Giornata della Memoria
Giornata della Memoria

Giornata della Memoria 2021, la programmazione Sky, Rai e Mediaset


Il 27 gennaio 2021 si celebra il 20esimo Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento italiano nel Luglio del 2000. L'annuale commemorazione internazionale delle vittime della Shoah cade quest'anno a 76 anni dalla liberazione del campo di Auschwitz.

l valore della Memoria cresce quanto più si allontana l'evento e quanto più diminuiscono le voci di coloro che hanno vissuto uno dei momenti più bui nella storia dell'Umanità. Si stimano tra i 15 e i 17 milioni di vittime, tra cui 5/6 milioni di ebrei, nel periodo compreso tra il 1933 e il 1954. Il 27 gennaio 2021 sono 76 anni dal giorno in cui vennero abbattuti, dalle truppe sovietiche, i cancelli di Auschwitz. Il 27 gennaio 2021 si celebra il 20esimo Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento con la Legge 211 del 2000. L'articolo 2 del codice recita: in questo giorno "sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado". A questa data, anche quest'anno Rai, Sky e Mediaset dedicano un'ampia programmazione che si estende nei giorni precedenti e successivi attraverso l'impegno di reti televisive e radiofoniche.

SKY PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA 2021

Per ricordare le vittime dell'Olocausto nell'annuale commemorazione internazionale della Giornata della Memoria, il 27 gennaio, data della liberazione del campo di concentramento di Aushwitz da parte dell'esercito sovietico, Sky propone una serie di contenuti e appuntamenti per non dimenticare, con anche una collezione dedicata disponibile on demand e in streaming su NOW TV.

Su Sky Cinema per tutta la settimana dal 25 al 31 gennaio il canale Sky Cinema Collection viene dedicato alla Settimana della Memoria, con alcuni dei film che meglio hanno raccontato la persecuzione e il genocidio degli ebrei e gli orrori perpetrati dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Tra questi anche la prima tv di Lezioni di Persiano in programma mercoledì 27 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Due e alle 21.45 su Sky Cinema Collection – Settimana della Memoria. Il film, diretto da Vadim Perelman (candidato all'Oscar per La casa di sabbia e nebbia) e presentato all'ultimo Festival di Berlino, è ambientato nella Francia occupata dai nazisti nel 1942. Protagonista è Gilles (Nahuel Pérez Biscayart), che viene arrestato da soldati delle SS insieme ad altri ebrei e trasportato in un campo di concentramento in Germania. Riesce a salvarsi, giurando alle guardie di non essere ebreo, ma persiano. Questa bugia lo salva temporaneamente, ma lo trascina in una missione che potrebbe costargli la vita: insegnare la lingua farsi a Koch, l'ufficiale responsabile delle cucine del campo (Lars Eidinger), che sogna di aprire un ristorante in Iran appena la guerra sarà finita. Gilles riesce a sopravvivere grazie ad un trucco ingegnoso: inventa ogni giorno parole immaginarie basandosi sui nomi degli altri prigionieri del campo.

Tra gli altri film presenti nella collezione si segnalano titoli come Schindler's List, il capolavoro di Steven Spielberg premiato con 7 Oscar, tra cui Miglior film e Miglior regia, che racconta la vera storia dell'industriale tedesco Oscar Schindler, interpretato da Liam Neeson, che mise a rischio la propria vita e la propria carriera per salvare migliaia di ebrei da un tragico destino; la favola nera di Taika Waititi Jojo Rabbit, Oscar alla sceneggiatura; l'emozionante storia di formazione in epoca nazista Storia di una ladra di libricon Geoffrey Rush ed Emily Watson; Resistance, la storia vera del giovane Marcel Marceau, interpretato da Jesse Eisenberg, che nella Francia occupata dai nazisti si unì alla Resistenza per salvare centinaia di bambini ebrei; Woman in Gold, il biopic in cui Helen Mirren è una donna ebrea che torna a Vienna per reclamare un dipinto di Klimt, appartenuto alla sua famiglia e trafugato dai nazisti; Il bambino con il pigiama a righe, film tratto dal best-seller di John Boyne che racconta la commovente storia d'amicizia fra Bruno, figlio di un gerarca nazista, e il coetaneo ebreo Shmuel, prigioniero in un campo di concentramento; La Tregua, l'adattamento del romanzo di Primo Levi che vede Francesco Rosi alla regia e John Turturro protagonista; Sobibor che racconta la drammatica rivolta nel campo di sterminio che dà il titolo al film; Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica, Oscar per il miglior film straniero e Orso d'Oro a Berlino, che narra le vicende di una nobile famiglia ebraica di Ferrara che ha subito la persecuzione dei nazisti; il dramma bellico con Harvey Keitel La guerra di Sonson, in cui un giovane avvocato ebreo diventa l'orgoglioso leader della Resistenza contro le truppe naziste e 1938 Diversi, il documentario di Giorgio Treves sull'attuazione delle leggi razziali durante il fascismo.

