare per il cinema del 21° secolo. All'inizio, Hooper ha preso in considerazione varie opzioni insieme alla sua scenografa di lunga data Eve Stewart, che ha collaborato per la prima volta con Hooper per la miniserie del 2005 Elizabeth I e da allora ha lavorato con lui in tutti i suoi film. "La cosa fantastica di Eva è che è immensamente creativa", afferma Hooper. "È stata coinvolta fin dall'inizio nella progettazione dei gatti. Prima ancora che cominciassimo a pensare a come realizzarli, lei aveva già preparato queste incredibili immagini evocative che riflettevano il divertimento, l'umorismo, il pathos, la tristezza e il dramma di questi personaggi".
Hooper e la Stewart sembrano spesso quasi telepatici. "Io e Tom siamo una grande squadra", afferma la Stewart. 2Lui è fantastico nel prendere le decisioni e io ho una prolifica immaginazione. Quando avevo 32 idee al minuto, avevo bisogno di qualcuno che dicesse "Va bene quello". E' stata una perfetta combinazione di esuberanza e precisione".
Hooper aveva creato stabilito alcune linee guida abbastanza rigide, afferma la produttrice Debra Hayward. "Tom sapeva assolutamente di voler catturare l'aspetto reale delle esibizioni dal vivo", afferma la Hayward. "Non voleva che il film si trasformasse in una versione di Cats fatta al computer". Gli attori dovevano anche essere in grado di ballare e muoversi come gatti in qualsiasi momento, e Hooper voleva che ciò accadesse nelle loro performance e non grazie alla tecnologia. "Non voleva fare qualcosa che poteva essere raggiunto solo tramite gli effetti visivi", afferma la Hayward.
Il team ha esaminato il modo in cui avrebbero potuto utilizzare costumi, trucco e protesi, ma tutti si sono subito resi conto che con gli attori e le ballerine in costante movimento, il trucco si sarebbe sciolto e costumi e protesi avrebbero ostacolato i movimenti. Fortunatamente, i progressi tecnologici negli effetti visivi e nella motion capture sono venuti in aiuto ad Hooper permettendogli di trasformare la sua idea di Cats in realtà.
Durante le riprese, il supervisore agli effetti visivi vincitore del premio Oscar STEVE PREEG e il produttore di VFX RUPERT SMITH hanno guidato il team nell'intricato percorso attraverso le complessità tecniche ai fini di ottenere l'effetto desiderato. Hooper voleva mantenere intatti sia i volti degli attori che tutte le loro espressioni facciali, nonché le loro mani e i loro piedi. Per creare questi personaggi di gatto sullo schermo, Preeg e il suo team necessitavano di una tecnologia ibrida che consentisse loro di fondere il reale con l'animazione.
In fase di post-produzione, al team VFX si sono aggiunti PHIL BRENNAN, JASON BILLINGTON e MATT JACOBS, che hanno supervisionato molte centinaia di artisti provenienti da diversi continenti. Tutti insieme hanno lavorato per creare il look finale dei gatti e gli incredibili ambienti in cui si esibiscono.

IL TRUCCO

Nemmeno una riga fuori posto
Precisione e grande capacità tecnica

Mentre il supervisore degli effetti visivi Steve Preeg e il suo team procedevano con la parte tecnologica, l'ideazione del vero look dei gatti è spettato ai reparti di costume, trucco e scenografie, e Preeg ha lavorato a stretto contatto con questi professionisti che sviluppavano i vari look. La truccatrice SHARON MARTIN (Okja, Biancaneve e il cacciatore) e il suo team hanno considerato attentamente occhi e bocche, nonché il tono della pelle, che sarebbero sempre stati in primo piano. È stato un processo impegnativo. "Quando ci hanno mostrato i disegni di base, ho discusso a lungo con Tom e con la squadra dei VFX riguardo alle cose specifiche di cui avremmo avuto bisogno per ogni personaggio", afferma la Martin. "Il trucco aiuta il team di VFX a realizzare i minimi dettagli dei movimenti del viso e della struttura della pelle. Tom ha molto apprezzato la precisione del trucco e delle emozioni che sapeva lo avrebbero aiutato a catturare".
Una sola riga o un solo punto fuori posto avrebbero avuto un grande impatto sulla capacità del team VFX di svolgere bene il proprio lavoro. "Abbiamo sovrapposto i disegni ai volti dei vari gatti", ricorda Martin. "I disegni sui loro volti erano estremamente precisi e dovevano trovarsi esattamente nello stesso punto ogni giorno, quindi abbiamo fatto delle maschere con i vari disegni e le abbiamo utilizzate come punti di riferimento".

