Locandina Il Grande Match

Il Grande Match (2014)

Grudge Match
Locandina Il Grande Match
Il Grande Match (Grudge Match) è un film del 2014 prodotto in USA, di genere Commedia e Sport diretto da Peter Segal. Il film dura circa 113 minuti. Il cast include Jim Lampley, Kevin Hart, Robert De Niro, Sylvester Stallone, Peter Segal, Tim Kelleher, Rodney Rothman. In Italia, esce al cinema giovedì 9 Gennaio 2014 distribuito da Warner Bros. Disponibile in homevideo in DVD da giovedì 15 Maggio 2014. Al Box Office italiano ha incassato circa 1026123 euro.

Trent'anni dopo il loro ultimo incontro, due pugili--ed eterni rivali--ormai ritirati dalle scene, decidono di battersi per un'ultima resa dei conti.

Ne Il Grande Match Sylvester Stallone e Robert De Niro interpretano due ex pugili, rivali da sempre, che decidono di sfidarsi in un ultimo epico scontro. Stallone e De Niro sono rispettivamente Henry “Razor” Sharp e Billy “The Kid” McDonnen, due pugili di Pittsburgh finiti sotto i riflettori dell’intera nazione a causa della loro accanita rivalità. Ai tempi d’oro ognuno di loro aveva vinto un match ma, nel 1983, alla vigilia del terzo e decisivo incontro, improvvisamente Razor aveva annunciato il suo ritiro, rifiutandosi di spiegare il perché, ma assestando un colpo definitivo alla carriera di entrambi. Trenta anni dopo il promoter di pugilato Dante Slate Jr., vedendo la possibilità di fare soldi, fa ai due boxers un’offerta che non possono rifiutare: tornare sul ring e regolare i conti una volta per tutte. Ma i due non ce la fanno ad aspettare: già durante il loro primo incontro dopo decenni finiscono con il darsele di santa ragione in una esilarante rissa che finisce subito in rete e diventa famosissima. L’improvvisa frenesia dei social media trasforma quindi il loro match locale in un evento imperdibile per HBO. Ora, se riusciranno a sopravvivere agli allenamenti, potranno combattere di nuovo e scoprire chi è il più forte.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 9 Gennaio 2014
Uscita in Italia: 09/01/2014
Data di Uscita USA: venerdì 15 Novembre 2013
Prima Uscita: 15/11/2013 (USA)
Genere: Commedia, Sport
Nazione: USA - 2014
Durata: 113 minuti
Formato: Colore
Produzione: Gerber Pictures, Warner Bros. Pictures
Distribuzione: Warner Bros
Budget: 40.000.000 dollari (stimato)
Box Office: USA: 28.473.000 dollari | Italia: 1.026.123 euro
Classificazioni per età: ITA: 16+
In HomeVideo: in DVD da giovedì 15 Maggio 2014 [scopri DVD e Blu-ray]

Passaggi in TV:
• giovedì 07 Dicembre ore 00:45 su Sky Cinema Action

Recensioni redazione

Il Grande Match, la recensione
Il Grande Match, la recensione
Giorgia Tropiano, voto 7/10
Il Grande Match vede scontrarsi sul grande schermo due star del cinema come Robert De Niro e Sylvester Stallone, in una commedia che racconta la storica rivalità tra due pugili ormai in pensione che hanno nuovamente l'opportunità di sfidarsi per un ultimo grande match. Pellicola divertente ed entusiasmante.
Recensione: il Blu-ray de Il grande match
Recensione: il Blu-ray de Il grande match
Giorgia Tropiano, voto 8/10
Il blu-ray de Il grande match è un buon prodotto sia per quanto riguarda il reparto audio che per quello video. Sono poi presenti molti contenuti speciali e approfondimenti per un film che merita assolutamente almeno una visione.

Immagini

[Schermo Intero]

“Grudge Match” mette insieme due pesi massimi come Sylvester Stallone e Robert De Niro con la comicità di Kevin Hart e l’irascibile arguzia di Alan Arkin in una commedia che metterà al tappeto gli appassionati di tutte le età. Già prima che “Razor”, interpretato da Stallone, e “The Kid”, interpretato da De Niro, salgano sul ring per decidere chi è il migliore una volta per tutte, tra i due sfidanti che si preparano all’incontro del secolo volano pugni e insulti.

