(2014)

La Bella e la Bestia
Locandina La Bella e la Bestia
La Bella e la Bestia e' una serie di genere Romantico del 2014 girata in Italia, Spagna e diretta da Fabrizio Costa. Si compone di una stagione e 2 episodi. Ogni episodio dura in media 90 minuti. In Italia debutta su Rai1 lunedì 22 Dicembre 2014. Nel cast anche Alessandro Preziosi, Blanca Suárez, Léa Bosco, Andy Luotto, Massimo Wertmüller, Cecilia Dazzi, Andrea Santonastaso, Giovanni Calcagno, Tommaso Ramenghi, Francesca Chillemi.

La vicenda è quella classica, a tutti nota. Una ragazza pura e piena di sogni. Un uomo crudele e tormentato dal suo passato. Una scommessa per un'anima e la vittoria dell'amore che salva. Un racconto dove romanticismo, avventura e mistero si intrecciano e si sviluppano in una storia affascinante e senza tempo. La Bella e la Bestia è ambientata nella Francia del Settecento (ricostruita nello splendido castello di Aglié in Piemonte). E' la storia del principe, Leon DalVille, un uomo che aveva tutto: amore bellezza, gioventù, e che in una notte terribile perse ogni cosa, rimanendo solo e sfigurato. Ma è anche la storia di una fanciulla pura e senza paura. Bella Dubois è una ragazza piena di vitalità e di sogni, che sogna di viaggiare insieme al padre Maurice, un mercante. Dopo l'incendio che lo ha sfigurato, Leon è diventato un uomo temuto e odiato, un seduttore abituato a giocare con la vita altrui. Un uomo misterioso con il volto in parte celato da una maschera d'argento, che ricorda a tutti di non aspettarsi alcuna pietà…la Bestia.

INFO TECNICHE

Titolo Italiano: La Bella e la Bestia
Titolo Originale: La Bella e la Bestia
Genere: Romantico
Stagioni: 1 - Episodi: 2 (durata media 90 minuti)
Nazionalità: Italia, Spagna | 2014

Stagioni e Episodi

Stagioni - EpisodiPrima Visione AssolutaPrima Visione Italia
Stagione 1
Episodi 2

lunedì 22 Dicembre 2014
su Rai1

Cast e personaggi

Regia: Fabrizio Costa
Sceneggiatura: Francesco Arlanch, Lea Tafuri
Ideatori: Elena Bucaccio, Mario Ruggeri, Lea Tafuri, Francesco Arlanch


Cast Artistico e Ruoli:
foto Alessandro Preziosi

Alessandro Preziosi

Leon / La Bestia
(1 episodi)
foto Blanca Suárez

Blanca Suárez

Bella
(1 episodi)
foto Léa Bosco

Léa Bosco

Helene
(1 episodi)
foto Andy Luotto

Andy Luotto

Armand
(1 episodi)
foto Massimo Wertmüller

Massimo Wertmüller

Maurice Debois
(1 episodi)
foto Cecilia Dazzi

Cecilia Dazzi

Albertine
(1 episodi)
foto Andrea Santonastaso

Andrea Santonastaso

Florian
(1 episodi)
foto Giovanni Calcagno

Giovanni Calcagno

Jerome
(1 episodi)
foto Tommaso Ramenghi

Tommaso Ramenghi

Olivier
(1 episodi)
foto Francesca Chillemi

Francesca Chillemi

Corinne
(1 episodi)
foto Alberto Basaluzzo

Alberto Basaluzzo

Bastian
(1 episodi)
foto Jaime Olias

Jaime Olias

Andre'
(1 episodi)
foto Francesca Beggio

Francesca Beggio

Eveline
(1 episodi)


Cast Ruolo principale
Alessandro Preziosi...Leon / La Bestia
Blanca Suárez...Bella
Léa Bosco...Helene
Andy Luotto...Armand
Massimo Wertmüller...Maurice Debois
Cecilia Dazzi...Albertine
Andrea Santonastaso...Florian
Giovanni Calcagno...Jerome
Tommaso Ramenghi...Olivier
Francesca Chillemi...Corinne
Alberto Basaluzzo...Bastian
Jaime Olias...Andre'
Francesca Beggio...Eveline

