Poster Barbie di Greta Gerwig

Barbie (2023)

Barbie
Locandina Barbie
Barbie è un film del 2023 prodotto in USA, di genere Avventura e Commedia diretto da Greta Gerwig. Il film dura circa 114 minuti. Basato su 'Barbie' di Mattel. Il cast include Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Kate McKinnon, Issa Rae, Rhea Perlman, Will Ferrell, Michael Cera, Ariana Greenblatt, Ana Cruz Kayne, Emma Mackey, Hari Nef. In Italia, esce al cinema giovedì 20 Luglio 2023 distribuito da Warner Bros. Pictures. Disponibile in homevideo in Digitale da martedì 12 Settembre 2023.

Vivere a Barbie Land significa essere perfetti in un luogo perfetto. A meno che tu non stia attraversando una crisi esistenziale. Oppure tu sia un Ken.

Eccentrica e individualista, Barbie viene esiliata da Barbieland a causa delle sue imperfezioni. Quando il suo mondo natale è in pericolo, Barbie torna con la consapevolezza che ciò che la rende diversa la rende anche più forte.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 20 Luglio 2023
Uscita in Italia: 20 Luglio 2023 al Cinema; 12 Settembre 2023 in PVOD
Genere: Avventura, Commedia, Fantastico
Nazione: USA - 2023
Durata: 114 minuti
Formato: Colore
Produzione: Warner Bros. Pictures (presenta), Heyday Films (produzione), LuckyChap Entertainment (produzione), NB/GG Pictures (produzione), Mattel (produzione)
Distribuzione: Warner Bros. Pictures
Soggetto:
Basato su 'Barbie' di Mattel.
In HomeVideo: in Digitale da martedì 12 Settembre 2023

Cast e personaggi

Regia: Greta Gerwig
Sceneggiatura: Greta Gerwig, Noah Baumbach
Musiche: Mark Ronson, Andrew Wyatt
Fotografia: Rodrigo Prieto
Scenografia: Sarah Greenwood
Montaggio: Nick Houy
Costumi: Jacqueline Durran

Cast Artistico e Ruoli:



Produttori:
David Heyman (Produttore), Margot Robbie (Produttore), Tom Ackerley (Produttore), Robbie Brenner (Produttore), Greta Gerwig (Produttore esecutivo), Noah Baumbach (Produttore esecutivo), Ynon Kreiz (Produttore esecutivo), Richard Dickson (Produttore esecutivo), Michael Sharp (Produttore esecutivo), Josey McNamara (Produttore esecutivo), Courtenay Valenti (Produttore esecutivo), Toby Emmerich (Produttore esecutivo), Cate Adams (Produttore esecutivo)


Supervisore effetti visivi: Glen Pratt.

Recensioni redazione

Barbie, recensione del film con Margot Robbie e Ryan Gosling
Barbie, recensione del film con Margot Robbie e Ryan Gosling
Giorgia Tropiano, voto 7/10
Il film 'Barbie' diretto da Greta Gerwig e con Margot Robbie e Ryan Gosling è un'opera visiva strana e divertente nella prima parte che diventa meno efficace e riuscita nella seconda.

