Poster Animali notturni

Animali notturni (2016)

Nocturnal Animals
Locandina Animali notturni
Animali notturni (Nocturnal Animals) è un film del 2016 prodotto in USA, di genere Drammatico e Thriller diretto da Tom Ford. Il film dura circa 116 minuti. Il cast include Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Michael Shannon, Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher, Armie Hammer, Laura Linney, Andrea Riseborough, Michael Sheen. In Italia, esce al cinema giovedì 17 Novembre 2016. Al Box Office italiano ha incassato circa 1903651 euro.

Susan vive un matrimonio insoddisfatto quando un giorno riceve un pacco contenente il manoscritto di un romanzo, inviatole dall'ex marito, Edward.

Susan Morrow, una mercante d'arte di Los Angeles, conduce una vita agiata ma vuota insieme al marito Hutton Morrow. Durante un weekend, mentre Hutton è via per un viaggio di lavoro, Susan trova un pacco inaspettato nella cassetta delle lettere. È un romanzo intitolato Nocturnal Animals, scritto dal suo ex marito, Edward Sheffield, con cui Susan non ha contatti da anni. Insieme al manoscritto c'è un biglietto di Edward che incoraggia Susan a leggere il libro e a chiamarlo durante la sua visita in città. Sola nel suo letto, di notte, Susan si immerge nella lettura. Il romanzo è dedicato a lei… …ma il contenuto è violento e devastante. Susan è molto colpita dalla scrittura di Edward e non può fare a meno di ricordare i momenti più intimi della loro storia d'amore. Cercando di guardare dentro se stessa oltre la superficie patinata della sua esistenza, Susan vede sempre più chiaramente come quel libro sia il racconto di una vendetta, che la costringe a rivalutare le scelte fatte e risveglia in lei una capacità di amare che temeva di aver perso, mentre la storia procede verso una resa dei conti che riguarderà sia l'eroe del romanzo che lei. 

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 17 Novembre 2016
Uscita in Italia: 17/11/2016
Data di Uscita USA: venerdì 9 Dicembre 2016
Prima Uscita: 09/12/2016 (USA)
Genere: Drammatico, Thriller
Nazione: USA - 2016
Durata: 116 minuti
Formato: Colore
Produzione: Focus Features, Universal Pictures
Box Office: USA: 9.798.560 dollari | Italia: 1.903.651 euro
Note:
In concorso a Venezia 73.

Recensioni redazione

Nocturnal Animals, la recensione
Nocturnal Animals, la recensione
redazione, voto 9/10
Affascinante ed inquietante storia di vendetta, Nocturnal Animals si rivela un film decisamente ben riuscito, grazie ad un'ottima sceneggiatura ed un grande cast.

Immagini

[Schermo Intero]

Commento del regista

Nocturnal Animals è un racconto che esorta a confrontarsi con le scelte che facciamo nel corso della vita e sulle conseguenze delle nostre decisioni. In una cultura sempre più "usa e getta", dove tutto, incluse le relazioni, può essere facilmente buttato via, questa storia parla di lealtà, dedizione e amore. È una storia sul senso di isolamento che tutti proviamo, e sull'importanza di dare valore ai rapporti personali che ci sostengono nella vita.

La produzione

Animali notturni, che esplora le profonde trasformazioni psicologiche ed emotive di uomini e donne che vivono – o cercano di vivere – la loro propria verità, è il secondo film dello sceneggiatore/regista Tom Ford, dopo l'acclamato e pluripremiato A Single Man (2009).

Animali notturni segue una donna, presa tra il suo passato e il suo presente, mentre consuma e viene consumata da una storia nel 'qui e ora'. Nell'adattare per il cinema il libro Tony & Susan di Austin Wright del 1993, il cineasta si è concentrato ancora una volta con uguale intensità sia sulla parola scritta che sull'immagine in movimento.

