What’s Love? – Poster

What's Love? (2022)

What's Love Got to Do with It?
Locandina What's Love?
What's Love? (What's Love Got to Do with It?) è un film del 2022 prodotto in UK, di genere Commedia e Sentimentale diretto da Shekhar Kapur. Il cast include Lily James, Emma Thompson, Shazad Latif, Shabana Azmi, Sajal Aly, Oliver Chris, Asim Chaudhry, Jeff Mirza, Alice Orr-Ewing. In Italia, esce al cinema giovedì 16 Marzo 2023 distribuito da Lucky Red. Disponibile in homevideo in DVD da giovedì 13 Luglio 2023.

Due amici d'infanzia alla soglia dei trent'anni devono fare i conti con le tradizioni culturali delle loro famiglie, anche e soprattutto in tema di amore.

Due amici d’infanzia alla soglia dei trent’anni devono fare i conti con le tradizioni culturali delle loro famiglie, anche e soprattutto in tema di amore. Zoe (Lily James) è alle prese con le richieste dell’eccentrica madre Cath (Emma Thompson) e con gli appuntamenti online, mentre Kazim (Shazad Latif) è spinto dai genitori verso un matrimonio combinato. Zoe filma lo speranzoso viaggio di Kazim da Londra a Lahore per sposare una sconosciuta e inizia a chiedersi se potrebbe avere qualcosa da imparare da un approccio così diverso alla ricerca dell’amore. Entrambi dovranno trovare la via giusta per ascoltare il proprio cuore.

Info Tecniche e Distribuzione

Uscita al Cinema in Italia: giovedì 16 Marzo 2023
Uscita in Italia: 16 Marzo 2022 al Cinema; 13 Luglio 2023 in DVD
Genere: Commedia, Sentimentale
Nazione: UK - 2022
Durata: N.d.
Formato: Colore
Distribuzione: Lucky Red
In HomeVideo: in DVD da giovedì 13 Luglio 2023 [scopri DVD e Blu-ray]

Cast e personaggi

Regia: Shekhar Kapur
Sceneggiatura: Jemima Khan
Musiche: Nitin Sawhney
Fotografia: Remi Adefarasin
Scenografia: Simon Elliott
Montaggio: Guy Bensley, Nick Moore
Costumi: Caroline Mccall

Cast Artistico e Ruoli:
foto Lily James

Lily James

Zoe Stevenson
foto Emma Thompson

Emma Thompson

Cath Stevenson
foto Shazad Latif

Shazad Latif

Kaz Khan
foto Shabana Azmi

Shabana Azmi

Aisha Khan
foto Sajal Aly

Sajal Aly

Maymouna
foto Jeff Mirza

Jeff Mirza

Zahid Khan



Produttori:
Nicky Kentish Barnes (Produttore), Jemima Khan (Produttore), Tim Bevan (Produttore), Eric Fellner (Produttore)


Casting: Lucy Bevan, Olivia Grant.

Immagini

[Schermo Intero]

Note di Regia – Shekhar Kapur 

“Amore e intimità: le parole più usate e allo stesso tempo più fraintese del nostro vocabolario, eppure cerchiamo e ricerchiamo il vero senso di queste parole. È questo che ho trovato esaltante nella sceneggiatura di Jemima. L’opportunità di esplorare queste parole in profondità, pur contenendole in una commedia romantica. E poi, come faccio sempre, lavoro con i miei attori mentre ognuno di noi esplora il significato che queste parole hanno per noi. È stato un viaggio incredibile… e ora tocca a voi, agli spettatori. Per unirvi alle nostre lacrime, alle nostre risate e alla nostra ricerca. Per voi stessi.”

