Locandina Un giorno di pioggia a New York

Un giorno di pioggia a New York (2019)

A Rainy Day in New York
Locandina Un giorno di pioggia a New York
Un giorno di pioggia a New York (A Rainy Day in New York) è un film del 2019 prodotto in USA, di genere Commedia e Romantico diretto da Woody Allen. Il film dura circa 92 minuti. Il cast include Timothée Chalamet, Elle Fanning, Liev Schreiber, Jude Law, Selena Gomez, Suzanne Smith, Olivia Boreham-Wing, Ben Warheit, Griffin Newman, Gus Birney, Elijah Boothe, Will Rogers. In Italia, esce al cinema giovedì 28 Novembre 2019 distribuito da Lucky Red. Disponibile in homevideo in DVD da giovedì 26 Marzo 2020, in Digitale da giovedì 26 Marzo 2020. Al Box Office italiano ha incassato circa 3463240 euro.

Commedia romantica che racconta la storia di due fidanzatini del college, Gatsby (Timothée Chalamet) e Ashleigh (Elle Fanning), i cui piani per un weekend romantico da trascorrere insieme a New York vanno in fumo non appena mettono piede in città. I due, fin dal loro arrivo a New York, si ritrovano separati e si imbattono in una serie di incontri casuali e bizzarre avventure, ciascuno per proprio conto.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 28 Novembre 2019
Uscita in Italia: 28/11/2019
Genere: Commedia, Romantico
Nazione: USA - 2019
Durata: 92 minuti
Formato: Colore
Produzione: Gravier Productions, Perdido Production
Distribuzione: Lucky Red
Box Office: Italia: 3.463.240 euro
Classificazioni per età: USA:PG-13
In HomeVideo: in Digitale da giovedì 26 Marzo 2020 e in DVD da giovedì 26 Marzo 2020 [scopri DVD e Blu-ray]

Passaggi in TV:
• lunedì 04 Dicembre ore 19:10 su Sky Cinema Due
• martedì 05 Dicembre ore 19:15 su Sky Cinema Due +24

Cast e personaggi

Regia: Woody Allen
Sceneggiatura: Woody Allen
Fotografia: Vittorio Storaro
Scenografia: Santo Loquasto
Montaggio: Alisa Lepselter
Costumi: Suzy Benzinger

Cast Artistico e Ruoli:
foto Elle Fanning

Elle Fanning

Ashleigh
foto Liev Schreiber

Liev Schreiber

Roland Pollard
foto Jude Law

Jude Law

Ted Davidoff
foto Suzanne Smith

Suzanne Smith

Assistente di Roland
foto Olivia Boreham-Wing

Olivia Boreham-Wing

Assistente di Roland
foto Gus Birney

Gus Birney

Studente
foto Frank Marzullo

Frank Marzullo

Tecnico Screening Room
foto Mary Boyer

Mary Boyer

Zia Grace
foto Ted Neustadt

Ted Neustadt

Zio Tyler
foto Dylan Prince

Dylan Prince

Guardia Studio
foto Diego Luna

Diego Luna

Francisco Vega
foto Jacob Berger

Jacob Berger

Giocatore di Poker
foto Cole Matson

Cole Matson

Giocatore di Poker
foto Tyler Weaks

Tyler Weaks

Giocatore di Poker
foto Gary Wilmes

Gary Wilmes

Giocatore di Poker
foto Pat Kiernan

Pat Kiernan

Telegiornalista
foto Annika Pergament

Annika Pergament

Telegiornalista
foto Don Stephenson

Don Stephenson

Bemelmans Bar Waiter
foto Catherine LeFrere

Catherine LeFrere

Ospite party Show Biz
foto Patricia Dunnock

Patricia Dunnock

Ospite party Show Biz
foto Cherry Jones

Cherry Jones

Madre di Gatsby
foto Jonathan Hogan

Jonathan Hogan

Padre di Gatsby
foto Taylor Black

Taylor Black

Ospite party Gala
foto Edward James Hyland

Edward James Hyland

Ospite party Gala
foto Geoff Schuppert

Geoff Schuppert

Ospite party Gala
foto Kathryn Leigh Scott

Kathryn Leigh Scott

Ospite party Gala
foto Deniz Demirer

Deniz Demirer

Maitre d' Bemelmans Bar



Produttori:
Ronald L. Chez (Produttore esecutivo), Adam B. Stern (Produttore esecutivo), Howard E. Fischer (Produttore esecutivo), Helen Robin (Coproduttore), Letty Aronson (Produttore), Erika Aronson (Produttore)

Recensioni redazione

Un giorno di pioggia a New York, la recensione
Un giorno di pioggia a New York, la recensione
redazione, voto 8/10
Woody Allen ritorna a Manhattan con 'Un giorno di pioggia a New York', una commedia romantica che sembra restituirci il "vecchio" Allen in un'ambientazione contemporanea.