Primo round: salire sul ring

Quando ha abbandonato il pugilato, Razor è tornato alla vita di operaio cui era abituato.  Stallone lo vede come “un tipo solitario tornato nell’ombra, che lavora in fabbrica come saldatore, quello è il suo purgatorio”.  Passa il tempo libero da solo, trasformando frammenti di metallo in piccole sculture di animali e lavorando alla Shelby che ha in garage.
Per Stallone, la decisione di Razor di lasciare la boxe è qualcosa che il personaggio ha sempre rimpianto. “Un aspetto della storia cui tutti noi siamo sensibili è l’idea di poter tornare indietro”, sostiene.  “Tutti noi diciamo ‘Perchè l’ho fatto?’  E’ lo struggimento di una vita, doveva andare a destra e invece è andato a sinistra.  Avrebbe dovuto sposare quella persona, ha abbandonato la boxe troppo presto. Aveva talento, invece ha lasciato che le emozioni decidessero il suo futuro.
“Quando inizia la storia, Razor è in una acciaieria e Kid in un bar”, continua l’attore.  “Ognuno nel suo piccolo inferno.  Penso che sia una caratteristica tutta maschile, tra loro c’è una competitività che va oltre il razionale.  Conosco persone che non riescono a dimenticare un torto, reale o presunto.  Lo ricorderanno per sempre.  Vorrebbero tornare indietro per cancellarlo e se avranno l’occasione lo faranno”.
Mentre Razor si augura che il rinnovato interesse per quello che è successo trent’anni prima svanisca presto, Billy “the Kid” McDonnen gradisce la ritrovata attenzione.  Kid ha sempre amato le luci della ribalta e ha continuato a combattere dopo il match cancellato con Razor, ma dopo 11 incontri la sua carriera è finita.  Ha sfruttato la sua celebrità per diventare un promoter e ha investito il suo denaro in alcune attività a Pittsburgh, continuando sempre a essere ossessionato dal  “combattimento che non c’è stato e non ci sarà mai”.
“Sono due uomini molto diversi”, afferma De Niro. “Il mio personaggio sta bene finanziariamente, ma gli manca quell’ultimo incontro, sente di essere stato defraudato dal ritiro di Razor.  Razor accetta perché ha bisogno di denaro, mentre Kid vuole veramente quell’incontro che non c’è stato”.
“Kid McDonnen possiede un salone di auto usate a Pittsburgh, un bar e un ristorante dove c’è il suo patetico spettacolo di marionette”, dice Segal.  “Kid sfoga la sua amarezza per il mancato incontro di trent’anni prima con le sue battute contro Razor”.
“Penso che Kid consideri questo il momento della verità”, aggiunge De Niro.
Avere leggende del cinema come Stallone e De Niro in “Grudge Match” è stato solo l’inizio di quello che Gerber definisce “un cast fantastico”.  “La cosa magnifica di questo film è che abbiamo ottenuto per tutti i ruoli gli attori che per noi erano la prima scelta”, dice.
“Abbiamo vinto il jackpot”, dice Ewing, “da Sly e Bob a Alan Arkin e Kevin Hart, che è una delle persone più divertenti che ho mai incontrato, fino alla bella e talentuosa Kim Basinger. Ogni membro del cast ha dato il massimo per questo progetto”.
E’ proprio il personaggio di Hart, Dante Slate Jr., che mette in moto tutta la storia.  Hart era perfetto per il ruolo del figlio dello scomparso promoter di boxe Dante Slate Sr.  Dante Jr. non ha ereditato ricchezze dal padre, solo un nome famoso, di suo ha una parlantina irrefrenabile e l’istinto per fare soldi a tutti i costi.
Kevin Hart dice: “Cosa mi ha fatto accettare l’opportunità di lavorare con queste leggende del cinema?  Non è difficile da capire: Sylvester Stallone, Robert De Niro, Alan Arkin, Kim Basinger.  Questo è il gruppo di cui faccio parte.  E sto guardando ‘Rocky’ che combatte contro ‘Toro scatenato’.  Quale appassionato di cinema, quale appassionato di boxe, quale attore non vorrebbe esserci?”
Hart ha apprezzato soprattutto interagire con Arkin, il cui stile ironico e pungente si contrappone al ritratto che Hart fa di Slate, il promoter che ha il simbolo del dollaro nelle pupille.  “E’ uno dei migliori”, dice l’attore più giovane.  “Rapido, tagliente, assolutamente concentrato.  Ogni volta che penso di aver avuto l’ultima parola lui tira fuori un’altra battuta”.
Segal dice che Hart non si è tirato indietro quando è stato il momento di provare cose nuove sul set.  “Noi lanciavamo delle idee e lui diceva ‘Bene, bene, ancora’. Era disponibile e desideroso di dare il massimo al film”.
Hart dice che l’atmosfera di grande collaborazione che Segal ha saputo creare sul set ha incoraggiato la creatività, la spontaneità e la comicità.  “Pete Segal è grande”, dice Hart.  “Mi ha offerto l’opportunità di esprimermi al meglio, così come Sly e Bob e io li rispetto profondamente.  Se non hai un buon cast con cui lavorare, non importa quanto tu sia divertente, non funzionerà mai”.
Il ritratto che Hart fa del classico promoter “che ha il cuore delle dimensioni un seme di mostarda” ha toccato le note giuste per Stallone, perché non sono i soldi che interessano Razor e Kid.  “Dante Jr. è senza vergogna, il che è fantastico, tutto ciò che vuole è fare soldi e tutto quello che vogliamo noi è picchiarci di santa ragione”.
Segal dice che il rapporto di Razor con l’amico di una vita ed ex allenatore Louis “Lightning” Conlon, interpretato da Arkin, è stato modificato, aggiungendo elementi padre-figlio.  Il regista, che aveva lavorato con Arkin nel 2008 per il film “Get Smart”, si è rivolto personalmente all’attore per chiedergli se era interessato al ruolo.
“Lo script era magnifico, mi ha fatto ridere molto e questo non mi succede molto spesso”, dice Arkin.  “Avevo già lavorato con Pete in passato ed era stata una esperienza molto bella.  Mentre leggevo ho capito che, malgrado la sua ostinazione, il personaggio di Lightning poteva essere davvero divertente, ha un grande senso dell’umorismo”.
