Poster Ambulance

Ambulance (2022)

Ambulance
Locandina Ambulance
Ambulance è un film del 2022 prodotto in USA, di genere Azione e Avventura diretto da Michael Bay. Il film dura circa 136 minuti. Basato su soggetto e sceneggiatura originali del thriller danese 'Ambulancen' (2005) di Laurits Munch-Petersen e Lars Andreas Pedersen. Il cast include Jake Gyllenhaal, Yahya Abdul-Mateen II, Eiza González, Moses Ingram, Jackson White, Cedric Sanders, Garret Dillahunt, Keir O'Donnell, A Martinez. In Italia, esce al cinema mercoledì 23 Marzo 2022 distribuito da Universal Pictures. Disponibile in homevideo in DVD da domenica 30 Ottobre 2022, in Digitale da giovedì 26 Maggio 2022.

Nell’arco di una giornata sulle strade di Los Angeles, il corso di tre vite cambierà per sempre.
In questo thriller, il decorato veterano Will Sharp, alla disperata ricerca del denaro necessario per le cure mediche di sua moglie, chiede aiuto alla persona meno indicata – suo fratello adottivo Danny. Danny, criminale di lunga data e dal carattere carismatico, gli propone invece un colpo da 32 milioni di dollari: la più grande rapina in banca mai effettuata a Los Angeles. Con sua moglie in condizioni di salute critiche, Will non potrà che accettare l’offerta.
Quando, però, la loro fuga spettacolare va per il verso sbagliato, i due fratelli, in preda alla disperazione, sequestrano un’ambulanza con a bordo un poliziotto ferito che lotta tra la vita e la morte e l’esperto paramedico Cam Thompson. In un infinito inseguimento ad alta velocità, Will e Danny dovranno evitare tutte le forze dell’ordine messe in campo dalla città, mantenere in vita i loro ostaggi e cercare di non ammazzarsi a vicenda, il tutto mentre si danno alla fuga più folle a cui la città di Los Angeles abbia mai assistito.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: mercoledì 23 Marzo 2022
Uscita in Italia: 23 Marzo 2022 al Cinema; 26 Maggio 2022 in TVOD
Data di Uscita USA: venerdì 8 Aprile 2022
Genere: Azione, Avventura
Nazione: USA - 2022
Durata: 136 minuti
Formato: Colore
Produzione: Universal Pictures (presenta), Endeavor Content (in associazione con), Bay Films (produzione), New Republic Pictures (produzione), Project X Entertainment (produzione)
Distribuzione: Universal Pictures
Soggetto:
Basato su soggetto e sceneggiatura originali del thriller danese 'Ambulancen' (2005) di Laurits Munch-Petersen e Lars Andreas Pedersen.
In HomeVideo: in Digitale da giovedì 26 Maggio 2022 e in DVD da domenica 30 Ottobre 2022 [scopri DVD e Blu-ray]

Cast e personaggi

Regia: Michael Bay
Sceneggiatura: Chris Fedak
Musiche: Lorne Balfe
Fotografia: Roberto De Angelis
Scenografia: Karen Frick
Montaggio: Pietro Scalia, Calvin Wimmer, Doug Brandt
Costumi: Lisa Nora Lovaas

Cast Artistico e Ruoli:
foto Jake Gyllenhaal

Jake Gyllenhaal

Danny Sharp
foto Eiza González

Eiza González

Camille 'Cam' Thompson
foto Moses Ingram

Moses Ingram

Amy, moglie di Will
foto Jackson White

Jackson White

Zach Parker, agente polizia ferito
foto Cedric Sanders

Cedric Sanders

Caporale Mark Ranshaw
foto Garret Dillahunt

Garret Dillahunt

Tyler Monroe, Capitano Polizia LA
foto Keir O'Donnell

Keir O'Donnell

Anson Clark, agente speciale FBI
foto A Martinez

A Martinez

Hector 'Papi' Gutierrez



Produttori:
Michael Bay (Produttore), Ian Bryce (Produttore), Bradley J. Fischer (Produttore per New Republic Pictures), William Sherak (Produttore per Project X), James Vanderbilt (Produttore per Project X ), Michael Kase (Produttore esecutivo), Mark Moran (Produttore esecutivo)


Casting: Denise Chamian | Direttore riprese aeree: David B. Nowell | Coordinatore degli stunt/direttore della 2a unità: Mike Gunther | Supervisore agli effetti speciali: Eric Frazier | Coordinatore degli effetti visivi: Rob Legato | Pilota di elicottero: Fred North | Pilota di droni: Alex Vanover | Supervising Location Manager: Rob Gibson.

Immagini

[Schermo Intero]