Note della sceneggiatrice Jemima Khan

“A vent’anni ho lasciato la mia vita a Londra per un matrimonio che mi ha portato a Lahore e a Islamabad, dove ho vissuto per un decennio e ho avuto i miei due figli. Durante quel periodo, ho sviluppato un profondo affetto per il Pakistan: un paese vibrante e affascinante, ma spesso rappresentato negativamente. Vivere lì mi ha aperto gli occhi su una prospettiva profondamente diversa della ricerca di un amore duraturo. Quindi, What’s love? è iniziato come un’esplorazione del contrasto tra gli approcci orientali e occidentali al romanticismo.
Mentre i miei amici in Inghilterra spesso vedevano il matrimonio combinato come una sorta di scambio medievale di beni (spesso viene confuso con l’idea straziante del matrimonio forzato), ho iniziato a vedere dei lati positivi nell’apparentemente poco romantico accordo consensuale. Nel corso della mia permanenza in Pakistan, ho visto riuscire molti matrimoni combinati. Mi hanno persino chiesto di organizzarne alcuni…
Le coppie che ho incontrato, i cui matrimoni erano stati combinati, e che non si amavano all’inizio, alla fine si sono amate. Secondo i miei amici pakistani l’amore per tutta la vita si fonda sulla filosofia del “cuocere a fuoco lento e poi bollire”. La compatibilità, piuttosto che la chimica, costituiva una base più solida accanto alle idee tradizionali di sistemi di valori condivisi, rispetto all’avventura di qualche notte, e il pragmatismo rispetto alla passione. Il mio stesso matrimonio è stato l’unico matrimonio d’amore nella storia familiare del mio ex marito. E anche l’unico divorzio.
Al mio ritorno a Londra, il panorama degli appuntamenti era cambiato radicalmente; c’erano infinite opzioni a portata di mano, grazie alla crescente popolarità delle app di appuntamenti, che però presentavano delle complicazioni: la tirannia della scelta, la scoraggiante sensazione ‘usa e getta’, le aspettative distorte da una dieta a base di commedie romantiche.
Ho scherzato con i miei amici single a Londra sul fatto che tutti noi potremmo beneficiare di un sistema sociale spudoratamente pratico che insiste su intenzioni chiare e dichiarate in anticipo, di un contratto matrimoniale prestabilito per gestire le aspettative, oltre che dell’opportunità di incontrare persone disponibili, affini, che non abbiano la fobia dell’impegno, scelte dalle persone che ci conoscono meglio. Ed è da lì che è nata l’idea per il film.
Volevo raccontare questo enigma moderno attraverso i due personaggi principali: Zoe, l’appassionata di app, contraria alle relazioni impegnate e Kaz, che evita il vortice romantico e delega le sue scelte ai suoi genitori felicemente sposati.
Volevo anche che What’s love? fosse una celebrazione del Pakistan. Quando vivevo lì, una lamentela comune era che, nelle rappresentazioni cinematografiche occidentali, i pakistani erano generalmente descritti come pazzi, fanatici o arretrati, il loro paese spesso era etichettato come uno dei più pericolosi al mondo, se ne parlava solo in termini di terrorismo o estremismo. Volevo che What’s love? fosse una celebrazione della Gran Bretagna multiculturale in cui abitano i miei figli musulmani- britannici-pakistani e anche del Pakistan ospitale, colorato e gioioso che conosco. Chiamiamola una lettera d’amore al Pakistan… il mio caro vecchio amico.”