Immagini

[Schermo Intero]

Un giorno di pioggia a New York racconta di come il programma di due fidanzatini, Gatsby (Timothée Chalamet) e Ashleigh (Elle Fanning), di trascorrere un romantico fine settimana a New York vada comicamente in fumo.

L’occasione del viaggio di Gatsby e Ashleigh nasce da un compito che viene assegnato ad Ashleigh  dal  giornale  del  college: intervistare a  Manhattan  il  suo  regista  preferito, Roland Pollard (Liev Schreiber). Da orgoglioso newyorchese qual è, Gatsby è a sua volta ansioso di far conoscere ad Ashleigh i posti che preferisce della sua città, visto che lei, cresciuta in Arizona, non ci mette piede da quando era bambina.

Sfortunatamente la data dell’intervista di Ashleigh a Pollard coincide con una festa organizzata dalla madre di Gatsby; festa alla quale lui è deciso a non andare, visti i difficili rapporti con i suoi ricchi genitori, e in particolare con sua madre (Cherry Jones), per le loro eccessive aspettative da cui si sente schiacciato fin da piccolo. Mentre loro vedono i soldi come un segno distintivo di uno status sociale, Gatsby gioca d’azzardo con grande nonchalance. “Per Gatsby il bisogno di giocare d’azzardo non è legato al denaro”, racconta Woody Allen. “Ha una predisposizione a farlo, ed è una cosa in grado di sedurre e creare dipendenza. I soldi entrano e vanno via facilmente, e per lui non hanno alcun valore”.

Come  il  suo  omonimo  nel  romanzo  di  F.  Scott  Fitzgerald,  Gatsby  appartiene ad  un’epoca passata. Preferisce i film classici hollywoodiani e la musica di Gershwin a qualsiasi cosa contemporanea. “Ha gusti molto personali e indipendenti, ed è interessato solo a quello che gli piace”, dice Allen. “Ama la vecchia musica, le sue vecchie cose, i giorni piovosi. Ha le sue piccole passioni e nessuno può togliergliele”. Perfino la passione per il gioco d’azzardo riflette il suo essere un po’ fuori dal tempo: “Per Gatsby ha un sapore nostalgico, romantico”, afferma Allen. “Gli  porta  alla  mente la  New York narrata da Damon  Runyon,  con  le  strade di  Broadway popolate da giocatori d’azzardo e scommettitori sulle corse dei cavalli. Fa tutto parte della sua visione romantica della vita”.

Anche Ashleigh, come Gatsby, è nata in una famiglia benestante, ma crescere nel Southwest l’ha resa molto più serena e spensierata. Non ha come Gatsby grossi conflitti interiori, e vuole fare carriera come giornalista. Ma il fatto di essere cresciuta in Arizona l’ha resa decisamente più provinciale di Gatsby. “Ashleigh è una graziosa ragazza di provincia”, dice Allen. “È stata cresciuta imparando a cavalcare, a pescare e a giocare a golf. È intelligente e bene educata, ma non è brillante come chi è cresciuto a New York”.

Non appena Gatsby e Ashleigh arrivano a New York, lui la lascia all’Hotel Soho per l’intervista concordata con Roland Pollard. Ma Ashleigh non fa in tempo a porgli la prima domanda, che già Pollard le propone uno scoop: ha perso fiducia in se stesso come artista ed è pronto ad abbandonare le riprese del suo prossimo film. “Pollard è un perfezionista che si mette continuamente in discussione e pensa sempre che quello che fa non sia abbastanza buono”, racconta Allen. “Gli artisti come lui sono i critici più spietati del proprio lavoro e più severi di quanto non sia il pubblico”. Da vera ammiratrice di Pollard, Ashleigh lo esorta a non mollare e lo rassicura dicendogli che il suo film migliore deve ancora venire. Commosso dalla fiducia che lei gli dimostra, Pollard la invita alla proiezione di un work-in-progress del suo nuovo film.