“C’è una vera storia d’amore tra Razor e Lighting”, dice Segal.  “Razor è l’unico amico che è rimasto a Lighting e viceversa.  E vediamo cosa sono disposti a fare uno per l’altro, è commovente”.
“Quando Razor accetta l’incontro, vuole solo un uomo al suo angolo”, dice Kelleher.  “Sfortunatamente quell’uomo è in una casa di riposo, dove è trattato come un bambino e dipende in tutto dagli altri.  Questo per lui è il momento di rimettersi in piedi, di afferrare l’ultima occasione.  Il combattimento è per tutti e due un dono che li renderà di nuovo forti”.
Arkin dice che la scena nella casa di riposo con Stallone è stata la prima mai girata insieme, perché nei suoi oltre 50 anni di carriera non aveva mai lavorato né incontrato lui o De Niro.  “E’ sempre una sorpresa, ogni volta che penso di conoscere qualcuno perché ho visto il suo lavoro venti volte finisco con il restare a bocca aperta. Non avevo idea di cosa aspettarmi con icone come Sly e Bob”.
E anche questa volta è rimasto puntualmente impressionato.  “In vita mia non avevo mai visto nessuno lavorare così duramente”, dice Arkin di Stallone.  “Ha 150 anni”, scherza, “e non si ferma!  Non si ferma mai”.
Stallone ha amato molto lavorare con Arkin, perché le sue storie e i suoi scherzi lo facevano ridere sul set e fuori.  “Alan Arkin può farti scoppiare a ridere solo con uno sguardo, ma quando parla è ancora più divertente”, dice Stallone.  “E’ una persona ricca di talento, intelligente, interessante.  Mi sarebbe piaciuto registrare le chiacchierate che abbiamo fatto lontano dalla macchina da presa.  Ci siamo divertiti come matti. Se non hai qualcosa di carino da dire su qualcuno, siediti accanto a noi”.
Segal dice di aver apprezzato molto “osservare Alan discutere con un tipo come Sly, che ha un lato sincero e sensibile che molta gente non vede.  E metterlo nella stessa scena con Alan Arkin, che ha il giusto tocco di humor, porta a una combinazione perfetta”.
Quando arriva il momento di allenare Razor, si vede che Lightning viene dalla vecchia scuola. Spinge Razor a dimostrare quello che è capace di fare, tirando pugni, facendo rotolare pneumatici, immergendo le mani nell’urina di cavallo per irrobustire la pelle e trascinando grossi rimorchi per rafforzare i muscoli delle gambe.
“Non ci siamo inventati niente, sono cose vere”, dice Segal.  “Anche indossare grossi scarponi da lavoro invece di scarpe da jogging era il metodo adottato dai pugili di un tempo per avere più peso ai piedi.  Per quanto oggi possano apparire ridicole, erano tecniche che in passato i pugili usavano per allenarsi”.
Il “match che non c’è mai stato” non è l’unica cosa del passato che torna a ossessionare Razor: quando si diffonde la notizia dell’incontro di boxe con Kid nella sua vita ritorna un antico amore.
Per il ruolo di Sally, che ha cambiato le vite sia di Razor che di Kid, è stata scelta Kim Basinger.  La cosa interessante è che Stallone aveva conosciuto Basinger in una palestra in cui si allenavano con lo stesso trainer e l’ha suggerita a Segal e a produttori che sono stati subito d’accordo.
“Era perfetta per il ruolo”, dice Gerber. “Ma non l’avevo mai vista insieme a Stallone.  Un giorno stavamo facendo dei test per le riprese e c’erano sia Kim che Sly, quindi abbiamo deciso di metterli insieme e vedere… e quando sono entrati insieme è stato fantastico!  Formavano una coppia magnifica”.
Segal ammette che quando ha incontrato Basinger per discutere il ruolo che doveva interpretare in “Grudge Match” si è sentito felice, aveva sempre avuto una cotta per lei.  “E’ ancora così bella”, dice, “e poi aveva una gran voglia di girare una commedia, perché era tanto tempo che non ne interpretava una”.
Basinger ha apprezzato la spontaneità e il divertimento che Segal incoraggiava.  “Lei mi diceva ‘Adoro quando la gente mi dice cosa vuole, dimmi cosa vuoi e io lo farò'”, ricorda Segal.  “Quindi ne ho approfittato subito, volevamo provare cose nuove, e lei è sempre stata disponibile e pronta a tutto”.
E quando è stato il momento di trovare un’attrice che potesse interpretare Sally da giovane nei  flashback, non è stato necessario andare molto lontano, perché c’era la figlia di Basinger, Ireland Basinger Baldwin, che con questo film segna il suo esordio nel cinema.
Mentre lotta con la dieta e la routine degli allenamenti, Kid scopre rapidamente che alla Killshot Gym nessuno crede in lui, nessuno lo aiuta veramente.  Ma a un certo punto arriva un giovane uomo che inizia a dargli qualche consiglio.  Quando si presenta dice semplicemente “Sono tuo figlio”.
Jon Bernthal, che interpreta BJ, il figlio di Sally e Kid, ha trovato irresistibile la coppia Stallone- De Niro.  “Due dei miei film preferiti sono ‘Rocky’ e ‘Toro scatenato’ e questa è una delle cose più  cool del lavorare in questo film.  E poi la sceneggiatura era divertentissima, con quel tipo di humor che viene dalla vita reale e dalla quotidianità”.
Bernthal rivela che all’inizio i realizzatori “non erano sicuri di quello che volevano da BJ.  Il fatto che fosse cresciuto lontano dal padre significava che non poteva essere come lui?  Ho pensato che sarebbe stato interessante puntare sul fatto che BJ avesse lo stesso carattere di Kid, lo stesso senso dell’umorismo, la stessa aggressività, lo stesso modo di comportarsi.  Ma che la differenza fondamentale tra i due personaggi fosse che, mentre Kid ha avuto un figlio e lo ha abbandonato, BJ cresce da solo suo figlio, cui è legatissimo.  Questo è il suo ruolo nella vita, essere padre, ed è qualcosa in cui crede fino in fondo”.