LA STORIA

Le origini di Ambulance
Nel 2020, la pandemia mondiale ha fatto deragliare e ritardare l’uscita e la produzione di vari film in tutto il settore, mentre il filmmaker Michael Bay ne ha tratto ispirazione. Nell’autunno del 2020, Bay, il visionario regista di alcuni dei più grandi successi di tutti i tempi, tra cui la saga di Transformers, Armageddon – Giudizio finale, Bad Boys e Bad Boys II, Pearl Harbor e The Rock, era alla ricerca di un progetto che potesse consentire alla sua troupe di fare riprese serrate a Los Angeles durante i protocolli del lockdown del COVID-19. L’azione in Ambulance si svolge nell’arco di una giornata, ma ci sono voluti cinque anni per arrivare sulla scrivania di Bay. Lo sceneggiatore Chris Fedak ha costruito un’impressionante carriera in televisione come sceneggiatore e produttore esecutivo di più serie, tra cui Chuck della NBC che ha co-creato, ma era ansioso di cimentarsi nella scrittura di film.
In quel periodo, il manager danese di Fedak, Mikkel Bondesen, ha sottoposto alla sua attenzione il thriller danese “Ambulancen”, scritto da Laurits Munch-Petersen e Lars Andreas Pedersen, che era stato opzionato dall’amico di Fedak e compagno di classe all’università James Vanderbilt, e dai suoi colleghi produttori Bradley J. Fischer e William Sherak.
Fedak ne ha subito colto il potenziale. Il film raccontava di due rapinatori di banche che dirottano un’ambulanza con a bordo un malato colpito da infarto. “Ho adorato il concetto centrale, di due rapinatori di banche che sequestrano un’ambulanza”, dice Fedak. “La mia idea era di trasformarlo in un grande film d’azione”, aggiunge. “Ho pensato: ‘E se quel piccolo thriller lo ambientassi a Los Angeles e lo trasformassi nel giorno più grande, più folle e ricco di azione che si possa immaginare?’ “. Ispirato dai classici d’azione più moderni come Die Hard e l’originale Il colpo della metropolitana, e dai classici degli anni ’70 come Il braccio violento della legge e Quel pomeriggio di un giorno da cani, Fedak mirava a far diventare il suo racconto le due ore più snervanti che il pubblico potesse trascorrere in un cinema: andando da una situazione critica all’altra con racconti che si intrecciano. “Mi sono innamorato della scrittura di Ambulance perché la storia mi ha permesso di parlare di persone reali”, dice Fedak. “C’era anche tutta questa grande azione portata al limite, pur sempre rimanendo una storia intima, focalizzata su tre personaggi”. E per giunta complessi. La chiave per Fedak era costruire una narrazione in cui non c’erano personaggi propriamente buoni o cattivi. “Ci sono un certo numero di eroi e cattivi che cambiano continuamente nel corso della storia, a seconda di ciò che sanno, di ciò di cui hanno bisogno e delle informazioni che hanno”, afferma Fedak. “A volte commettono degli errori. A volte fanno la cosa giusta; spesso fanno la scelta sbagliata. Poliziotti, rapinatori di banche, paramedici. Ognuno ha il proprio percorso, e sono affascinato quando si incrociano e provocano il caos”.

Michael Bay realizza una corsa di ambulanze durante il lockdown
I produttori e Fedak hanno sviluppato la sceneggiatura per diversi anni, e questo thriller poliziesco ad alta tensione incentrato sui personaggi ha suscitato un certo interesse in vari filmmaker, ma le stelle non si sono mai del tutto allineate. “La particolarità di questa storia è che nasce da un’ idea molto allettante, ma come thriller e sceneggiatura d’azione doveva girare intorno a grandi personaggi”, dice Bradley Fischer. “Non abbiamo mai avuto difficoltà a catturare l’attenzione di filmmaker di talento; ci è semplicemente voluto del tempo prima che tutti i pezzi si incastrassero al posto giusto”.
Nell’autunno del 2020, i produttori hanno appreso che Michael Bay era alla ricerca di un progetto che avrebbe permesso alla sua troupe di effettuare delle riprese rapide a Los Angeles durante il blocco pandemico della città. “Bay è sempre la garanzia di un grande film”, afferma Fischer. “Ha messo insieme tutti gli elementi che lo hanno contraddistinto: non solo sequenze d’azione e inseguimenti in auto, ma ha anche inserito personaggi straordinari al centro della storia come ha fatto nei suoi film precedenti Bad Boys e The Rock. Il suo concetto di azione non si basa solo su grandi effetti viscerali; ciò che caratterizza i suoi film sono le persone, le circostanze in cui si trovano e il modo in cui ne usciranno”. Durante le fasi preliminari Bay ha scelto di non guardare il film danese né leggerne la sceneggiatura, per cercare di non rimanerne influenzato. Avevano pianificato di girare il film in 39 giorni.
Con la presenza di Bay, il progetto è balzato in avanti a una velocità vertiginosa. Fedak era affascinato dal processo creativo del regista. “Abbiamo lavorato alla sceneggiatura giorno dopo giorno, anche durante la produzione”, aggiunge Fedak. “Ci confrontavamo continuamente, riscrivendo la storia, smontandola, cambiandola il giorno stesso. Non eravamo certi di chi sarebbe sopravvissuto alla fine; tutto era in discussione. Sostenevo i personaggi che amavo e lui si spingeva per rendere ogni scena più drammatica, più cinematografica. Ho adorato l’interrogativo di “e se fosse così?”. Il senso dell’imprevisto e le sorprese che sono nate lungo il percorso lo hanno reso un film migliore”. E’ stato un processo che non si è mai fermato.
“Persino l’ultimo giorno di riprese, Michael scriveva messaggi per chiedere consigli su una battuta riguardo alle patatine Cheetos, perché un paio di personaggi le stavano mangiando”, continua Fedak. Tuttavia, il tema centrale che aveva immaginato anni prima è rimasto inalterato. “Dalla prima bozza al momento in cui Michael è entrato nel progetto, ogni scena è stata cambiata e ogni dialogo è stato modificato, pur sempre mantenendo i concetti fondamentali originali della storia”, dice Fedak.
Le riprese stesse si sono rivelate un capolavoro in termini di tempismo ed efficienza. “Osservare Michael sul set, il modo in cui gira, la sua concentrazione e i suoi ritmi di lavoro, è straordinario”, afferma il produttore Fischer. “Tutti venivano senza autista; niente fronzoli; nessuna roulotte, perché così aveva deciso: ingombro ridotto e poche persone. Al mattino, quando scendeva dalla macchina, si metteva subito al lavoro. Niente sosta per un caffè, solo un confronto con l’AD, e poco dopo era dietro alla telecamera. Quell’energia e quel ritmo, senza sosta, perdurava tutto il giorno, finché non saliva in macchina per andare a casa. E sullo schermo traspare tutto ciò”.