Sky Arte, in occasione di questa ricorrenza, ha previsto film e documentari, che raccontino, con approfondimenti storici e con ricostruzioni dettagliate gli orrori della persecuzione nazista.
Mercoledì 27 gennaio alle ore 21.15 in prima visione L'uomo per bene – Le lettere segrete di Heinrich Himmler, documentario che prova a spiegare la storia di uno dei maggiori responsabili degli orrori nazisti, celata dietro una normale vita familiare. Heinrich Himmler è agli occhi del mondo, lo sterminatore di massa; e attraverso centinaia di lettere private, documenti, diari e fotografie, il film tratteggia una biografia da un punto di vista inedito e svela i pensieri nascosti, gli ideali, i piani, i segreti del comandante delle SS, dell'architetto della Soluzione Finale. A precederlo, alle 20.15, il documentario 1938, Diversi: Le Leggi Razziali Del Fascismo. Alle 22.45 il documentario Chi scriverà la nostra storia, che narra la storia dell'archivio Ringelblum, dove, nel 1940, nel pieno centro del ghetto di Varsavia, Emanuel Ringelblum guidò una resistenza segreta con giornalisti, studiosi e leader della comunità ebraica. A seguire, alle 00.30, il racconto Auschwitz – Il Processo, sul primo processo al noto campo di concentramento tenutosi a Francoforte, a cavallo tra gli anni '50 e gli anni '60. Per la prima volta nella storia vennero alla luce i crimini orribili commessi nei campi di sterminio. Infine all'1.30 1938, lo sport italiano contro gli ebrei di Matteo Marani.

Anche Sky Sport dedica alla Giornata della Memoria studi, rubriche e approfondimenti. In particolare, il 27 gennaio su Sky Sport Uno e Sky Sport Serie A l'alternanza di cinque speciali a tema: L'Uomo della Domenica – Giovinette (anche su Sky Sport Football alle 13.30 e alle 18) con il racconto di Giorgio Porrà dedicato al calcio femminile; #SkyBuffaRacconta il condottiero del Grande Torino in cui Federico Buffa incontra Susanna Egri, Presidente della Fondazione Egri per la Danza, per scoprire insieme a lei la storia di suo padre, Ernesto Egri Erbstein, l'allenatore del Grande Torino, la leggendaria squadra degli "Invincibili"; Storie di Matteo Marani: 1938, Lo sport italiano contro gli ebrei: il 18 settembre 1938 è la prima giornata del campionato di Serie A e a Trieste Benito Mussolini scandisce il discorso sulla razza, da dove inizia la stagione delle leggi razziali; L'Uomo della Domenica – Il Giorno della Memoria: Giorgio Porrà, commemorando le vittime dell'Olocausto, racconta il tragico intreccio tra sport e Shoah attraverso le storie di Ladany, Bartali, Sindelar, Erbstein, Di Consiglio e Peltzer; Federico Buffa Racconta Arpad Weisz, la storia dell'allenatore che vinse 3 scudetti con Inter e Bologna, prima di morire ad Auschwitz. Inoltre, su Sky Sport 24 in alternanza ospiti in studio Giorgio Porrà e Matteo Marani.

Sky TG24 dedica alla Giornata una programmazione dedicata mercoledì 27 gennaio, con servizi, approfondimenti e le immagini delle commemorazioni. Durante tutta la giornata, all'interno delle principali edizioni del tg, l'intervista a Oleg Mandič, il bambino che per ultimo lasciò Auschwitz e chiuse le porte del campo, a cura di Cristiana Mancini, e un'intervista di John Pedeferri a Francesco Lotoro, autore che ha raccolto la produzione artistica dei musicisti rinchiusi nei campi di concentramento nazisti, mettendo assieme oltre 8000 partiture di musica scritta nei campi. Inoltre, un servizio di Gaia Mombelli sui libri per l'infanzia che raccontano l'orrore dei campi e un servizio con le immagini della mostra "Dall'Italia ad Auschwitz", con molte storie inedite di Rom e prigionieri politici. Il dramma della Shoah viene ricordato anche all'interno dei programmi di approfondimento: in particolare Sky TG24 Mondo, l'approfondimento di esteri condotto da Renato Coen, con una puntata speciale dedicata all'Olocausto, con esperti e ospiti in studio. Inoltre, tra i contenuti disponibili sul servizio On Demand di Sky, disponibile "Avevo 12 anni", uno speciale di Sky TG24 che racconta l'incontro tra Edith Bruck, scrittrice e poetessa deportata ad Auschwitz da bambina, e 130 studenti delle scuole medie dell'Istituto Comprensivo di via Pincherle di Roma. Un documento che mette insieme memoria del passato e analisi del presente, con la scrittrice che ha portato la sua testimonianza ma soprattutto ha risposto alle domande di giovani studenti, che hanno oggi l'età a cui la scrittrice fu deportata.

