Matthew McConaughey arriva per la premiere 'Sing 2' il 12 dicembre 2021 a Los Angeles, California [credit: DFree/Shutterstock.com]
Matthew McConaughey arriva per la premiere 'Sing 2' il 12 dicembre 2021 a Los Angeles, California [credit: DFree/Shutterstock.com]
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Buon compleanno, Matthew McConaughey: vita e carriera dell’attore americano


Si è affermato come re delle commedie romantiche ma poi è passato con successo al cinema d'autore, tra dramma e fantascienza: oggi, 4 novembre, è il compleanno di Matthew McConaughey.

Matthew McConaughey nasce il 4 novembre del 1969 a Uvalde, in Texas, prima di trasferirsi a Longview, dove inizia a frequentare le superiori, e a 19 anni si trasferisce in Australia, dove partecipa a un programma di scambio culturale per studenti e lavora come banchiere e assistente di un avvocato; al ritorno negli Stati Uniti, si laurea in Radio-Televisione-Cinema all’Università del Texas in Austin e, sebbene inizialmente avesse intenzione di studiare Legge, decide di non avere interesse, dopotutto, a diventare un avvocato, e comincia così a lavorare come attore, partecipando a spot televisivi, un video musicale, un episodio di una serie di criminologia, Unsolved mysteries, e dirigendo un cortometraggio, Chicano chariots.

Gli esordi sul grande schermo

Dopo un’apparizione nella commedia horror Fantasma per amore (1993), viene scritturato dal regista e sceneggiatore Richard Linklater (che più avanti lo richiamerà, in un ruolo da protagonista, per il crime Newton boys, nel 1998 e nella black comedy Bernie, 2011) per il suo film di formazione La vita è un sogno (1993), pellicola corale incentrata su un gruppo di adolescenti texani durante i loro ultimi giorni di scuola; il suo doveva essere un ruolo minore, ma quando un altro membro del cast esibisce un atteggiamento più problematico sul set, viene dato più spazio al personaggio di Matthew, il quale finisce per improvvisare molte delle sue battute, alcune delle quali, poiché il film negli anni diventerà oggetto di culto, finiscono per diventare dei tormentoni, come l’ormai celebre “Alright, alright, alright“, ispirata a una frase di Jim Morrison.

L’avanzata di Matthew a Hollywood fra commedie e drammi

A questo seguono una serie di ruoli in film come lo sportivo-fantasy Angels (1994), l’horror Non aprite quella porta IV (1995), insieme a un’altra giovane e ancora sconosciuta futura star, Renèe Zellweger, il dramma A proposito di donne (1995), il mystery western Stella solitaria (1996), la commedia per famiglie Per amore di Vera (1996), finché non cominciano ad arrivare occasioni più interessanti e ruoli più corposi come quello dell’avvocato ne Il momento di uccidere (1996), legal thriller tratto da John Grisham, o il giovane teologo di Contact (1997), pellicola fantascientifica di Robert Zemeckis con Jodie Foster, Amistad (1997), dramma storico sulla schiavitù di Steven Spielberg, e la commedia EDtv (1999) di Ron Howard, satira che anticipa i reality show: in quest’ultimo titolo, tra l’altro, interpreta il fratello dell’attore Woody Harrelson, con il quale ha sempre sfoggiato anche una certa somiglianza fisica, al punto che di recente loro stessi hanno iniziato a raccontare di una passata frequentazione tra la madre dell’uno e il padre dell’altro, affermando quindi che potrebbero essere addirittura fratellastri. I due torneranno, inoltre, a dividere lo schermo nella prima, acclamatissima, stagione della serie antologica True Detective (2014).

Amistad - Trailer
Amistad - Trailer
Edtv Trailer
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Le commedie romantiche di successo

Dai primi anni Duemila, Matthew McConaughey si afferma come interprete di commedie romantiche di successo, spesso poco apprezzate dalla critica ma redditizie al botteghino, che ne consacrano la fama specialmente presso il pubblico femminile: dapprima Prima o poi mi sposo (2001), che lo vede al fianco di Jennifer Lopez, a cui seguono due film in coppia con Kate Hudson, Come farsi lasciare in 10 giorni (2003) e il sentimentale-avventuroso Tutti pazzi per l’oro (2008), mentre con Sarah Jessica Parker interpreta A casa con i suoi (2006), rifacimento americano del francese Tanguy (2001), e infine è il protagonista di La rivolta delle ex (2009), con Jennifer Garner, che invece rilegge in chiave comico-romantica il famoso Canto di Natale di Dickens; con quest’ultimo titolo Matthew abbandona, perlomeno temporaneamente, il genere della commedia romantica.