Lusingata da quanto Pollard tenga alla sua opinione e consapevole di essersi imbattuta in una storia importante, Ashleigh comunica a Gatsby di essere costretta ad annullare il loro appuntamento a pranzo. Gatsby è deluso, ma anche sospettoso per come Ashleigh sia entrata in intimità con Pollard in così poco tempo.

La cancellazione da parte di Ashleigh dell’appuntamento a pranzo segna il momento in cui i piani di Gatsby e Ashleigh per la giornata da trascorrere a New York insieme vanno in fumo; a partire da quel momento ciascuno dei due trascorrerà la giornata per conto suo. Ashleigh passerà da Pollard al tormentato sceneggiatore Ted Davidoff (Jude Law), fino al famoso attore sudamericano Francisco Vega (Diego Luna).

Andando a trovare un amico di scuola che sta girando un film al Greenwich Village, Gatsby viene  convinto  ad  interpretarvi  un  piccolo  ruolo,  che,  con  grande  sorpresa  di  Gatsby, comprende una scena in cui deve baciare una donna, che altri non è se non Chan (Selena Gomez), la sorella minore della sua ex fidanzata Amy. Chan, sfrontata e autoritaria, incoraggia Gatsby ad impegnarsi nel bacio, brontolando quando lui insiste a volerglielo  dare a bocca chiusa. In effetti Chan provoca Gatsby continuamente e su tutto, prendendolo in giro. “Chan è una maestra nel demoralizzare gli altri”, dice Allen. “È un tipo sveglio e una buona osservatrice. Il suo sarcasmo è anche il suo modo di flirtare”.

Gatsby e Chan trascorrono la giornata insieme, andando prima nell’appartamento di lei e più tardi al Metropolitan Museum of Art. Mentre sono da lei, Gatsby si siede al pianoforte di famiglia e canta un motivo celebre degli anni ’40, ‘Everything Happens to Me’, che parla dell’uomo più sfortunato della terra. Quella canzone potrebbe sembrare una scelta poco ovvia per Gatsby, che ha tanto nella vita, ma serve a rivelare il fatto che lui invece non è felice. “È un solitario”, dice Allen. “Ha trascorso la sua giovinezza seduto nella sua stanza ad ascoltare dischi, senza socializzare con gli altri ragazzi. Non è a suo agio nel modello al quale sua madre vorrebbe assomigliasse, perché non ne condivide i valori. È decisamente un ragazzo triste, su questo non vi è dubbio”. Chan è affascinata dall’interpretazione di Gatsby della canzone, e cominciano a parlare del loro comune amore per le commedie romantiche classiche di Hollywood.

Intanto Ashleigh è alla proiezione del film di Roland Pollard, e le cose non stanno andando bene. Pollard è così scoraggiato che lascia la sala, dicendo di aver bisogno di restare solo per riflettere.  Ad  Ashleigh  invece  piace  molto  quello  che  ha  visto  fino  a  quel  momento  sullo schermo e decide di restare per finire di vedere il film con lo sceneggiatore Davidoff. I due poi vanno alla ricerca di Pollard con l’auto di Davidoff. Mentre viaggiano però, Ted scopre per caso che sua moglie Connie (Rebecca Hall) ha una relazione con un altro. E siccome Ted vuole parlare con sua moglie da solo, mette Ashleigh in un taxi diretto verso uno studio cinematografico dove dovrebbe trovarsi Pollard.

Siccome Ashleigh è una sincera ammiratrice di Pollard e Davidoff e del loro lavoro, diventa una persona in grado di confortarli durante le loro crisi. “Ashleigh non è stata ancora intaccata dal cinismo e dalle menzogne della vita, ed è dalla loro parte”, afferma Allen. “Con la sua onestà è fonte di ispirazione per loro. Lei conosce il loro lavoro e lo rispetta. Non vi è alcuna ambiguità in lei. L’opinione positiva che ha dei loro film è sincera, e il suo modo di essere diretta è qualcosa di cui loro hanno bisogno in quel momento e che li fa sentire bene”.