Ford commenta: "Scrivere è una delle parti che amo di più nel fare un film. Nella fase di scrittura il processo è interamente individuale, e dato che il film in quel momento esiste solo nella mia mente è nella sua forma più perfetta. Quando scrivo comincio raccogliendo immagini che hanno punti di contatto con i personaggi e i loro mondi. Cerco immagini di interni, luoghi, ambienti, persone vere che abitano i diversi mondi dei personaggi che sto creando. Poi comincio a scrivere e spesso inserisco davvero nella sceneggiatura i dettagli in cui mi sono imbattuto durante la mia ricerca fotografica. I mondi in cui vivono i nostri personaggi in Animali notturni sono due mondi che conosco molto bene. Essendo cresciuto in Texas e in New Mexico, la parte della storia che si svolge nel Texas occidentale è stata facile da scrivere per me, e il mondo in qualche modo rarefatto in cui vive Susan a Los Angeles mi è fin troppo familiare anche quello.

"Visualizzo ogni suono e ogni immagine e spesso scrivo in uno stile quasi inquadratura-per-inquadratura. Di solito, quando si arriva alle riprese, ho già bene in testa la maggior parte dei dettagli che voglio immortalare. In ogni caso, la bellezza di lavorare con una squadra forte e con attori bravi è che molto spesso durante le riprese succedono spontaneamente delle cose che non avrei potuto immaginare e che rendono il prodotto finale più ricco e sfaccettato. Quando si gira è importante mantenere una mente aperta e cercare di guardare le cose con un occhio puro, dato che spesso saranno diverse da come le avevo immaginate stando seduto alla scrivania a scrivere. Molto spesso la sorpresa del momento e della recitazione aggiungono al film complessità e profondità."

Nel tentativo di raccontare questa storia che non è solo una storia-nella-storia ma anche un'esplorazione del desiderio, dell'ambizione e dell'indulgenza umane, Ford si è reso conto che avrebbe esercitato le sue abilità registiche e di sceneggiatore a un livello ancora più alto di quanto non avesse fatto con il suo primo film. A Single Man, che era ambientato nel 1962 con flashback degli anni precedenti, era soprattutto il mondo di un uomo; Animali notturni, invece, comprende le odissee di tre personaggi e isola le strade di contatto tra loro.

Adattando il romanzo Tony & Susan nella sceneggiatura per Animali notturni, le scene e lo stile di vita contemporanea lo hanno spinto a visualizzare degli estremi che mostrassero quanto il personaggio principale di Susan Morrow fosse davvero isolato e perso. Ford dice: "Lo stile per me non è l'obiettivo ultimo quando faccio un film. Lo stile senza sostanza è vuoto e vacuo. Presto grande attenzione allo stile in relazione ai personaggi e alla storia. Le scenografie e i costumi non danno solo informazioni al pubblico, aiutano anche gli attori a entrare pienamente dentro il loro ruolo. Per me è importante che il tono generale sia coerente; il modo in cui le immagini vengono immortalate dal punto di vista stilistico deve funzionare insieme alla musica e al suono e creare un mondo coeso. Sono dell'idea che una scena dica mille parole e che il cinema sia davvero un mezzo visivo. Penso che un film debba essere il più silenzioso possibile e che le parole e il linguaggio debbano essere usati solo quando sono necessari a far procedere la narrazione.

"Detto questo, mi è stato riferito che scrivo delle scene molto lunghe. E' una cosa di cui non mi sono mai reso conto ma che penso venga dal mio desiderio di sviluppare dei legami tra i personaggi. Nella vita non c'è niente che io ami di più di una bella conversazione, per questo ho il sospetto che, senza pensarci, io tenda a creare scene con un dialogo molto fitto inframezzate a scene dove il pubblico guarda semplicemente qualcuno fare qualcosa di rilevante senza parlare."