I COSTUMI

Preparare le pellicce digitali
L'arte di vestire i gatti

Solo una manciata di personaggi in Cats avevano dei veri costumi, tra cui Old Deuteronomy, Mr. Mistoffelees, Grizabella, Gus the Theatre Cat, Bustopher Jones, Macavity, Jennyanydots e Rum Tum Tugger. "Questo non è un film tradizionale in cui tutti i personaggi hanno i loro costumi", spiega il costumista Paco Delgado, che aveva precedentemente lavorato con Tom Hooper in The Danish Girl e Les Mis. "All'inizio io e Tom e abbiamo discusso su quali personaggi avrebbero indossato dei costumi e quali avrebbero invece avuto solo dei colletti. Abbiamo anche lavorato a stretto contatto con il dipartimento dei VFX per i costumi e per il design delle tute indossate dagli artisti. Ci siamo anche assicurati che i costumi fossero una sorta di estensione del pelo di ciascun gatto".
Delgado ha dovuto ridisegnare le tute Xsens per il motion capture indossate dagli attori per assicurarsi che le custodie dei sensori non fossero troppo rigide e potessero funzionare con la gamma di movimenti della danza. "È stata una nuova avventura nel mondo dei VFX", afferma Delgado. "Abbiamo discusso su quali elementi avrebbero dovuto essere inseriti nei costumi per registrare i movimenti. È stato tutto molto tecnico. Abbiamo iniziato a realizzare prototipi con la guida del team dei VFX fino a quando non abbiamo trovato le tutte più vicine possibile alla perfezione".
Ogni abito è stato creato su misura per ogni artista, utilizzando morbida Lycra sottile per assicurare loro comodità e flessibilità, ma, visto che le tute necessitavano di fornire molte informazioni, la squadra dei costumisti ha dovuto trovare il modo di inserire i sensori, i cavi e le batterie nelle tute in modo da non ostacolare i movimenti degli attori e dei ballerini.
La squadra dei costumisti ha lavorato fianco a fianco con il Royal Ballet per ripensare le varie tute, realizzandone sette o otto versioni diverse finché non si è trovato il tipo giusto che soddisfacesse i requisiti tecnici e consentisse ai ballerini la massima flessibilità.