Al museo, Chan rivela a Gatsby di aver sempre avuto una cotta per lui, e di essere infastidita dal fatto che lui sembrasse non averla mai notata quando andava a trovare sua sorella Amy. Le cose che ad Amy sembravano strane in Gatsby erano le cose che a Chan piacevano di più, come quando Gatsby aveva portato Amy a Central Park sotto la pioggia. “Chan pensa che quella cosa fosse romantica, perché in lei c’è una propensione al romanticismo”, dice Allen. “Le persone più sentimentali cercano sempre di nasconderlo mostrandosi ciniche ma, se riesci a scavare un po’ sotto la loro scorza, scopri che in realtà sono molto romantiche”.

Intanto, mentre cerca Pollard negli studi cinematografici, Ashleigh incontra Francisco Vega (Diego Luna), un attore rubacuori che vede subito nell’ingenua dolcezza di Ashleigh un invito alla conquista. “Per Vega, Ashleigh è solo una biondina graziosa”, dice Allen. “È quel tipo di uomo che cerca di flirtare con chiunque”. Lusingata dalle attenzioni di un attore bello e famoso, Ashleigh si confonde e si mostra reticente nel definire Gatsby come il suo ragazzo. “È sotto un’incredibile pressione sociale”, spiega Allen. “Cerca di non sminuire Gatsby, dicendo però cose come: ‘sì, possiamo dire che sia il mio ragazzo, è carino e tutto il resto, ma è così infantile’. Cerca solo di mostrarsi all’altezza di Vega perché si sente in una posizione di inferiorità”.

Mentre guardano una  tomba  egizia al museo, Gatsby incontra gli zii e  si  ricorda  così  che sarebbe dovuto andare ad una festa organizzata dai suoi genitori. Ma, avendo visto Ashleigh con Vega in televisione mentre è in albergo, si convince che lei lo abbia lasciato e quindi deve inventarsi una scusa per andare alla festa senza di lei. La sua decisione non viene accolta bene, e ha come conseguenza una chiacchierata sincera, a cuore aperto, con sua madre.

I personaggi di Un giorno di pioggia a New York hanno tutti problemi inerenti alla propria identità. Gatsby ha quello più ovvio: non conosce ancora se stesso. La madre di Gatsby (Cherry Jones) alla fine si rivela essere una persona completamente diversa da quella che lui aveva sempre immaginato. E la personalità di Ashleigh è ancora del tutto indefinita: quando incontra Vega, è così stordita dalla fama di lui da dimenticarsi addirittura il proprio nome, e due volte nel film tira fuori la patente per potersi identificare. Lo sceneggiatore Davidoff vive all’ombra del regista Pollard, sempre in secondo piano come autore. Pollard, a sua volta, ha perso il contatto con l’artista che era una volta. Infine Vega ha i suoi problemi da attore chiamato ad interpretare sempre lo stesso ruolo.

Strettamente legato a questo elemento della ricerca della propria identità vi è il bisogno dei personaggi di essere notati. Gatsby vorrebbe che sua madre lo vedesse e lo accettasse per quello che veramente è; Chan ha sofferto per il fatto che Gatsby non l’avesse mai notata quando stava con sua sorella; Vega all’inizio indossa una maschera, e Ashleigh non lo riconosce fino a quando lui non se la toglie; e la madre di Gatsby decide che è finalmente arrivato il momento che il figlio la veda per quello che è. “I personaggi del film hanno bisogno che gli altri riescano a vederli oltre la loro apparenza fisica, per quello che hanno dentro,”, spiega Allen. “È una cosa comune nella nostra vita. Hai una cotta per qualcuno ma nessuno se ne accorge. Certamente tutti ti vedono fisicamente, ma a volte ti rendi conto di non avere l’impatto che vorresti sulla vita di alcune persone”.

Per sottolineare il fatto che i protagonisti del film hanno difficoltà a farsi riconoscere per quello che sono, sul piano visivo i loro volti sono spesso oscurati, in ombra. Un esempio è quando il finestrino della macchina nella location dove si sta girando il film mostra il riflesso di quello che c’è fuori, anziché Gatsby e Chan che siedono dentro l’auto. “Nel cinema non bisogna mostrare tutto chiaramente, sempre”, afferma il direttore della fotografia Vittorio Storaro, che ha già collaborato con Allen per Café Society e La ruota delle meraviglie. “Il più delle volte può essere più efficace che i personaggi si trovino dietro qualcosa, o che siano visibili solo in parte. Bisogna creare momenti diversi per poter mantenere alta l’attenzione del pubblico”.