Tutti Pazzi Per l'Oro - trailer
Tutti Pazzi Per l'Oro - trailer
La rivolta delle ex - trailer
La rivolta delle ex - trailer

Negli stessi anni, tra l’altro, Matthew è diventato il simbolo di uno stile di vita rilassato e che ama trascorrere il suo tempo all’aria aperta, specialmente dedicandosi alla sua passione per il surf; perfino l’amico Matt Damon ironizzava sul fatto che in ogni film in cui fosse presente, McConaughey sembrasse richiedere quasi obbligatoriamente almeno una scena a torso nudo; lui stesso ha portato la sua passione per il surf sullo schermo con il film Surfer, dude (2008), di cui è protagonista e produttore: la commedia però ha ottenuto recensioni estremamente negative e una scarsissima visibilità (da noi è uscita direttamente in home video) spingendo a quanto pare l’attore a decidere di dare una svolta alla sua carriera e cercare ruoli più impegnati e potenzialmente premiati.

La svolta con i ruoli drammatici e la stagione dei premi

Dopo il legal thriller The Lincoln lawyer (2011), tratto dall’omonimo romanzo di Michael Connelly, Matthew McConaughey si è dedicato a progetti più piccoli, cupi e indipendenti, come il crime noir Killer Joe (2011), in cui è lui l’assassino a contratto del titolo, il drammatico Mud (2012), nel ruolo di un fuggitivo, il crime drama The Paperboy (2012), e anche un progetto come Magic Mike (2012), che porta la firma d’autore come Steven Soderbergh e che, basato sulla vita del co-protagonista Channing Tatum, è stato anche un gran successo di pubblico, anche se McConaughey non ha preso parte ai due sequel. Oltre a una breve apparizione nel grande successo The wolf of wall street (2013) di Martin Scorsese, al fianco di Leonardo DiCaprio, l’apice di questo nuovo corso nella carriera di McConaughey è sicuramente il ruolo da protagonista in Dallas buyers club (2013) di Jean-Marc Vallèe, film biografico in cui incarna Ron Woodroof, texano come lui, un uomo che, dopo aver contratto l’AIDS a metà degli anni ’80, si diede da fare per sperimentare nuove cure con farmaci non ancora approvati negli Stati Uniti; per il ruolo, oltre al prevedibile impegno emotivo e psicologico, l’attore si sottopone a una durissima trasformazione fisica perdendo più di 20 chili di peso, e porta a casa, fra i molti premi, un Oscar, un Golden Globe, uno Screen Actor Guild Award, e il premio come Miglior attore alla Festa del cinema di Roma.

Matthew McConaughey winning Best Actor | 86th Oscars (2014)
Matthew McConaughey winning Best Actor | 86th Oscars (2014)

Da allora la carriera di Matthew prosegue maggiormente sulla strada del cinema d’autore, anche se con alterne fortune, tra successi, come il blockbuster di fantascienza Interstellar (2014) di Christopher Nolan, o il crime-comedy The Gentlemen (2019) di Guy Ritchie, ma anche la saga di animazione Sing, in cui presta la voce, nella versione originale, al koala protagonista, Buster Moon, e qualche delusione, come il dramma La foresta dei sogni (2015) di Gus Van Sant, il dramma storico-bellico Free State of Jones (2016), sulla guerra di secessione americana, il crime d’avventura Gold-La grande truffa (2016), ispirato a una storia vera, La torre nera (2017), fantasy tratto dall’omonima opera di Stephen King che però non è riuscito, com’era nelle intenzioni, a diventare una saga, il biopic poliziesco Cocaine-La vera storia di White Boy Rick (2018), o il thriller drammatico Serenity-L’isola dell’inganno (2019), e la commedia stoner Beach bum-Una vita in fumo (2019), del controverso autore di nicchia Harmony Korine.

Magic Mike | 'Can You Touch This?' Clip
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Dietro le quinte di Sing con Matthew McConaughey
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La Foresta dei Sogni - Trailer
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Gold - La grande truffa - Trailer
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Cocaine: la vera storia di White Boy Rick - Scena dal film
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Dove lo rivedremo

Oltre a un previsto Sing 3, rivedremo l’attore nel thriller poliziesco The rivals of Amziah King, al fianco di Kurt Russell, mentre si è ventilata una sua partecipazione a un possibile sequel della serie Yellowstone.

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