Box Office USA: Hunger Games Mockingjay 1 vince WeekEnd del Thanksgiving

Per il secondo anno consecutivo, i fan della saga Hunger Games sono accorsi nelle sale durante il periodo di festa del Thanksgiving Day per assistere al proseguo del franchise tratto dai romanzi di Suzanne Collins. Nel weekend USA di fine novembre, si riconferma campione d'incassi The Hunger Games: Mockingjay – Part 1 (Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 1) che è rimasto #1 per il suo secondo fine settimana di fila con un incasso di altri 57 milioni di dollari. Si tratta di un calo del 53% rispetto a quanto fatto da The Hunger Games: Catching Fire nello stesso periodo dello scorso anno, quando ha incassato 74,2 milioni durante il fine settimana del Thanksgiving Day. Finora, la prima parte del capitolo finale di Hunger Games ha incassato 226 milioni di dollari a livello solo negli USA, che è di 70 milioni di dollari in a quanto incassato da "La Ragazza di Fuoco" dopo i primi dieci giorni dal rilascio. Nel resto del mondo, Mockingjay – Parte 1 ha aggiunto altri 67 milioni, di cui 8,2 milioni dal Regno Unito e 7 milioni dalla Germania.

In seconda posizione ha debuttato il film d'animazione Penguins of Madagascar (I Pinguini di Madagascar): lo spin-off di Madagascar, con le voci di Tom McGrath, Benedict Cumberbatch, Ken Jeong e molti altri, ha incassato 6,3 milioni Mercoledì e 4 milioni Giovedi, mentre nel fine settimana ha incassato una cifra stimata di 25,8 milioni per un totale di 36 milioni di dollari nei primi cinque giorni.

Scende dal secondo al terzo psoto l'avventura animata Big Hero 6 (Walt Disney Animation), che ha incassato altri 18,8 milioni nel suo quarto weekend per portare il suo totale USA a 167,21 milioni di dollari. Il suo totale mondiale è di 224 milioni. Big Hero 6 ancora deve uscire in mercati importanti come la Cina, il Giappone, il Regno Unito e gran parte d'Europa.

Scende dal terzo al quarto posto il film di Christopher Nolan sullo spazio: Interstellar, interpretato da Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine e molti altri, ha incassato altri 15,8 milioni nel suo quarto fine settimana, per un totale di 147,1 milioni.

Debutta al quinto posto la commedia sequel Horrible Bosses 2 (Come ammazzare il capo 2), che riunisce Jason Bateman, Jason Sudeikis, Charlie Day, Jennifer Aniston, Kevin Spacey e Jamie Foxx dopo il successo del primo film del 2011, a cui si sono uniti Christoph Waltz e Chris Pine. Dopo aver esordito al terzo posto Mercoledì con un incasso di 4,3 milioni in 3.375 teatri, il film è sceso al quinto posto nel fine settimana con un incasso di 15,7 milioni e un totale di 23 milioni nei suoi primi cinque giorni. L'incasso è di 5 milioni in meno rispetto a quanto il primo Horrible Bosses ha incassato nel primo fine settimana dell'estate del 2011.

Sceso dal quarto posto della scorsa settimana, in sesta posizione troviamo Dumb and Dumber To (Scemo e piu' scemo 2), la commedia sequel dei fratelli Farrelly, attesa per 20 anni, che riunisce Jim Carrey e Jeff Daniels. La pellicola incassa nel suo terzo weekend una cifra stimata di 8,3 milioni di dollari, per un totale di 72,2 milioni dopo tre settimane.

Dopo l'esordio al decimo posto, The Theory of Everything (La Teoria del Tutto), interpretato da Eddie Redmayne come il professor Stephen Hawking e Felicity Jones come sua moglie Jane, sale in settima posizione con un incasso di 5,1 milioni da 802 sale, per un totale di 9,6 milioni dopo dieci giorni.

Il thriller di David Fincher Gone Girl (20th Century Fox) è sceso all'ottavo posto, con un incasso di altri 2,47 milioni di dollari e 160,76 milioni incassati finora nel solo Nord America. Al nono posto stabile Birdman di Alejandro Inarritu con altri 1,88 milioni incassati, per un totale di 17,24 milioni.

Scende al decimo posto St. Vincent, commedia di Ted Melfi che vede protagonista Bill Murray, presentata al Festival del film di Toronto. Con anche Melissa McCarthy nel cast, il film ha incassato in questo weekend altri 1,77 milioni di dollari, per un totale americano di 39,33 milioni di dollari.

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