L'adattamento del romanzo ha richiesto un bel po' di tempo e, alla fine, la sceneggiatura diverge dal libro. Ford spiega: "Il libro Tony & Susan è scritto molto bene. E' una bellisima storia. Ho trovato l'idea di un'allegoria morale raccontata attraverso una finzione – il libro nel libro – fresca e originale. Mi è piaciuto molto dal primo istante e ho subito pensato che sarebbe diventato un bel film; ma non era il libro più facile da adattare e mi ci è voluto un bel po' di tempo per decidere come affrontarlo. Un libro e un film sono due cose estremamente differenti e, spesso, un'interpretazione letterale di un libro non funziona sullo schermo. Per me è importante prendere i temi che mi interessano di un libro e poi ingigantirli ed esplorarli sullo schermo. In questo senso Animali notturni è fedele al libro, anche se alcuni elementi della storia sono originali e l'ambientazione è, in realtà, totalmente diversa da quella del romanzo.

"Tony & Susan è in gran parte un monologo interiore che si svolge nella mente di Susan. Ho dovuto creare delle scene della sua vita che comunicasssero i sentimenti che lei esprime nel libro attraverso questo monologo, e l'ho fatto visivamente, per far capire cosa stava provando senza ricorrere al voiceover per tutta la durata del film. Inoltre, il tema fondamentale del romanzo di Edward è leggermente vago nel libro; per questo ho pensato che, per essere chiaro sullo schermo, dovesse essere esagerato, ingigantito."

Ford aggiunge: "Per un'esigenza di natura pratica, ho cambiato l'ambientazione del libro, in parte perché il romanzo è stato scritto all'inizio degli anni '90, cioè prima della diffusione dell'uso dei telefoni cellulari. Il metodo usato nel crimine centrale nel libro, non avrebbe potuto funzionare nel mondo di oggi caratterizzato dall'uso dei cellulari e della comunicazione online se io non avessi spostato la storia in un luogo remoto in cui poteva non esserci campo. Ho scelto di ambientare la storia nel Texas occidentale – la storia originale si svolge nel Nord-est – perché lì ci sono ancora luoghi in cui si può credere non ci sia campo o servizio di rete mobile. E' anche una parte del mondo che conosco bene, e io sottoscrivo il detto: scrivi di ciò che conosci.

"Nel libro Tony & Susan, il personaggio di Edward Sheffield dice che 'nessuno scrive mai di nient'altro che di se stesso' e io, che ci credo completamente, ho scelto di tenere quest'affermazione nel film. Noi tutti vediamo le cose attraverso il filtro del nostro essere. Il romanzo di finzione di Edward Animali notturni è letteralmente fatto di dettagli ed emozioni del suo passato con Susan. La maggior parte me li sono inventati io, per sottolineare il fatto che Edward aveva scritto una storia personale che era chiaramente la sua vita con Susan e che era anche una spiegazione per lei del male che gli aveva fatto. Per esempio, in uno dei flashback vediamo Susan che legge annoiata uno dei racconti di Edward e lui che ne è devastato. In quella scena lei è sdraiata su un divano rosso. Questo rimane nitidamente stampato nella mente di Edward e, quando lui sceglie di uccidere il personaggio che rappresenta Susan nel romanzo, mette il suo corpo su un divano di velluto rosso. L'assassino nel romanzo guida una Pontiac GTO verde degli anni '70 e questa stessa automobile appare in una scena del flashback in cui Susan lascia Edward. Dettagli della loro vita insieme sono sparpagliati in tutto il romanzo fittizio di Edward e si sono chiaramente impressi nella sua coscienza. Allo stesso modo, molte cose della mia vita si sono fatte strada nella sceneggiatura per il film."

Ford confida: "Uno dei temi del film che mi tocca personalmente è l'esplorazione della mascolinità nella nostra cultura. Né Tony né Edward (i/il nostro eroe/i) posseggono i tipici tratti virili che la nostra cultura spesso si aspetta, ma alla fine trionfano entrambi. Da ragazzino io ero tutt'altro che un 'maschio', nel senso classico del termine, ed essendo cresciuto in Texas venivo spesso preso in giro e ne soffrivo molto. Provo empatia per i personaggi di Tony e Edward e la loro perseveranza mi è molto familiare."

