Giornata della Memoria
Giornata della Memoria

Giornata della Memoria 2023, la programmazione Rai, Mediaset e Sky


Il 27 gennaio 2023 si celebra il 22esimo Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento italiano nel Luglio del 2000. L'annuale commemorazione internazionale delle vittime della Shoah cade quest'anno a 78 anni dalla liberazione del campo di Auschwitz.

Il valore della Memoria cresce quanto più si allontana l'evento e quanto più diminuiscono le voci di coloro che hanno vissuto uno dei momenti più bui nella storia dell'Umanità. Si stimano tra i 15 e i 17 milioni di vittime, tra cui 5/6 milioni di ebrei, nel periodo compreso tra il 1933 e il 1954. Il 27 gennaio 2023 sono 78 anni dal giorno in cui vennero abbattuti, dalle truppe sovietiche, i cancelli di Auschwitz. Il 27 gennaio 2023 si celebra il 22esimo Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento con la Legge 211 del 2000. L'articolo 2 del codice recita: in questo giorno "sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado". A questa data, anche quest'anno Rai, Sky e Mediaset dedicano un'ampia programmazione che si estende nei giorni precedenti e successivi attraverso l'impegno di reti televisive e radiofoniche.

Rai per la Giornata della Memoria 2023

"Tg2 Storie" con Alessandra Forte nell'appuntamento in onda sabato 21 gennaio alle 23.45 su Rai 2 propone, tra gli altri temi, un'intervista alla senatrice Liliana Segre e un viaggio nel Memoriale della Shoah di Milano.

Domenica 22 gennaio alle 23.40 circa su Rai1, in onda lo Speciale Tg1 dedicato alla Memoria. Sami Modiano, Liliana Segre, Edith Bruck: che succederà quando i deportati nei campi di sterminio non saranno più tra di noi? I sopravvissuti sentono il dovere di trasmettere ai ragazzi – come i nonni con i nipoti – quello che hanno vissuto, perché non succeda mai più. In questo Speciale del Tg1, Caterina Doglio documenta gli incontri dei testimoni della Shoah con i ragazzi delle scuole a cui i superstiti hanno raccontato la loro vita da bambini nei campi di sterminio: la fame, il freddo, le torture, la solitudine, la paura. Inoltre, questo Speciale Tg1 racconta anche il viaggio di pochi giorni fa a Auschwitz di Tatiana Bucci, con suo nipote Alessandro, che vedeva per la prima volta in lager, dove Tatiana è riuscita a sopravvivere agli esperimenti del dottor Mengele. Altri testimoni come Ugo Foa' e Lello Dell'Ariccia sfuggiti alla deportazione, raccontano di quando furono espulsi da scuola e poi braccati nel loro stesso paese. Sono voci indelebili, le ultime voci preziose da accogliere come un'eredità . I testimoni della Shoah hanno fiducia nei ragazzi, nipoti veri o ipotetici a cui dicono: "le leggi razziali contro gli ebrei italiani sono state il preludio della Shoah. Riconoscete le ingiustizie e ribellatevi contro tutte le discriminazioni, Abbiamo fiducia in voi"

Martedì 24 gennaio alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, a "Passato e Presente" Annalisa Cegna, insieme a Paolo Mieli, ridisegna la mappa dei campi di concentramento fascisti presenti dentro e fuori i confini della Penisola negli anni della guerra, raccontando le vicende emblematiche di alcune tra le vittime di internamento: uomini, donne, bambini, stranieri, ebrei, zingari. Un lungo elenco di "indesiderabili" che il fascismo si sforza di isolare socialmente e reprimere fisicamente per sgombrare il campo da ogni espressione di dissenso contro il regime. Nell'immaginario collettivo, la rievocazione dei "campi di concentramento" della Seconda guerra mondiale coincide spesso con le drammatiche immagini dei Koncentrazionslager della Germania nazista, le anticamere dello sterminio sistematizzato del popolo ebraico, e non solo. Ma a partire dal 1940 anche l'Italia fascista organizza strutture di internamento, nelle quali intere generazioni di individui sgraditi al regime perderanno la libertà, e in molti casi anche la vita.

Marted 24 gennaio in prima serata alle ore 21.15 su Rai5 in onda il film "La verità negata" del regista Mick Jackson con Rachel Weisz,  pellicola che ricostruisce la battaglia legale intrapresa da Deborah E. Lipstadt contro David Irving, che l'aveva citata in giudizio per diffamazione dopo essere stato accusato da lei di negazionismo dell'Olocausto. Dopo la pubblicazione nel Regno Unito del proprio libro "Denying the Holocaust: The Growing Assault on Truth and Memory", la professoressa americana Deborah Lipstadt apprende che lo scrittore britannico David Irving (Timothy Spall), prolifico autore di testi sulla Seconda guerra mondiale, ha deciso di citarla in giudizio per diffamazione. La Lipstadt si trova così a doversi difendere e, con il suo gruppo di avvocati guidato da Richard Rampton (Tom Wilkinson) provare una verità fondamentale, ovvero che l'Olocausto era un evento storico reale e non un'invenzione.

