L’uomo nel Mirino, chi fu contattato per i ruoli di Ben e Gus
L'uomo nel mirino è uno dei film più noti di Clint Eastwood. Ma, la sua parte (e non solo) sarebbe dovuta andare a un altro collega. Chi?
di Amanda Merli / 08.10.2023
La pellicola del 1977, diretta e interpretata da Clint Eastwood, all’apice della fama, all’epoca, è uno dei grandi classici dei film d’azione. L’attore americano interpreta un agente di polizia che deve trasferire un testimone di un processo da Las Vegas a Phoenix, in Arizona. Un’operazione all’apparenza semplice, ma che si rivela più complicata del previsto. Ad interpretare Gus Mally la sua compagna dell’epoca, Sondra Locke. Eppure, nell’idea originale degli sceneggiatori, i loro ruoli in L’uomo nel mirino, sarebbero dovuti essere interpretati da attori diversi. Ecco da chi.
L’uomo nel mirino, ecco chi avrebbe dovuto interpretare Gus Mally
Clint Eastwood e Sondra Locke, assieme anche nella vita privata, hanno collaborato a numerose pellicole entrate nella storia del cinema, quali Coraggio… fatti ammazzare, Il texano dagli occhi di ghiaccio e, appunto, L’uomo nel mirino. Una complicità palese e che sul grande schermo ha funzionato enormemente, ma che non tutti ritenevano appropriata. Parliamo degli sceneggiatori dell’action movie del 1977, che in realtà avevano pensato a due interpreti decisamente diversi per il lungometraggio.
Il protagonista del film, Ben Shockley, alcolizzato e svogliato, è stato interpretato magistralmente da Eastwood, che non a caso ha ricevuto numerose critiche positive per la sua interpretazione dalla stampa dell’epoca. Eppure, benché possa sembrare incredibile, inizialmente a dare vita a Ben sarebbe dovuto essere, nelle idee degli scrittori, Marlon Brando.
Non solo, ma anche Sondra Locke, all’epoca fidanzata del divo, non sarebbe dovuta essere presente: il ruolo di Augustina “Gus” Mally sarebbe dovuto toccare a Barbra Streisand, all’epoca sulla cresta dell’onda grazie a interpretazioni di rilievo. L’uomo nel mirino oggi è un grande classico ed è impossibile pensare al protagonista senza legarlo a Clint. Eppure, tutto sarebbe potuto finire in modo diverso.
Clint Eastwood, divo due volte premio Oscar
Eastwood, a partire dai Settanta, ha iniziato a mettersi dietro la macchina da presa, allontanandosi gradualmente dalla professione di attore, preferendo di gran lunga quella di regista. Nel 1993, ottiene il premio Oscar come miglior film e miglior regia per Gli spietati, western con protagonista Gene Hackman, il che lo conferma come regista di punta di Hollywood.
Al film ne seguiranno molti altri, tra i quali Un mondo perfetto e I ponti di Madison County, con una straordinaria Meryl Streep, seguito da Potere assoluto e Fino a prova contraria. Nel 2005 ottiene poi il secondo trionfo, aggiudicandosi nuovamente due statuette Oscar per miglior film e miglior regia per Million Dollar Baby, pellicola che lancia Hilary Swank nell’olimpo di Hollywood, facendole vincere la statuetta come miglior attrice protagonista, seguita da quella per miglior attore non protagonista a Morgan Freeman. Attualmente Eastwood è al lavoro su un nuovo progetto: Juror#2, legal thriller che avrà per protagonisti Toni Collette e Nicholas Hoult.