E ancora, lunedì 25, martedì 26 e mercoledì 27 gennaio, dalle 22.40 su History Channel, la rassegna I GIORNI DELLA MEMORIA, tre serate dedicate speciali al racconto delle storie che hanno cambiato la nostra Storia, dai campi di concentramento tedeschi fino a quelli presenti sul territorio italiano (QUI la programmazione completa). Si parte con "Terra Bruciata! Il Laboratorio Italiano Della Ferocia" (lunedì 25 alle 22.40), film che narra le vicende storiche avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale nei territori del Basso Lazio e dell'Alto Casertano, il primo territorio italiano a diventare "zona di operazioni" sottoposto alle leggi di guerra tedesche. La programmazione speciale prosegue con "La Casa Rossa" (martedì 26 alle 22.40): giugno 1940, a pochi chilometri da Alberobello, patrimonio mondiale dell'Unesco, il regime fascista apre un campo di concentramento, in cui internare cittadini stranieri, ebrei, jugoslavi delle zone di confine e altre persone considerate potenzialmente sovversive. Il campo di Alberobello ha sede in un'antica Masseria, comunemente conosciuta con il nome di Casa Rossa. E ancora, "Fossoli: Anticamera Per L'inferno" (Martedì 26 alle 23.30), documentario che racconta la storia del Campo di Fossoli, nei suoi 28 anni di attività (dal 1942 al 1970) con focus specifico sul periodo Dicembre 1943 – Novembre 1944, e, in particolare, a partire dal 15 Marzo 1944, quando il campo viene diviso in due parti: una gestita dalla Repubblica Sociale Italiana ed una gestita direttamente dalle SS naziste. Infine, "Inferno Mittelbau Dora" (Mercoledì 27 alle 22.40): Mittelbau Dora è l'ultimo campo di concentramento costruito dai nazisti, il lager più duro presente in Germania. Nelle sue gallerie sotterranee i prigionieri lavorano senza sosta alla produzione dei missili V2, le armi segrete progettate dallo scienziato von Braun che, nei piani di Hitler, avrebbero dovuto cambiare le sorti della Seconda Guerra Mondiale e annientare i nemici del Terzo Reich.

RAI PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA 2021

A partire dal primo programma informativo della giornata, UnoMattina in onda dalle 6.45, Rai1 dedica parte del proprio palinseto al ricordo di quel 27 gennaio 1945 quando furono spalancati i cancelli di Auschwitz e il mondo conobbe gli orrori dell'Olocausto. Anche Storie Italiane alle 9.55, Oggi è un altro giorno, alle 14 e Sottovoce, in programmazione notturna, offrono spazi alle iniziative di commemorazione. Alle 10.55, in diretta dal Quirinale, in onda la Celebrazione del Giorno della Memoria, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cura del TG1 e di Rai Quirinale. Rai1 rende omaggio a Primo Levi con la docufiction "Questo è un uomo" , in onda in prima visione su Rai1 sabato 30 gennaio alle 22.45.

Rai2 partecipa alle iniziative della giornata con le trasmissioni I Fatti Vostri, in onda alle 11.10, Ore 14 e, in onda alle 15.15, Detto Fatto. La programmazione dedicata di Rai3, invece, è quella di Passato e Presente – Shoah. Deportati, salvati e resistenti, con la professoressa Liliana Picciotto, in onda alle 13.15. L'attenzione rivolta all'esercizio della memoria sulla Shoah e sulle politiche antisemite del fascismo appare oggi come un elemento indiscusso, radicato nella comunità scientifica e nella società. Ma non è sempre stato così: a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale, il percorso che ha portato a un grado di conoscenza approfondito sugli avvenimenti tra il 1938 e il 1945 è stato segnato da lunghi silenzi e da enormi sforzi compiuti per illuminare gli angoli più bui della nostra storia. Le leggi razziali, il ruolo dei fascisti nella deportazione e morte degli ebrei italiani, le iniziative per il salvataggio degli ebrei e il ruolo degli stessi ebrei nella resistenza sono alcuni dei 'capitoli' della storia che gli studiosi hanno contribuito a ricostruire a partire dagli anni Sessanta del Novecento e che la professoressa Liliana Picciotto ripercorre insieme a Paolo Mieli. Un ruolo determinante in questa impresa di ricostruzione storica lo ha svolto il Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano.