LE SCENOGRAFIE

Grandi e con ampio potere
Creazione della Londra degli anni '30 di Cats

"Una delle cose veramente magiche di questo film è che cammini sul set e sei trasportato, per via della dimensione delle cose che circondano i nostri gatti, in un mondo immensamente grande", dice Tom Hooper. Cats si svolge tutto in una notte ed è ambientato al centro della Londra degli anni '30. Dal momento in cui Victoria viene abbandonata tra i rifiuti, il pubblico viene accompagnato in un giro vorticoso attraverso cimiteri bui, vicoli disseminati di immondizia, una cucina domestica, un Milk Bar illuminato con luci al neon, un teatro fatiscente e infine a Piccadilly Circus. "Tom era entusiasta sin dall'inizio di rendere omaggio al mondo che T.S. Eliot aveva creato nelle sue poesie, ed è proprio quello che abbiamo cercato di fare nel film ", afferma Debra Hayward. La scenografa Eve Stewart ha cercato di riprodurre la Londra che Eliot vedeva negli anni '30 mentre stava scrivendo il suo 'Libro dei gatti tuttofare' (Old Possum's Book of Practical Cats). "Molto presto, Eva ha iniziato a proporci questi incredibili rendering del mondo, cieli notturni con tutti questi rosa, rosso scuro e viola e ispirati all'idea di Soho, neon colorati che illuminano il nebbioso cielo londinese degli anni '30", dice Hooper. "Il suo lavoro è iniziato con questa straordinaria opera d'arte che ha finito per ispirare me e il mio team".
Anche lei è stata ispirata dal lavoro con Hooper. "Inizialmente con Tom abbiamo riflettuto sul momento storico in cui è ambientato il film", afferma la Stewart. "È più o meno il periodo in cui T.S. Eliot ha pubblicato il 'Libro dei gatti tuttofare' (Old Possum's Book of Practical Cats), quindi volevamo davvero catturare il look del centro di Londra alla fine degli anni '30".
Cats è il sesto film che la Stewart realizza con Hooper e il successo del loro rapporto di lavoro risiede nel desiderio di entrambi di immergersi nella vita dei personaggi dei film. "Inizialmente ho disegnato ogni singola scena, in modo da poterne discutere", afferma la Stewart. "Ho creato anche dei modelli a colori molto dettagliati in modo che tutti sapessero già a cosa stavamo puntando". La Stewart ritiene che sia fondamentale per i realizzatori poter vivere e calarsi completamente nel mondo che crea per loro e ciò non è mai stato mai più evidente che sui set che ha disegnato per Cats. "Eva convoglia sempre un forte senso di realismo nei mondi che crea", dice Hooper. "E in questo caso, lo ha bilanciato con l'umorismo, la sagacia e la scala di ciò che stavamo pianificando, creando un perfetto equilibrio di magia, grinta e decadenza".
Progettato secondo la prospettiva visiva dei gatti, in modo che gli attori sembrino avere le dimensioni di veri e propri gatti di casa, il set della Stewart – le sue dimensioni – sono a dir poco mozzafiato. Tutto è stato ingrandito e ridimensionato in proporzioni straordinarie.
"Abbiamo trascorso molto tempo a cercare la scala appropriata per il nostro mondo", afferma Debra Hayward. "Abbiamo fatto molte ricerche su quanto fossero grandi i gatti rispetto al mondo degli umani e siamo arrivati ​​a questo rapporto di circa due volte e mezzo a uno".
Con alcune eccezioni, afferma la Stewart. "Le dimensioni delle cose presenti set sono tutte di dimensioni particolari", spiega la Stewart. "Ogni singola cosa sul set è stata costruita da zero, e mentre le dimensioni di alcuni oggetti erano state moltiplicate per tre, altre cose non sembravano credibili in quella scala. Ad esempio, le sedie dovevano essere tre volte le loro dimensioni normali, per dare ai gatti qualcosa su cui saltare. Ma abbiamo rapidamente imparato che certe cose, come i mattoni, non sembravano realistiche se ingigantite in proporzione. È stato un lungo processo di ridimensionamento di ogni piccolo dettaglio fino a quando non ci è sembrato giusto".
Per quanto fantastico e teatrale il mondo di Cats possa essere, è comunque radicato nella realtà. La strada principale del film è la Meard Street di Soho, e la sala da ballo è una ricostruzione di quello che un tempo era un piccolo teatro per i numeri di magia dietro a Piccadilly: il Trafalgar Square Lion. "Abbiamo parlato de 'La Terra Desolata' di Eliot e di come, tra le due guerre, i music halls di Londra stessero scomparendo ed erano sempre più fatiscenti", dice Hooper. "Quella versione di una Londra leggermente in pezzi che ritenevamo avrebbe dato ai gatti ancora più la possibilità di vagare liberi di notte".

Progettare per il sound e la danza
Vincere le sfide tecniche

La creazione di un mondo molto reale e gigante – non è stato mai utilizzato il digital green screen durante le riprese di questo film – è stata un'impresa piuttosto ardua, resa ancora più impegnativa perché ogni set doveva essere costruito in modo da poter ospitare numeri di danza e canori. Le scenografie dovevano essere progettate e costruite per minimizzare i rumori, essere abbastanza resistenti da poter sorreggere 50 ballerini, ed essere sufficientemente elastici per alcune acrobazie feline. È stata una sfida immensa perché al momento della costruzione dei set non si sapeva esattamente dove si sarebbero svolti i numeri di ballo.
"Uno dei maggiori ostacoli per la progettazione e la costruzione dei set era che non sapevamo esattamente dove sarebbero andati i gatti", afferma la Stewart. "Avevamo alcuni dei migliori ballerini al mondo che si muovevano costantemente all'interno dei set, quindi dovevamo assicurarci che ogni superficie, ogni tubatura che si arrampicava sul muro, ogni maniglia, pomello e cassetto fossero in grado di sostenere il peso dei ballerini". In aggiunta a tutte queste preoccupazioni di Eva Stewart, ogni oggetto di scena doveva essere fatto su misura: ogni forchetta, tavolo, sedia, cuscino, ciotola, telefono. Tutti costruiti da zero, uno ad uno.