Martedì 24 gennaio alle 21.10 su Rai Storia, in onda lo speciale "Hitler e l'ossessione della Russia", che ricostruisce in due puntate la manìa russa di Hitler che portò il Fuhrer e i suoi alleati nel 1941  a sferrare l'attacco a Stalin, dando il via all'invasione dell'Unione Sovietica. Si dovrà scontrare non solo con le truppe sovietiche, ma anche con il "Generale Inverno", con la resistenza sovietica che darà luogo alle battaglie più drammatiche della Seconda guerra mondiale. A introdurre e chiudere i documentari, gli interventi della storica Maria Teresa Giusti.  

Rai1 propone in prima serata mercoledì 25 gennaio, dalle ore 21:15, il film drammatico Zack cane eroe (2020) tratto dal romanzo "The jewish dog" di Asher Kravitz. Racconta l'amicizia tra un pastore tedesco e il suo giovane padrone, separati e poi riuniti durante gli anni della Germania nazista. Zack è un fedelissimo pastore tedesco che viene strappato alla sua famiglia di origine ebrea in base alle leggi di Norimberga. Adottato da un ufficiale delle SS, viene addestrato ad attaccare i prigionieri nei – campi di concentramento ma quando incontra di nuovo Joshua, il suo padroncino, il cane lo riconosce immediatamente. Mettendo a rischio la sua vita, il pastore tedesco riuscirà a far evadere Joshua e a scappare con lui, iniziando insieme un difficile cammino verso la salvezza. Regia di Lynn Roth, interpretato da Ayelet Zurer, August Maturo, Ken Duken, Levente Molnár.

Rai2 propone in prima serata giovedì 26 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, il film Jojo Rabbit (Usa, Nuova Zelanda, Rep. Ceca 2019) del regista neozelandese Taika Waititi, con Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie, Taika Waititi, Rebel Wilson, Stephen Merchant, Alfie Allen, Sam Rockwell, Scarlett Johansson. Satira sulla Seconda Guerra Mondiale, il film segue le imprese di un ragazzo tedesco piuttosto solitario (Roman Griffin Davis nei panni di Jojo), la cui visione del mondo viene sconvolta quando scopre che sua madre (Scarlett Johansson), che è single, tiene nascosta in soffitta una giovane ebrea (Thomasin McKenzie). Aiutato solo dal suo amico immaginario, Adolf Hitler (Taika Waititi), Jojo è costretto a confrontarsi con il suo cieco nazionalismo. 

Venerdì 27 gennaio, dalle ore 9.55 su Rai1 il Tg1 segue in diretta le celebrazioni ufficiali dal Palazzo del Quirinale. Su Rai 1, in prima serata, a partire dalle ore 20.30, appuntamento con"Binario 21": Fabio Fazio e la senatrice a vita Liliana Segre tornano indietro di 79 anni per ricordare quella giornata del 1944 quando, l'allora tredicenne Liliana Segre, venne deportata ad Auschwitz insieme ad altre 604 persone: di loro, ne tornarono solo in ventidue. A seguire, dalle ore 22:30 circa, in onda il film Un Sacchetto Di Biglie, pellicola tratta dal romanzo di Joseph Joffo: tratto dal romanzo autobiografico di Joseph Joffo, è la storia di due bambini ebrei che, nella Francia occupata dai nazisti, partono soli, per sfuggire alla cattura.  Segue, in terza serata, dalle ore 00:20 circa,  il documentario "Il respiro di Shlomo" nello "Speciale Tg1" realizzato in collaborazione con Rai Cinema, con il racconto della storia di Shlomo Venezia, testimone diretto dell'assassinio sistematico e organizzato delle camere a gas di Auschwitz-Birkenau. Il viaggio di Shlomo parte da Salonicco, in Grecia, e attraversa i luoghi della cattura e della deportazione di un'intera comunità per giungere in Italia, prima a Udine e poi a Roma. Una fotografia drammatica della vita di quel gruppo di deportati di cui Shlomo faceva parte: il Sonderkommando che, avendo il crudele compito di lavorare all'interno delle strutture preposte alla morte, era costretto a vivere a stretto contatto con i cadaveri e con l'orrore dello sterminio. Nel farlo, emergerà lo spirito di Shlomo, un uomo sempre un passo avanti nel capire le situazioni, sopravvissuto grazie alla propria lungimiranza e ai consigli dei deportati con maggiore esperienza. Il documentario, diretto da Ruggero Gabbai, unisce il racconto personale dei figli di Shlomo alla sua testimonianza diretta, grazie alla collaborazione dell'archivio della Memoria del Cdec-Centro di documentazione ebraica contemporanea. 

