Twilight Breaking Dawn 2
Twilight Breaking Dawn 2

Recensione Twilight Breaking Dawn Parte 2


Recensione di Twilight Breaking Dawn Parte 2, l'ultimo film della saga vampiresca Twilight che ha raccolto fan in tutto il mondo. Breaking Dawn 2 è superiore rispetto al capitolo precedente: più curato, migliori effetti speciali e più comicità. La degna conclusione della storia per tutti i fan di Twilight.
Voto: 6/10

Con Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2 si chiude definitivamente la saga cinematografica di Twilight che negli ultimi anni ha appassionato milioni di fan in tutto il mondo e ha reso i tre attori protagonisti –Kristen Stewart, Robert Pattinson e Taylor Lautner– da sconosciuti o poco conosciuti nel mondo del cinema a dei veri e propri divi, amati e venerati da un’intera generazione di adolescenti. Alla regia troviamo per la seconda volta Bill Condon, dopo il primo capitolo Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1, mentre alla sceneggiatura la veterana Melissa Rosenberg, che ha scritto tutti e cinque gli adattamenti della saga di Stephenie Meyer.

Bella (Kristen Stewart), dopo essere rimasta in fin di vita per aver partorito sua figlia Renesmee, è ora una vampira, ma soprattutto è una madre. Mentre deve abituarsi alla sua nuova identità e alla sua nuova vita, imparando l’autocontrollo, come cibarsi e come comportarsi, è messa davanti al fatto che Jacob (Taylor Lautner) ha avuto l’imprinting con Renesmee e così il suo migliore amico è legato per sempre al destino di sua figlia e non può starle più lontano. Purtroppo, Bella ha appena iniziato ad accettare le novità e ad adattarsi alle nuove abitudini quando una minaccia incombe su di loro e su la nuova arrivata. Alice ha una visione del prossimo futuro: i Volturi sono venuti a conoscenza di Renesmee e sono pronti ad attaccare la famiglia Cullen perché vedono nella piccola una minaccia per l’intera specie vampiresca.

La pellicola si apre con dei bellissimi titoli di testa, in cui le scritte si alternano su immagini prevalentemente paesaggistiche con il colore rosso che man mano prende il sopravvento come un virus, anticipando la nuova condizione di Bella, diventata un vampiro. Poi assistiamo al risveglio della ragazza, attraverso sue soggettive, in cui ci rendiamo conto di come sia cambiato in lei il modo di percepire le cose: la velocità, la vista, l’udito, la forza, i sentimenti, tutto è amplificato, tutto è percepito in maniera diversa. C’è la prima caccia, la prima notte d’amore con Edward da vampira, ma soprattutto c’è l’incontro con sua figlia, la paura di farle del male che sparisce al primo sguardo scambiato con quella piccola creatura che ha generato. 

Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2 è superiore rispetto al capitolo precedente: è più curato, gli effetti speciali sono migliori, si dà più spazio all’azione e meno ai rapporti fra i personaggi, evitando così tutte le parti troppo sdolcinate che avevano caratterizzato Breaking Dawn – Parte 1 e che ne rappresentavano anche gli aspetti negativi. In questo ultimo film, i due protagonisti fanno meno smorfie e sorridono di più, mettendo da parte quel muso lungo che hanno sempre avuto, sarà per via della trasformazione di Bella, ma sono più credibili. L’aspetto più positivo è però il maggior spazio riservato a Michael Sheen, attore di livello superiore a tutti che riesce ad illuminare lo schermo con un solo sguardo e ogni volta che appare sulla scena il film sembra acquisire punti. I difetti che caratterizzavano i precedenti film della saga Twilight rimangono, ma questa ultima parte del capitolo conclusivo è in fin dei conti una degna conclusione della storia per tutti i fan di Twilight, i quali non rimarranno certamente delusi.

Valutazione di Giorgia Tropiano: 6 su 10
The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2Festival del Cinema di Roma 2012
Impostazioni privacy