LA FOTOGRAFIA

Padronanza della multi-camera
Le riprese di Cats

Le riprese di set enormi, performance con tantissimi ballerini e un enorme gruppo di interpreti richiedevano un direttore della fotografia esperto nell'affrontare tutto questo e altro ancora. Fortunatamente, Christopher Ross aveva da poco girato Yesterday, che lo ha visto alle prese con esibizioni dal vivo davanti ad una folla di 6.000 persone. Insieme, Ross e Hooper hanno escogitato un piano su come filmare il mondo di Cats. "La combinazione di routine di danza, performance canore e il viaggio della giovane Victoria si ritrovano insieme in questa storia", spiega Ross. "Volevo mostrare i balletti con molta grazia, i grandi numeri corali in una scala enorme e i momenti vocali più delicati con intimità viscerale. Per i momenti intimi o conflittuali, abbiamo deciso di utilizzare la camera a mano. Quando stai realizzando un film tradizionale, i luoghi in cui abiti e la storia che racconti tendono ad essere relativamente lineari. Al contrario, in un film musicale, puoi fare enormi passi in una direzione o nell'altra. Mi è davvero piaciuto avere questa opportunità di sperimentare visivamente".
Inoltre, Ross ha adattato il suo stile di ripresa ai vari numeri e ai vari set. "La scena di Mungojerrie e Rumpleteazer in camera da letto ha un ritmo staccato, simile al jazz, che si è prestato a più tagli per amplificare questi momenti di furto, ai quali quei personaggi sono inclini", spiega Ross.
Il film si svolge tutto in una notte, dal tramonto all'alba. Ogni canzone è scritta in uno stile leggermente diverso e presenta un diverso gruppo di personaggi e una diversa ambientazione. "Abbiamo usato la storia di Victoria e la coreografia relativa come guida per dove posizionare e su come utilizzare la macchina da presa", afferma Ross. "Ho considerato il modo in cui volevamo che ogni ambiente apparisse e poi ho deciso come portare la luce da quell'ambiente sui personaggi, che entrano ed escono dalle luci e dalle ombre".
Ross e Hooper hanno dovuto lavorare a stretto contatto con il team delle coreografie per assicurarsi che gli ambienti fossero illuminati in modo da mostrare la danza con il massimo effetto. "Non dovevamo concentrarci solo sull'atmosfera delle scene, ma anche su sagome, luci, luci di posizione e luci incrociate, in particolare durante i balletti", afferma Ross. "Alcuni movimenti sembrano migliori in silhouette, mentre altri sono migliori se completamente in luce".
E, naturalmente, la stessa Londra si è rivelata una pietra miliare della creatività. "Quando sono entrato a far parte del progetto, la scenografa Eve Stewart e il regista Tom Hooper avevano già discusso a lungo sull'immagine, le impostazioni e le dimensioni del film", afferma Ross. "L'ambientazione di questo film nella Londra degli anni '30 ha contribuito a rendere questa storia più viscerale e reale. I nostri set sono stati infusi di colori che hanno dominato la nostra narrazione visiva".
Per enfatizzare la scala e la prospettiva dei set e dei gatti all'interno di questi, Ross ha lavorato con dimensioni diverse. "Dovevamo tenere sempre bene a mente il fatto che i nostri artisti dalle dimensioni umane dovevano essere ridimensionati visivamente fino alla dimensione dei gatti", afferma Ross. "Al fine di assicurare una certa coerenza, abbiamo deciso che in ogni inquadratura doveva sempre esserci un oggetto come un bidone della spazzatura, un marciapiede o un telaio della porta che servisse da riferimento dimensionale. Quando lo spettatore vede quanto sono grandi quegli oggetti paragonati agli artisti, le dimensioni del mondo dei gatti gli sono subito chiare".
L' ispirazione gli è venuta anche da alcuni luoghi a sorpresa. "Abbiamo guardato film come Toy Story e Wall-E per trovare delle idee su come ricordare costantemente al pubblico le dimensioni", afferma Ross.
A causa delle grandi dimensioni dei numeri e dei set, Ross ha dovuto prestare moltissima attenzione alle inquadrature e alle luci, in particolare ai volti degli attori. "Da un punto di vista tecnico, se provi a illuminare un numero di ballo da una distanza di oltre 9 metri dai ballerini, rischi di finire fuori dalla pista da ballo molto rapidamente", spiega Ross. "Quindi, dato che il piano di lavoro era quello di lasciare che i ballerini si muovessero in tutto il set, avevo bisogno di capire come creare un'atmosfera in cui il pubblico si concentrasse sul personaggio centrale, lasciando allo stesso tempo spazio ai ballerini per eccellere".
Come nel caso di tutti gli altri aspetti di Cats, l'obiettivo era sempre quello di rimanere concentrati sulla storia e sui personaggi. "Dal punto di vista cinematografico, la maggiore complessità consisteva nel raccontare la storia e non lasciare che la parte di VFX delle cose si mettesse in mezzo o oscurasse ciò che Tom stava cercando di ottenere con le varie performance", spiega Ross. "Per fare ciò, abbiamo lavorato scena dopo scena, inquadratura dopo inquadratura, cercando di ottenere l'immagine migliore dei singoli ballerini cercando di interferire il minimo possibile con le loro performance, pur sapendo che un minimo di interferenza era comunque necessaria per poter rendere la performance il più evocativa possibile".