Il Cast

Shazad Latif, che interpreta Kaz, è stato uno dei primi attori ad essere ingaggiato tre anni fa. “Quando ho saputo dell’audizione, ho pensato: ‘È pazzesco!’ Un film di Jemima Khan? Mia madre teneva un piccolo album di ritagli di Jemima, era ossessionata da lei perché mia madre era britannica, sposata con un uomo pachistano, aveva un album intero di articoli e foto di Jemima. Quindi sapevo che questo era uno di quei momenti: ‘devo assolutamente ottenere la parte’.”
Per mesi, Latif ha parlato su Skype con la regista. “Abbiamo passato due mesi in cui mi chiamava e parlavamo. E io pensavo, ‘Cosa sta succedendo? Stiamo solo parlando. Non stiamo nemmeno provando.’ E poi, all’improvviso, è scattato: stava cercando di trovare il personaggio; è un modo adorabile di lavorare quando hai tempo per farlo perché normalmente non si fa così. Shekhar è un grande regista, quindi hai la possibilità di esplorare il tuo personaggio con lui”.
Mentre la produzione si preparava, una delle amiche più care di Latif, Lily James, è stata coinvolta nel progetto. “Jemima ha fatto un lavoro straordinario nel creare qualcosa di così divertente e pieno di cuore in questo genere di commedia romantica molto brillante”, dice James, che interpreta Zoe, “ma si tratta anche di qualcosa di interessante che è culturalmente più eccitante. E Shazad è uno dei miei amici più cari. Siamo amici da circa dieci anni, e quando durante il primo lockdown ho ricevuto l’e-mail in cui mi veniva detto che Shazad avrebbe interpretato Kaz, ho pensato: ‘OK, allora voglio assolutamente farlo!’ ”
Trovare Maymouna, la terza parte del triangolo amoroso, è stata una grande impresa. “È stata una vera e propria caccia”, conferma Kentish Barnes che ha contribuito a portare a bordo Sajal Aly, un’attrice pachistana molto famosa. “Non pensavo che sarebbe stato possibile. Non abbiamo nemmeno preso in considerazione la questione del viaggio e di come fare con il COVID” Aly ha un seguito importante in Pakistan ed era improbabile che le restrizioni di viaggio le permettessero di lavorare a Londra, ma fortunatamente, dice Kentish Barnes, era pronta a tutto per renderlo possibile.
A casa, Khan non era sicura che Emma Thompson avrebbe accettato di interpretare Cath, la madre di Zoe, nonostante il suo nome fosse stato la prima scelta fin dall’inizio. Tuttavia, Thompson aveva tenuto d’occhio le versioni della sceneggiatura di Khan. “Jemima ne ha scoperto all’improvviso l’essenza e la sceneggiatura è diventata una commedia incredibilmente divertente e calda con molto da dire sulla famiglia, l’amore e il matrimonio”, dice Thompson.
“Cath è molto innocente sotto molti aspetti, ma è un po’ ignorante per certi versi perché è cresciuta in un ambiente bianco della classe media. Thompson afferma che Cath “ha abbracciato totalmente la cultura e ne ama tutto. Ama il cibo. Ama le persone”.
La sceneggiatura ha regalato a Thompson l’occasione di fare una pausa di riflessione. “È piena delle contraddizioni e dei compromessi dell’umanità che siamo tutti obbligati a fare ad ogni passo, per quanto idealisti possiamo essere”, dice. “Il messaggio è che ci apparteniamo tutti gli uni agli altri. Non importa da quale cultura veniamo. Non importa quali muri potremmo decidere di erigere dentro di noi. Il fatto è che tutti gli esseri umani appartengono a tutti gli esseri umani.
Per Shabana Azmi, il ruolo di Aisha Khan, una donna pachistana della classe media emigrata in Inghilterra con il marito decenni fa, è stato un evento del tutto fortuito, aveva infatti lavorato al primo film di Kapur quasi quarant’anni fa. Masoom (1983) è stato un grande successo sia di critica che commerciale e Azmi ha accolto con favore l’opportunità di lavorare di nuovo con Kapur. “Aisha è il cervello della famiglia, è mondana, sa come comportarsi”, dice Azmi. “Ho interpretato molti personaggi pakistani nei film e nella televisione britannici, nella fascia terrorista/vittima/madre, mentre questo era qualcosa di divertente e adorabile. È importante nel mondo di oggi, dove tutto sembra essere così cupo e così oscuro, avere qualcosa che sia leggero e ti faccia sentire bene”.
Per Kapur le riprese sono state divertenti – o almeno, sono state programmate in modo da consentire agli attori di rilassarsi e fidarsi l’uno dell’altro. Spesso il regista metteva tutti gli attori in scena e li lasciava in balia di se stessi, senza una direzione, finché non iniziavano a recitare senza che gli fosse detto di farlo.

