Quel che conta è il pensiero, trailer film di Luca Zambianchi
Lingua: Italiano | Durata: 00:01:09 |Il trailer del film Quel che conta è il pensiero diretto da Luca Zambianchi, una commedia indipendente a basso budget ambientata nel mondo universitario di Bologna.
Il trailer del film Quel che conta è il pensiero diretto da Luca Zambianchi con Michele Petrini, Alessandra Rontini, Enrico Zambianchi, Matteo Celli, James Foschi, Luciano Baldan, Gianfranco Boattini, Alex Ravaglia e Francesco Lega.
Al cinema dal 26 maggio distribuito da Trent Film dopo essere stato presentato fuori concorso al XIX Festival del Cinema di Porretta Terme, Quel che conta è il pensiero segna l'esordio nel lungometraggio del regista bolognese Luca Zambianchi, che firma una commedia indipendente a basso budget ambientata nel mondo universitario di Bologna che immergen nell'intimità dell'appartamento di Giovanni e Michele, due studenti alla ricerca di un terzo coinquilino: tra esami rimandati, discussioni ambiziose, incurabili malinconie e troppi caffè, i protagonisti incedono verso un futuro incerto nelle file di una generazione perennemente in crisi, in attesa di uno slancio che sembra sfociare regolarmente nell'(auto)ironia. Sullo sfondo, il sogno di portare a teatro uno spettacolo che sembra la summa di uno stile di pensiero e di vita, popolato di un gruppo di filosofi che frequentano una fantomatica "Lavanderia da Sigmund".
Prodotto da Henry Whites Film, girato con pochissimi mezzi, Quel che conta è il pensiero è una commedia semplice che arriva dritta al cuore, con uno sguardo personale rivolto verso il primissimo Nanni Moretti girato in 8mm e che spinge all'identificazione con personaggi empatici, con cui si entra subito in sintonia.
Il regista Luca Zambianchi – ha dichiarato:
"Mi sento figlio – anzi, nipote – di quel cinema a basso costo fatto a tutti i costi di quegli autori che si rimboccavano le maniche e che realizzavano film con pochi, buoni collaboratori facendo buon viso alla mancanza di mezzi e fondi e all'abbondanza di ostacoli e limitazioni tecniche. 'Quel che conta è il pensiero' è un film artigianale, realizzato con una inaudita povertà di mezzi e di fondi, e forse proprio per questo estremamente libero. Essendo il mio film d'esordio, un po' come tutte le "prime volte" contiene tutto il vissuto e il pensato venuto prima. Nel mio caso, si parla di un'età che ho lasciato alle mie spalle da qualche anno: l'età universitaria, un'età confusa in cui più che mai sentivo e vedevo attorno a me la voglia di frenare, di ritardare l'avvento ufficiale dell'età adulta e il desiderio più o meno inconsapevole di prolungare una fase della vita in cui tutto (quasi tutto) è ancora possibile."