VIDEO

Non sono disponibili video correlati alla serie La Bella e la Bestia

Immagini

Non sono disponibili immagini correlate alla serie La Bella e la Bestia

NOTE DI REGIA – Fabrizio Costa 

Chi si ricorderà che l'origine della fiaba "La bella e la bestia" è da ricercare nel modo antico di Apuleio e di quel racconto arcaico di "Amore e Psiche", coglierà lo spirito della trasposizione televisiva di questa fiaba. Psiche, nel nostro racconto Bella, intraprende un viaggio nell'anima fuggendo con un pretesto dalla casa paterna e inoltrandosi nel "bosco magico", pieno di insidie. Alla fine del bosco trova il castello del principe. Arido e malaugurante. Ma assolutamente attrattivo per la nostra "Anima", decisa nella conquista della sua consapevolezza femminile. Amore è apparentemente un mostro, non già nelle fattezze , ma nel cinismo acquisito a causa del dolore per la morte della moglie, inconsapevole psiche "di un tempo". La storia racconta come la nostra Bella, alias Psiche, esclusivamente con la determinazione della sua bellezza radicale e innocente, riesca a trasformare in armonia la cinica bestialità di Amore "la Bestia" . Dunque il trionfo della vita e della creazione: una fonte inaridita che ridona acqua a causa di una pioggia tanto inaspettata quanto provvidenziale. Insomma, per farla breve, una grande storia incentrata sul potere vitale dell'amore. Prodromo di tutti i romanticismi del mondo. La nostra Bestia non è un mostro, è un uomo che nasconde al mondo le sue ferite, semplicemente perché ancora non ha trovato la cura di esse. Non gli interessano i succedanei, perché troppo malati di egoismo narcisistico, né le facili magie. Dunque si aggira nel suo mondo, come anima in pena, un fantasma, alla ricerca disperata di chi quelle ferita potrà lenire. Bella è la sensualità primigenia, senza colpe, il catalizzatore del sentimento irrinunciabile che si sottopone a prove umilianti pur di trasformare l'elemento con cui viene a contatto. Dunque Bella, alla fine, riesce a curare il mostro, trasformandolo in un uomo finalmente in grado di concepire la vita e di farla fiorire intorno a se. Ne " La Bella e la Bestia" abbiamo trasfuso tutta la passione nel raccontare i germogli dell'amore: la " cronaca" della nascita del sentimento fondante della nostra esistenza. Abbiamo raccontato l'unica possibilità di riconciliazione tra le forze contrapposte e fondanti della nostra vita, il bene e il male. Alla fine, passando per la fiaba più volte rivisitata dal '500 in poi, siamo tornati ad Apuleio. 

NOTE DI SCENEGGIATURA – Lea Tafuri

Riadattare una favola celebre come "La Bella e la Bestia" per il piccolo schermo pone una serie di interrogativi di non facile soluzione. Come inventare qualcosa di nuovo pur senza deludere chi conosce a memoria la versione classica? Come parlare dell'oggi e all'oggi, arrivando a tutti e preservando l'aura di un passato da favola, ma distinguendosi dagli adattamenti precedenti, nel nostro caso anche "definitivi" come quelli di Jean Cocteau o di Walt Disney? Trovare delle risposte non è stato facile e ha comportato un lavoro molto lungo di elaborazione e di discussione, portato avanti insieme ai colleghi Elena Bucaccio, Mario Ruggeri e Francesco Arlanch. L'idea di fondo che sin da subito ci ha animato era quella di non puntare sulla mostruosità fisica del personaggio della Bestia – e quindi sul trucco, sull'effetto speciale – come i nostri illustri predecessori avevano fatto, ma di giocare invece sulla mostruosità psicologica e morale. La Bestia ha assunto così i connotati di un principe bellissimo, dal volto solo parzialmente deturpato, ma dall'animo incancrenito; un uomo che odia le donne, che ama umiliarle e manipolarle, che seduce per distruggere; un essere cinico e crudele che deride i sentimenti e ogni spinta ideale perché ha deciso di soffocarli perfino dentro sé, e che per questo si diverte a dimostrare – anche solo per il gusto di vincere una scommessa – come nessuno sia impermeabile al male e al vizio. Un antieroe che trova il suo naturale antagonista nell'eroina della favola, la coraggiosa e altruista Bella, non meno di quanto lei trovi un'antagonista in lui. Un personaggio così lucidamente sadico come il nostro Principe si è trovato naturalmente a suo agio nel 1700, secolo di dongiovanni e libertini, non a caso il periodo in cui furono scritte sia la versione originale della fiaba – quella di Gabrielle Suzanne de Villeneuve – sia il suo più popolare adattamento, ad opera di Jeanne-Maria Leprince de Beaumont. Siamo riusciti così – o almeno ci abbiamo provato – a preservare la magica aura di un passato di cappa e spada, di castelli e boschi, di trine e merletti, e al tempo stesso a tirare fuori gli elementi più moderni e anche espliciti della favola. Speriamo con la nostra versione di aver aggiunto un tassello in più alla ricca tradizione di questa favola, che non smetterà crediamo di interrogarci, turbarci e affascinarci; e di ispirare nuovi adattamenti e riletture.

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
Impostazioni privacy