NEWS E ARTICOLI

John Carpenter boccia Barbie e il nuovo film L’esorcista – Il credente
John Carpenter boccia Barbie e il nuovo film L’esorcista – Il credente
Barbie, I’m Just Ken non doveva esserci
Barbie, I’m Just Ken non doveva esserci
Barbie debutta in HomeVideo, ora disponibile in Digitale PVOD
Barbie debutta in HomeVideo, ora disponibile in Digitale PVOD
Mission: Impossible 7 superato da Barbenheimer, cosa ha detto al riguardo il regista McQuarrie
Mission: Impossible 7 superato da Barbenheimer, cosa ha detto al riguardo il regista McQuarrie
Barbenheimer potrebbe diventare un film?
Barbenheimer potrebbe diventare un film?
Barbie sugli schermi IMAX con filmati inediti post-credits
Barbie sugli schermi IMAX con filmati inediti post-credits
Il film Barbie ritirato dai cinema in Algeria
Il film Barbie ritirato dai cinema in Algeria
Barbie, dove dormono i Ken? Ecco una possibile risposta
Barbie, dove dormono i Ken? Ecco una possibile risposta
Box Office Italia 7-13 agosto 2023: Barbie leader, fiacco il debutto di Demeter
Box Office Italia 7-13 agosto 2023: Barbie leader, fiacco il debutto di Demeter
Barbie, gli attori che hanno rinunciato ai ruoli di Ken e Allan
Barbie, gli attori che hanno rinunciato ai ruoli di Ken e Allan
Barbie diventa il film live-action diretto da una donna con il maggior incasso di sempre, supera Captain Marvel
Barbie diventa il film live-action diretto da una donna con il maggior incasso di sempre, supera Captain Marvel
Box Office USA, Barbie il film diretto da una donna con il maggior incasso di sempre, ha superato Frozen 2
Box Office USA, Barbie il film diretto da una donna con il maggior incasso di sempre, ha superato Frozen 2
Barbie, Gal Gadot era la prima scelta per il ruolo principale
Barbie, Gal Gadot era la prima scelta per il ruolo principale
Barbie, dalla censura in alcuni paesi perchè ‘promuove l’omosessualità’ al trailer deep-fake con i rappresentanti del Governo italiano
Barbie, dalla censura in alcuni paesi perchè ‘promuove l’omosessualità’ al trailer deep-fake con i rappresentanti del Governo italiano
Box Office Italia, Barbie ancora primo mentre supera il Miliardo di dollari a livello mondiale
Box Office Italia, Barbie ancora primo mentre supera il Miliardo di dollari a livello mondiale
Barbie, Mattel mette in vendita Barbie Stramba
Barbie, Mattel mette in vendita Barbie Stramba
Box Office USA, Tartarughe Ninja e squali non spodestano Barbie
Box Office USA, Tartarughe Ninja e squali non spodestano Barbie
Barbie, non ci sono piani per un sequel (al momento)
Barbie, non ci sono piani per un sequel (al momento)
Box Office Italia, Shark 2 parte bene nel suo day-one. Barbie è già il film più visto nel 2023 (ad oggi)
Box Office Italia, Shark 2 parte bene nel suo day-one. Barbie è già il film più visto nel 2023 (ad oggi)
Warner bros risponde alle critiche giapponesi su Oppenheimer
Warner bros risponde alle critiche giapponesi su Oppenheimer
Box Office Italia, i 10 film più visti della stagione 2022/2023 (1 agosto-31 luglio)
Box Office Italia, i 10 film più visti della stagione 2022/2023 (1 agosto-31 luglio)
‘I’m just Ken’: alla scoperta della ‘carriera musicale’ di Ryan Gosling
‘I’m just Ken’: alla scoperta della ‘carriera musicale’ di Ryan Gosling
Francis Ford Coppola su Barbenheimer: ‘Una vittoria per il cinema’
Francis Ford Coppola su Barbenheimer: ‘Una vittoria per il cinema’
Box Office Italia, Barbie domina ancora e diventa il terzo film più visto della stagione
Box Office Italia, Barbie domina ancora e diventa il terzo film più visto della stagione
Box Office Italia, Barbie con oltre 10 milioni di euro incassati in 5 giorni ha già superato Guardiani della Galassia Vol.3
Box Office Italia, Barbie con oltre 10 milioni di euro incassati in 5 giorni ha già superato Guardiani della Galassia Vol.3
Barbie Feet Challenge, la nuova tendenza su TikTok potrebbe essere un rischio per la salute
Barbie Feet Challenge, la nuova tendenza su TikTok potrebbe essere un rischio per la salute
Barbie, ecco come è stato realizzato il monologo di America Ferrera
Barbie, ecco come è stato realizzato il monologo di America Ferrera
Box Office Italia, a Barbie il miglior weekend di apertura per un film nel 2023 (ad oggi)
Box Office Italia, a Barbie il miglior weekend di apertura per un film nel 2023 (ad oggi)
Barbenheimer, anche Quentin Tarantino vittima del marketing
Barbenheimer, anche Quentin Tarantino vittima del marketing
Box Office USA, Barbie vs Oppenheimer: quale film ha incassato di più al debutto?
Box Office USA, Barbie vs Oppenheimer: quale film ha incassato di più al debutto?
Barbie, Tom Felton scherza sulla somiglianza con Ken
Barbie, Tom Felton scherza sulla somiglianza con Ken
Barbie da record: miglior apertura del 2023
Barbie da record: miglior apertura del 2023
Barbienheimer cosa significa?
Barbienheimer cosa significa?
Barbie, 5 cose che è lecito aspettarsi dal film
Barbie, 5 cose che è lecito aspettarsi dal film
Barbie, Google si tinge di rosa per l’uscita del film
Barbie, Google si tinge di rosa per l’uscita del film
Barbie dovrebbe uscire nelle Filippine con mappa sfocata, tolto il ban
Barbie dovrebbe uscire nelle Filippine con mappa sfocata, tolto il ban
Barbie, Character Ticket in regalo ai fan nel primo giorno di programmazione da The Space Cinema
Barbie, Character Ticket in regalo ai fan nel primo giorno di programmazione da The Space Cinema
Barbie, Greta Gerwig avrebbe voluto un cameo di Timothée Chalamet
Barbie, Greta Gerwig avrebbe voluto un cameo di Timothée Chalamet
Barbie, la regista Greta Gerwig parla di Noah Baumbach e dello sciopero degli sceneggiatori
Barbie, la regista Greta Gerwig parla di Noah Baumbach e dello sciopero degli sceneggiatori
Barbie, le prime reazioni della stampa: un successo
Barbie, le prime reazioni della stampa: un successo
Barbie, ecco qual è la polemica che ha colpito il film
Barbie, ecco qual è la polemica che ha colpito il film
Barbie, il film della Warner Bros. vietato in Vietnam per ‘colpa’ di una scena
Barbie, il film della Warner Bros. vietato in Vietnam per ‘colpa’ di una scena
Barbie – Il Film, UCI Cinemas lancia concorso con in palio un viaggio a Malibù
Barbie – Il Film, UCI Cinemas lancia concorso con in palio un viaggio a Malibù

Immagini

[Schermo Intero]