Su Rai5, alle ore 19.25,  "Visioni" nel doc "…e i salvati" ricostruisce le vicende di bambini scampati ai campi di concentramento perché nascosti da persone che ritenevano giusto farlo. Dall'impatto che ebbero le leggi marziali o per meglio dire le leggi antiebraiche, al processo Eichmann che aprì quella che viene definita l'era del testimone, il documentario racconta l'importanza di ascoltare le parole di chi è sopravvissuto a quell'orrore. Fare e rifare le valigie, nascondersi sotto i letti, mentire, essere fuori legge, dimenticare il proprio nome indice delle proprie origini, assumere nuove identità. Così, in tutto, si salvarono circa 31mila persone. Tra questi Franco De Benedetti Teglio, Lia Levi, la famiglia Sadun: persone che non hanno dimenticato, ma hanno continuato a rielaborare il loro vissuto alla ricerca di un senso che non c'è, se non nella memoria. Il racconto storico è affidato alla voce della massima esperta in materia, Liliana Picciotto, a Mauro Canali e ad alcune frasi della senatrice a vita Liliana Segre. Il programma è firmato da A. Greca, E. Avallone, F. De Angelis, P. Mordiglia, M. Serri, A. Tinti. 

Su Rai 5, sempre il 27 gennaio, il ricordo viene affidato anche alla musica, con  la leggera differita (in diretta dalle ore 20 su Radio 3 e nel circuito Euroradio) de "Il Concerto della Memoria" firmato dal'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e dal suo Direttore onorario Fabio Luisi, dall'Auditorium Rai "Arturo Toscanini" di Torino. Il lavoro sinfonico-corale di Schönberg è intriso di tensioni tragiche e apocalittiche: fu scritto in sole due settimane nel 1947, una volta conclusa la Seconda Guerra mondiale. L'autore affidò alla voce maschile di un narratore, affiancata da un coro anch'esso maschile e dall'orchestra, il racconto della strage nazista del ghetto di Varsavia. Una sorta di Sprechgesang (parlato-cantato) ha il compito di rievocare il genocidio. Il testo, elaborato dal compositore stesso, è ispirato alla storia di un ebreo polacco che sfuggì allo sterminio. La pagina si chiude con l'antica preghiera ebraica Shema Yisroel, affidata al coro maschile all'unisono, simbolo di dolore e pessimismo, che testimonia lo scetticismo di Schönberg rispetto all'umanità e alla possibilità di una vera redenzione. Sul podio è impegnato Fabio Luisi, che ricopre incarichi presso l'Orchestra della Radio Danese, la Dallas Symphony Orchestra e la NHK Symphony Orchestra di Tokyo. Accanto a lui la voce recitante di Francesco Micheli, autore e divulgatore di temi relativi all'opera e alla musica classica, diplomato alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Protagonista anche il Coro Maschile Ruggero Maghini preparato da Claudio Chiavazza. A completare il programma della serata, la Sinfonia n. 7 in mi minore del compositore di origine ebraica Gustav Mahler. 

Rai Storia, sempre il 27 gennaio, propone in prima serata alle 21.10 e in prima tv il docufilm "L'ostetrica di Auschwitz", la storia di Stanisława Leszczyńska, internata nel campo di concentramento di Auschwitz, che riuscì a far nascere oltre tremila bambini, a rischio della vita.  Nel 1943, Stanisława Leszczyńska viene arrestata dalla Gestapo per aver aiutato i prigionieri del ghetto di Łódź e mandata nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau insieme ai suoi tre figli. Lì lavora come levatrice in condizioni disumane, fin quasi all'esaurimento. I bimbi appena nati dovevano essere soppressi per ordine del dottor Mengele, ma Stanisława si rifiuta di farlo, rischiando la vita. Tra il 1943 e il 1945, Stanisława dà assistenza a 3000 partorienti senza perdere nemmeno un bambino, nonostante il destino che avrebbe atteso moltissimi di loro, tra violenze, freddo e fame. Ma alcune centinaia, grazie alle caratteristiche somatiche "ariane" -ad esempio gli occhi azzurri- finiscono in orfanotrofio per essere adottati da coppie tedesche senza figli. E in molti casi -adottando uno stratagemma- Stanisława riesce a far sì che le madri possano poi risalire a loro, dopo la liberazione dal campo. E' la nipote Maria Stachurska a dedicare il docufilm "L'ostetrica di Auschwitz" a Stanisława.

