America Ferrera in Barbie
America Ferrera in Barbie

Barbie, ecco come è stato realizzato il monologo di America Ferrera


America Ferrera ha parlato del bellissimo monologo che recita in 'Barbie' e che è uno dei momenti cardine del film di Greta Gerwig

Barbie, il nuovo film firmato da Greta Gerwig (RECENSIONE) che ha debuttato in sala lo scorso 20 luglio, continua ad essere un vero e proprio fenomeno di massa, capace di richiamare a sé così tanti spettatori da registrare numerosi record che lo rendono il film più di successo di questa stagione cinematografica, a soli cinque giorni dall’uscita. Lungi dall’essere (solo) un manifesto femminista, la pellicola interpretata da Margot Robbie e Ryan Gosling è in realtà una riflessione sulla nostra società, sui paradossi della vita quotidiana e sui limiti, i modelli e i problemi che, sì, vengono imposti alle donne. Una riflessione questa che trova una sua rappresentazione e un suo sfogo nel bellissimo monologo che viene fatto dal personaggio interpretato da America Ferreraattrice che la maggior parte delle persone ricorda per la sua interpretazione in 4 amiche e un paio di jeans e, soprattutto, nella serie Ugly Betty.

Barbie - Poster personaggio America Ferrera
Barbie - Poster personaggio America Ferrera

Un monologo difficile da ottenere, ma imprescindibile

In una recente intervista con Vanity Fair, America Ferrera ha avuto modo non solo di parlare del personaggio di Gloria, ma anche di come è stato realizzato quel lungo monologo che potrebbe portarla ad ottenere una nomination agli Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista, dando per scontato che Greta Gerwig e Noah Baumbach saranno in cima ai possibili vincitori per la miglior sceneggiatura originale. Il monologo, nel quale ogni donna potrà facilmente riconoscersi e riconoscere la propria esperienza di vita, arriva in un momento molto delicato della pellicola, quando Barbie deve scendere in campo per portare di nuovo l’ordine a Barbie Land dopo la sua avventura con Ken nel mondo reale (non andiamo più nel dettaglio per non fare spoiler). Si tratta, dunque, di un momento cardine, di un momento che punta a fare la differenza e dopo il quale le vicende subiscono una vera e propria svolta. Nell’intervista, America Ferrera ha spiegato com’è stato realizzare questo lungo istante di ottima scrittura cinematografica e ha detto:

“Abbiamo girato per oltre due giorni. [Quel monologo, ndr] faceva parte di una scena molto più grande con tantissimi personaggi al suo interno. Ho dovuto farla molte, molte volte per avere la copertura con gli altri personaggi e per attraversare tutta la scena ci sono voluti davvero due giorni.”

Un monologo, dunque, davvero difficile da eseguire, tanto che America Ferrera ha affermato di aver avvertito la sensazione che quella scena avesse richiesto circa 500 riprese. L’attrice ha spiegato:

“Penso che ci siano state dalle 30 alle 50 riprese per eseguire la scena dall’inizio alla fine. Alla fine [la co-star Ariana Greenblatt, ndr] recitava a me il monologo, visto che lo aveva memorizzato per tutte le volte che lo avevo ripetuto. […] Nessuno di noi si aspettava che questo monologo crescesse fino a diventare questo momento in cui scoppi a piangere oppure ridi così forte che ti vengono comunque le lacrime agli occhi. Non c’era alcun obiettivo da colpire. Era più che altro un momento-nel-momento. Davvero, ogni ripresa era diversa. Ci sono state riprese che sono arrivate fino agli scoppi d’ira. Altre che ci hanno portato a scoppiare a ridere. Ha davvero, nel corso delle riprese, trovato la propria forma. Riguardava il rimanere nel presente, dentro al momento, e vedere davvero dove le parole ci avrebbero condotto.”

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