I Personaggi

LE BARBIE:
Kate McKinnon (Barbie): “Greta ed io abbiamo frequentato lo stesso corso di scrittura teatrale; lei era geniale, e non è stata assolutamente una sorpresa quando è diventata una scrittrice e regista pluripremiata.  Quando ho sentito che stava girando il film su Barbie ho pensato: ‘perfetto!’. Il mio agente mi ha parlato del ruolo di questa Barbie ed io mi ci sono subito riconosciuta. Mia sorella aveva un mucchio di Barbie a cui spazzolava i capelli e curava i vestiti, ma ce n’era una che era diventata un ricettacolo delle sue ire, a cui aveva rasato la testa. Infine, noi tutte da bambine ci divertivamo ad allargare al massimo le gambe della nostra Barbie”.
Issa Rae (Barbie): “La cosa più lusinghiera del mondo è stata quando Greta ha detto: ‘Immaginando a chi avrei voluto come Presidentessa di questo mondo, ho pensato che sarebbe stato bello se fosse stata Issa!”.  E io ho pensato: “Cosa, io?’. Avere l’opportunità di interpretare la Presidentessa di tutte le Barbie, anche se tutte le Barbie sono libere di fare qualsiasi cosa e sono capaci di tutto, è stato un vero piacere”.
Hari Nef (Barbie): “C’è un velo di satira e di assurdità nella struttura di Barbie Land che mette in luce e prende in giro la cultura in cui viviamo, soprattutto il fatto che le ragazze possono e devono essere tutto.  Questo può crear loro una certa pressione, ma in “Barbie” Greta crea questa dinamica ricca di sfumature, che ci rallegra e ne ridiamo allo stesso tempo. Credo che chi mi possiede sia un uomo gay di 38 anni che vive nel West Village e colleziona bambole, perché tesoro, questo vestito è perfettamente conservato nella scatola!  Non è da tutti!”.
Alexandra Shipp (Barbie): “È stato bellissimo vedere le varie tipologie di Barbie che Greta ha adattato al cast principale ed agli artisti non protagonisti: persone di tutte le etnie, di tutte le conformazioni fisiche, alcune diversamente abili. Ritengo sia importante far vedere che le Barbie non assomigliano solo a Margot. L’approccio di Greta a ciò che rende unica ogni Barbie è stato un misto di conoscenza di noi come singoli esseri umani, per poi fonderlo con ciò che ha visto per queste diverse Barbie”.
Emma Mackey (Barbie): “Una cosa su cui Greta è stata molto precisa è che siamo tutte una cosa sola. Siamo tutte un unico essere, eppure siamo tutte diverse rappresentazioni idiosincratiche di quello stesso mucchio di Barbie”.
Sharon Rooney (Barbie): “La cosa più importante che Greta ha detto, e che mi è rimasta ben impressa, è che Barbie è tutto e qualsiasi cosa; non c’è niente che non possa fare e non c’è nessuno che non possa essere.  Credo che anche le altre ragazze abbiano fatto tesoro di questo concetto: siamo tutte Barbie, possiamo fare tutto, e farlo davvero bene”.
Ana Cruz Kayne (Barbie): “Ho un background molto eterogeneo, dato che mia madre è originaria dalle Filippine e mio padre è ebreo, e quindi crescendo ho seguito entrambe le culture.  Non credo di essere un caso unico: ci sono molte persone in giro per il mondo che seguono due culture nella loro vita, senza presentarne una fisicamente e fenotipicamente, ma che in realtà rendono unico il loro background e di conseguenza loro stessi. La mia Barbie rappresenta queste persone, e la cosa mi ha emozionata perché raramente riesco ad essere tutte le parti di me stessa, e rappresento una piccola parte di queste persone che non sono altro, ma tutto”.
Emerald Fennell (Midge): “La gag ricorrente in tutto il film è che Midge cerca costantemente di essere inquadrata mentre invece la macchina da presa si allontana costantemente da lei.  In termini di autostima come attrice, una telecamera che ti si allontana attivamente può risultare sconcertante, ma sapevo per cosa avessi firmato!”.

SOLTANTO DEI KEN:
Kingsley Ben-Adir “La linea che ho seguito è stata che in un certo senso questo ragazzo non ha un cervello, e volevo che rappresentasse quei ragazzi con cui sono cresciuto che scelgono un leader da seguire e basano tutti i loro pensieri e le loro opinioni intorno a qualcun altro, perché non hanno un proprio pensiero. E ciò che ha reso tutto questo così divertente è che non sapevo realmente cosa sarei andato a fare finché non ho osservato Ryan.  È diventato giocoso e spontaneo, e ogni volta che vedevo la scena nella mia testa, finivamo per interpretarla in modo completamente diverso”.
Simu Liu “I Ken sono soltanto dei Ken. Se ne vanno semplicemente in giro, e gran parte della loro identità deriva dall’essere in grado di conquistare lo sguardo delle Barbie, quindi diventano iper-competitivi su cose davvero stupide. Si scopre che il mio Ken è un abile ballerino e riesce a fare dei salti mortali, cosa che il Ken di Ryan non sopporta affatto”.
Ncuti Gatwa “Il mio Ken è un po’ più tenero e vulnerabile. Penso che sia semplicemente felice di far parte di un ‘qualcosa’.  Vuole essere coinvolto e incluso, e adora il fatto che i Ken siano tutti lì l’uno per l’altro.  È un commento sociale sorprendente e preciso sulla società e sulle norme di genere, fatto in modo rosa e soffice”.
Scott Evans “All’inizio, tutti i Ken avevano un’idea generale di chi fossero e di quale fosse il loro lavoro, che si chiama ‘spiaggia’. Greta ha spiegato che i Ken non hanno case né lavori. Non hanno davvero nulla!  Io ho assunto un tono più drammatico per il mio personaggio, e poi c’era Kingsley che era una specie di Ken con gli occhi spalancati, e Ncuti, che interpretava un Ken molto dolce e semplice”.