A seguire, sempre su Rai Storia,  alle ore 22.15, "Diari dell'Olocausto – La Shoah degli adolescenti": le vicende della persecuzione razziale attuata dai nazisti, raccontate attraverso le parole dei diari scritti da dodici giovani adolescenti ebrei di età compresa fra i 13 e i 18 anni, ragazzi polacchi, lituani, ungheresi, cechi, olandesi e, tra loro, anche Anna Frank. Questo documentario – con soggetto, sceneggiatura e regia di Massimo Vincenzi – segue cronologicamente le vicende della Seconda Guerra Mondiale con una chiave inedita, una coralità di voci giovanissime che descrivono in presa diretta la tragedia della guerra. I diari rappresentano per questi ragazzi un amico a cui confidare le più segrete emozioni, una maniera per registrare gli eventi a cui assistono, una forma di resistenza alla situazione opprimente che li circonda. A casa, nei ghetti, in clandestinità, nei campi profughi o nei campi di transito, nelle più estreme condizioni di vita, stremati dalla fame o piegati dalla disperazione, nonostante il pericolo che questo comporta, questi giovani, confidano ai propri diari le proprie paure e le proprie speranze per un futuro diverso. Massimo Vincenzi firma questo suo terzo documentario dopo "Fossoli-Anticamera per l'inferno" e "Drawing the Holocaust. Disegni dall'Olocausto".

Per i più piccini, in occasione del Giorno della Memoria, la Rai presenta "La cartolina di Elena", una produzione originale Stand by me in collaborazione con Rai Kids, che porta sullo schermo la storia di Elena Colombo, una bambina ebrea torinese deportata nel '44 ad Auschwitz da sola, unico caso documentato in tutta la Shoah italiana. Lo speciale – rivolto a ragazzi e famiglie – va in onda il 27 gennaio alle 16.00 su Rai3, alle 16.50 su Rai Gulp e disponibile su RaiPlay. Una storia toccante ed emblematica dell'orrore della Shoah, ma ancora poco conosciuta perché ricostruita solo negli ultimi tre anni, attraverso l'aiuto di numerosi testimoni che con generosità hanno fornito notizie, ricordi e descrizioni, in particolare Piera Billotti, figlia di una vicina di casa di Torino, Laura Doglione, figlia di Bianca, una staffetta partigiana che conobbe la bambina e la sua famiglia prima della loro deportazione. Diretto da Raffaele Androsiglio, scritto e prodotto da Simona Ercolani, il cortometraggio, della durata di 25 minuti, si avvale dell'interpretazione di due giovanissimi talenti, Mariandrea Cesari (Mudmonster, Moda mia, Storia di una famiglia perbene) nel ruolo di Cecilia ed Emanuele Casati in quelli di Fabrizio, e ancora, nel ruolo di Laura Doglione, l'attrice e doppiatrice Francesca Vettori (voce de La Pimpa, Eric Cartman di South Park e molti altri) e, nel ruolo del guardiano, Guido Ruffa, noto per aver interpretato per molti anni Lupo Lucio nella Melevisione. L'animazione è prodotta e curata da Lynx Multimedia Factory, con i disegni e la direzione artistica di Angela Conigliaro, lo storyboard di Michela Signoracci e la supervisione di Enrico Paolantonio e Claudio Bruni. Lo special è stato presentato in anteprima venerdì 20 gennaio al Cinema Farnese di Roma alla presenza di alcune scuole del territorio, con la partecipazione dei produttori e di Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma. Giovedì 26 gennaio è prevista una proiezione speciale a Forno Canavese in occasione dell'intitolazione della scuola del paese a Elena Colombo.  Con "La cartolina di Elena" l'offerta Rai per ragazzi prosegue un percorso di ricordo e sensibilizzazione dei più giovani sulla storia della Shoah, dopo il premiato film d'animazione "La stella di Andra e Tati" (2018), sulla vicenda delle sorelle Andra e Tatiana Bucci deportate bambine da Fiume ad Auschwitz, e lo special "Come foglie al vento" (2021) sul racconto delle persecuzioni nazifasciste contro la comunità ebraica di Venezia, raccontate da Riccardo Calimani.