Il motore della narrazione – la storia nella storia – mozza letteralmente il fiato. A posteriori il romanzo sembrava essere destinato a trasformarsi in un'esperienza cinematografica molto coinvolgente. Quello che guida il film è il bisogno di tutti i personaggi di mettere un punto, di chiudere. Alcuni di essi si sono sforzati in questa direzione addirittura prima che noi li conosciamo, altri cercano di farlo spinti apparentemente da un'impellente quanto improvvisa necessità.

In A Single Man Ford ha già trasmesso il forte impatto ed effetto che hanno le epifanie e le azioni decisive dei tre personaggi principali. In Animali notturni, per interpretare i tre personaggi principali ha deciso di scegliere DUE attori che avevano entrambi stabilito un buon rapporto con il pubblico cinematografico oltre che mostrato una provata capacità attoriale in grado di accedere a un ampio spettro di emozioni.

Ford è stato attratto dalla candidata all'Oscar Amy Adams "per la sua spettacolare capacità di telegrafare le emozioni senza bisogno di dialogo, solo con il suo viso e con i suoi occhi profondi ed espressivi. Amy è davvero una grande attrice. Nei suoi occhi c'è qualcosa di puro, sincero. Volevo che si entrasse in sintonia con il personaggio di Susan. Sarebbe stato molto facile odiare Susan perché, come dice lei stessa nel film, "ha tutto" ma è comunque infelice. Nella vita ha scelto un percorso che è opposto alla sua vera natura. In un certo senso è vittima della sua educazione e di quello che spesso, nella nostra cultura, ci si aspetta dalle donne.

"Il personaggio di Susan legge e reagisce in silenzio a quello che ha letto per gran parte del film. E' qui che si vede l'incredibile abilità di Amy come attrice. Lei è vera e sincera nella sua interpretazione ed è stata capace di entrare nel dolore di Susan in un modo che ci permette di empatizzare con il personaggio, invece di odiarlo. Il suo ritratto di Susan è delicato e sfaccettato, anche se questo è forse il ruolo più difficile del film perché l'attrice non può contare su grandi gesti né sulle parole per trasmettere il dolore che il personaggio prova."

Come evidenziato nei suoi ritratti in film come The Master e American Hustle – L'apparenza inganna, la facilità della Adams di spingere i suoi personaggi verso sfumature di grigio conservando comunque l'immedesimazione del pubblico significava che "il personaggio di Susan poteva possedere sentimenti stratificati e complessi apparendo invece all'esterno calma e composta," dice Ford.

Amy Adams dice: "Ho un'età per la quale riesco a identificarmi con il trovarsi in un dato punto della propria vita in cui si diventa molto riflessivi e si comincia a valutare le scelte e a pensare alle conseguenze di queste scelte. Ho capito questo aspetto di Susan, oltre al suo sentirsi esausta dell'artificio e della finzione. Non è davvero mai riuscita a superare il conflitto tra la persona che voleva essere e la persona che ha scelto di essere.

"Ho pensato che con questo personaggio avrei avuto l'opportunità di sperimentare. Sul set, Tom lasciava che la cinepresa filmasse fissa per tempi lunghi. A volte puoi sentirti in imbarazzo, ma poi devi affrontare il disagio e sforzarti per trovare la tua strada verso qualcosa di meraviglioso. Troppo spesso i registi urlano 'stop' quando vedono un attore avere delle difficoltà, ma Tom sapeva che questo ci avrebbe portato a momenti profondamente emozionanti."