ALLAN:
Michael Cera “Greta e Noah hanno definito il mio personaggio Allan come una sorta di emarginato in questo mondo di Ken: fondamentalmente non ha successo né popolarità. È un solitario, sempre ai margini, che cerca disperatamente di inserirsi, ma che in realtà non è sulla stessa lunghezza d’onda della confraternita dei Ken che lo circonda”.

GLI UMANI NEL MONDO REALE:
America Ferrera è Gloria: “Gloria è la ‘donna qualunque’. Al lavoro è in fondo alla scala gerarchica.  Da tempo sogna di fare carriera e pubblicizzare il marchio per cui lavora.  Non sono cresciuta giocando con le Barbie né pensavo di avere in qualche modo a che fare con lei, ma ne siamo rimaste tutte coinvolte perché fa parte della nostra cultura”.
“Quando mi è arrivata la sceneggiatura, mi sono fidata della prospettiva di Greta e Margot; e quando ho finito di leggerla, ero a tutti gli effetti una Barbie Girl.  Ricordo di aver riso e pianto allo stesso tempo; i personaggi della storia erano ricchi di umanità e generosità di spirito. Era irresistibile e mi sono ritrovata coinvolta nella storia e in tutti i personaggi, soprattutto in Gloria”.
Ariana Greenblatt è la figlia di Gloria, Sasha: “Sasha è una ragazza molto diretta, molto istruita e pensa in modo logico a tutto.  Ha un’opinione su quasi tutto e non indora nulla.  Ti dice come stanno le cose ed è l’ape regina della sua scuola, quindi incute soggezione a molte persone. È stata davvero divertente da interpretare”.
“Sasha e sua madre attraversano molte montagne russe di emozioni, sono in disaccordo su molte cose. Sasha è piuttosto dura con Gloria, ma presenta diversi lati del suo carattere. Anche se bisticciano e litigano, c’è quel legame madre-figlia che tutti capiranno. Si tratta di un arco e di una trama così belli e riconoscibili, ed è stato piacevole da realizzare”.
Will Ferrell è il CEO di Mattel: “Penso che alla Mattel siano dei geni perché, mentre il film è una vetrina per l’universo di Barbie, dimostrano anche di avere un senso dell’umorismo nel farsi prendere in giro. Incontriamo il mio personaggio e la nostra squadra quando scopriamo che c’è stata una frattura tra Barbie Land e il mondo reale. Barbie e Ken girano per il mondo umano come versioni a grandezza naturale di loro stessi. Ci rendiamo conto che questo non va bene, principalmente per gli affari. Quindi noi di Mattel dobbiamo riportare, letteralmente e figurativamente, Barbie nella scatola.  Siamo un po’ minacciosi, ma il tutto è sempre accompagnato da un po’ di stupidità”.
“Greta ci ha incoraggiato a improvvisare, così io, Jamie Demetriou e Connor Swindells abbiamo tirato fuori molte idee. Ci ha dato la possibilità di sentirci davvero una squadra, di conoscerci e di giocare l’uno con l’altro, di bisticciare tra di noi e di dare una cornice sciocca a questo importante CEO e ai suoi lacchè.  È stato divertente creare questa dinamica tra di noi, in cui siamo tutti impacciati e maldestri”.

