Warm Bodies
Warm Bodies

Recensione Warm Bodies


Recensione del film Warm Bodies di Jonathan Levine, il nuovo teen movie americano successore di Twilight con protagonisti Nicholas Hoult e Teresa Palmer: l'amore impossibile e contrastato fra due esseri diversi con un pizzico di ironia.
Voto: 6/10

Warm Bodies è un nuovo teen movie americano, basato sul romanzo omonimo di Isaac Marion, che racconta l’amore impossibile tra uno zombie e una ragazza umana. La trama di partenza ricorda molto la storia di Twilight, anche se qui c’è il passaggio dal vampiro allo zombie, nuova moda del momento. Non è infatti un caso che i produttori del film siano gli stessi della saga vampiresca che ha dominato i botteghini di tutto il mondo negli ultimi anni. Alla regia troviamo Jonathan Levine, apprezzato regista statunitense, diventato famoso dopo aver vinto il premio del pubblico per il miglior film drammatico al Sundance Film Festival con Fa la cosa sbagliata e dopo aver ottenuto buone critiche per la commedia drammatica 50/50. I protagonisti, nonché probabilmente futuri idoli teenager sono Nicholas Hoult (About a Boy) e Teresa Palmer (Sono il numero quattro).

Il mondo è stato infettato da un virus che ha reso gli esseri umani degli zombie e i pochi umani superstiti lottano in tutti i modi per sopravvivere. Un giorno Julie (Teresa Palmer) e i suoi amici, in ricognizione per cercare cibo, vengono attaccati da un gruppo di zombie. Sembrerebbe un attacco come un altro ma accade qualcosa di unico fino ad allora: R (Nicholas Hoult), uno zombie, rimane colpito dalla ragazza e invece di attaccarla e mangiarla, la salva dai suoi simili, conducendola in un luogo sicuro. I due passano alcuni giorni insieme, imparando a conoscersi e a convivere e col tempo R subisce sempre più cambiamenti. L’unione che si crea fra i due ragazzi regala una speranza di guarigione agli zombie che dovranno convincere però gli umani rimasti, impegnati a loro volta a sconfiggere i terribili “ossuti”.

I produttori saranno pure gli stessi di Twilight ma il tono di Warm Bodies è completamente diverso. In comune hanno molte cose: l’amore impossibile e contrastato fra due esseri diversi, i due giovani protagonisti pronti a diventare delle nuove star e soprattutto il racconto di base, molto adatto ai teenagers. Ma la differenza fondamentale sta nel modo di affrontare il rapporto tra i due e nel modo di mostrare la diversità di lui. Tutto è giocato sull’ironia, la prima parte del film è molto divertente, con gag esilaranti, che lo avvicinano più a film come Benvenuti a Zombieland che alle saghe adolescenziali. Poi, nella seconda parte e soprattutto nel finale, la novità tende a sparire e il teen movie, con tanto di finale romantico, prende il sopravvento. Nonostante questo, la pellicola rimane un prodotto interessante, che cerca per lo meno di creare nuove strade di intrattenimento per i più giovani, così come ha fatto recentemente Hunger Games.

Per quanto riguarda i due protagonisti, c’è da dire che la scelta di Nicholas Hoult è ottima: è carino, bravo nel ruolo e molto più espressivo dell’Edward di turno. Teresa Palmer è meno efficace, sarà perché in alcuni momenti sia fisicamente che negli atteggiamenti ricorda molto la versione bionda di Kristen Stewart. Entrambi, tuttavia, a seconda di quali saranno i risultati al botteghino, sono pronti per diventare nuovi idoli e chissà a recitare in un futuro sequel…

Valutazione di Giorgia Tropiano: 6 su 10
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