I PERSONAGGI

Will Sharp (Yahya Abdul-Mateen II)
William James Sharp ha bisogno di aiuto. Sua moglie Amy è malata di cancro, e necessita di un urgente intervento chirurgico sperimentale che costerà più di 230.000 dollari, e le condizioni economiche di Will come veterano di guerra decorato non glielo permettono. Nel disperato tentativo di salvare la sua famiglia, Will si rivolge a suo fratello Danny per un prestito, al massimo un lavoretto. Yahya Abdul-Mateen II, protagonista di Watchmen, Noi, Candyman e Matrix Resurrections, si è immediatamente connesso con un uomo che si trova di fronte ad una decisione assurda. “Ciò che mi ha attratto di questo ruolo è stata la possibilità di interpretare un bravo ragazzo, in un martedì, che ha un problema”, dice Abdul-Mateen. “Conosciamo Will quando deve decidere se fare o meno la cosa necessaria per salvare la sua famiglia. In entrambi i casi le conseguenze hanno un caro prezzo. Potrebbe andare in prigione e perdere la sua famiglia, o perdere la vita nell’inseguimento. Ha esaurito le buone opzioni. Will a quel punto pensa: “Ora che sono in questa situazione devo impegnarmi per uscirne e tornare a casa, e poi dopo affronterò le conseguenze”.
Quando Chris Fedak ha iniziato la sua sceneggiatura intorno al 2015, si parlava molto dei Veterans Affairs, di come i soldati tornati dall’Iraq e dall’Afghanistan non venivano tutelati dal loro paese. “Ho pensato che fosse un buon concetto di partenza”, dice Fedak. “Se ti trovi in ​​una situazione difficile, la tua famiglia è nei guai e tua moglie deve sottoporsi ad un’operazione, cosa saresti disposto  fare per aiutarli?”.
Mentre la storia principale era sempre incentrata su Will e Danny, Fedak voleva che uno dei due fosse un legittimo eroe di guerra, un personaggio estraneo a certi eventi criminali ma che è spinto dalle circostanze. “Will sarebbe rimasto il cuore emotivo di questa storia”, dice Fedak. “È stato ceduto dal suo paese. Quando le cose vanno male e lui non riesce a trovare un lavoro, l’unica persona a cui può rivolgersi è Danny, anche se in passato Will pensava si fosse allontanato”.
Per tutto il film, Will sarà costretto a prendere decisioni che determineranno non solo il suo futuro e quello della sua famiglia, ma anche quello di suo fratello, del poliziotto gravemente ferito e della coraggiosa infermiera che sono diventati gli ostaggi involontari di Will e Danny. Abdul-Mateen non lascia mai che il pubblico dimentichi i sentimenti dell’uomo dietro quelle decisioni.

Danny Sharp (Jake Gyllenhaal)
Quando il padre di Danny Sharp ha adottato Will, Danny si è preso cura del suo fratellino. Danny, alla richiesta di aiuto di Will vuole sinceramente aiutarlo, e si rende anche conto di quanto gli manchi avere una persona di cui potersi fidare. E gli serve un altro uomo per un grosso colpo alla banca: suo fratello, un eroe di guerra. Furioso verso un sistema che ha messo a rischio la vita di Will per il paese, senza poi tutelarlo nel momento di bisogno della sua famiglia, Danny farebbe qualsiasi cosa per Will. Ora, tutto ciò che chiede al fratello è aiutarlo.
Brillante, carismatico e pericoloso, Danny è un avvincente vortice di lealtà, programmazione e ambizione. E nessuno era più adatto a portarlo in vita di Jake Gyllenhaal. Il ruolo ha incuriosito l’attore su più livelli. ‘La domanda che mi sono posto durante la lettura dello script era ‘C’è un vero legame affettivo in tutto ciò?’ “, afferma Jake Gyllenhaal. “Danny era un personaggio divertente da interpretare. Mi piace camminare su quel confine dove il pubblico fa il tifo per un personaggio ma al contempo lo teme”.
In Michael Bay, Gyllenhaal ha trovato un filmmaker che è un maestro nel girare l’azione e nel tirare fuori emozioni profonde. “Attraverso le conversazioni con Michael, volevamo creare una vera fratellanza dinamica, piena di tutti i piccoli conflitti e l’amore presenti in quel tipo di relazioni”, dice Gyllenhaal. Quella confusione tra i fratelli aumenta di minuto in minuto mentre la rapina va storta e Danny cerca disperatamente di riprendere il controllo e mettere entrambi in salvo, ad ogni costo. “Ho lavorato con Jake in Zodiac ed è stato un’ottima controparte per Yahya”, dice il produttore Bradley J. Fischer. “Yahya ha un animo puro, e Jake è piuttosto differente, come un burattinaio machiavellico: il Denzel Washington di Training Day contro l’Ethan Hawke di Yahya”.
Poiché i fratelli sono intrappolati con il paramedico Cam Thompson e un poliziotto gravemente ferito per gran parte della storia, sono costretti a confrontarsi con chi sta meglio… o peggio di loro. “Ognuno di questi personaggi si ritrova nell’ambulanza con qualcosa da imparare e qualcosa con cui hanno lottato”, dice Gyllenhaal. “Questo viaggio di una giornata porta alla luce tutti i loro segreti”.