Note di Produzione

Note di Greta Gerwig (Regista / Sceneggiatrice / Produttrice Esecutiva)
Sulla realizzazione di “Barbie”…
“Barbie è conosciuta e amata da oltre 60 anni, e la cosa mi ha davvero entusiasmata. In veste di sceneggiatrice e regista, sono sempre alla ricerca di una sfida divertente. Come nel caso di Piccole donne, Barbie è famosissima, eppure a me è sembrato un personaggio con una storia da raccontare, in un modo nuovo e inaspettato, onorando la sua eredità e rendendo il suo mondo fresco, vivo e moderno”.
Sulla comprensione di Barbie…
“L’idea della molteplicità delle Barbie e poi dei Ken è nata dal mio primo incontro con la Mattel quando, iniziando a parlare di personaggi diversi, mi hanno risposto: “No, non abbiamo personaggi diversi.  Tutte queste donne sono Barbie”.  Ed io ho risposto che se tutte queste donne sono Barbie, allora Barbie è tutte queste donne, e loro hanno risposto: ‘Esatto’ “.
Sul passato con la Barbie…
“Sono cresciuta con le Barbie, ma aspettavo sempre che i figli dei nostri vicini si stancassero delle loro così me le avrebbero regalate.  Aspettavo sempre con ansia quel momento. Ho un ricordo molto vivido e viscerale di Barbie, e di cosa significasse”.
Su Margot Robbie come produttrice…
“‘Barbie’ mi è arrivata tramite Margot Robbie.  Era lei che aveva ottenuto i diritti, li aveva portati alla Warner Bros. e aveva in un certo senso guidato l’intero progetto. Ho sempre ammirato il suo lavoro da attrice, ma poi quando ci siamo incontrate e abbiamo parlato, ho capito che era anche una produttrice incredibile.  È stata super intuitiva ed estremamente coinvolta; davvero interessante”.
Su Margot Robbie nel ruolo di Barbie…
“Margot è la nostra Barbie stereotipata, come dice nel film: ‘Sono la Barbie a cui tutti pensano quando si pensa a Barbie’. E quando si pensa alla donna bionda più bella, allegra e amichevole che si sia mai vista, quella è Margot. Ma la cosa che volevo fare più di tutte, era consentirle di essere oltraggiosamente divertente. È la persona con cui farete un vero e proprio viaggio nel film e, poiché è sempre in grado di rendere le cose concrete, riconoscibili e molto emotive anche quando sono ridicolmente accentuate e divertenti, non si ha mai la sensazione di perdere di umanità”.
Su Ryan Gosling…
“Abbiamo scritto questa parte appositamente per Ryan Gosling. Pur essendo meraviglioso in ruoli drammatici, conoscevo la sua vena ironica, avendo visto tutte le sue apparizioni al ‘Saturday Night Live’. Non c’era un piano B; è sempre stato solo Ryan”.
Sul colore rosa…
“Innanzi tutto, volevo che Barbie Land sembrasse un luogo felice, dove Barbie vive nella nostra immaginazione infantile. Uno dei primi giorni in cui mi sono confrontata con [la scenografa] Sarah Greenwood e il suo team artistico, abbiamo esaminato tutte le diverse tonalità di rosa per capire come avrebbero interagito. Da bambina mi piacevano i rosa più accesi, ma Barbie Land avrebbe incorporato l’intero spettro dei colori, quindi era fondamentale trovare il giusto abbinamento tra il rosa acceso con il rosa pastello più pallido e, naturalmente, con tutte le tonalità di rosa intermedie”.
Sulla sfida alla gravità…
“Non c’è posto per le leggi di Newton a Barbie Land.  Non c’è il vento, non c’è il sole, né gravità e né acqua, ma ovviamente da filmmaker viviamo in un mondo di fisica, quindi di fronte alla realtà di Barbie Land bisognava seguire le sue regole, certo, ma poi c’erano le regole che abbiamo stabilito per la realizzazione del film: quindi ne abbiamo tenuto conto e fatto interagire le due cose. Adoro i musical degli anni Cinquanta, con quegli spazi meravigliosamente artificiali, e dato che Barbie è stata inventata nel 1959, sembrava potessimo fondare tutto su quell’aspetto senza esserne vincolati.  Volevo dare la percezione di poter avvicinarsi allo schermo e toccare tutto, perché questo è il bello delle bambole e dei giocattoli. Ricordo che in un negozio di giocattoli Toys ‘R Us, guardando le Barbie e i loro accessori avvolti nella plastica della scatola, mi veniva voglia di smontare tutto e toccare ogni oggetto!”.
Sulla colonna sonora e la partitura…
“Il film è ricco di musica, cosa per me molto importante.  Barbie ha un livello di ottimismo che ci ha influenzato durante la stesura della sceneggiatura, una sorta di sincerità mista a gioia che incontra un atteggiamento del tipo ‘non viene voglia a tutti di ballare?’.  Mark [Ronson] ha davvero trasmesso questo concetto al film, con l’ausilio di artisti straordinari che hanno dato il loro contributo con le loro canzoni, del calibro di Dua Lipa, Lizzo, Nicki Minaj, Karol G… e tantissimi altri!  È stato un vero piacere lavorare con tutti loro.  Mark e il suo partner, Andrew Wyatt, hanno scritto una sorta di inno per Ken cantato da Ryan: qualcosa di epico.  Inoltre, è presente una ballata che mi ha commossa quando l’ho sentita.  Mark e Andrew, che hanno anche scritto la colonna sonora, hanno infuso quella melodia in diverse scene”.