Su tutte le Reti è programmato lo Spot istituzionale prodotto da Rai per il Giorno della Memoria, già in onda da mercoledì 20 gennaio. Oltre alle reti generaliste, tutte le testate giornalistiche Rai dedicano un'ampia copertura informativa al Giorno della Memoria, sia in ambito nazionale, con Tg1, Tg2, e Tg3, sia con l'informazione regionale della Testata Giornalistica Regionale. In particolare, la Tgr Emilia Romagna curaerà servizi sugli eventi consentiti in questo periodo dalle normative anti-Covid, soprattutto su quanto avverrà a Rimini, indicata quest'anno dal Governo come città italiana per le celebrazioni della Shoah, mentre la Tgr Friuli Venezia Giulia, con la redazione in lingua italiana, dà ampio spazio alla ricorrenza con notizie e servizi nelle principali edizioni dei telegiornali, dei giornali radio e in Buongiorno Regione, riguardanti soprattutto la Risiera di San Sabba, l'unico campo di sterminio italiano. Rainews24, infine, realizza servizi e interviste nell'arco della giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto.

RAI STORIA – Rai Cultura dedica alla ricorrenza l'intera giornata di Rai Storia, nella quale spicca in prima serata, alle 21.10, Testimoni di Auschwitz, un documentario realizzato nel 2020 per il 75° Anniversario della Liberazione di Auschwitz con l'introduzione e l'analisi storiografica del professor David Bidussa. Il documentario, in prima tv, dà voce a quindici sopravvissuti che rievocano la propria prigionia, alcuni dei quali intervistati per la prima volta. Tra di loro anche una donna, nata nel campo di concentramento il giorno prima che venisse liberato dall'esercito russo. Tutto il palinsesto di Rai Storia del 27 gennaio viene, però, dedicato al Giorno della Memoria, a partire da "Il giorno e la Storia" (in onda a mezzanotte, con repliche successive), che rievoca il momento in cui i soldati dell'Armata Rossa varcarono i cancelli di Auschwitz. In mattinata, alle 6.30 e alle 7.30, due Speciali: il primo sul processo del 1976 ai responsabili dell'unico campo di sterminio italiano, la Risiera di San Sabba di Trieste; il secondo con le testimonianze sulla Shoah di personaggi come Lia Levi, Elio Toaff, Pietro Terracina, Nedo Fiano. Alle 9.30 la storia di Angelo Anticoli, la prima raccontata dalla serie Pietre d'inciampo, introdotta da Annalena Benini, che rievoca, a partire dai sampietrini in ottone posti davanti ai luoghi dove vissero, le vicende di donne e uomini vittime dell'Olocausto. Alle 10 è la volta di "Fossoli. Anticamere per l'inferno", con le storie di sette internati del campo emiliano, mentre alle 11 in "Diario di un cronista", Sergio Zavoli racconta il rastrellamento del ghetto di Roma, nel 1943. Alle 12 una nuova protagonista di "Pietre d'inciampo": Frida Misul, livornese di origine ebraica, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz. Subito dopo, alle 12.30, il documentario "I bambini di Bullenhuser Damm" sui 20 bambini ebrei provenienti da tutta Europa uccisi nel 1945 in una scuola amburghese, e a seguire, alle 13.30 e alle 15.00, ancora le "Pietre d'inciampo" con altre famiglie – tre di Napoli e una di Viterbo – vittime del nazifascismo. Nel pomeriggio, alle 15.30, "Una piccola inestimabile memoria", la storia di un bambino ebreo che si incrocia con quella di don Primo Mazzolari, mentre alle 16.30 il sacrificio di Andrea Schivo, guardia carceraria di San Vittore a Milano ucciso per aver aiutato gli ebrei, è al centro di un'altra delle "Pietre d'inciampo". La memoria passa anche per il cinema: alle 17 il film 1945 dell'ungherese Gábor T. Szántó, che racconta un passato con cui è difficile convivere. Alle 18.30, l'ultima storia delle "Pietre d'inciampo", quella di Spartaco Pula, ucciso alle Fosse Ardeatine, dopo essere entrato nella Resistenza. Un altro personaggio simbolo della Memoria è Oscar Schindler, reso celebre da Steven Spielberg in "Schindler's list": il documentario Schindler. La vera storia svela, alle 19, l'uomo che durante il nazismo salvò migliaia di ebrei. In serata, alle 20.30, a "Passato e Presente" Paolo Mieli e la professoressa Liliana Picciotto, storica della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano, ripercorrono le tappe che hanno portato alla nascita della consapevolezza della Shoah. Alle 22.10, Son morto che ero bambino. Guccini va ad Auschwitz, il viaggio compiuto nel 2016 dal cantautore nel campo di concentramento con l'Arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi e i ragazzi di una scuola media. Il ricordo di Rai Storia si conclude alle 23.10 con Ho scelto la prigionia: diario di un internato militare italiano, dedicato alle migliaia di italiani catturati e deportati dai tedeschi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943.

