Venezia76
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I film che ci piacerebbe vedere a Venezia 76


Sebbene manchino ancora due mesi alla conferenza stampa di presentazione del programma della 76a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, ci siamo divertiti a stilare una lista dei film che potrebbero essere presenti al Lido dal prossimo 28 Agosto.

Il Festival di Cannes ha appena fatto calare il sipario sulla montée de marche della croisette e gli occhi di appassionati e addetti ai lavori si sono già spostati irrimediabilmente verso i festival autunnali, in particolar modo verso la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, che avrà luogo al Lido di Venezia dal 28 Agosto al 7 Settembre. Di questa settantaseiesima edizione si sa che Alessandra Mastronardi condurrà le serate d'apertura e chiusura e che sarà la magnifica Julie Andrews a ritirare il Leone d'Oro alla carriera per i molteplici film cult che ci ha regalato, primi tra tutti Mary Poppins e Tutti insieme appassionatamente.

Sebbene sia ancora decisamente presto per parlare dei film che arriveranno al Lido sul finire dell'estate per competere o anche solo per utilizzare una vetrina degna della successiva corsa agli Oscar, abbiamo cercato – anche sulla base delle pellicole che non sono riuscite ad essere pronte per il festival di Cannes – di stilare una lista di quei film che ci piacerebbe vedere nella cornice del Festival di Venezia. Prima di cominciare con la lista va ricordato che al Lido arrivano solo film in anteprima mondiale, quindi non possono essere prese in esame pellicole che abbiano una data di uscita (in qualunque parte del mondo) che sia antecedente alle date del festival o che siano passati attraverso altre competizioni. Come ogni anno Venezia dovrà fare un braccio di ferro con il Festival di Toronto, che invece ammente anche anteprime nazionali e/o internazionali.

Fatta questa necessaria premessa possiamo iniziare a parlare delle pellicole che potrebbero – l'uso del condizionale è alla base di questo articolo – farsi strada fino al Palazzo del Cinema del Lido di Venezia.

AD ASTRA
Dopo aver conquistato la critica mondiale con la sua interpretazione in Once upon a time … in Hollywood, Brad Pitt potrebbe affacciarsi di nuovo all'interno di un festival con il nuovo film sci-fy di James Grey. Pellicola che sembrava destinata ad essere presentata al Festival di Cannes, con una prima data d'uscita stabilita al ventiquattro maggio. Tuttavia, dal momento che la lavorazione al film del regista di Civiltà Perduta ha preso più tempo del previsto tanto da costringere la casa di distribuzione a ritardare l'uscita, il Festival di Venezia potrebbe essere la scelta più ovvia per un film di questa portata, che sarebbe ottima anche come apertura, visto il grado di divismo che porta con sé e che è sempre da tenere presente in un festival come quello di Venezia, dove alla qualità dei prodotti scelti si fa sempre attenzione anche al lato più glamour.

LITTLE WOMEN
Il nuovo adattamento del romanzo di Louisa May Alcott Piccole Donne, che porta la firma di Greta Gerwig, sembrerebbe essere un altro titolo con buone possibilità di fare il suo debutto al festival di Venezia. C'è tuttavia da tener conto che Lady Bird, pellicola con cui la Gerwig ha segnato il suo debutto alla regia, fu presentato a Telluride, che si svolge sempre a Settembre. C'è dunque la possibilità che la regista scelga di rimanere fedele a chi l'ha accolta la prima volta, anche se sembra quasi certa la sua partecipazione al festival. Anche in questo caso ci troveremo davanti ad una pellicola in grado di portare al Lido un numero importante di star: nel cast infatti ci sono Meryl Streep, Saoirse Ronan, Timothée Chalamet e la Emma Watson di Harry Potter. Basterebbero questi due ultimi nomi per portare sulle spiagge del Lido numerosi fan: il primo per via del successo riscontrato dopo Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino. La seconda per via del suo legame col fandom di Harry Potter, che probabilmente non perderebbero l'occasione di avvicinarsi ad Hermione Granger. Il film dovrebbe arrivare in sala a Dicembre, una tempistica perfetta per il Festival.

THE LAUNDROMAT
Da un paio di anni gli addetti ai lavori hanno notato come il Festival di Venezia abbia la tendenza a portare sul proprio Lido attori che possano permettere la presentazione di due film, in modo da garantire qualità e glamour per almeno due giorni. Se questa teoria risultasse fondata anche quest'anno, il film di Steven Soderbergh potrebbe esserne un esempio, dato che nel film c'è anche la già citata Meryl Streep. Nel cast, inoltre, ci sono Gary Oldman e Matthias Schoenarts, attore belga che ormai è un vero e proprio habitué del festival, dal momento che qui sono stati presentati film come Freres Ennemies, Le Fidele, The Danish Girl, Our Souls at night e The Bigger Splash, tutti negli ultimi quattro anni. Oltretutto Soderbergh non è nuovo al Festival di Venezia: nel 2011 vi presentò il suo Contagion. La storia è quella di un gruppo di giornalisti che riuscì a mettere in luce l'evasione delle tasse di uomini politici molto importanti in tutto il mondo. Uscita prevista per il 2019, senza una data precisa. Potrebbe essere.

THE FRENCH DISPATCH
Il nuovo film di Wes Anderson viene inserito in questa lista essenzialmente perché i protagonisti sono sempre Saoirse Ronan e Timothée Chalamet, secondo l'idea affermata qualche riga più su che al Festival di Venezia potrebbe risultare comodo prendere due film importanti con un cast simile, che potrebbe far risparmiare qualcosa in ordine di ospiti. Tuttavia l'uscita fissata al 2020 e l'assenza di un vero e proprio plot – al momento, del film, si sa solo che è ambientato nella Francia immediatamente successiva alla seconda guerra mondiale – rendono la presenza del film più vicina ad una scommessa che ad una plausibile certezza.