Sebbene non avessero mai recitato insieme prima, Ford era sicuro che un altro attore, candidato all'Oscar, Jake Gyllenhaal, avrebbe formato con la Adams una bella coppia. Il regista osserva: "Da un punto di vista pratico era difficile trovare due attori affermati e bravi che avrebbero potuto essere credibili interpretando dei personaggi sia quando avevano 20 anni che 40. Jake e Amy hanno questa capacità e i loro sottili cambiamenti nei modi e nella maniera di parlare dei loro rispettivi personaggi versione più giovane e più vecchio/a sono stati magistrali. Hanno trovato entrambi un modo meraviglioso per farlo."

Il cineasta era ugualmente sicuro che Gyllenhaal fosse capace di non risparmiarsi nelle scene strazianti della storia-nella-storia. Ford dice: "Ho pensato a lui per la parte di Edward/Tony perché ammiro il fatto che Jake, nelle sue interpretazioni, si faccia carico dei rischi. Questo era un ruolo tosto e molto difficile dal punto di vista emotivo. Ho pensato che Jake avrebbe fatto un lavoro brillante e non sono certamente rimasto deluso."

Dopo la prima lettura della sceneggiatura di Ford, Gyllenhaal si è ritrovato "profondamente commosso, e scosso. Il copione comunicava, in molti modi, come ci si sente con il cuore spezzato. Parla anche di come vogliamo essere visti e di come ci presentiamo agli altri, e quindi, chi siamo veramente, e qual è la nostra verità? Penso che Tom sia in conflitto con l'idea dell'estetica sopra l'onestà, e il cinema è il mezzo nel quale può esprimerlo.
"Tom mi ha dato una enorme quantità di spazio e di calma, cose di cui ho bisogno per essere vulnerabile davanti alla cinepresa. Lui è straordinariamente preciso e attento ai dettagli."

I ruoli secondari fondamentali del Tenente Bobby Andes e di Ray Marcus, che sembrerebbero rappresentare gli estremi opposti della legge, sono stati interpretati rispettivamente dal candidato all'Oscar Michael Shannon e dall'attore inglese Aaron Taylor-Johnson. Entrambi gli attori sono stati scelti da Ford per la loro versatilità, una dote che ha permesso a ognuno di loro di scomparire in personaggi di diverse epoche e nazionalità – e di farlo così bene che molti spettatori potrebbero non riuscire a ricordare dove li hanno visti prima.

Come spiega Ford, questa dote era fondamentale "per arrivare all'essenza di questi uomini; i personaggi potevano pure esistere solo nel manoscritto che sta leggendo Susan, ma le interpretazioni dovevano catturare la sua immaginazione e inchiodare l'attenzione del pubblico."

Shannon nota: "L'idea di interpretare un personaggio di un romanzo mi piaceva moltissimo, e credo che Tony e Bobby siano due aspetti del loro autore, Edward. Bobby è un personaggio classico, iconico; c'è una lunga lista di personaggi come lui a cui potevo fare riferimento – alcuni dei suoi tratti sono venuti fuori dal subconscio. E' nato per perseguire la giustizia; avendo avuto a che fare con delle persone nefande per anni, ha visto molte vite rovinate, per questo vuole aiutare Tony a trovare la forza per affrontare gli uomini che hanno commesso questi crimini."

Gyllenhaal dice: "Lavorare con Michael è una gioia. La sua interpretazione di Bobby era affascinante da guardare; la situazione in cui si trovano Bobby e Tony è molto seria ma Michael ha comunque messo dell'ironia in molte delle scene, e questo è stato davvero piacevole."

Shannon sorride: "La gente sente che è un film di Tom Ford e potrebbe pensare che tutti se ne vanno in giro in smoking. Bobby non pensa proprio ad avere un 'look'. Fondamentalmente ha solo le sigarette e una pistola.
Jake è un attore coraggioso, uno che non si tira mai indietro di fronte a nulla – cosa che mi piace dato che anch'io sono così. Aaron arrivava già nel-personaggio, entrava nel camper del trucco la mattina teso, sulle spine, incapace di stare seduto tranquillo; ha utilizzato un'energia selvaggia e indomita per interpretare Ray."