Camille “Cam” Thompson (Eiza González)
Il paramedico della contea di Los Angeles Camille “Cam” Thompson, si trova più a suo agio con i pazienti incoscienti che con qualsiasi amico che vuole farle delle confidenze. Come ufficiale di addestramento sul campo dell’ambulanza n. 3 della Falck Company, Cam ha l’incarico di addestrare il nuovo soccorritore Scott Dawkins (COLIN WOODELL, L’assistente di volo – The Flight Attendant di HBO Max) in quello che diventerà il giorno più difficile e pericoloso della sua vita. Con una vocazione per la medicina, Cam voleva diventare un medico, ma ha abbandonato gli studi per l’abuso di droghe. Ora si sente normale solo nel mezzo di una crisi. Dallo spirito risolutivo, Cam è in grado di mantenere in vita chiunque per 20 minuti. Per delineare il ruolo, lo sceneggiatore Chris Fedak si è ispirato alla sua compagna di vita, una donna che riesce a mantenere la calma sotto pressione. “Mia moglie è un’assistente sociale ed è bravissima ad allentare le situazioni e ad aiutare le persone bisognose”, afferma Fedak. “In caso di catastrofe, dove c’è bisogno di un medico, un paramedico o un assistente sociale, persone come mia moglie sono pronte a intervenire e aiutare. È come se avessero un superpotere. Corrono verso il problema”.
Cam è interpretata da Eiza González, che si è fatta notare in film di successo come Baby Driver – Il genio della fuga e Fast & Furious: Hobbs & Shaw. È stata attratta dall’impatto emotivo e dalla sorte che gli eventi del film hanno sul suo personaggio. “Cam è costantemente in movimento, e non si apre né si chiude totalmente verso gli altri”, afferma la González. “Lei vive sempre al massimo e cerca costantemente di mantenere quel livello; alla fine però è costretta a scendere sulla terra. Vedere quel momento di rottura è stato interessantissimo. Nelle storie filmate, appare spesso il lato meraviglioso dei paramedici, ma non vediamo mai la parte emotiva delle loro vite in cui potrebbero perdersi”.
Ha anche apprezzato il fatto che Cam sia un personaggio pienamente realizzato. Non è un espediente della trama per sostenere un protagonista maschile. “Raramente un personaggio femminile deve prendere una decisione tra la propria vita e quella degli altri”, dice la González. “Di solito è una storia indotta dall’amore o qualcosa del tipo ‘non hai altra scelta come donna’. Qui è più degna d’onore e Cam sceglie sé stessa e il suo paziente”.
Gyllenhaal ha risposto alla forza e alla spinta di Cam. “Cam è forte e ribelle”, dice l’attore. “Per Danny, lei è un jolly e una persona che non può controllare:, e questo è frustrante per lui. Adoro la presenza di Eiza al centro della storia, nel ruolo di una donna che non si fa sottomettere da nessuno”. Per prepararsi al ruolo, la González ha lavorato a stretto contatto con l’infermiera professionale e consulente paramedico DANNIE WURTZ, che non solo ha istruito la González sulla precisione e sui dettagli dell’assistenza a un paziente critico in un’ambulanza, ma l’ha ispirata con la sua passione e il suo impegno. “E’ stato fantastico vedere una donna che si è fatta strada in questo campo e ha salvato così tante vite”, dice la González. “Ha mantenuto accesa la fiamma della passione per quello che fa. Questo mi ha davvero aiutato a plasmare il mio personaggio”.
Le riprese sono state diverse da quelle che la González aveva sperimentato fino ad ora. “Sei coperta di sporco, sudore e sangue, e sembra davvero reale”, afferma l’attrice. “È difficile pensare alla recitazione e alle battute mentre il tuo corpo va a mille miglia all’ora. Pioveva, l’aria ci soffiava in faccia e noi avevamo paura. Era difficile pensare alle intenzioni per la scena, ma è per questo che la reputo l’esperienza migliore per me. Spero che al pubblico piaccia perché ci abbiamo messo cuore, sangue, sudore e lacrime. Tutti erano coinvolti: la troupe, le controfigure e il cast. Ci sono stati impegno e amore”.

Il capitano Tyler Monroe (Garret Dillahunt)
A Tyler Monroe, capitano della Metro Division, è stato assegnato il non invidiabile compito di coordinare le operazioni delle forze dell’ordine per fermare Will e Danny, e nel frattempo portare in salvo un agente di polizia gravemente ferito e un paramedico. Il capo dei Secret Intelligent Services (SIS), un’unità d’élite della polizia di Los Angeles, Monroe non esiterà a sparare per uccidere, ed è ansioso di vendicare un suo ufficiale ferito.
Il Capitano Monroe, interpretato da Garret Dillahunt di Fear the Walking Dead, è chiamato in servizio nel suo giorno libero, e arriva sulla scena alla guida della sua Fiat five-speed, in tenuta della USC e pantaloni mimetici, ed un mastino di 90 chili (il cane di Michael Bay NITRO) sul sedile del passeggero. “Monroe opera in modo leggermente diverso rispetto agli altri poliziotti”, afferma lo sceneggiatore Chris Fedak. “Come capo del SIS, può fare cose che gli altri poliziotti non possono. Potrebbe facilmente essere l’eroe del suo stesso film. Tuttavia, c’è qualcosa di strano in lui, una pericolosità che Garret apporta magnificamente alla parte”.
L’attore ha apprezzato di essere stato circondato da veri poliziotti, paramedici e soccorritori durante la produzione. “È stato fantastico conoscere alcuni dei ragazzi in mezzo ai  membri del cast che sono reali forze dell’ordine e primi soccorritori”, dice Dillahunt. “Quello che mi ha colpito di più, e a cui ho cercato di aggrapparmi, è stato il livello di calma che riescono a raggiungere nelle situazioni più stressanti, perché è tutta una questione di chiarezza e comunicazione”.