Note di Margot Robbie (“Barbie” / Produttrice)
Sulla realizzazione di “Barbie”…
“Barbie è un marchio talmente grande e riconosciuto a livello mondiale, da avere un legame nostalgico con le persone. Realizzare un film su Barbie era un’opportunità straordinaria, con la quale pensavamo di poter fare qualcosa di veramente speciale se fossimo riusciti ad affrontarla in modo inaspettato, sorprendente e intelligente. E come ha detto Greta, è stata una sfida impegnativa!  Sapevamo che era un’impresa ardua, poiché il pubblico ha probabilmente un’idea preconcetta di ciò che pensa e prova nei confronti di Barbie, buona o cattiva che sia.  Quindi, questo ha rappresentato una grande sfida, ma eravamo pronti a raccogliere il guanto”.
Su Greta Gerwig…
“Greta è una regista, scrittrice e autrice incredibile, e farà parte di quella manciata di registi che definiscono la cinematografia della nostra epoca.  E ciò che particolarmente la contraddistingue è il modo in cui collega il cinema della vecchia scuola e la sua comprensione e passione per i Cento anni di cinema, con un punto di vista molto moderno sull’essere semplicemente un essere umano in questo mondo”.
“Greta ha il superpotere di creare una particolare atmosfera sul set, che poi è perfettamente in linea con quello che volevamo che fosse Barbie Land: luminosa, felice e solidale.  Greta di fatto è la regista più felice, più adorabile, più solidale ed è anche incredibilmente talentuosa. Racchiude letteralmente l’energia di Barbie”.
Su Ryan Gosling…
“È sempre stato la scelta. Si potrebbe pensare che ci siano decine di ragazzi in grado di interpretare Ken, ma in realtà non è così.  Ryan aveva tutte le carte in regola.  È un brillante attore drammatico, fa scelte incredibili, sa recitare in film romantici così come nelle commedie. E, naturalmente, assomiglia anche a Ken, è bellissimo”.
Su Barbie Land…
“È semplice: hai una macchina, hai una casa e poi hai un Ken: questo è il bello di questo mondo, Barbie Land.  È un po’ il rovescio della medaglia del mondo reale, in cui generalmente sono gli uomini a comandare.  A Barbie Land è l’opposto: sono le donne – le Barbie – a gestire tutto”.
“Tutte le Barbie possiedono la propria Casa dei Sogni, e quando si svegliano al mattino possono salutarsi con la mano e vedersi così come sono, a nudo, perché non ci sono muri… senza imbarazzo.  È come il giardino dell’Eden prima che sentissero il bisogno di vestirsi.  È così che ci si sveglia a Barbie Land, anche se in aggiunta ci sono i vestiti, e sono favolosi!”.
Su come vestirsi da Barbie…
“Il vestirsi fa parte della giornata perfetta di Barbie.  Si sveglia nel suo letto, saluta la Barbie della porta accanto, si lava i denti, si fa una doccia e poi va nel suo armadio magico a scegliere il vestito per la giornata.  Apre le ante e tutto ciò che deve fare è fissare un abito, fare un giro e “puff” ce lo ha indosso.  Poi, quando se ne va, il suo vestito per il giorno dopo è già pronto nell’armadio dietro di lei”.
“Si potranno notare molti capi di Chanel: alle Barbie piace Chanel! Nel film ho indossato degli abiti fantastici di Chanel. Nella mentalità di Barbie gli accessori hanno un ruolo cruciale: non mancano mai un cappello o un fiocco, orecchini e gioielli. I gioielli sono grandi come quelli che indosserebbe una bambola: grandi collane e orecchini di plastica. I cappelli non servono mai a proteggersi dal sole, sono solo un altro accessorio, insieme alle borse, alle scarpe e a tutto il resto!  È stato davvero divertente”.
“La nostra costumista, Jacqueline Durran, è stata eccezionale; il suo approccio nell’arco del film è stato discreto e sottile: forse non si nota a prima vista, ma credo che dopo aver letto queste righe, nel film sarà evidente questa evoluzione cronologica attraverso decenni di moda di Barbie. Ad esempio, la mia Barbie inizia con un’esistenza molto controllata e sicura, quindi i suoi abiti hanno linee pulite, molta struttura e colori forti.  Man mano che si evolve nella storia, anche il suo guardaroba inizia a cambiare e diventa più morbido”.

Note di Ryan Gosling (“Ken”)
Sulla sceneggiatura…
“La sceneggiatura mi ricordava tutto ciò che ho amato crescendo, ma in qualche modo era ancora come niente che avessi mai visto. È tanto divertente quanto tragica. È tanto sciocca quanto profonda.  È tutto questo”.
Su Greta Gerwig…
“È una persona incredibilmente stimolante, inclusiva e brillante che ha incoraggiato tutti intorno a lei a fare grandi scelte e a non limitarsi a dividere il proprio lavoro in dramma o commedia”.
Su Ken…
Il mio Ken è stato creato per osservare la meraviglia che è Barbie, e c’è persino una battuta nel film in cui dice di esistere solo nel calore dello sguardo di Barbie.  Non ha un’identità propria, quindi si trova in una sorta di inferno esistenziale.  Ma gli viene assegnato un lavoro, che è “spiaggia”. E non è sicuro di quale sia questo lavoro nello specifico, ma vuole essere bravo a farlo”.
Sul viaggio di Ken…
“Ciò che spinge Ken a intraprendere questo viaggio con Barbie è che gli è stato detto di essere il suo fidanzato, anche se non sembrano esserci altre prove di qualcosa di speciale nelle loro dinamiche.  Ma loro sono concepiti per essere un insieme, è per questo che è stato creato. Quindi, per Ken è inconcepibile che se ne vada senza di lui”.