“Il mio personaggio è un irresponsabile concentrato solo su se stesso”, afferma De Niro, “e non sono certo queste le qualità che permettono di essere un buon padre.  Ma suo figlio lo trova e lui pensa che gli viene offerta una chance, anche se sicuramente commetterà qualche errore”.
Segal dice che l’apparizione di un figlio adulto e di un nipote fanno precipitare Kid in una realtà completamente diversa.  “Kid deve imparare ad affrontare il fatto che è un seduttore ormai invecchiato, un padre e un nonno”, sostiene il regista.  “Deve decidere se vuole crescere o no”.
Mentre si prepara per l’incontro, le scelte fatte da Kid determineranno non solo se vincerà o perderà sul ring, ma nella vita. “Per molti aspetti, questa storia parla di amore non ricambiato tra molti dei personaggi e credo che nasca una storia d’amore tra Kid e BJ”, dice Bernthal. “Penso che Kid inizi a capire quanto può essere grande l’amore tra padre e figlio, se riuscirà a essere all’altezza della situazione”.
Il casting per il ruolo di BJ è stato l’unico del film.  Non solo perché l’attore doveva assomigliare a De Niro, ma anche perché il personaggio doveva interpretare alcune delle scene più drammatiche in un film che era soprattutto una commedia.
Gerber ha scoperto Bernthal mentre si trovava a Washington, D.C. e ha fatto un salto nella palestra di un hotel.  Racconta che, passando davanti a un tavolo, ha visto la copertina di una rivista locale e ha pensato ‘E’ Robert De Niro in ‘Toro Scatenato’.  Ma poi ha guardato più attentamente e si è reso conto che non era lui.  “Jon sembrava un giovane De Niro, ed era davvero un grande pugile. E’ stata una rivelazione, un vero colpo di fortuna trovare Jon”.
Il fatto che Bernthal assomigliasse a De Niro da giovane e conoscesse il pugilato è stato “importantissimo”, spiega Segal, “perché ha risolto uno dei problemi più importanti del film, ricreare il look degli attori di qualche decennio prima”.
“Abbiamo avuto una serie di effetti visivi piuttosto complicati in questo film, perché la storia inizia con dei flashback dei loro primi incontri.  Abbiamo ringiovanito in digitale i volti di Sly e Bob e poi li abbiamo uniti a corpi di giovani pugili, ma era necessario che questi sapessero muoversi e boxare come Sly e Bob”, continua Segal.  “Jon era perfetto per Bob, anche il suo fisico sembrava quello di De Niro giovane, quindi abbiamo deciso di fargli interpretare la versione giovane di Kid nelle sequenze in  flashback degli incontri”.
Dopo aver smaniato per anni per l’incontro mancato, ora Kid deve affrontare il fatto di avere a portata di mano quello che ha sempre desiderato e deve rimettersi in forma.  E’ ingrassato, beve troppo, fa tardi la sera, l’unica soluzione è tornare nella palestra dove si allenava ai tempi d’oro, la leggendaria Killshot Gym.
Quando Kid entra nella palestra che ha contribuito a rendere famosa, il giovane allenatore di boxe Frankie Brite tiene banco con la troupe di un reality televisivo.  Per il ruolo di Brite è stato scelto LL COOL J, che si definisce “un grande, grande appassionato di boxe”.  “Ho pensato subito che la sceneggiatura era molto bella, davvero divertente ed era un’opportunità per girare qualche scena con uno dei miei attori preferiti, Robert De Niro”, dice.  “Sono stato felice di essere parte del progetto”.
A differenza del suo personaggio, che considera Kid ormai troppo fuori forma, l’attore pensa che non sia mai troppo tardi per inseguire i propri sogni.  “I sogni non hanno una data di scadenza”, sostiene.  “Anche se devi rivedere il tuo obiettivo o ripensare a quello che vuoi raggiungere, puoi continuare a sognare fino a quando ti appassiona ciò che stai facendo.  Credo che ‘Grudge Match’ parli del desiderio che abbiamo tutti di tornare indietro e rinascere o, come la Fenice, risorgere dalle ceneri e portare le nostre vite a un altro livello”.
I realizzatori erano eccitati dalla presenza di COOL J.  “Ha notevole affinità per questo genere di film e un grande senso dell’umorismo”, afferma Segal.  “Ha lavorato in molti drammi televisivi, per lui questa è stata l’occasione per fare qualcosa di divertente con degli attori leggendari e per noi è stata una festa averlo sul set”.
Gran parte del divertimento nella realizzazione del film è stato riuscire a conferire il massimo dell’autenticità al look dell’incontro e i realizzatori sono grati alla HBO per l’aiuto dato affinché il Grudgement Day sembrasse un vero incontro Pay-Per-View. “Siamo stati fortunati ad avere con noi HBO per rendere assolutamente realistico il look del match”, dice Mehta.  “Si sono mossi esattamente come si trattasse di un loro incontro, compresi due dei loro cameramen, le postazioni che usano di solito e le luci.  Ma soprattutto abbiamo avuto con noi Larry Merchant, Jim Lampley e Roy Jones Jr., che sono i commentatori di HBO, il presentatore Michael Buffer e Pat Russell, il loro arbitro di pugilato”.
Il telecronista Larry Merchant, che lavora da anni con HBO Sports ed è stato un giornalista sportivo considerato tra i migliori di tutti i tempi, dice “Ho sorriso quando ho sentito che Sylvester Stallone e Robert De Niro sarebbero saliti sul ring, era una grande idea.  Chi non vorrebbe assistere a un  incontro tra i due?  Io non me lo perderei per nulla al mondo”.
Insieme a HBO, ha collaborato anche l’UFC con il campione di pugilato Chael Sonnen e il presentatore Mike Goldberg che appaiono in una scena con Stallone e De Niro.
“Se c’è qualcosa che conosco bene è un grudge match”, dice Sonnen, “perché a volte in questo campo succede che vuoi scontrarti con un certo tipo. Penso che tutti noi abbiamo provato questo desiderio”.
E in realtà è proprio durante un’apparizione a un evento di UFC che il grudge match tra Razor e Kid diventa popolare in tutto il paese.