Agente speciale Anson Clark (Keir O’Donnell)
L’agente speciale dell’FBI Anson Clark, interpretato da Keir O’ Donnell di Fargo, è un misterioso G-man che condivide un passato complicato con Danny Sharp. Avevano studiato insieme criminologia all’Università del Maryland. L’agente Clark era lì per motivi legittimi. Danny invece ascoltava le lezioni per apprendere le tecniche e la strategia delle forze dell’ordine in modo da poter utilizzarle in seguito a proprio vantaggio. La storia tra l’agente Clark e Danny mette in moto il gioco del gatto e del topo. “Anson e Danny avevano opinioni diverse sulla criminologia”, dice O’Donnell. “Ed ora, dopo tutti questi anni arrivano al culmine. Anson ha lavorato duramente per ottenere il posto di agente speciale responsabile della divisione bancaria di Los Angeles, e Danny nel frattempo ha rapinato 38 banche”.
L’agente Clark è anche apertamente gay, un dettaglio del personaggio che mette in evidenza quanto raramente il personale delle forze dell’ordine LGBTQ+ sia rappresentato sugli schermi dei film, e come le nostre idee su cosa significhi essere un agente dell’FBI si siano evolute insieme alla cultura. “Volevo che la storia avesse un personaggio gay e che fosse attuale”, dice lo sceneggiatore Chris Fedak. L’agente Clark e il capitano Monroe hanno priorità e stili diversi. Provengono da parti differenti di Los Angeles. Ed epoche diverse. Ciò è motivo di tensione tra loro. “Il capitano Monroe è un losangelino dei vecchi tempi, e Anson Clark è il più giovane agente dell’FBI del 21° secolo a non essersi mai spinto oltre Downtown”, aggiunge Fedak. “Volevo un personaggio come Anson che a un certo punto deve prendere il sopravvento e gli faccia sentire il peso di tutto ciò che è accaduto prima”.

Hector “Papi” Gutierrez (A Martinez)
Hector “Papi” Gutierrez lavorava per il padre di Danny e Will, e ora è il proprietario di un elegante officina di riciclaggio auto nel centro di Los Angeles. Papi è la prima persona che Danny contatta quando le cose vanno male. Interpretato dall’iconico e prolifico attore A Martinez, Papi si rende immediatamente disponibile ad aiutare Danny e Will. “Danny sa che Papi ha risorse che potrebbero salvare la situazione”, dice Martinez. Inoltre, conosce il passato di Danny e Will meglio di chiunque altro. “Si tratta di bambini che sono cresciuti sotto l’egida di un padre mostruosamente tossico, e sono provati”, aggiunge Martinez. “Hanno intrapreso strade diverse, ma sono fratelli e si comportano seguendo schemi stabiliti per loro da quando erano piccoli. Stanno cercando di sfruttare al meglio le carte che hanno in mano”.

LOCATION E SCENOGRAFIE

Ambulance è stato girato interamente a Los Angeles e dintorni. In una delle prime escursioni per il location scouting, la scenografa Karen Frick doveva seguire in macchina il regista Michael Bay, attraverso luoghi chiave delle scene dell’inseguimento del film a Los Angeles, da Chinatown a Santa Monica.
La Los Angeles Federal Bank & Trust è in realtà una Bank of America non operativa che viene attualmente utilizzata per girare film, programmi televisivi e spot pubblicitari. Michael Bay voleva espressamente utilizzare il caveau della banca, ma non è stato possibile usare le cassette di sicurezza e i cassetti degli sportelli dei contanti, perché non c’erano chiavi disponibili per riaprirli: una volta chiusi sarebbero rimasti bloccati per sempre. La Frick e la sua squadra hanno rivestito le cassette aperte come se i rapinatori le avessero frugate, creando un momento divertente tra uno dei criminali e un impiegato di banca durante la rapina.
Un rispettato veterano del cinema e della televisione, Rob Gibson (The Orville) è stato il supervisore location manager del film. Avendo lavorato a lungo a Los Angeles e con Film LA, Gibson è riuscito ad ottenere i permessi per la guida in un’ampia varietà di strade cittadine e reti autostradali, che pochi altri sarebbero stati in grado di garantire.
L’ambizione, dall’illuminazione al colore alle location, era quella di filmare Los Angeles e i quartieri circostanti in un modo insolito. I realizzatori volevano catturare la vera Los Angeles, non una fantasia hollywoodiana.
Un set, noto come “ambulance buck”, è stato costruito su una sospensione cardanica per simulare il movimento mentre gli attori erano all’interno. Questo set è stato utilizzato in minima parte perché Bay, il direttore della fotografia ROBERT DE ANGELIS e la Frick hanno optato per la tensione realistica delle riprese nello spazio ristretto della vera ambulanza.
Le location preferite della Frick erano il quartiere di Boyle Heights e il magazzino di Papi. Ha particolarmente amato l’aspetto grezzo e incompiuto di diversi ponti in costruzione nelle vicinanze, che da allora sono stati completati e ora sembrano completamente differenti.
Invece la location preferita di Gibson era l’incrocio tra North Spring e Wilhardt Street, dove si è svolta la sparatoria tra la polizia e la squadra di Danny. Lavorare in questo luogo è stato particolarmente difficile perché la complicata scena d’azione richiedeva la chiusura del trafficato per 72 ore: una richiesta straordinaria per qualsiasi grande città. Fedele alla forma, Gibson, il suo dipartimento e Film LA, in collaborazione con l’ufficio del sindaco, sono stati in grado di completare tutte le pratiche burocratiche, ottenere i permessi e gli accordi necessari in un periodo di dieci giorni che normalmente avrebbero richiesto mesi per essere completati.
Nel 2020, ABC News ha riferito che ci sono stati più di 1.000 inseguimenti in auto ad alta velocità a Los Angeles l’anno. Finora, l’unico inseguimento in ambulanza che si ricordi si è verificato durante le vacanze del 4 luglio di quell’anno, quando una donna non identificata ha rubato un’ambulanza dalla scena di un incendio vicino alla 49th Street e Compton Avenue. Tra eccessi di velocità e testacoda, a sirene spiegate, ha guidato attraverso i quartieri residenziali e le strade del centro a sud di dove è stato girato il film; tuttavia, non c’erano ostaggi sul mezzo quando è stata arrestata nella città di Bell, a circa 30 minuti a sud di Los Angeles.