La Giornata della Memoria, nella giornata di venerdì 27 gennaio, viene ricordata anche nei programmi di Rai 1: a "Uno Mattina" (9.05); "Oggi è un altro giorno" (14.05); "La vita in diretta" (17.05). Su Rai2, pagine dedicate alla Giornata a "I Fatti Vostri" (11.10), "Ore 14" (14.00) e "Bellamà" (15.25). Su Rai3, in evidenza "Agorà" (08.00), una puntata a tema di "Quante storie" (12.45) e "Passato e Presente – Le donne nei lager nazisti" (13.15 e in replica, alle 20.30 su Rai Storia), con Paolo Mieli e la professoressa Anna Foa. Tutte le testate Rai partecipano alla ricorrenza con servizi e approfondimenti nei Tg e Gr nell'arco della giornata. RaiNews24 segue in diretta le celebrazioni ufficiali e propone uno Speciale dedicato alla ricorrenza, mentre la Tgr dà risalto, agli eventi commemorativi nelle regioni italiane.  Servizi anche nel Gr1, Gr2, Gr3, e nei programmi di Rai Radio1 "Radio Anch'io"; "Che giorno è"; "Menabò"; "Zapping".  Su Rai Storia, oltre alla prima serata, ricorda la Giornata della Memoria nell'intero palinsesto del 27 gennaio, mentre anche Rai Scuola, nell'offerta dedicata, propone anche "La musica libera" uno Speciale dedicato alla musica composta nei luoghi di deportazione (18.30), "Concerto di luci" (19.30) per ricordare il musicista polacco Józef Kropiński, che ogni notte a Buchenwald si nascondeva per scrivere musica, a lume di candela. Delle sue 400 opere, soltanto 117 sono sopravvissute e grazie al lavoro di ricerca e messa in musica del Maestro Francesco Lotoro. 

Rai Scuola propone venerdì 27 gennaio alle 20.00 "Edith – Una ballerina all'inferno", la ricostruzione della storia di Edith, un talento della danza che vive a Kassa, in Ungheria. Nella primavera del 1944 viene deportata a Birkenau insieme ai genitori e alla sorella Magda, perché ebrei. La danzatrice sedicenne che sognava di esibirsi all'Opera di Budapest si ritrova nello squallore e nel fango di una baracca del settore femminile del più brutale lager nazista. Ma lei, sfidando Kapò e SS, continuerà a danzare, con il corpo e con l'anima, riuscendo a salvarsi la vita. Una storia vera di amore per l'arte, la passione ed il coraggio. "Edith. Una ballerina all'inferno" è una produzione Violet Moon, scritto da Emanuele Turelli, per la regia di Marco Zuin, con Marco Cortesi e Mara Moschini.

RaiPlay Learning, in occasione del Giorno della Memoria, propone on line su RaiPlay, dal 20 al 29 gennaio, una playlist di film e documentari per non dimenticare la Shoah. Nella playlist Letteratura è possibile trovare materiale d'archivio su Primo Levi, uno dei più importanti scrittori italiani, Anna Frank e la memoria negata, Etty Hillesum, giovane scrittrice olandese morta ad Auschwitz e poi ancora Irene Nemirowsky con la storia del suo manoscritto, ritrovato 60 anni dopo la sua morte nei campi di concentramento e diventato un successo letterario mondiale. La playlist Scienze Umane, attraverso documentari con le voci tra l'altro, di Lai Levi e Liliana Segre, vuole documentare l'orrore dei lager, e la messa in atto della cosiddetta Soluzione Finale, ovvero il piano che prevedeva lo sterminio degli ebrei, ma anche dei Rom, dei Testimoni di Geova, degli omosessuali, dei disabili e dei dissidenti politici. Nella playlist Storia: dal periodo da "Music & Performing Arts" un viaggio attraverso le musiche di spettacoli teatrali e film ispirati a storie vere. In primo piano il documentario "la Stella di Andra e Tati" che racconta la Shoah ai più piccoli: la storia di due sorelline sopravvissute all'eccidio nazista. RaiPlay Learning è la sezione su RaiPlay (www.raiplay.it/learning/) nata con la pandemia per offrire uno strumento e un supporto concreto agli studenti durante il duro periodo della didattica a distanza, continua a dedicare a loro strumenti di approfondimento, orientamento lavorativo, supporto nella vita scolastica di tutti i giorni.