I Personaggi

KAZ
Kaz è un medico musulmano pakistano britannico ed è l’orgoglio della vita di sua madre. È bello, spiritoso, di successo e incline a fare sempre “la cosa giusta”. A 32 anni, non ha trovato la sua futura compagna di vita e quindi offre ai suoi genitori l’opportunità di aiutarlo a trovare qualcuno con cui mettere su famiglia.
Kaz è “l’ultima persona che ti aspetteresti possa fare una cosa del genere”, come dice la sua amica Zoe in un incontro con i committenti in cui lancia l’idea di filmare il suo viaggio alla ricerca di una sposa. Questo perché, come lei, Kaz è cresciuto in un sonnolento sobborgo di Londra. Condividono le stesse battute e riferimenti culturali. Beve, fuma e fa festa (alle spalle dei genitori). È un londinese in tutto e per tutto, hanno molto in comune, quindi Zoe è sconcertata dal fatto che voglia fare qualcosa di così avulso dalla sua mentalità.
Ma Kaz è cresciuto in una grande famiglia di matrimoni combinati o assistiti di successo e ha un senso del dovere molto forte. Come spiega Shazad Latif: “Kaz a un certo punto dice: ‘Sai una cosa? Così potrebbe essere più facile perché ho provato ogni altra cosa e non funziona.’ E suppongo che la molla per lui sia che sua sorella, Jamila, è stata espulsa dalla famiglia. Sente di avere la responsabilità di tenere unita la famiglia e di fare questo matrimonio combinato che risolverà tutto. E potrebbe persino funzionare visto che la futura sposa si rivela essere davvero adorabile.
Interpretare Kaz significava allontanarsi dagli stereotipi e dalle rappresentazioni comiche delle famiglie asiatiche sullo schermo. “Dovevamo trovare il giusto equilibrio evitando di renderlo troppo melodrammatico o troppo sciocco”, afferma Latif, il quale è orgoglioso della sua doppia eredità.
“Non credo ci sia un modo giusto o un percorso giusto per amare, nessuno di noi può poter dire di farlo nel modo giusto, ma ci sono queste tradizioni che risalgono a centinaia di anni fa”.
Kaz abbraccia l’idea di Maymouna perché, sulla carta, è un abbinamento meraviglioso e pratico. La futura sposa è un’intelligente, bella, aspirante avvocatessa per i diritti umani. Capisce la famiglia, le tradizioni, la lingua e la fede. È deciso a unirsi a lei e a trovare l’amore insieme, piuttosto che perdere subito la testa per la persona sbagliata.

ZOE
Zoe è una regista di documentari, inizialmente viene colta alla sprovvista dal fatto che il suo amico d’infanzia e vicino di casa Kaz abbia accettato un matrimonio combinato. Quando lui capovolge la domanda e le chiede cosa potrebbe essere ideale nella sua situazione, lei comincia a dubitare delle sue certezze. Entrambi i personaggi fungono da finestre l’uno per l’altro, per esaminare i rispettivi approcci nei confronti dell’amore.
Zoe ha una vita sentimentale molto simile a quella di molte trentenni di successo che vivono in città: gli appuntamenti vengono organizzati tramite i social e le opzioni sono infinite, e non sempre questo è positivo.
“Penso che Zoe sia in crisi e abbia tirato su un muro per difendersi”, dice James. “Si nasconde nel suo lavoro e apparentemente sta bene. All’inizio del film, ci rendiamo conto che si sta nascondendo per non essere vulnerabile e per evitare di aprirsi. Ci sono molte cose del personaggio in cui mi identifico, a dire il vero. Penso che ci identifichiamo sempre nei personaggi che ci attira interpretare”.
Zoe ha una serie di appuntamenti. Sua madre Cath desidera che sua figlia si sistemi con un bell’uomo, come il veterinario James, e si preoccupa che l’impegno di Zoe nei confronti del suo lavoro le impedisca di avere il tempo di trovare una relazione stabile. Zoe non apprezza l’insistenza di sua madre, la quale è convinta che sia necessario un uomo per essere felice; Zoe non vuole o non ha bisogno di una relazione per sentirsi completa, ha bisogno di qualcos’altro, solo che non è ancora sicura di cosa sia…


dal pressbook del film

Eventi

• Presentato in Grand Public alla Festa del Cinema di Roma 2022, dove ha ricevuto il Premio Ugo Tognazzi per la Miglior Commedia, consegnato al regista da Carlo Verdone.

• Anteprime alla “Bollywood Experience” a Roma domenica 12 marzo 2023 e “con appuntamento al buio” martedì 14 marzo al Cinema Victoria di Modena.

HomeVideo (beta)


STREAMING VOD, SVOD E TVOD:
What’s Love? disponibile in DVD da giovedì 13 Luglio 2023
info: 16 Marzo 2022 al Cinema; 13 Luglio 2023 in DVD.


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