THE TRUE HISTORY OF KELLY GANG
Il film di Justin Kurzel – regista di Macbeth e Assassin's Creed – all'inizio sembrava avere buone chance per prendere parte all'ormai concluso festival di Cannes. Così non è stato e dal momento che ancora non c'è una data precisa d'uscita per il film basato sul libro di Peter Carey, con Charlie Hunnam, Nicholas Hoult e Russell Crowe è lecito continuare a sognare di poterlo vedere a Venezia. La pellicola si concentra, come è facilmente intuibile dal titolo, sulla storia degli uomini che circondano il fuorilegge Ned Kelly, già portato al cinema con un film omonimo, dove il criminale era interpretato da Heath Ledger. Justin Kurzel ha in lavorazione anche Ruin con Matthias Schoenaerts, ma la pellicola è segnata ancora in fase di pre-produzione, quindi impossibile prenderla anche solo in considerazione. Tornando a The Truth History of Kelly Gang c'è da sottolineare come anche Nicholas Hoult sia particolarmente facile da incontrare al Lido…

THE IRISHMAN
Con il film di Martin Scorsese, che mette insieme due mostri della settima arte come Robert De Niro e Al Pacino, ci arrischiamo ad entrare in una zona un po' più certa. Sebbene non si possa mai dare nulla per certo o per scontato nelle possibilità che hanno i film di entrare nella line-up di un festival, a causa delle molte incognite che caratterizzano questo genere di eventi, la possibilità che The Irishman trovasse posto a Venezia è stato ripetuto più volte nel corso di questi mesi. Si sapeva già che il film non sarebbe mai stato pronto per Cannes, visto il classico ritardo che caratterizza la produzione di Scorsese (ma, essendo Scorsese, gli si perdona un po' qualsiasi cosa). Inoltre il fatto che il film è una produzione Netflix sembrava tenerlo già fuori dalla corsa alla Palma d'Oro, visto il noto stop che il festival francese ha dato alle produzioni del colosso di video on demand. Discorso che invece non si applica al Festival di Venezia, dove le produzioni di Netflix sono le benvenute. Basti pensare che la settantacinquesima edizione venne vinta da Roma di Alfonso Cuaron, che poi ha fatto anche incetta di statuette agli ultimi premi Oscar.

EMA
Altro film che sembra avere ottime chance di essere presentato al Festival di Venezia è Ema di Pablo Larraìn, che al Lido presentò già il bellissimo Jackie, con una Natalie Portman in stato di grazia. Stavolta non ci troviamo davanti ad un biopic sui generis di qualche personaggio importante: la storia è invece quella di una coppia che si vede costretta ad affrontare le conseguenze di un'adozione che non è andata esattamente come speravano. Nel cast la star di Mozart in the jungle, Gael Garcia Bernal e l'attore Santiago Cabrera.

JUDY
Altro film che ci piacerebbe vedere moltissimo alla Mostra è Judy, di Rupert Goold, in cui l'attrice di What/if Renée Zellweger vestirà i panni della famosa e iconica Judy Garland. La pellicola ha una data d'uscita britannica fissata per il quattro ottobre, il che la renderebbe decisamente papabile per il Festival di Venezia che in questi ultimi anni si è mostrato sempre più aperto al genere musical, basti pensare al capolavoro di Damien Chazelle La La Land o allo struggente A star is born di Bradley Cooper con Lady Gaga.

Rientrano invece nella storia dei sogni ad occhi aperti sia FORD V FERRARI di James Mangold (regista di Logan) sia FONZO di Josh Trank (regista di Chronicle). Il primo vede la partecipazione di cast che include Christian Bale, Matt Damon e Jon Bernthal, e si concentra sulla missione in casa Ford, durante le ventiquattro ore di Le Mans in Francia, di proporre una macchina in grado di competere con la supremazia del marchio Ferrari. L'uscita è per il quattordici novembre, quindi come tempi ci siamo. Il secondo, invece, è il film in cui Tom Hardy interpreta Al Capone, fermo nei suoi giorni più neri, in piena fase di declino. Hardy manca a Venezia dal 2013, quando partecipò per presentare il bellissimo Locke di Steven Knight. Il film non ha ancora una data d'uscita specifica, sebbene sia stato detto che uscirà comunque entro il 2019.

Sul versante italiano, invece, il sogno sarebbe quello di vedere Freaks Out di Gabriele Mainetti, regista atteso bonariamente al varco dopo averci regalato quel piccolo grande gioiello di Lo chiamavano Jeeg Robot, ma con l'uscita segnata a gennaio 2020 probabilmente la pellicola non sarà pronta in tempo. Più certo, invece, sembra la partecipazione di Martin Eden, per la regia di Pietro Marcello, che vede come protagonista Luca Marinelli nei panni del Martin del titolo, nato dalla penna di Jack London.

Come detto in apertura di articolo, queste sono solo le nostre supposizioni miste ai nostri desideri: non c'è nulla di certo, anche perché il Festival è ancora lontano, al punto che ancora non si sa nemmeno chi sarà il presidente di giuria. A questo punto, dunque, non resta altro da fare che aspettare fine Luglio, quando la conferenza stampa con il direttore Alberto Barbera svelerà il programma della Mostra. Fino ad allora restiamo in attesa con le dita incrociate.

Ad AstraFreaks OutJudyLe Mans ’66 – La grande sfidaVenezia 2019
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