Storaro ha usato luci diverse e diversi movimenti di camera per enfatizzare le differenze nelle personalità di Gatsby e Ashleigh. “Gatsby ama New York con il cielo coperto o, ancora meglio, con un po’ di pioggia”, racconta Storaro. “Ashleigh è allegra e appassionata, perciò con lei ho usato colori più caldi”. Anche quando Gatsby e Ashleigh sono insieme, Storaro ha trovato delle variazioni. “Non piove tutto il giorno nello stesso modo”, racconta. “Qualche volta il vento muove le nuvole e il sole fa capolino, per poi sparire di nuovo più tardi. Ho approfittato delle cose che accadono per caso. Durante le riprese, quando Gatsby sotto le nuvole che lui ama chiama Ashleigh, è apparso un raggio caldo di luce nel punto in cui lei si trovava”. Inoltre, per Ashleigh Storaro ha usato una Steadicam per riprese in movimento, mentre per Gatsby una macchina da presa stabile. “Abbiamo usato la Steadicam per sottolineare il bisogno di libertà di movimento di Ashleigh”, racconta. “Lei ha una mentalità più aperta ed è pronta a lanciarsi in nuove esperienze, mentre Gatsby cerca di circondarsi di cose semplici”.

Proprio come New York, la pioggia ha un ruolo centrale nel film. “Volevamo che la pioggia simboleggiasse il romanticismo e l’amore”, racconta Allen. “New York è stupenda nei giorni grigi, nebbiosi o anche piovosi. Acquista una luce tenue e le strade diventano lucide e pulite”. La pioggia suggerisce anche il modo diverso in cui Gatsby e Ashleigh vedono la vita. “Ashleigh pensa che la pioggia sia triste, mentre Gatsby la trova romantica”, afferma Allen.

Anche i luoghi che Gatsby e Ashleigh visitano mostrano il contrasto delle loro personalità, così come le esperienze che hanno nel tempo che trascorrono a New York. “Gatsby è innamorato della New York di un tempo”, dice lo scenografo Santo Loquasto. “Per cui lo vediamo al Village e nei vecchi hotel, e in luoghi che rappresentano un salto in un’epoca passata, come il Bar Bemelmans al Carlyle Hotel. Ashleigh invece si innamora di una New York più contemporanea che offre il glamour di un hotel alla moda a Soho e di un loft a Downtown. Il suo mondo è molto più audace ed è fatto di spazi e di meravigliosi arredi moderni”. L’immaginario Wooster Hotel, dove Ashleigh si reca per intervistare il regista Roland Pollard, è stato ricreato al Bowery Hotel, nell’East Village. Siccome era impossibile interrompere l’andirivieni degli ospiti dell’hotel, Loquasto e il suo team hanno ricostruito la facciata dell’albergo in un’altra strada, e hanno creato una lobby per le riprese al piano sopra quello della vera lobby. “Ho usato i loro mobili, e l’ho realizzata proprio come la loro” racconta. “Abbiamo usato anche molti tappeti orientali e i bellissimi quadri orientaleggianti che sono appesi ovunque. Volevamo che avesse l’aspetto di un locale del XIX° secolo alla moda. Le scene nella suite/ufficio di Pollard sono state girate invece in un appartamento privato. “È stato sbalorditivo entrarci”, racconta Loquasto. “Sembrava proprio la suite fantastica, leggermente stravagante, che un filmmaker potrebbe affittare in un hotel”. Il classico appartamento dell’Upper East Side di Chan è stato realizzato in un appartamento di Central Park West. “Nella famiglia dei proprietari ci sono un figlio e una figlia”, racconta Loquasto.  “La  sensibilità  e  il  gusto  della  figlia  erano  perfetti  per  mostrare  quelli  di  Chan. Abbiamo dovuto solo inserire alcuni elementi specifici, come schizzi, acquarelli e alcuni libri, ma per il resto si è trattato solo di catturare quello che era già lì”.

