Contagion: Recensione

Meglio di quanto uno ci si aspetta, Contagion si è rivela essere un film che sa intrattenere il proprio pubblico. Dalla sceneggiatura chiara e pulita, il film diretto da Steven Soderbergh lascia molte questioni aperte, prima fra tutte la posizione del regista sul tema che viene affrontato.

Contagion cerca di rispondere alla domanda: cosa accadrebbe se nel mondo si verificasse un’epidemia di un virus sconosciuto di cui ancora non esiste un vaccino? Il film raccoglie le storie di vari personaggi – studiosi, ricercatori, politici, blogger e la gente comune – che dal loro punto di vista cercano di affrontare quanto sta accadendo in varie parti del mondo. Obiettivo degli studiosi, tra cui Laurence Fishburne, è quello di elaborare un vaccino che combatta il ceppo del virus trovando l’r-0 (il primo ad aver contratto il virus e di conseguenza averlo diffuso). Matt Damon veste i panni del padre di famiglia che, dopo aver perso la moglie e il figlio adottivo a causa della contaminazione, cerca di proteggere la propria figlia anche al costo di privarla di ogni amicizia. Jude Law, invece, è un giovane giornalista/blogger alla ricerca della verità su quanto sta accadendo, mistero che per lui trattasi di una mossa governativa al fine di riempire le tasche delle case farmaceutiche e dei potenti.
Tutto questo, unito alla paura delle persone comuni, alimentano la psicosi collettiva innescando disordini civili.

Col susseguirsi delle varie storie è difficile riuscire a capire il punto di vista del regista, il quale non riesce a prendere una posizione. Forse pero’, il non chiarire le situazioni ha lo scopo di lasciare riflettere lo spettatore, al quale vengono dati interessanti spunti di riflessione. E proprio per questo Contagion arriva poco dopo il caso del virus H1N1 – nominato nel film piu’ volte – che ha scatenato disagi tra le persone e che si rivelo’ un’esagerazione (a quanto ne sappiamo noi).

Per quanto riguarda il cast, troviamo riuniti per la prima volta dopo Il talento di Mr. Ripley Matt Damon, Jude Law, Gwyneth Paltrow ai quali si affiancano Laurence Fishburne , Marion Cotillard e Kate Winslet. Anche se classificato come genere thriller,Contagion, sembra essere piu’ un racconto morale che va un po controtendenza: oggi siamo abituati ad interagire con le altre persone – grazie anche ai social network – ma Soderbergh nel film interpreta il ruolo di antisociale perchè per combattere il virus si consiglia di chiudersi in casa e di non entrare in contatto con nessun altro, anche dei piu’ cari.

La storia c’è e regge per tutta la durata del film che inizia con un racconto ‘a capitoli’ poichè si cerca di rivivere il contagio a giorni consequenziali. Il GIORNO 1, quello che rivelerà da dove è iniziato tutto il meccanismo infettivo, lo scopriremo solo alla fine del film. Una fine che pero’ non è per nulla esaustiva, troppe questioni e storie non terminano ma rimangono a discrezione dello spettatore.