I VEICOLI

L’ Ambulanza
Sotto la leadership del coordinatore delle transportation and picture car JOEY FREITAS (6 Underground; il franchise di Transformers), il film presenta due nuovissime ambulanze Falck “hero” top di gamma, più altre tre ambulanze per le scene d’azione, oltre a una piccola flotta di ambulanze varie.
Le ambulanze di tipo 3 utilizzate nel film sono molto pesanti e misurano quasi 3 metri di altezza, 6,5 metri di lunghezza e poco più di 2 metri di larghezza. Alla fine della produzione, tutte le ambulanze prese in prestito da Falck dovevano essere riconsegnate in ottime condizioni. La scenografa KAREN FRICK (Transformers 5; 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi), insieme al prop master DREW PETROTTA (Black Panther 1 e 2; Transformers 2 e 4; la saga di Hunger Games), hanno mantenuto gli interni delle ambulanze in perfetto ordine. La produzione ha avuto anche il vantaggio della presenza del paramedico/consulente DANNIE WURTZ, che ha dato l’approvazione ad ogni pezzo di equipaggiamento medico all’interno dell’ambulanza. L’interno delle ambulanze era bianco, un colore che compromette l’illuminazione degli attori perché provoca un eccessivo bagliore. Per risolvere questo problema, il team della scenografa Karen Frick, in collaborazione con il tecnico delle luci MICHAEL AMBROSE (Fast & Furious 9 – The Fast Saga) e la squadra di Freitas, hanno progettato e installato dei complementi d’arredo in ebano e un’interessante illuminazione industriale e chirurgica, insieme a un finto tetto apribile. Hanno anche aggiunto mappe, orologi, interruttori e diversi schermi e monitor a LED, oltre a elementi grafici.
Bay è noto per il suo amore per le riprese degli elementi in primo piano, quindi le squadre della Frick e di Petrotta hanno aggiunto materiali, dalle reti alle sacche per flebo, per completare le scene in cui il cast e la troupe stavano lavorando nell’ambulanza.
Bay ha mantenuto il logo del falco della Falck, ma ha rielaborato la grafica esterna, aggiungendo il suo stile alle ambulanze utilizzate dalla produzione. Alla Falck è piaciuto così tanto il nuovo design che hanno preso in considerazione l’idea di adottare il concept di Bay, anche se alla fine hanno deciso di mantenere la loro grafica originale.

L’unità di comando mobile della polizia (MCU)
Capitanata da Tyler Monroe (GARRET DILLAHUNT), l’unità di comando mobile (MCU) era un nuovo TRX sviluppato da RAM, non ancora messo sul mercato. La produzione ha fabbricato una scocca del veicolo personalizzato in modo che Freitas potesse installarvi due posti a sedere nel pianale posteriore, che era anche dotato di più di 20 schermi, monitor e mappe, oltre a luci (come accennato in precedenza).
La squadra addetta alle picture car ha costruito la scocca con tre pareti, che hanno permesso le riprese in uno spazio molto ristretto.
L’obiettivo di Michael Bay era quello di creare una “mini unità di comando mobile del NORAD” nella parte posteriore di un pick up.
La Frick ha collaborato con iSolve, Inc. per creare la grafica e le mappe con cui gli attori potevano interagire durante la guida.

Il Lowrider di Papi
Il lowrider di Papi è stato uno dei veicoli più impegnativi da realizzare; Freitas, la Falk e le loro squadre hanno avuto solo tre settimane per lavorarci.
Questi colorati lowrider personalizzati, dipinti con disegni complessi e caratteristici, sono opere d’arte che possono richiedere un anno o più per la concettualizzazione e la costruzione.
Un’icona tra gli appassionati di veicoli e strettamente legato alla cultura messicana, c’era bisogno della collaborazione di tutti per rendere giustizia ai lowrider. Freitas ha contattato Jesse Castillo della Lordz of Kustomoz, un’azienda che costruisce lowrider di lusso, che ha messo a disposizione 15-20 auto con l’aiuto di amici e colleghi.
Per la lowrider viola di Papi, il team di produzione ha reclutato degli artisti specializzati che hanno dipinto l’auto con un rivestimento trasparente molto spesso, per poi avvolgerla con una grafica personalizzata, in modo che l’opera d’arte sembrasse fatta a mano. La Frick ha selezionato l’artista grafico Scott Purcell per realizzare le idee di design formulate da lei e Freitas.

