Beautiful creatures - La sedicesima luna
Beautiful creatures - La sedicesima luna

Recensione Beautiful creatures – La sedicesima luna


Recensione del film Beautiful creatures - La sedicesima luna di Richard LaGravenese, con Alden Ehrenreich, Jeremy Irons, Viola Davis, Thomas Mann, Emma Thompson. Primo adattamento dei romanzi della saga Beautiful creatures: una storia dark con qualche tocco di umorismo.
Voto: 7/10

Ora che sono giunte al termine alcune delle saghe di maggior successo degli ultimi anni, come Twilight ed Harry Potter, si sono già aperte le scommesse su quale sarà il prossimo fenomeno tra il pubblico amante del fantasy, con l’occhio rivolto in particolar modo agli adolescenti. I produttori hanno così puntato su Beautiful creatures, uscito da noi col titolo Beautiful Creatures – La sedicesima luna, edito da Mondadori, primo volume di una serie di libri scritta a quattro mani da Kami Garcia e Margaret Stohl, diventata un bestseller negli USA che conta, finora, quattro libri; anche qui troviamo infatti maghi, incantesimi e amori impossibili e tormentati nati fra i banchi di scuola.

L’idea di partenza delle due autrici è stata quella di unire il fantasy a un’ambientazione nel profondo Sud degli Stati Uniti, luogo già per definizione intriso di magia ed eventi sovrannaturali, oltre che portatore di quella mentalità molto chiusa che porta a respingere il diverso e a cercare conforto in fanatismi religiosi.

Ethan è un adolescente di Gatlin, South Carolina, che non vede l’ora di fuggire dalla cittadina in cui vive con un padre depresso dopo la morte della madre; la sua vita però viene sconvolta dall’arrivo in città di Lena, discendente dei Ravenwood, una delle più antiche famiglie di Gatlin, accusati dalla comunità di attività sataniste e altri misteriosi comportamenti che fanno immediatamente diventare Lena un’emarginata. Ethan e Lena si ritrovano subito uniti da un inspiegabile legame, ma la loro relazione non è così semplice: lei infatti gli rivela di essere una maga, e che al compimento del suo sedicesimo compleanno i suoi poteri verranno reclamati dalla Luce o dalle Tenebre, e anche a causa di un’antica maledizione che grava sulla sua famiglia, la ragazza potrebbe diventare un pericolo per le persone che ama.

Romanzo di formazione sulle insicurezze dell’adolescenza e il passaggio all’età adulta, storia d’amore con elementi magici e riferimenti storici, Beautiful creatures narra una storia piuttosto dark con qualche tocco di umorismo qua e là.

A scrivere l’adattamento del romanzo e a dirigere il film è Richard LaGravenese, di cui ricordiamo P.S. I love you, oltre a numerose sceneggiature tra cui quella di La leggenda del re pescatore. Nel cast tecnico il regista si avvale di collaboratori come il direttore della fotografia Philippe Rousselot, già al lavoro con universi fantastici in tre dei film di Tim Burton, e lo scenografo Richard Sherman, che ha curato proprio gli ultimi due episodi della saga di Twilight, Breaking dawn parte 1 e 2.

Per i personaggi principali si è scelto di puntare su due attori pressoché sconosciuti ma dal talento decisamente promettente, in particolar modo Alden Ehrenreich, non a caso “scoperto” da Steven Spielberg e scelto qualche anno fa da Francis Ford Coppola per il suo Segreti di famiglia: aria da ragazzo della porta accanto, umorismo e spontaneità lo rendono sicuramente uno dei volti da tener d’occhio. La protagonista femminile è invece la figlia d’arte Alice Englert (la madre è la regista Jane Campion). La sintonia fra i due giovani attori è sicuramente uno dei punti di forza del film, insieme anche ai ruoli secondari incarnati da alcuni grandissimi attori: Jeremy Irons impersona Macon, il misterioso zio di Lena, a cui conferisce una perfida eleganza e umorismo sarcastico; Viola Davis è Amma, bibliotecaria e amica di Ethan e infine Emma Thompson, che ha un paio di scene in cui può dimostrare la sua versatilità. Il finale del film resta inevitabilmente aperto, in attesa di una nuova puntata.

Valutazione di Matilde Capozio: 7 su 10
Beautiful Creatures – La sedicesima luna
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