Taylor-Johnson riflette: "Ho letto il copione e pensato che non sapevo come farlo e se ci sarei riuscito. Non c'era nessuna angolazione dalla quale potevo immedesimarmi con questo personaggio. Poi ho incontrato Tom, ho ascoltato come lui voleva vedere Ray sullo schermo e ho riposto tutta la mia fiducia in lui nell'accettare questa sfida. Ho cominciato a guardarmi documentari e a leggere storie sui serial killer nella storia americana. Non avevo mai fatto un accento texano prima, e il nostro coach per i dialetti Michael Buster mi ha aiutato a produrre un suono diverso da quello tutto nasale che la gente pensa essere l'accento texano.
"Erano riprese estenuanti, e qualche volta attingevamo a qualcosa di incontrollabile. Sul set Tom era nel suo elemento. Aveva già pensato e ripensato a ogni dettaglio – la pettinatura del personaggio, le scarpe, le unghie delle mani – ma si assicurava comunque che fosse l'interpretazione a guidare le scene."

A completare il cast c'è un gruppo di attori molto bravi. Anche se alcuni sono stati sul set solo per uno o due giorni, Ford ha apprezzato l'opportunità di lavorare con loro per rendere i loro cameo dei veri e propri ritratti. Il filmmaker rivela: "Sono stato veramente fortunato ad avere un gruppo di attori secondari così forte. Credo che Armie Hammer abbia fatto un ottimo lavoro e abbia centrato in pieno il personaggio di Hutton Morrow. Sia Andrea Riseborough che Michael Sheen hanno interpretato la coppia molto moderna di Alessia e Carlos esattamente come l'avevo immaginata quando scrivevo la sceneggiatura. In delle scene relativamente brevi, riescono a comunicarci esattamente chi sono queste persone e a creare un'intimità con il personaggio di Amy, Susan, che è stata fondamentale per aiutarci a capire il contesto del mondo di Susan e la sua vita personale.
"L'interpretazione di Laura Linney è stata brillante, secondo me, e guardare Amy e Laura recitare la scena in cui sono insieme al ristorante è stato incredibile. Isla Fisher ci ha regalato un'interpretazione straordinariamente drammatica che, credo, sorprenderà il pubblico visto che siamo più abituati a vederla in ruoli comici, anche se come attrice drammatica è davvero molto brava. Il ritratto di Lou di Karl Glusman è sfaccettato e raccapricciante. Il carattere e la personalità di Glusman non potrebbero essere più lontani dal ruolo, e questo per me è spesso la dimostrazione che si è dei bravi attori. Ellie Bamber non è solo giovane e bella, è anche una brava attrice che si sta facendo, e ha interpretato India con un senso di realtà che ho trovato potente. La sua innocenza rende il crimine ancora più viscerale. Anche Rob Aramayo è un giovane attore che, penso abbia interpretato molto bene il ruolo di Turk."

La costumista Arianne Phillips ricorda: "Ad un certo punto ho detto a Tom che mi sarebbe piaciuto parlare con lui delle comparse di sfondo per una scena. E lui mi ha risposto che in realtà erano in primo piano, perché ogni singola persona che vediamo e riprendiamo deve ricevere la stessa attenzione di un attore che dice una battuta."

Visto che la sua sceneggiatura aveva posizionato i personaggi in ambienti molto specifici sia legati che non alle loro lotte private, trovare i luoghi giusti era fondamentale. I milieu dovevano potenziare, e talvolta anche commentare, le scelte di vita dei personaggi. Le sequenze in Texas sono state girate a Mojave e dintorni, in California. Le location di Los Angeles includono Bel Air, Holmby Hills, Malibu, Pasadena e Beverly Hills; le scene intense e toccanti del passato di Susan e Edward sulle strade di una New York invernale sono state ricreate in maniera credibile, e sorprendente, su Wilshire Boulevard.