La costumista Suzy Benzinger non ha avuto difficoltà a trovare gli abiti per Gatsby. “Doveva essere chiaramente del pret-a-porter di Ralph Lauren”, racconta. “È una specie di uniforme per alcuni ragazzi di buona famiglia a cui importa poco cosa indossano. A Gatsby non interessa la moda. È un tipo all’antica e si veste con abiti che potrebbe aver comprato molto tempo fa. La giacca spigata che porta è un capo che Ralph Lauren ha fatto per anni”. Ashleigh, invece, si presenta all’ufficio di Pollard con un golfino di cachemire rosa pastello, vestita per fare colpo. “Ashleigh è lì in missione” dice la Benzinger. “Vuole presentarsi come una ragazza con la testa sulle spalle che vuole fare carriera, in modo che Pollard la prenda sul serio, così si impegna davvero per l’intervista”. Chan, d’altro canto, ha più fiducia in se stessa e si veste in modo più audace. “È una di quelle newyorchesi che porta con grande disinvoltura abiti ridicolmente costosi”, spiega la Benzinger. “Possono sembrare semplici abiti da teenager, ma in realtà porta scarpe da ginnastica da seicento dollari e maglioncini da mille dollari. L’impermeabile bordeaux Stutterheim che indossa era il capo da pioggia di moda quell’anno. È stato difficilissimo per noi trovarlo, soprattutto perché avevamo bisogno di numerosi capi identici per girare”.

Un giorno di pioggia a New York è la versione di Woody Allen delle vecchie commedie romantiche di Hollywood. “Ho sempre amato quei film”, afferma. “Li trovo meravigliosi. Questa è una storia d’amore, e mi piaceva moltissimo l’idea di ambientarla in una romantica New York piovosa”. Un giorno di pioggia a New York è molto più ottimista della maggior parte dei film girati da Allen. “Penso che sia un film positivo”, dice Allen. “Penso che Gatsby alla fine del weekend trovi se stesso. Ha un rapporto migliore con sua madre ed arriva a prendere una decisione sulla donna della sua vita”.

Gatsby e Ashley arrivano a New York un sabato mattina con l’intenzione di ripartire la mattina dopo. Siccome Gatsby ha pianificato tutto al minuto, sappiamo sempre che ora è, e come le cose stiano sfuggendo al suo controllo. Il tempo è uno dei temi importanti del film e non è un caso che un orologio appaia spesso nella storia. “Gatsby ha pianificato tutto in modo da avere un piacevole weekend con Ashleigh, ma le cose non vanno così”, spiega Allen. “Come dice Gatsby: ‘la città ha un piano tutto suo’. Il tempo è sempre contro di te. Puoi cercare di controllarlo, o di manipolarlo un po’, ma alla fine devi arrenderti. Dal momento in cui i protagonisti si baciano sotto l’orologio alla fine del film, il tempo comincia a far avanzare la loro relazione, e quella relazione potrà durare un anno, due, dieci, venti o tutta la vita. Ma in ogni caso andrà avanti nel tempo, come tutte le cose della vita”.

COLONNA SONORA

I’ve Got The World On A String
Composed by Harold Arlen & Ted Koehler
Performed by Erroll Garner
Courtesy of The Verve Music Group
Under license from Universal Music Enterprises

Red Sails In The Sunset
Composed by Jimmy Kennedy & Hugh Williams
Performed by Erroll Garner
Courtesy of Concord Music Group, Inc.

Piano Concerto No. 2 in C Minor, Op. 18: III. Allegro Scherzando
Composed by Sergei Rachmaninoff
Performed by Svetlana Navasardian, Gennadi Provatorov and Moscow Philharmonic Orchestra
Courtesy of Naxos of America, Inc.

Time To Heal
Composed by Christopher Lennertz Courtesy of Extreme Music

Everything Happens To Me
Composed by Tom Adair & Matt Dennis Performed by Conal Fowkes
Courtesy of Gravier Productions, Inc.

Undecided
Composed by Sydney Robin & Charlie Shavers
Performed by Erroll Garner
Courtesy of Concord Music Group, Inc.

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Un giorno di pioggia a New York disponibile in Digitale da giovedì 26 Marzo 2020 e in DVD da giovedì 26 Marzo 2020
info: 28/11/2019.

Puoi vedere Un giorno di pioggia a New York su queste piattaforme:
Nota: "Un giorno di pioggia a New York" potrebbe non essere più disponibile sulle piattaforme indicate. | "Un giorno di pioggia a New York" risulta su Prime Video incluso con Prime dall'ultima verifica: disponibilità effettivà verificabile direttamente nella pagina del titolo su Prime Video.
Puoi cercare "Un giorno di pioggia a New York" nelle principali piattaforme di VOD: [Apri Box]
DVD E BLU-RAY FISICI:
"Un giorno di pioggia a New York" disponibile su supporto fisico da giovedì 26 Marzo 2020, puoi aprire i risultati di una ricerca su Amazon.it: [APRI RISULTATI].
Impostazioni privacy