Note di David Heyman (Produttore)
Su Barbie…
“Essere degli umani è una cosa bellissima, e credo che Barbie sia un veicolo fantastico e un grande personaggio con cui esplorare questo aspetto. A Barbie Land ogni giorno è un giorno perfetto, e Barbie, la bambola, è la rappresentazione di un ideale. Ma alla fine Barbie nel film abbraccia l’imperfezione e il disordine che è la vita”.
Su Margot Robbie…
“Margot come produttrice e come interprete, ha apportato un senso di curiosità, di entusiasmo, di possibilità.  Ed è terribilmente brillante.  Per questo ruolo era essenziale trovare un’artista in grado di intraprendere quel viaggio di scoperta e di mostrare il cuore e l’umanità del personaggio, e allo stesso tempo avere uno spiccato senso dell’umorismo interpretato con assoluta sincerità, senza alcuna malizia”.
Su Greta Gerwig…
“È stato un privilegio lavorare con Greta. È una scrittrice e regista (e attrice) dal talento sconfinato.  È incredibilmente ambiziosa nel lavoro, dal punto di vista creativo, cinematografico, tematico e intellettuale. Allo stesso tempo tiene molto in considerazione il pubblico, e ha il desiderio di far divertire. Questo film è una commedia, ed è divertente in maniera isterica; inoltre ha anche un’anima e un significato, una risonanza e delle sfumature, ed è profondamente toccante e commovente.  Greta, come ha mostrato nei suoi film precedenti, è in grado di farlo con tale facilità e destrezza, per raccontare una storia ricca e stratificata, con umanità e cuore”.

Note di Tom Ackerley (Produttore)
Sulla realizzazione di “Barbie”…
“È una grande opportunità in quanto Barbie è conosciutissima, e il pubblico di questo film è potenzialmente più numeroso di qualsiasi altro film che abbiamo prodotto in precedenza, ma la sfida è rappresentata dai preconcetti. Non avendo nemmeno una narrazione, la possibilità di crearne una e di basarsi su ciò che Mattel ha già fatto è stato davvero entusiasmante.  Abbiamo imparato delle nuove parole, come toyetic: tutto doveva essere delizioso, tattile e toyetic, e questo ha arricchito la nostra esperienza”.
Sul cast di “Barbie”…
“Siamo rimasti sbalorditi dal numero di interpreti disposti a partecipare a questo film.  Anche solo parlando esclusivamente delle Barbie e dei Ken siamo stati circondati da tanta gioia, alimentata proprio insieme a loro.  Li abbiamo avuti tutti insieme per un breve periodo di tempo, quasi desiderando che le riprese durassero di più, soprattutto durante la festa da ballo.  Tutte quelle persone nello stesso spazio e nello stesso momento, che ballavano e si divertivano… avrei avuto piacere di vivermi anch’io quella situazione.  Mi chiedevo: ‘Ma perché devo chiudermi in un ufficio di produzione per condividere quei momenti?’.

Note di Robbie Brenner (Produttrice)
Sulla scoperta del percorso di Barbie verso il grande schermo…
“Quando sono arrivata alla Mattel a dirigere la divisione cinema, ho esaminato tutte le Proprietà Intellettuali e ho stilato una lista di centinaia di titoli che ritenevo adatti per il cinema.  Non avrei mai immaginato che Barbie sarebbe stata la prima a diventare un film, perché Barbie rappresenta troppe cose, e poiché tutti hanno avuto a che fare con lei, mi è sembrato un compito erculeo capire di cosa avrebbe potuto parlare un film su Barbie.  Quando abbiamo incontrato Margot [Robbie] e lei ci ha presentato l’idea di Greta [Gerwig], la nostra avventura ha preso una svolta.  Poi, quando ho letto la sceneggiatura, ho pensato: ‘Wow’! Era una delle sceneggiature più singolari che avessi mai letto in vita mia, un viaggio incredibile tipo ‘Mago di Oz’ in un modo davvero divertente”.
Sulla rappresentazione di Barbie…
“La Mattel prende molto sul serio Barbie. L’hanno mandata sulla luna, è stata Presidentessa.  L’obiettivo è sempre quello di renderla una fonte di ispirazione e di aspirazioni, e ogni anno escono delle nuove Barbie. È incredibile come si sia evoluta in qualcosa di veramente meraviglioso con cui giocare e anche sognare. Detto ciò, non tutti sono necessariamente fan di Barbie, così Greta e Noah [Baumbach] hanno svolto brillantemente il loro lavoro, ovvero esplorare tutti i lati di Barbie e tutti i concetti che le gravitano intorno. Sorridere ed al contempo abbracciare tutti gli aspetti di Barbie ha reso il film complesso, interessante e semplicemente geniale, offrendo al pubblico un’esperienza divertente, profonda ed emozionante.