"Liliana siamo noi – Storia di mille giorni con la scorta" è il podcast originale di Rai Radio1 ideato e condotto da Paolo Maggioni, scritto con Giancarlo Briguglia, disponibile su RaiPlay Sound dal 24 gennaio, un viaggio tra memoria e futuro, a braccetto con Liliana Segre. Quattro puntate che raccontano, in un diario pubblico e privatissimo, attraverso interviste esclusive, il rapporto speciale che lega la Senatrice a vita Liliana Segre, testimone della Shoah, ai Carabinieri della sua scorta, assegnata dopo le minacce d'odio ricevute non solo via web. "Sono tre anni che vivo con la scorta, che mai avrei immaginato di avere, che mai ho chiesto. Già dopo pochissimi giorni ho capito che ero stata molto fortunata". Era una fase della vita assolutamente nuova: ho acquisito quattro nipoti" rivela nel podcast Liliana Segre, la persona più anziana d'Europa con la scorta. "Perché la mia qualifica principale, al di là della Senatrice a vita, al di là di vittima, è essere una nonna. E come tale mi sono sempre sentita nei confronti dei Carabinieri che mi hanno accompagnato". E sono proprio le voci di Marco Palmieri, Antonio Bianco, Riccardo Mallozzi e Giovanni Pansera, i Carabinieri diventati nipoti ideali, a condurre nel viaggio che tocca la vita quotidiana di questi mille giorni, gli impegni pubblici in Senato e l'ultima testimonianza ad Arezzo, l'affetto di molti italiani e il peso delle minacce d'odio, i concerti alla Scala e le tante passioni di una donna che, a 92 anni, non abbandona curiosità e passione verso il mondo che la circonda. "Viverle al fianco", raccontano i Carabinieri "è una esperienza che ci arricchisce ogni giorno".
"L'Arma dei Carabinieri è figlia di Salvo D'Acquisto. C'era la sua stella che guardava giù" confida l'Appuntato Scelto Riccardo Mallozzi "Voglio pensarla così: noi siamo entrati nella vita di Liliana in punta di piedi e vogliamo rimanerci".
"Liliana Segre è una donna luminosa, sono stati tre anni spettacolari" racconta l'Appuntato Scelto Antonio Bianco. "Ci ha insegnato a sorridere in ogni momento" aggiunge l'Appuntato Scelto Giovanni Pansera. E sul senso più profondo di questo servizio di scorta, il Luogotenente Palmieri non ha dubbi: "In qualche modo per Liliana siamo il risarcimento di quello che ha sofferto. Lo stesso Stato che emanò le leggi razziali e partecipò alle deportazioni oggi protegge la sua testimonianza. E noi incarniamo lo Stato che adesso è con lei".
Il passato ma anche il futuro che passa attraverso la memoria e la trasmissione di una testimonianza cruciale per la nostra Repubblica. "Liliana siamo noi" conclude il suo viaggio al Memoriale della Shoah, nei sotterranei del Binario 21 della Stazione Centrale di Milano. "Un luogo da vivere e valorizzare, un simbolo di architettura perversa nel corpo vivo della città" racconta l'archistar Stefano Boeri che lancia l'idea di un concorso internazionale per disegnare una stele che indichi a cittadini e turisti, passeggeri e avventori, la collocazione del Memoriale, arricchito recentemente dalla biblioteca del Cedec. "Mi piacerebbe che fosse una tappa di impegno civile in ogni viaggio milanese" è l'invito della Senatrice a vita. Con i contributi dei conduttori di Forrest Marianna Aprile e Luca Bottura, le interviste a Luciano Belli Paci e Talia Bidussa (Memoriale della Shoah di Milano) ed un intervento speciale di Enrico Bertolino, "Liliana siamo noi – Storia di mille giorni con la scorta" suggerisce proprio questo: ad ognuno spetta fare la propria parte, difendere la memoria e scortarla nel futuro. Un ringraziamento speciale al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, all'Ufficio Stampa dell'Arma e al Comando Provinciale di Milano. 

Mediaset per la Giornata della Memoria 2023

Da sabato 21 gennaio, sulle reti Mediaset, una settimana di programmazione speciale dedicata alla commemorazione delle vittime dell'Olocausto. Mediaset si impegna anche quest'anno a tenere viva nella mente dei telespettatori una pagina importante della nostra storia con speciali, interviste, documentari, servizi giornalistici, film e una campagna promo istituzionale in onda su tutti i canali.

Canale 5: sabato 21 gennaio, in onda in seconda serata lo Speciale TG5 – Con Sami per non dimenticare, intervista esclusiva realizzata dal giornalista Roberto Olla a Sami Modiano, 92enne, sopravvissuto ai lager nazisti che oggi dedica la sua vita agli incontri nelle scuole per tenere viva la memoria dell'Olocausto. Una testimonianza nella quale Modiano – assieme a un gruppo di studenti del Liceo Tasso di Roma – ritorna a quando era internato nel lager di Auschwitz-Birkenau. L'intervista in versione integrale (120 minuti) in onda venerdì 27 gennaio sulla rete "Focus" alle 21.15. Tra i film a tema proposti dal canale: martedì 24 gennaio in prima serata in onda il film Storia di una ladra di libri diretto da Brian Percival e interpretato da Geoffrey Rush, Emily Watson e Sophie Nélisse; Venerdì 27 gennaio, in seconda serata, il film The Crossing – Oltre Il confine.