Tornare in forma per lincontro:  sei pronto per il Grudgement Day?

La boxe è una disciplina che richiede la capacità di lavorare da soli, determinazione e fiducia in se stessi.  Non c’è una squadra con cui allenarsi o con cui condividere le esperienze, non ci sono attrezzi, uniformi o equipaggiamento.  I riflettori sono sui due avversari, è uno scontro sia psicologico che fisico, un test di abilità, temperamento e personalità.  Così quando Razor e Kid si incontrano dopo trent’anni il match rappresenta il culmine di una vita di scelte, rimpianti e sogni.
Avendo diretto nel 2005 il remake del classico del 1974 “The Longest Yard”, Segal era consapevole della realtà emotiva dello sport e voleva essere sicuro che “Grudge Match” fosse saldamente radicato in quella realtà.  “Doveva essere credibile e autentico, non si trattava di una parodia o di uno spoof. Gli attori dovevano apparire e muoversi come dei pugili e prendere sul serio la loro preparazione fisica esattamente come i loro personaggi nella storia.  La qualità dell’evento sportivo era importante”.
Il coordinator stunt Kevin Scott dice che Segal sapeva quello che voleva e come ottenerlo.  “Ha una grande visualità e sa veramente parecchio di pugilato”, dice Scott.  “Sapeva quello che avrebbe funzionato a livello visivo e quello che non sarebbe andato bene.  Un gran pugno può essere accurato e corretto tecnicamente, ma può non funzionare perché la macchina da presa ha le sue regole, che Pete conosce bene”.
“Pete ha capito subito che poteva realizzare qualcosa di straordinario con questi due uomini”, dice Gerber.  “E’ un insieme che vale molto di più della somma delle sue parti e tutti e due l’hanno presa  seriamente. E’ proprio da vedere”.
La preparazione per l’attesissimo Grudgement Day è iniziata molto prima delle riprese.  Quando Stallone e De Niro hanno firmato per “Grudge Match” si sono impegnati anche ad allenarsi per mettersi in forma e questo ha significato mesi di lavoro.
“Sia Sly che Bob si sono impegnati a fondo”, afferma Segal.  “Per Sly, restare in forma è uno stile di vita, anche per il tipo di film che ha fatto nel corso degli anni.  Per Bob, è stata una vera sfida e un impegno fisico notevole, ma ce l’ha messa tutta”.
De Niro ha lavorato con il trainer di pugilato Robert “Bob” Sale, che in passato aveva collaborato con Stallone come consulente tecnico per “Rocky Balboa”.   Nella famosa Fortune Boxing Gym di Los Angeles, Sale ha preparato il piano di allenamento per De Niro ed è rimasto colpito dalla capacità d lavoro e dalla determinazione dell’attore.
“Ha dato il 101 per cento”, ricorda Sale.  “L’impegno di Mr. De Niro è stato incrollabile.  Quando ho iniziato a lavorare con lui, il piano era che non doveva imitare un pugile, ma sviluppare il fisico come un pugile e lasciare poi spazio alla sua performance”.
De Niro ha iniziato un allenamento cardiovascolare e di forza, modificando la sua dieta e perdendo circa 16 chilogrammi.  Nei mesi che hanno preceduto le riprese, ogni mattina arrivava in palestra alle 5, si allenava per un’ora e poi faceva 45 minuti di pugilato.
“Bob è un trainer formidabile”, dice De Niro di Sale.  “Sly aveva lavorato a lungo con lui, quindi sapevo che mi avrebbe rimesso in forma per il film”.  L’attore ha continuato la preparazione fisica anche con il suo personal trainer, Dan Harvey, “cercando di perdere peso.  E’ stato faticoso, ma penso che abbiamo raggiunto l’obiettivo”.
“Per due sessantenni è straordinario passare otto o nove ore a tirare pugni al calore delle luci in uno spazio ristretto”, dice Scott..  “La gente potrebbe dire ‘Ma non è un vero combattimento’, eppure è impegnativo, anche se in modo diverso – i movimenti del corpo, le posizioni, la ripetizione delle riprese.  Inoltre ci sono centinaia di persone intorno mentre il tempo scorre ed è necessaria una concentrazione mentale notevole”.
Il produttore esecutivo Kevin King-Templeton dice che il sessantasettenne Stallone “è uguale a quando l’ho incontrato la prima volta e aveva 38 anni.  La forma fisica per lui è uno stile di vita.  Non dice ‘Devo mettermi in forma per questo film’; lui è in forma.  Questa è la chiave della sua longevità.  Ha una straordinaria etica del lavoro”.
Comunque anche per Stallone prepararsi a tornare sul ring dopo sette anni ha significato cambiare dieta e allenamento.  Ha eliminato quasi del tutto i carboidrati per perdere peso e la sua dieta era al 95 per cento proteica, e ha intensificato gli esercizi di cardio e di forza per sviluppare la massa muscolare.  Stallone ha anche lavorato per sviluppare i muscoli del collo, lasciando stare spalle e braccia, così lui e De Niro sarebbero apparsi della stessa categoria di peso.
“Bobby è più leggero di me, quindi sono dovuto scendere a 75 chilogrammi, non ci arrivavo dal 1981”, dice Stallone.  “Per me significa essere magro.  Davvero magro“.
Con la preparazione fisica in corso, Segal ha iniziato a lavorare con Stallone alla coreografia del combattimento, così i due attori potevano avere il tempo di provare.  “Sono andato da Sly e gli ho detto: ‘Senti, non esiste sulla Terra un coordinatore stunt che ha coreografato più incontri di te e poi gli ho chiesto se voleva mettere per iscritto una lista dettagliata dei colpi dell’incontro.  Sly ha preso la lista è l’ha riempita, e noi l’abbiamo usata per la coreografia”.
Poiché gli stili di combattimento riflettono la personalità degli atleti, nella sceneggiatura del combattimento Segal, Stallone e De Niro hanno lavorato perché gli stili di Razor e Kid riflettessero i loro personaggi.
“Razor ha più le movenze di un ballerino”, fa notare Segal.  “Volevamo che apparisse leggero, un boxer, non uno che scatena una rissa.  Kid, invece, con tutto il rispetto per la sua iconografia di Jake LaMotta, si muove con minor leggerezza.  Ho voluto che i suoi colpi fossero più pesanti, della serie un bel pugno in faccia”.
“Sly ha la boxe nel cuore, sarebbe potuto diventare un pugile professionista”, dice Scott.  “Possiede un’ottima tecnica e sullo schermo è un combattente fantastico.  Essere salito sul ring con Sly, aver lavorato con lui durante le prove è stata un’esperienza assolutamente magica”.
Stallone nota che la differenza tra le coreografie dei combattimenti per questo film e quelle dei suoi primi film vanno di pari passo con uno dei temi della storia: quando vecchio è troppo vecchio?  “Ho dovuto considerare il fatto che non sono più giovani, non sono più veloci e reattivi come un tempo, hanno qualche problema di artrite.  Non possono fare le stesse cose che facevano prima”, dice Stallone.
Provare tutta la coreografia del combattimento si è rivelato piuttosto difficile perché De Niro lavorava a un a film sulla East Coast subito prima di iniziare a girare “Grudge Match” e Stallone era impegnato a Los Angeles.  Per accorciare le distanze dal suo coprotagonista, Segal ha ideato un sistema per provare i movimenti e i colpi che sono inseriti nella complessa coreografia dell’incontro di pugilato.
“Provavamo la parte di Sly con Bob Sale sulla West Coast, e quando Bob [De Niro] era disponibile volavo a New York con Sale, e provavamo la parte di DeNiro”, dice Segal.  “Sale faceva la parte di Razor su un ring di Manhattan con Bob, e quando eravamo a L.A. con Sly lui interpretava Kid. Le potremmo definire prove coast-to-coast.  Abbiamo avuto Sly e Bob insieme a New Orleans tre o quattro giorni prima che iniziassimo a girare, quindi non sapevamo come sarebbero andate le cose.  E’ stato piuttosto snervante”.

