Citizen Rosi (2019)

Citizen Rosi
Locandina Citizen Rosi
Citizen Rosi è un film del 2019 prodotto in Italia, di genere Drammatico diretto da Didi Gnocchi, Carolina Rosi. Soggetto di Didi Gnocchi e Carolina Rosi. In Italia, esce al cinema mercoledì 18 Dicembre 2019.

Francesco Rosi ha inventato un nuovo stile narrativo per un cinema che prima di lui non esisteva. I suoi film nascevano da ricerche e inchieste sulla realtà del paese: lavorava sui documenti, su "ciò che era noto". Ha raccontato il 'potere' che corrompe e si corrompe quando si mischia alla criminalità. Il racconto si snoda attraverso i film di Rosi messi in fila non nell'ordine in cui sono stati girati, ma in base alla precedenza storica dei fatti di cronaca che raccontano. In questo modo, il documentario, non racconta solo il lavoro di Rosi, ma restituisce anche mezzo secolo della storia d'Italia. I suoi film di impegno civile Salvatore Giuliano, Lucky Luciano, La sfida, Il caso Mattei, Cadaveri Eccellenti, Tre Fratelli, hanno obbligato a riflettere intere generazioni. Ma soprattutto Rosi ha anticipato la narrazione di una democrazia inquinata dalla corruzione fin dalla sua nascita. Ci accompagnerà in questo viaggio la figlia Carolina, testimone fin da bambina del lavoro del padre, che ha assistito con amore e pazienza fino alla morte. È Rosi stesso, in tanti frammenti delle sue interviste, a dare senso e intensità al suo cinema. Tanti gli intervistati, magistrati, giornalisti, registi e amici.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: mercoledì 18 Dicembre 2019
Uscita in Italia: 18/12/2019
Genere: Drammatico
Nazione: Italia - 2019
Durata: N.d.
Formato: Colore
Produzione: Andiamo Avanti Productions, 3D Produzioni, Istituto Luce Cinecitta'
Note:
Presentato come Evento Fuori Concorso alla 76a edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Soggetto:
Soggetto di Didi Gnocchi e Carolina Rosi.

Cast e personaggi

Regia: Didi Gnocchi, Carolina Rosi

Immagini

[Schermo Intero]

COMMENTO DELLE REGISTE

Citizen Rosi nasce da un'urgenza, il desiderio di rileggere il cinema e la vita di Rosi come esempio contemporaneo di impegno democratico. Per questo il titolo Citizen Rosi. I suoi film rappresentano un tale valore nella storia del nostro Paese, valore cinematografico e civile, che abbiamo deciso di lavorare su più registri. Quello cinematografico-artistico e quello della ricostruzione giornalistica dei temi trattati. Un ulteriore livello, privato e sentimentale, è quello che ci ha permesso di unificare i due piani narrativi con la voce e il volto di Carolina Rosi. È lei quindi a tessere il filo emotivo e quello artistico e storico.