LA FOTOGRAFIA

Il direttore della fotografia Roberto De Angelis, pluripremiato operatore di ripresa del film di Edgar Wright Baby Driver – Il genio della fuga, è stato anche il cameraman di Bay in 13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi e 6 Underground.
Durante la produzione sono state utilizzate almeno tre telecamere RED Monstro. Inoltre, il team di De Angelis ha utilizzato le RED Komodo con lenti fisse che hanno montato in luoghi precari. “Le Komodo erano ottime telecamere per gli schianti”, afferma il Direttore della fotografia. “Le dimensioni ridotte e gli obiettivi economici ci hanno consentito di posizionarle in luoghi e angoli in cui sarebbe stato poco pratico montare una telecamera cinematografica digitale di dimensioni standard”.
Anche il camera department ha sempre avuto l’Ultimate Arm pronto. Un attrezzo speciale in molte produzioni, questa gru mobile con telecamera è solo una telecamera in più in un film di Bay.
Una scena lunga e cruciale che si svolge fuori dalla banca dopo la rapina, doveva essere girata in meno di un’ora, prima del tramonto. Era l’ultimo giorno in cui la produzione poteva usufruire della location. “Bay mi ha chiesto se ce la potevamo fare, e io ho detto: ‘Andiamo!’ “, dice De Angelis. “Abbiamo usato una gru, un carrello su binario con un obiettivo lungo e una telecamera portatile per essere pronti a saltare e girare dei primi piani per ripulire la scena. Probabilmente è stato uno dei giorni più difficili di riprese del film”.
A Bay piace girare nel modo più reale possibile. A tal fine, il camera department ha utilizzato un remote rig scorrevole montato sul lato di un veicolo in movimento per riprendere gli attori sia sul sedile anteriore che su quello posteriore di un pick up, creando un movimento molto dinamico nella scena.

Riprese con droni
Incaricato da Bay di trovare i più moderni ed entusiasmanti mezzi tecnologici, il produttore esecutivo Michael Kase ha individuato gli specialisti di droni della LightCraft dopo aver visto l’impressionante filmato che Davis Clark Dilillo e il suo team hanno girato dalla cima dell’edificio di Air Korea – uno dei gli edifici più alti del centro di Los Angeles – fino a terra in meno di due secondi.
Il coordinatore aereo dei droni DiLillo, co-fondatore e ingegnere capo della LightCraft, è stato incaricato di fornire assistenza e coordinamento per le riprese aeree con droni utilizzando la tecnica “FPV” (vista in prima persona) pilotati da Jordan Temkin e dal campione del mondo Alex Vanover della DRL (Drone Racing League).
Bay ha meticolosamente progettato ciascuna delle sequenze dei droni e ha descritto a DiLillo ed ai piloti ciò che aveva in mente, affidandosi poi al lavoro libero dei piloti nel momento del volo. I droni FPV possono raggiungere fino a 100 miglia orarie.
Vanover e Temkin hanno gestito gli stessi utilizzando visori HD VR. Questi droni possono tuffarsi dalla cima di un grattacielo per decine di piani e fermarsi a meno di un piede da terra, catturando scatti che in passato erano ritenuti impossibili.
Una scena di inseguimento in un parcheggio sotterraneo è stata girata al LA Convention Center. Un solo drone è stato in grado di inseguire l’ambulanza per l’intera sequenza senza stop, zigzagando tra decine di blocchi di cemento ad alta velocità.
Un’altra scena intensa è stata ripresa nel Fashion District di Los Angeles al City Market, una vasta proprietà di 10 acri con esterni dall’aspetto industriale e viste mozzafiato sulla città, dove Bay ha fatto volare i droni di Vanover e Temkin, giù per 150 piedi da una banchina di carico, attraverso portici autoportanti, sotto un veicolo in un ribaltamento a mezz’aria, e sull’estremità anteriore dell’ambulanza in fuga.