Retequattro: dal 22 al 24 gennaio in seconda serata, tre film: "Colette – Un amore più forte di tutto", "Sobibor – La grande fuga" e "La chiave di Sara". A seguire, giovedì 26 gennaio, in seconda serata, Il Pianista; venerdì 27 gennaio, in day-time, La 25a ora; sabato 2, in prima serata, Schindler's List di Steven Spielberg, seguito dal docufilm I ragazzi di Windermere: a parole loro.

Focus: domenica 22 gennaio, dalle 15.15, maratona di documentari: "Le donne di Ravensbruck", "Nicholas Winton: l'uomo che salvò 669 bambini", "L'orrore di Natzweiler-Struthof – Storia di un campo nazista". Venerdì 27 gennaio, alle 21.15, la versione integrale (120 minuti circa) dell'intervista esclusiva del Tg5 realizzata da Roberto Olla a Sami Modiano. A seguire, il docufilm inedito "Fossoli: Anticamera per l'Inferno" e "Lili Marlene: La guerra degli italiani" di Pietro Suber. Domenica 29 gennaio, dalle ore 15.15, "Il Processo Eichmann – La Banalità del Male".

Sky per la Giornata della Memoria 2023

In occasione della 22a Giornata della Memoria, Sky propone una serie di contenuti e appuntamenti per non dimenticare, e una collezione dedicata disponibile on demand e in streaming su NOW.

Su Sky Documentaries il 27 gennaio alle 21.15 viene proposto Eredi Della Shoah, documentario Sky Original in due episodi. Un viaggio da Tel Aviv in Italia per indagare perché dopo 80 anni la Shoah è ancora attuale e come condiziona il nostro presente. Uno sguardo nuovo e contemporaneo per raccontare cosa significhi crescere nella 'memoria', invitandoci a riflettere sulla nostra società. A guidare la narrazione Roly Kornblit, che con la sua storia personale e familiare parte da Tel Aviv, città in cui è nato e cresciuto, alla ricerca di sei "nipoti della Shoah" che vivono in Italia, suo paese di adozione. Eredi di un passato che li accomuna. Un racconto intimo e toccante che tenta di offrire una nuova chiave di lettura sull'eredità della Shoah, con l'obiettivo di raccontare perché questa eredità appartiene a tutti noi e come e quanto l'Olocausto si sia sedimentato nelle vite private e pubbliche dei nipoti dei sopravvissuti, condizionando le loro scelte personali e di partecipazione alla vita sociale e civile.

Sempre su Sky Documentaries alle 19.45 viene proposto Boris Pahor – L'uomo Che Ha Visto Troppo, documentario che racconta la storia dell'Olocausto attraverso gli occhi e le parole di Boris Pahor, scrittore sloveno inviato ai campi di concentramento per aver preso parte alla resistenza slovena, dopo aver combattuto con l'esercito italiano fino alla sua resa nel 1943. Le strazianti descrizioni di Pahor si mescolano agli impressionanti disegni dei compagni di prigionia, ai dettagli di uno scioccante rapporto sul campo del capitano Yurka Galitzine, ufficiale dei servizi segreti britannici, e all'agghiacciante testimonianza del comandante delle SS Josef Kramer, noto come la Bestia di Belsen, per raccontare una storia cruda ma realmente vissuta.