LA STORIA DI "CATS" IL MUSICAL TEATRALE

Nella storia del teatro e del cinema, grandi opere letterarie sono state reinterpretate per il nuovo pubblico, e il testimone è passato da una generazione all'altra di scrittori, registi e attori che hanno presentato la loro versione di storie che hanno plasmato la nostra vita culturale. Romanzi come 'Dracula' di Bram Stoker, 'Alice nel paese delle meraviglie' di CS Lewis, 'Orgoglio e pregiudizio' di Jane Austen, 'Guerra e pace' di Tolstoy e poemi epici come 'Beowulf', 'The Wallace' e l'Odissea di Omero sono tutti giunti ​​sul palco e sullo schermo, reinventati e rappresentati . Come una colonna sonora, esprimono lo stato d'animo dei tempi in cui viviamo o portano qualcosa di più personale aggiunto dagli artisti che li stanno reinterpretando. Il libro dei gatti tuttofare (Old Possum's Book of Practical Cats) di T.S. Eliot non fa eccezione.
Pubblicato per la prima volta nel 1939, 'Il libro dei gatti tuttofare' è una raccolta di poesie che Eliot scrisse per i suoi figli tra il 1934-1935 e in cui descrive la vita dei gatti, raccontandola attraverso straordinari personaggi felini come Gumbie Cat, Old Deuteronomy , Macavity, Bustopher Jones e ovviamente i gatti di Jellicle. Le poesie non erano state pensate per un libro. Piuttosto, ogni poesia era un regalo per i bambini della sua famiglia. Per inciso, "Old Possum" era lo pseudonimo di Eliot, coniato affettuosamente dal suo caro amico e collega poeta Ezra Pound.
Il potenziale delle poesie di poter essere trasformate in canzoni fu riconosciuto per la prima volta nel 1954 quando il compositore Alan Rawsthorne presentò un lavoro per un attore ed orchestra intitolato Practical Cats. Tuttavia, è stato l'adattamento delle poesie per il palcoscenico ad opera di Andrew Lloyd Webber a trasformare le poesie nel fenomeno globale che sono oggi.
Dopo aver presentato in anteprima le sue composizioni iniziali a Sydmonton nel 1980, Lloyd Webber ricevette dalla vedova di Eliot, Valerie Eliot, una serie di poesie inedite che includeva 'Grizabella the Glamour cat'.
Sebbene originariamente scritta per i bambini, Eliot aveva ritenuto che la storia di Grizabella fosse troppo triste per essere pubblicata in un libro per i più piccoli. Lloyd Webber ne intuì immediatamente il potenziale narrativo. La tragedia di Grizabella ha reso più intenso il mondo stravagante dei gatti di Old Possum e ha indicato la strada al compositore per trasformare la raccolta di poesie in un musical per il teatro.
Lo spettacolo teatrale è ambientato in un gigantesco parco giochi trasformato in discarica, il Wasteland, ed è popolato da quelli che sono ormai diventati personaggi felini di fama mondiale tra cui The Rum Tum Tugger, Mr. Mistoffelees, Macavity, Jennyanydots, Old Deuteronomy, Grizabella e Skimbleshanks.
La storia racconta di una colonia felina di nome Jellicles i cui membri, in una notte speciale dell'anno, si contendono le attenzioni del loro saggio capo Old Deuteronomy, raccontando ciascuno la propria storia nella speranza di venire scelti per ascendere al livello Heaviside dove passare ad una nuova vita.
Oltre ad essere interpretata infinite volte in teatro, la canzone di Cats "Memory" è stata incisa da oltre 150 artisti tra i quali Barbra Streisand e Johnny Mathis, Liberace e Barry Manilow. Sia le registrazioni originali del cast dello spettacolo londinese che quelle dello show di Broadway hanno vinto il premio Grammy per il miglior album di un cast. Cats ha continuato a produrre proventi nell'industria dell'intrattenimento di tutto il mondo, ma a differenza di altri grandi musical – ad es. West Side Story, Les Misérables, Evita non era ancora stato adattato per il grande schermo … fino ad ora.
A trentotto anni dalla prima del musical Cats al New London Theatre di Covent Garden, Tom Hooper reinventa ora il lavoro di Lloyd Webber per il cinema.

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