Effetti visivi che diventano virali

Il primo match che Stallone e De Niro hanno girato è stata la rissa finita su YouTube tra Razor e Kid negli studi di Callahan Imageworks.  Segal dice che la scena ha richiesto molto tempo perchè lo scontro che avviene nello studio di registrazione è uno dei più importanti del film, in quanto serve da piattaforma di lancio per la storia.
“Quando siamo andati negli studi di quella compagnia e abbiamo visto come mettono insieme i giochi usando le tute interattive, abbiamo pensato ‘Oh, sarebbe fantastico!  Possiamo in pratica unire le persone in primo piano con i loro avatar sullo sfondo'”, dice Segal.  “Ma quando abbiamo iniziato ci siamo resi conto che era molto difficile da fare, perché noi eravamo legati alla registrazione dal vivo della performance e al lavoro di stunt mentre giravamo”.
La scena della Callahan Imageworks si è dimostrata una delle più complesse del film, con il suo mix di coreografia della rissa, il lavoro degli stunt e i tanti consulenti e le tecnologie che dovevano lavorare in sincronia in tempo reale.  “E’ stata davvero  complicata perché l’abbiamo realizzata come se stessimo facendo un vero video game”, dice Gerber.  “E’ stata dura, ma tutti hanno fatto un ottimo lavoro. Quando guardi il film  e vedi gli avatar sullo schermo, è incredibile, e succede tutto in tempo reale.  E’ stato un rendering molto sofisticato di tante parti in movimento, davvero fantastico”.
Le tute motion capture che Razor e Kid indossano per registrare a livello digitale le loro mosse di boxe sembravano tutto fuorché sofisticate.  La costumista Mary Vogt dice di essersi ispirata a una scultura per creare quelle tute verde brillante che ricoprivano gli attori dalla testa ai piedi, punteggiate da bulbi di lampadina delle dimensioni di una pallina da ping pong che registravano ogni movimento, creando così quelli dei personaggi digitali che erano proiettati sullo schermo.
Il supervisore degli effetti visivi Bruce Jones spiega: “Quando Razor e Kid lottano indossando quelle tute, noi vediamo i loro avatar, che sono la loro versione più giovane, che mimano le stesse mosse che loro stanno facendo in tempo reale sul grande schermo alle loro spalle”.
Un altro elemento visivo è stata la tecnologia delle face cams, macchine da presa fissate su uno speciale casco con lenti grandangolari che riprendono le espressioni dei volti di Stallone e De Niro durante lo scontro.  Mentre i movimenti del corpo sono ripresi e proiettati sugli schermi che li circondano, i monitor sui due lati mostrano le riprese delle face cams.  Quando Razor e Kid buttano a terra desktop, spaccano monitor e tavoli, i grandangolari delle face cams distorcono le loro espressioni ancora di più, accentuando la comicità dei due anziani che si picchiano nel video che diventa immediatamente virale.
Poiché è l’inizio del film, il personaggio di De Niro, Kid, è sovrappeso e Vogt ha dovuto imbottire la tuta dell’attore.  Aveva un calco del corpo di De Niro da cui ha ricavato il peso in modo realistico.  “Appare più realistico così, soprattutto quando indossa quella tuta verde aderente che non nasconde niente”.
“Non sembravamo due grossi idioti in quel momento”, dice Stallone, “sembravamo due lampade al neon.  Assolutamente ridicoli”.
“E’ stato un momento buffo, divertente e l’immagine di Stallone e De Niro con quel body verde rimarrà impressa per sempre nella mia mente”, dice ridendo Segal.