NOTE DI REGIA

Citizen Rosi non è nato come un classico documentario di puro tributo celebrativo. Francesco Rosi stesso, non avrebbe voluto. I suoi film, rappresentano un tale valore nella storia del nostro paese, valore cinematografico e civile, che abbiamo deciso di lavorare su più registri. Quello cinematografico/artistico e quello della ricostruzione giornalistica dei temi trattati da Rosi. Un ulteriore piano, privato e quindi sentimentale, è quello che ci ha permesso di unificare i due piani narrativi con la voce e il volto di Carolina Rosi, figlia del regista. È lei quindi a tessere il filo emotivo e quello artistico e storico. Le sequenze dei suoi film ci portano di volta in volta dentro nodi cruciali della storia del nostro paese che vengono commentati sia da Rosi stesso, attraverso materiale di repertorio, che da persone di ambienti diversi: dal mondo del cinema, al mondo della cultura, della giustizia e del giornalismo. Il racconto si snoda attraverso i film di Rosi messi in fila non nell'ordine in cui sono stati girati, ma in base alla precedenza storica dei fatti di cronaca che raccontano. In questo modo, il documentario, non racconta solo il lavoro di Rosi, ma restituisce anche mezzo secolo di storia d'Italia. A partire da ciò, abbiamo voluto fare un ulteriore passo avanti. Cosa è accaduto dopo? Dei grandi temi affrontati da Rosi, dei grandi misteri della storia d'Italia, dei problemi che i suoi film hanno posto, oggi cosa sappiamo in più di allora? Su quali sentenze, su quali documenti, possiamo contare oggi? Cosa avrebbe scelto di raccontare Rosi del nostro tempo e quanto il suo cinema ha aiutato almeno due generazioni a prendere coscienza della realtà? La regia ha continuamente incrociato questi piani: sequenze di film, ritorno ai luoghi dove Rosi girò, interviste, repertorio storico e giornalistico. Come dicevamo è la presenza di Carolina Rosi, filmata nella casa che fu del padre e nello studio appena ricostruito, a tenere insieme e a dare senso e intensità alla materia. Lei tra le fotografie, i ritagli di giornali, i libri; lei dentro il mondo del padre, dentro le curiosità, le passioni, i valori e le battaglie della vita. E infine c'è l'inserimento di alcune brevi sequenze che punteggiano qua e là il documentario: ciò che rimane di un materiale ripreso con una piccola telecamerina amatoriale che doveva essere di puri appunti e che invece diventa tenera traccia della memoria: Carolina che rivede insieme al padre qualche tempo prima che se ne andasse, tutti i suoi film.

GLI INTERVISTATI

Lirio Abbate
Giornalista,   vicedirettore   dell'Espresso,   saggista;   nel   2015   l'Associazione   Index   on Censorship di Londra lo ha nominato tra le 17 persone al mondo che lottano per la libertà di espressione. Per le sue inchieste è nel mirino delle cosche e per questo vive sotto scorta.

Roberto Andò
Assistente alla regia di Francesco Rosi, Federico Fellini, Michael Cimino, Francis Ford Coppola; regista e sceneggiatore. Dal 1990 al 1995 direttore artistico delle Orestiadi di Gibellina, dal 1995 al 2000 direttore artistico del Festival di Palermo sul '900. Nel 2014 è stato direttore didattico della sezione "Documentario" del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

Vincenzo Calia
Magistrato, attualmente sostituto Procuratore Generale al Tribunale di Milano. Nel 1994, da sostituto Procuratore a pavia, ha riaperto l'indagine sulla morte del Presidente dell'Eni Enrico Mattei. Autore del libro "Il caso Mattei" (ed. Chiare Lettere).

Furio Colombo
Giornalista e scrittore, ex Direttore de L'Unità, è stato corrispondente dagli Stati Uniti per La Stampa di Torino e per la Repubblica. Ha insegnato alla Columbia University, dal 1991 al 1994 ha diretto l'Istituto Italiano di Cultura di New York.

Gherardo Colombo
Ex magistrato della Procura di Milano, e dal marzo 2005 è stato nominato Consigliere presso la Corte di Cassazione, componente del pool "Mani pulite" negli anni di tangentopoli. Ha svolto indagini sulla Loggia P2, sul delitto Giorgio Ambrosoli. E' membro del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi e  dell'Advisory Board di Transparency International Italia.

Maria Rita Crisci
Nata a Palermo è sindaco del comune di Montelepre dalla fine del 2015. È architetto e insegnante.

Giancarlo de Cataldo
Scrittore e drammaturgo, magistrato e consigliere alla Corte d'Appello di Roma. Ha scritto "Romanzo Criminale" nel 2002.

Nino di Matteo
Magistrato della Direzione Nazionale Antimafia. Ha condotto diverse inchieste, dalle stragi Falcone e Borsellino agli omicidi Chinnici e Saetta. E' stato Pubblico Ministero nel processo trattativa Stato/Mafia. Ha scritto "Il patto sporco", ed. Chiare Lettere. E' sotto scorta dal 1993 per le minacce di attentati alla sua vita.