Nelle sequenze della scena artistica contemporanea a Los Angeles, gli interni definiscono la maggior parte del mondo di Susan. Per svilupparli, Ford ha lavorato con lo scenografo Shane Valentino. Valentino, che ha creato spazi divergenti e opposti di vita e/o lavoro in Beginners e Straight Outta Compton, è stato scelto da Ford per questo e altri lavori perché i due hanno punti di riferimento culturali e visivi molto simili. Ford dice: "Il modo in cui io e Shane siamo entrati in contatto è piuttosto buffo, credo. Avevo un elenco di scenografi di diverse agenzie e lo stavo scorrendo guardando le loro pagine web online. Ad un certo punto mi sono imbattuto in una pagina che esibiva molte delle mie immagini pubblicitarie e addirittura una foto che avevo scattato io stesso. Ho notato che il carattere tipografico usato in quella pagina era quasi identico al carattere che uso io nella mia pubblicità per il marchio TOM FORD e ho pensato immediatamente, 'Chi è questo tizio? Devo conoscerlo.'

"Ho preso il telefono e chiamato Shane, e abbiamo fissato un appuntamento nel mio ufficio a L.A. Siamo immediatamente entrati in sintonia e abbiamo parlato quasi stenografando perché condividevamo letteralmente tutti i punti di riferimento. Mi è sembrato un vecchio amico e non riuscivo a credere che le nostre strade non si fossero incrociate prima nella vita. Sul film ha fatto un lavoro straordinario e io non vedo l'ora di lavorare di nuovo con lui."

A immortalare in maniera dinamica tutti i colpi di scena e gli scombussolamenti fisici e psicologici c'era il direttore della fotografia, candidato all'Oscar, Seamus McGarvey. A suo agio sia con i film epici che con quelli più intimi, il direttore della fotografia ha fatto uno schema di inquadrature con Ford che era sicuro che McGarvey avrebbe saputo, intuitivamente, quando esagerare e quando invece essere più 'intimo' con la fotografia di una scena. Ford commenta: "Seamus è ovviamente incredibilmente talentuoso. Ha un occhio raffinato e veloce. Ammiro il suo lavoro da anni e credo che lui sia uno dei migliori direttori della fotografia del nostro tempo. Abbiamo amici in comune ma non c'eravamo mai conosciuti prima; ci siamo seduti uno di fronte all'altro nel mio ufficio a Londra e abbiamo parlato per parecchie ore in una maniera così facile e naturale da farmi pensare che dovevamo lavorare insieme.

McGarvey racconta: "A me e a Tom piace lo stesso tipo di fotografia e lo stesso tipo di film. La sua idea del film era chiara dal nostro primissimo incontro. Nella fase di preparazione abbiamo parlato dello schema e dei modelli della fotografia di ognuna delle tre parti del film. Tom è un regista molto preciso, e questo per me è grandioso perché posso davvero concentrarmi su ogni singola inquadratura.

"Abbiamo pensato al mondo di Susan come caratterizzato da simmetria e rettitudine, con la cinepresa che si muove in una maniera inquietantemente osservazionale. Per la storia di Tony, volevamo tutto più viscerale e granuloso – abbiamo girato l'intero film in celluloide, su pellicola, e così abbiamo potuto esagerare la granulosità di quelle immagini e rendere questa parte davvero forte e incisiva. La parte del 1997 ha un'altra tonalità; sono i giorni felici dell'amore e c'è la nostalgia che ha colori più tenui."

Ford aggiunge: "Oltre ad essere un vero talento, sul set Seamus è così calmo e gentile, e rispettoso nei confronti di tutti, da essersi immediatamente guadagnato il favore dell'intera troupe e la fiducia degli attori. Mi sento onorato di averlo avuto come direttore della fotografia di Animali notturni."
Taylor-Johnson dice: "Questo è stato il mio quarto film con Seamus; lo seguo sempre dappertutto! E' un uomo delizioso e una bellissima persona. Con lui sai di essere in buone mani. La dinamica tra Tom e Seamus qui ha dato vita a un grande cinema."