Da lunedì 23 a domenica 29 gennaio, il canale Sky Cinema Collection viene dedicato alla Settimana della Memoria, con una programmazione commemorativa di oltre 20 film che hanno raccontato la persecuzione e il genocidio degli ebrei. Tra le pellicole previste anche due titoli in prima tv. Mercoledì 25 gennaio alle 21.15 sul canale in onda Harry Haft: Storia di un Sopravvissuto, diretto da Barry Levinson, che racconta la storia vera dell'ex pugile professionista Harry Haft, intrepretato da Ben Foster affiancato da Vicky Krieps, Peter Sarsgaard, John Leguizamo e Danny DeVito. Il film ripercorre la vita del pugile, in particolare quando, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu rinchiuso ad Auschwitz e costretto a combattere con i suoi compagni di prigionia per intrattenere i nazisti.
Venerdì 27 gennaio alle 21.15 sul canale in onda Anna Frank e il Diario Segreto, in cui il regista e sceneggiatore israeliano Ari Folman ripercorre la triste vicenda di Anna Frank con un film animato, presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2021.
Il canale propone, tra gli altri, anche Addio, Signor Haffmann con Daniel Auteuil nei panni di un gioielliere ebreo che, per nascondersi, si fa aiutare da un suo dipendente; Il Re Degli Scacchi, film sull'occupazione nazista in Austria; Schindler's List di Steven Spielberg premiato con 7 Oscar, tra cui Miglior film e Miglior regia, che racconta la vera storia dell'industriale tedesco Oscar Schindler, interpretato da Liam Neeson; Il Bambino Con Il Pigiama A Righe, film tratto dal best-seller di John Boyne; Un Sacchetto Di Biglie, pellicola tratta dal romanzo di Joseph Joffo; La Chiave Di Sara con Kristin Scott-Thomas nei panni di una giornalista, incaricata di scrivere un reportage sul rastrellamento degli ebrei avvenuto a Parigi nel 1942; e The Eichmann Show – Il Processo Del Secolo, che ripercorre uno dei più importanti eventi televisivi del secolo scorso: il processo contro il gerarca nazista Adolf Eichmann avvenuto nel 1961. Inoltre, alle 23 di venerdì 27 ripropone il documentario Sky Original Eredi Della Shoah.

Su Sky Arte venerdì 27 gennaio alle 21.15 trasmette Hitler's Hollywood: il cinema del Terzo Reich fu un'industria pesantemente censurata che allo stesso tempo desiderava diventare la fabbrica dei sogni tedesca. Produsse, tra gli altri, il blockbuster nazista "Münchhausen", su richiesta di Joseph Goebbels. Ha creato il proprio star system e usato tecniche di marketing all'avanguardia. Di circa 1000 lungometraggi prodotti in Germania tra il 1933 e il 1945, solo pochi erano apertamente film di propaganda nazista e ancora meno potevano essere considerati innocuo intrattenimento.

Anche Sky Sport propone una programmazione speciale. Una giornata per ricordare le vittime dell'Olocausto con speciali in onda su Sky Sport Calcio, nella sezione dedicata on demand e in streaming su NOW. Appuntamento alle 14.15 e alle 17.15 con #SkyBuffaRacconta – In Memoria di Erno Egri Erbstein: Federico Buffa incontra Susanna Egri, Presidente della Fondazione Egri per la Danza, per scoprire la storia del padre, sopravvissuto insieme a lei agli orrori delle persecuzioni ebraiche. A seguire due episodi de L'uomo Della Domenica di Giorgio Porrà, il primo dedicato al Giorno della Memoria, alle 15.15 e alle 18.15, e il secondo dal titolo Giovinette, alle 16.30, incentrato sul racconto della nascita, nel ventennio fascista, della prima squadra femminile del calcio italiano, nonostante l'opposizione politiche del periodo. Spazio poi all'approfondimento di Matteo Marani, in onda alle 15.45 e alle 18.45, con "1938 – Lo Sport Italiano Contro Gli Ebrei": il racconto parte dal 18 settembre di quell'anno, quando, quella che avrebbe dovuto essere una normale domenica di pallone, passerà alla storia per il discorso sulla razza pronunciato da Benito Mussolini a Trieste. Chiude il ciclo, "Un Giorno nella Memoria", alle 17 e alle 19.45 con protagonisti tre campioni del presente che danno voce a tre sportivi ebrei del passato, ricordando le loro storie e le loro vite segnate dagli orrori della Guerra e della Shoah: Filippo Tortu, Alessandro Miressi e Martina Santandrea interpretano Franz Orgler, Alfred Nakache e Àgnes Keleti.

Sky TG24 segue le celebrazioni della Giornata della Memoria con ampie finestre all'interno di tutte le principali edizioni del telegiornale, interviste e approfondimenti. Fra le testimonianze raccolte dal canale all news quella di Edith Bruck, scrittrice e poetessa deportata ad Auschwitz da bambina e quella di Nicolò Sagi – figlio di Luigi Sagi e nipote di Nicolò Sagi – e alla madre Mirella. Il padre Luigi fu fra i deportati nel campo di sterminio di Auschwitz nel 1944 insieme al nonno. Sottoposto alle sperimentazioni di Mengele e sopravvissuto alla Shoah, morì successivamente. Il nonno, di cui porta il nome, venne invece inserito nel SonderKommando – squadre di prigionieri che dovevano occuparsi della liquidazione dei cadaveri dai forni crematori – ed ucciso durante una rivolta.

Cielo, un canale di Sky Italia, venerdì 27 gennaio 2023 propone in prima serata il film Nebbia In Agosto (Nebel im August) di Kai Wassel, tratto da una storia vera.


Ultimo aggiornamento programmazione: 26.01.2023

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