Marco Tullio Giordana
Regista e sceneggiatore. Vincitore di 4 David di Donatello, premiato al Festival di Venezia per la sceneggiatura di "I cento passi" e al festival di Cannes col premio Un Certain Regard per la regia di "La meglio gioventù".

Nicola Gratteri
E' stato Procuratore Aggiunto della Repubblica di Reggio Calabria, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, massimo esperto di lotta al narcotraffico e alle mafie; impegnato in prima linea contro la 'Ndrangheta, la criminalità organizzata calabrese, vive sotto scorta dal
1989. E' autore di diversi libri inchiesta sulla struttura delle mafie.

Raffaele La Capria
Scrittore, sceneggiatore e traduttore italiano. Una delle voci più significative della letteratura italiana del '900. Vincitore dei premi Strega, Viareggio e Campiello.

Francesco La Licata
Giornalista. Ha iniziato la sua carriera a L'Ora di Palermo. Dal 1989 ha lavorato a La Stampa di Torino, è stato consulente del programma "Blu Notte" e autore di diversi libri, tra cui "Storia di Giovanni Falcone" (ed. Rizzoli).

Antonio Nicaso
Storico, professore universitario in Canada, studioso di 'Ndrangheta, utilizza nelle sue lezioni universitarie i film di Francesco Rosi per spiegare alle nuove generazioni il potere di penetrazione  delle  organizzazioni  criminali.  Autore  di  numerosi  libri  sulla  storia  della
'Ndrangheta.

Giulio Sapelli
Economista, storico, accademico italiano. Ha fatto parte di diverse fondazioni scientifiche e istituti. Dal 2003 fa parte dell'International Board dell'OCSE per il no-profit. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e molti libri.

Roberto Saviano
Scrittore, sceneggiatore. Ha subito minacce di morte per le sue denunce e vive sotto scorta. Collabora con testate giornalistiche italiane e straniere.

Giuseppe Tornatore
Regista,  sceneggiatore, produttore  cinematografico. Ha  vinto  l'Oscar  per  il  film  "Nuovo Cinema Paradiso" e per 4 volte è stato premiato con il David di Donatello come miglior regista. Ha raccolto le memorie di Francesco Rosi "Io lo chiamo Cinematografo" (ed. Mondadori).

IMMAGINI DI REPERTORIO

ANSA
Archivio Audiovisivo del Movimento Operario e Democratico
Imagoeconomica, ARCHIVIO STORICO ISTITUTO LUCE CINECITTÀ RAI TECHE

OPERE CINEMATOGRAFICHE

Sequenze tratte da:
Salvatore Giuliano di Francesco Rosi (1962)
La Sfida di Francesco Rosi (1958)
Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi (1979) Il Caso Mattei di Francesco Rosi (1972) licenziati da Cristaldi Film

Dimenticare Palermo di Francesco Rosi (1989) Il momento della verità di Francesco Rosi (1964) Uomini Contro di Francesco Rosi (1970)
licenziati da RTI

Lucky Luciano di Francesco Rosi (1973)
I Magliari di Francesco Rosi (1959)
licenziati e per gentile concessione di Titanus

SURF FILM
Per la gentile concessione dei film
I tre fratelli di Francesco Rosi (1981)
C'era una volta di Francesco Rosi (1967)

La Tregua di Francesco Rosi (1997)
per gentile concessione de Istituto Luce Cinecittà e Dean Film srl

Le mani sulla città di Francesco Rosi (1963)
licenziato da Intramovies

Cadaveri Eccellenti di Francesco Rosi (1976)
per gentile concessione di Pea Films Inc.

Il cineasta e il labirinto. Incontro con Francesco Rosi regia di Roberto Andò (2002)
licenziato da Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia

La Terra trema regia di Luchino Visconti (1948)
1948 Ar.Te.As. Film/Universalia produzione; Italia
1948 Eredi Luchino Visconti
Tutti i diritti riservati

Per Istituto Luce Cinecittà Direttore archivio, cinema e produzione Enrico Bufalini

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