The Big Easy ospita un Grudge Match

Anche se è ambientato a Pittsburgh, “Grudge Match” è stato girato a New Orleans, Louisiana.  I realizzatori hanno girato con la seconda unità aerea e gli esterni a Pittsburgh, ma l’inverno nel nordest era troppo imprevedibile per garantire il rispetto del programma di lavorazione e così è stata scelta New Orleans, che con i suoi ponti e la sua architettura poteva passare per la città dei Tre Fiumi.
“Era la mia prima volta a New Orleans, non avevo mai girato in questa città e la gente è davvero fantastica, forse la troupe migliore con cui abbia mai lavorato”, dice Segal.  “E anche le 500 comparse nel palazzetto dello sport sono state le migliori con cui abbia lavorato.  E’ stata un’esperienza davvero magnifica”.
La prima scena che Stallone ha girato è quella in cui vediamo per la prima volta un Razor invecchiato nel film, ed è quella in cui arriva ai Benson Shipbuilders per un giro di applausi dopo la messa in onda del documentario di HBO sulle rivalità sportive più famose.  L’edificio è in realtà un magazzino della Bolland Marine in Tchoupitoulas Street, a poca distanza dal Corporation Bar & Grill di South Peters Street dove sono state girate le scene in cui Razor incontra l’amico ed ex collega Walter.
Le scene dell’abitazione di Razor sono state girate in una casa di Algiers, nei dintorni di New Orleans, all’ombra del Crescent City Bridge, dove la nebbia, l’umidità e le notti ricordano molto Pittsburgh.  Lo scenografo Wynn Thomas ha creato gli interni della casa di Razor in modo che sembrasse che nessuno ci avesse più messo mano dagli anni ’80, quando la vita del pugile è cambiata per sempre con la cancellazione del terzo match.
Per il Knocked Out Bar di Kid,  il ristorante teatro pieno di memorabilia che il rivale di Razor conserva con cura, è stato utilizzato il Palm Court Jazz Café di Decatur Street, nel cuore del quartiere francese.
Dal punto di vista logistico, i realizzatori non potevano ambientare la sequenza alla UFC con gli attori in un vero evento, quindi hanno utilizzato materiale d’archivio di un incontro a Las Vegas.  A New Orleans è stato costruito un set con delle gradinate attorno alla classica gabbia ottagonale, di fronte alla quale il vero presentatore della UFC Mike Goldberg parla con Razor e Kid dell’imminente Grudgement Day.
I realizzatori hanno avuto la fortuna di trovare il posto giusto per il loro Grudgement Day alla Lakefront Arena della University of New Orleans, che dispone di 10,000 posti a sedere, uffici e un’area parcheggio sufficientemente ampia da soddisfare tutte le necessità della produzione.  Sempre lì sono state girate le scene con Razor e Lightning e alcuni esterni nel vicino UNO Aquatic Center.
Ovviamente la scena dell’incontro è la sequenza più grande del film e ha richiesto uno sforzo notevole, dalle luci alle oltre 500 comparse, dai cameramen ai commentatori di HBO , oltre agli effetti visivi e a una troupe supplementare.  Programmata in cinque giorni, è stata girata nell’ultima settimana in cui Stallone e De Niro hanno lavorato insieme ed è stato un evento memorabile per il cast e la troupe.
Con il logo HBO Boxing e le luci puntate sul ring,  l’UNO Lakefront Arena è stata trasformata in un evento Pay-Per-View di HBO.  Quando infine è arrivato il momento per Stallone e De Niro di percorrere il tunnel che porta all’arena, sul pubblico e sulla troupe è calato un profondo silenzio.