Altri membri chiave della troupe avevano già lavorato con Ford su A Single Man: la costumista Arianne Phillips, il compositore Abel Korzeniowski e la montatrice Joan Sobel si sono tenuti liberi da impegni per ri-unirsi per Animali notturni. Ford afferma: "Il film dice di avere cura di tenerci strette le persone intorno a noi di cui ci fidiamo, e io vivo seguendo questa regola. Quando lavori con delle persone meravigliose e di talento che rendono il venire sul set ogni giorno una gioia, perché dovresti non voler lavorare con loro di nuovo e sempre? Spero di fare tanti altri film con Joan, Arianne, e Abel, perché sono brillanti in quello che fanno oltre a essere tutte delle belle persone.."

Della Phillips, che ha ricevuto una nomination al BAFTA per A Single Man, Ford dice che il suo "occhio è impeccabile. Sul set mi ritrovo spesso a fare ad Arianne domande sull'interpretazione, sull'angolo da cui riprendere e tante altre cose visto che lei non è solo una bravissima costumista – secondo me una delle migliori – ma ha anche un'ottima capacità di giudizio e gusto. La sua opinione è sempre preziosissima per me."

Phillips commenta: "Molti registi non parlano il vernacolo dell'abbigliamento, della delicatezza dei tessuti e di tutto quello che significano. E' fantastico avere la possibilità di conversarne con un regista a cui interessa; Tom capisce che c'è un rapporto tra quello che indossiamo e la nostra identità.

"Abbiamo condiviso i nostri modelli di riferimento visivo con Shane Valentino. Nel caso di Susan, la decisione di come usare il colore è stata una cosa di cui abbiamo parlato a lungo. Nelle scene più dure a casa sua, abbiamo lavorato molto in silhouette. Tom ha inserito nella sceneggiatura e nel dialogo moltissimi dettagli e indizi sul personaggio di Susan."
Amy Adams confessa: "Posso dire, senza alcun dubbio, che non ho mai avuto un guardaroba così bello in nessun altro film che ho fatto."

Korzeniowski è stato candidato al Golden Globe per A Single Man ed è stato il compositore di tutte e tre le stagioni della serie televisiva barocca Penny Dreadful. Ford spiega: "Io e Abel abbiamo in comune un grande amore per le colonne sonore classiche e ricche alla maniera di Bernard Herrmann, ma anche per il lavoro minimalista di Philip Glass. I nostri gusti musicali sono perfettamente in linea, e Abel crea delle opere musicali coraggiose e teatrali che catturano e raccolgono le emozioni come nessun altro compositore di oggi. Non si può mai sottovalutare l'importanza della musica in un film perché questa può aumentare la tensione e intensificare l'emozione di una scena e trasformarla completamente. Per me Abel è un compositore geniale."

Avendo riconosciuto, su A Single Man, che la sua "più grande sorpresa è stata in fase di montaggio," Ford è arrivato a Animali notturni con un'idea di come dare forma al film con Sobel. Il regista afferma: "Joan è la mia migliore collaboratrice e io sottoscrivo il vecchio detto che 'un film si fa nella sala montaggio'. Per sette mesi siamo stati seduti uno accanto all'altra in una stanza buia nei miei uffici di Londra a montare il film. Joan è un maestro.

"Condividiamo l'amore per il cinema e per le citazioni cinematografiche; spesso abbiamo deviato dal montaggio per parlare di film che amiamo entrambi e che ci hanno appassionato. Il contributo di Joan è stato fondamentale per me per portare Animali notturni sullo schermo e non vedo l'ora di ritornare in quella stanza buia con lei per altri sette mesi per il prossimo film."

Il cineasta è soddisfatto delle qualità di Animali notturni come viaggio non solo coinvolgente e pieno di suspense ma anche introspettivo. La sua speranza è che lo spettatore sia stato messo in condizione "di identificarsi con più di un solo personaggio."

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