Curiosita’ sul Film

Le telecamere di Barbie si sono accese il 21 marzo 2022 presso i Warner Bros. Studios Leavesden nell’Hertfordshire, in Inghilterra a quasi due anni dalla data in cui, all’inizio della pandemia, Greta Gerwig e Noah Baumbach si sono chiusi nel loro appartamento di New York per realizzare la sceneggiatura che la Gerwig avrebbe poi firmato per la regia.
Durante lo sviluppo, Greta Gerwig ha consultato il regista Peter Weir per il suo lavoro su “The Truman Show” riguardo all’illuminazione e alla creazione di quell’atmosfera autenticamente artificiale che ricercava per Barbie Land.
Il pubblico non vedrà la luce naturale del sole fino all’arrivo di Barbie e Ken a Los Angeles.  La totalità delle scene di Barbie Land è stata girata sui teatri di posa dei Warner Bros. Studios Leavesden.
La vista all’esterno della sala riunioni della Mattel era un panorama scenografico dipinto a mano, lungo più di 250 piedi che include un riferimento alla Warner Bros: un occhio attento noterà il logo aziendale.  Anche Los Angeles è stata dipinta; un cenno alla Città di Smeraldo de “Il Mago di Oz”.
L’orizzonte di Los Angeles che appare nel film include l’edificio della General Motors; nel film, Ken guida un Hummer, e la decappottabile di Barbie è ispirata a un classico della Chevrolet.
La Casa della Barbie di Kate McKinnon ha dei buchi nascosti sul set, progettati per consentire all’interprete di nascondere una delle sue gambe durante le riprese, con l’aggiunta di una gamba finta che va contro il muro per dare l’impressione di essere in spaccata.
Le scenografie dei set di Barbie Land non presentano colori solidi bianchi o neri.
Mentre il cast e la troupe giravano le scene “soleggiate” della spiaggia di Barbie Land sul teatro N dei Warner Bros. Studios Leavesden, una bufera di neve stava congelando tutti coloro che si trovavano all’esterno.
Nella sequenza della festa da ballo di Barbie, la coreografa Jennifer White ha deliberatamente inserito elementi di danza specifici tratti da “Gold Diggers” di Busby Berkeley, uno dei film preferiti della regista Greta Gerwig.
Per i Ken sono stati realizzati oltre 30 hobby horses, tutti fatti a mano, e il reparto artistico ha dato loro caratteristiche individuali.
L’ambulanza di Barbie che soccorre Ken dopo la sua disavventura sulla tavola da surf, era una copia a grandezza naturale di un’ambulanza giocattolo, frutto di un ulteriore sforzo congiunto tra i reparti, che si apre automaticamente in un ambulatorio medico: un effetto speciale completamente realizzato sul set.
L’auto di Barbie è stata guidata da un trasmettitore telecomandato con un membro del team SFX seduto su un sedile appositamente costruito, utilizzando la tecnologia VR dei droni, che ha permesso alla Barbie di Margot Robbie di “guidare” a mani libere sul set.
Il veicolo di Barbie è elettrico, così come l’Hummer di Ken, che è stato uno dei primi esemplari elettrici della linea di produzione.
La cassetta delle lettere con i fenicotteri all’esterno della Casa dei Sogni di Barbie funge anche da stazione di ricarica elettrica per l’auto di Barbie.
Per l’arrivo di Barbie e Ken a Los Angeles, la regista Greta Gerwig ha usato come riferimento il film “Un uomo da marciapiede” per mostrare come voleva che apparissero, in particolare la sequenza in cui Jon Voight cammina per New York, chiaramente fuori luogo.
Le Case dei Sogni delle Barbie erano alte più di 25 piedi.  Margot Robbie ha eseguito personalmente tutte le sue acrobazie, compreso il salto dalla cima della casa.
Il cast e la troupe di “Barbie” vantano nel complesso cinquanta nomination agli Oscar, e un totale di otto vittorie.
Il personaggio di Will Ferrell è semplicemente chiamato CEO di Mattel, il suo nome non viene mai rivelato. Allo stesso modo, alcuni dipendenti dell’azienda, tra cui il personaggio di Jamie Demetriou, sono chiamati Mattel Executive #1, #2 ecc.  Ironia della sorte, solo lo stagista Mattel interpretato da Connor Swindell ha un nome, Aaron Dinkins.
Ispirandosi al film “Mean Girls”, ogni mercoledì la troupe è stata invitata ad indossare qualcosa di rosa.  Tutti hanno seguito questa iniziativa seriamente.
Quando Barbie assiste ad una seduta della Corte Suprema di Barbie Land, Margot Robbie indossa un abito vintage di Chanel che in passato è stato indossato dalla modella e attrice Claudia Schiffer.
In “Barbie”, la Barbie di Margot Robbie non porta mai anelli alle dita, in riferimento al fatto che la classica bambola giocattolo ha le dita collegate tra loro, impedendo quindi di indossare gioielli.
Il direttore della fotografia Rodrigo Prieto ha coniato il termine TechnoBarbie con Greta Gerwig per descrivere lo stile della fotografia e dell’illuminazione utilizzato per Barbie Land.
I Ken malgrado le loro differenze hanno una cosa in comune, oltre all’adorazione per le Barbie: la ceretta.  Come la regista Greta Gerwig ha spiegato loro in numerose occasioni, i Ken non sono mammiferi, ma bambole.


dal pressbook del film

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Barbie disponibile in Digitale da martedì 12 Settembre 2023
info: 20 Luglio 2023 al Cinema; 12 Settembre 2023 in PVOD.

Puoi vedere Barbie su queste piattaforme:
Nota: "Barbie" potrebbe non essere più disponibile sulle piattaforme indicate.
Puoi cercare "Barbie" nelle principali piattaforme di VOD: [Apri Box]
DVD E BLU-RAY FISICI:
Non abbiamo informazioni specifiche ma puoi aprire i risultati della ricerca di DVD o Blu-Ray per "Barbie" o correlati su Amazon.it: [APRI RISULTATI]

Prossime Uscite

Il Regno del Pianeta delle Scimmie
Impostazioni privacy