Razor e Kid sono pronti

Razor entra nell’arena con il classico bianco e nero di Muhammad Ali, la vestaglia di seta bianca con il bordo nero e i calzoncini bianchi con le strisce nere ai lati sembrano brillare alla luce dei riflettori.  Kid indossa una vestaglia di seta italiana verde con il simbolo del trifoglio sul dorso e calzoncini orlati di nero. Decorata con 5000 cristalli Swarovski cuciti a mano, la vestaglia di Kid fa tornare indietro nel tempo, all’età d’oro del pugilato.
Vogt dice che sia Stallone che De Niro hanno dato il loro contributo di idee al costume che avrebbero indossato e, anche se la vestaglia, i calzoncini, i calzini e le scarpe possono apparire un insieme semplice, è venuta  sapere dagli esperti che l’apparenza può ingannare.  “Le proporzioni sono molto importanti ed è facile sbagliare.  La posizione e le dimensioni delle lettere sulla vestaglia, l’altezza e la lunghezza dei calzoncini e della banda, tutto deve avere proporzioni perfette.  Mr. Stallone e Mr. De Niro sono stati molto precisi e attenti a tutto”.
Stallone dice che Vogt ha fatto un ottimo lavoro con i costumi da pugile. ‘Hanno un valore storico e sono un vero flashback, ma di alta classe”, dice Stallone.  “Sono stati necessari amore e intelligenza per realizzare questi costumi”.
Poiché la storia è tutta rivolta al match di boxe, l’esecuzione dei colpi è stato il risultato di uno sforzo congiunto di abilità tecnica ed esperienza meccanica che ha coinvolto movimenti di macchina e lavoro di stunt.
All’inizio la coreografia dei colpi e dell’allenamento è stata costruita per mostrare la progressione dei movimenti e dell’abilità di due pugili che non combattevano da trent’anni.
“Il modo ingegnoso in cui Sly e Pete hanno sviluppato i dieci round è iniziato con la psicologia di questi due uomini che non combattono da decenni”, dice Scott. “Quindi devono essere arrugginiti e timidi mentalmente.  Sbagliano i colpi, si fanno male. Avevamo bisogno di esprimere visivamente questi dettagli, perché è questo ciò che succede se non ti alleni da anni e improvvisamente devi sostenere un incontro per il titolo”.
Un altro aspetto incredibile è che il match tra Razor e Kid è stato combattuto da Stallone e De Niro in persona.  “Non abbiamo usato controfigure”, dice Segal.  “Sono Sly e Bob al cento per cento”.
“Stallone è un vero gladiatore”, dice Gerber. “Niente lo può fermare.  Durante le prove dicevamo ‘Sly, risparmiati per il combattimento’ e lui  ‘Si, si, si…non preoccupatevi’. Saltellava, tirava pugni.  ‘Amico mio, hai 67 anni.  Risparmia le forze!’  Ma non c’era niente da fare”.
Scott dice di aver avuto le controfigure pronte a girare e ha suggerito di usarle nella sequenza in cui De Niro viene colpito e va al tappeto.  Ma l’attore ha rifiutato.  “Mi ha detto ‘Voglio farla io’.  Non so quante persone della sua età possono muoversi sul ring con la sua scioltezza, tirare e prendere pugni, dando il 150 per cento fino alla fine del match”,
In realtà Stallone voleva che De Niro lo colpisse forte, il che era difficile per l’attore.  “‘Voglio che tu mi colpisca, colpisci'”, diceva Stallone a De Niro.  “Ma lui era in difficoltà a colpirmi in faccia, non era abituato a farlo e ho capito che bisogna allenarsi a questo e lasciarsi andare per colpire qualcuno”.
“Penso che a Sly piacesse il mio gancio sinistro”, dice scherzando De Niro.  “La boxe è uno sport duro e lui ha molta esperienza, mentre io non amo colpire nessuno, sono molto attento. Mi sono affidato a lui e credo che abbiamo lavorato molto bene insieme”.
Stallone era così concentrato a farsi colpire da De Niro che ha ideato per l’attore dei guantoni che gli proteggessero le mani.  “Ho fatto dei guantoni speciali, se l’angolo di ripresa è quello giusto puoi vedere i colpi, non sono letali, ma dopo un po’ fanno male”.  Stallone dice che quando De Niro ha indossato quei “guantoni brutali, che pesavano due chilogrammi e mezzo” e alla fine ha iniziato a tirare qualche colpo “faceva male davvero.  Bob mi diceva ‘Oh, scusa, mi dispiace’ e io rispondevo, ‘Non preoccuparti, colpiscimi!’  Lui l’ha fatto e l’ha fatto bene”.
Per girare la scena del match sono state usate sei macchine da presa sotto la direzione di Dean Semler, tra cui le macchine digitali Genesis, Lexis e Canon.
Un altro elemento importante nella creazione dell’eccitazione e dell’ambiente di un vero combattimento per il titolo è stato poter contare sul team di HBO Sports.  “La presenza di HBO ha conferito una sorta di legittimazione all’incontro”, dice Gerber.  “Dai loro cameramen all’arbitro Pat Russell fino ai presentatori Jim Lampley, Larry Merchant e Roy Jones, Jr., avere HBO ci ha aiutato a far sentire vero il combattimento.  E’ stato fantastico vedere Lampley, Merchant e Jones che parlavano dei nostri personaggi raccontandone la carriera e paragonandoli ad altri esempi di rivalità sportiva”.
“Sono persone che lavorano molto bene insieme e credo che siamo riusciti ad avere un combattimento che il pubblico non si aspetta”, dice Scott.
Il cast, la troupe e 500 comparse hanno passato cinque giorni surreali nell’arena a guardare le due superstar fare la storia sul ring.  Anche se erano in abito da sera e faceva molto caldo, le comparse hanno aggiunto realismo al combattimento.   “Le loro reazioni hanno infuso altra energia e credo che siano stati felici di poter condividere questa esperienza con noi.  E il loro entusiasmo genuino ci ha aiutato a fare grande il match e il film”, dice Segal.
Quando Razor e Kid arrivano allo scontro finale, stanno cercando redenzione e vittoria.  “Sono due uomini alla ricerca della loro versione di Oz, dentro e fuori dal ring”, dice Segal.  “E tutto culmina con questo match, indossano solo guantoni, scarpe e calzoncini, sono uno di fronte all’altro e devono risolvere il conflitto che li tormenta da trent’anni”.
“Sono cresciuto in quella che io definisco l’età d’oro dei pesi massimi”, riflette il regista, “e ancora adesso sono un appassionato di pugilato.  Se pensiamo ai film sulla boxe del passato, troviamo il bene e il male, il dolore e la felicità. Una danza di violenza.  Ma sono anche una grande metafora della vita – quando sei stato messo al tappeto, riuscirai a rialzarti e a continuare a lottare?”

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Il Grande Match disponibile in DVD da giovedì 15 Maggio 2014
info: 09/01/2014.

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