Riprese aeree
La parte della scena dell’inseguimento girata presso il L.A. River non era stata originariamente sceneggiata. Sebbene Bay avesse già utilizzato la location del letto del fiume, il pilota di elicottero Fred North l’ha suggerita al cameraman aereo David Nowell che ne ha parlato con il regista, e due settimane dopo, la squadra stava girando lungo il corridoio del canale di cemento di 51 miglia a downtown. Fred North e Ben Skorstad hanno pilotato i due elicotteri come supporto aereo della polizia di Los Angeles durante l’inseguimento dell’ambulanza. Nowell ha lasciato il sistema di telecamere Shotover K1 a bordo dell’Airbus H125 di North per farlo sembrare un sistema di sorveglianza, in modo che entrambi gli elicotteri potessero essere filmati da terra, senza richiedere la rimozione CGI in post-produzione dell’alloggiamento della telecamera che sporge dal muso dell’ elicottero.
Il volo degli elicotteri attraverso l’ L.A. River e tra le strade di Los Angeles richiede un coordinamento straordinario tra una troupe cinematografica di terra, la FAA, il municipio di Los Angeles, il LAPD, e il LAFD con numerose approvazioni e permessi da ciascuno di questi enti.
Durante l’inseguimento in ambulanza, i piloti hanno guidato gli elicotteri da cinque a dieci piedi sopra l’ L.A. River, a una distanza tra loro che andava da 15 a 50 piedi. Per volare sotto i ponti, gli elicotteri dovevano essere vicini al suolo e sotto ogni arco, al centro di ogni sottopassaggio, per assicurarsi che le loro pale non toccassero mai i supporti del ponte.
Nella realtà gli elicotteri della LAPD non volano mai così bassi o così vicini l’uno all’altro, ma rimangono ad almeno 300 piedi di distanza da un’ambulanza in movimento. Inoltre, non sarebbero mai volati sotto un ponte.
A Bay piace usare le telecamere RED, quindi la Team5 (l’azienda di Nowell & North) ha messo insieme la propria telecamera Red Helium 8K con un obiettivo Fuji da 25-300 mm poiché il direttore della fotografia aerea Nowell ha dovuto concentrare la messa a fuoco di ampie riprese d’azione con un obiettivo estremamente lungo durante le riprese aeree. I droni sono stati pilotati nello stesso momento in cui gli elicotteri erano in aria, ma con le dovute precauzioni.

L’INSEGUIMENTO
Il coordinatore degli stunt Mike Gunther (la saga di A Quiet Place; 6 Underground) ha supervisionato tutta l’azione e le acrobazie con l’assistenza del suo partner della 5150 Action, Kyle Woods, e del suo team principale di rigger e stuntmen tra cui Andrew Decesare, Thomas- Forbes Johnson, Alex Schoenauer e David Wald.
Gunther ha selezionato gli stuntman Dan Mast, Sli Lewis e Hannah Betts per sostituire rispettivamente Jake Gyllenhaal (Danny Sharp), Yahya Abdul-Mateen II (Will Sharp) ed Eiza González (Camille Thompson).
Anche Joey Freitas, coordinatore del Transportation/picture car, ha svolto il ruolo di stuntman sul set. Questa doppia funzione ha aiutato i reparti acrobazie e trasporti a lavorare insieme senza problemi.
La produzione aveva a disposizione una flotta di oltre 30 auto della polizia, bianche e nere e sotto copertura, oltre a varie ambulanze normali e per le acrobazie, molte auto per gli schianti e non, e veicoli per acrobazie.
Il team ha sottoposto i tre attori principali a un corso di guida acrobatica. Gunther, Freitas e le loro squadre hanno piazzato dei coni in un parcheggio e hanno testato le capacità di guida degli attori per vedere quanto fossero a loro agio alla guida sotto pressione. Una volta arrivati ai loro limiti, venivano sostituiti secondo necessità.
La guida di un’ ambulanza non è uguale a quella delle normali autovetture: sono molto più pesanti, più ingombranti e più alte, per questo i conducenti di ambulanze (che spesso sono anche tecnici sanitari) devono seguire un corso specifico.
Yahya Abdul-Mateen II afferma: “Il mio stuntman Sli Lewis, mi diceva quando frenare e come girare, e mi ha fatto diventare aggressivo. Fin dal primo giorno, ci hanno lasciato guidare velocemente e sconsideratamente all’aperto. Non essendo andato a sbattere quando ho capito di avere il via libera, ho detto: “Va bene, facciamolo”. Ogni giorno, ci allacciavamo le cinture e guardavo Jake che aveva la testa tra le mani. E iniziavamo il tragitto. È stato divertente”.
Jake Gyllenhaal afferma: “Abbiamo raggiunto le 80 miglia all’ora in strade chiuse, alcune delle quali erano a 15 isolati da dove sono cresciuto. Questo è il sogno di un bambino. Da piccolo con i miei amici giocavamo a guardie e ladri nei nostri cortili. Ora lo stavo facendo di nuovo in un vero film”.
Il paramedico e infermiera professionale Dannie Wurtz non solo ha svolto il lavoro di consulente per il film, ma ha anche istruito specificamente la González per il suo ruolo di abile paramedico di terapia intensiva ed esperta tutor.
Il supervisore degli effetti speciali Eric Frazier (The Lost City; Ghostbusters: Legacy), il suo coordinatore Craig ‘Tex’ Barnett, il capo pirotecnico David J. Barker e i loro tecnici addetti agli effetti hanno provocato alcune delle più grandi esplosioni mai realizzate nel centro di Los Angeles, nell’ambito delle severe restrizioni a causa dei protocolli COVID-19.
Frazier e il suo team hanno posizionato i rollbar a 13 auto e SUV in tre settimane – normalmente ci vogliono cinque giorni per preparare un veicolo. Sei di questi tredici veicoli erano dotati di cannoncini per facilitare i ribaltamenti. Tutti sono stati guidati dagli stuntman della 5150 Action di Gunther.
Il padre di Eric Frazier, il veterano degli effetti speciali premio Oscar John Frazier, che ha lavorato con Bay per più di 20 anni, si è unito per supervisionare alcuni degli effetti più grandi.
Il dipartimento addetto agli effetti speciali ha eseguito da tre a quattro scene pesanti ogni giorno di produzione. La maggior parte dei film produce una sola sequenza con effetti di grandi dimensioni per film, non svariate prodezze d’azione al giorno.


extra dal pressbook del film

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Ambulance disponibile in Digitale da giovedì 26 Maggio 2022 e in DVD da domenica 30 Ottobre 2022
info: 23 Marzo 2022 al Cinema; 26 Maggio 2022 in TVOD.

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