RAI5 – Su Rai5 la celebrazione del Giorno della Memoria è affidata alla musica. "Visioni" propone, alle 20.35, Note per la Shoah con le musiche di Ennio Morricone. Pagine che saranno eseguite dall'orchestra del Conservatorio di Milano diretta da Pino Iodice, mentre Peppe Servillo leggerà alcuni brani di Primo Levi dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano.

RAI SCUOLA – Rai Scuola accompagna il Giorno della Memoria – alle 11.30 e in replica nel corso della giornata – con lo Speciale I suoni della memoria – che racconta alcuni progetti realizzati in alcune scuole superiori che hanno partecipato al Concorso per l'anno 2021, indetto dal Ministero dell'Istruzione, dal titolo "Scuola e memoria. I giovani ricordano la Shoah". Particolare attenzione, inoltre, verrà data al progetto del compositore Francesco Lotoro, del Conservatorio di Bari, che dal 1989 raccoglie e seleziona musiche e spartiti composte e scritti dai deportati e dai prigionieri politici e militari di tutto il mondo dal 1933 al 1953.

RAI CULTURA –  Rai Cultura Web e Social propone un Web-Doc per contribuire alla conoscenza e alla comprensione della tragedia della Shoah. I materiali, organizzati in sette sezioni tematiche, provengono dall'archivio storico della Rai e dagli approfondimenti più recenti prodotti da Rai Cultura. Accanto alle immagini che documentano quanto avvenuto ci sono le testimonianze dei sopravvissuti, i commenti degli storici e altri materiali di approfondimento.

RAI GULP – Spazi dedicati al Giorno della Memoria anche nella programmazione del 27 gennaio delle altre reti specializzate. In particolare, su Rai Gulp, alle 17.15 e alle 20.10, andrà in onda La Stella di Andra e Tati, il film di animazione sulla storia vera di due bambine italiane, Alessandra e Tatiana Bucci, ebree italiane di Fiume, che avevano 6 e 4 anni quando il 29 marzo 1944 vennero deportate ad Auschwitz. Il film, proiettato in molte scuole, è diretto da Rosalba Vitellaro e Alessandro Belli, con i disegni di Annalisa Corsi, realizzato nel 2018 da Rai Ragazzi e Larcadarte di Palermo, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

RAI MOVIE – Rai Movie propone, alle 14, Il diario di Anna Frank. Firmato da George Stevens, con Millie Perkins, Shelley Winters e Diane Baker, è ambientato in Olanda, nel corso della Seconda Guerra Mondiale. La giovane Anna, con la famiglia, si nasconde dalla persecuzione nazista. Il film conquistò tre Oscar nel 1960; la versione televisiva è tratta dalla riduzione teatrale del diario di Frances Goodrich e Albert Hackett.

RAI PREMIUM – In prima serata, infine, la proposta di Rai Premium, con il film Suor Pascalina – Nel cuore della fede, per la regia di Marcus O. Rosenmueller, con Christine Neubauer e Remo Girone. È il racconto della vita di Josefine Lehnert, suor Pascalina, storica collaboratrice di papa Pio XII, e del suo impegno per salvare gli ebrei dalla deportazione durante l'occupazione nazista di Roma.

RADIO RAI – Anche Rai Radio aderisce alle celebrazioni della giornata della Memoria, in particolare con Radio1, Radio3, Radio3 Classica e Radio Techete' e con servizi e approfondimenti in tutte le edizioni dei Gr Rai. Per quanto riguarda il primo canale radiofonico, due gli appuntamenti speciali, il primo alle 7.30 con "Radio anch'io", dedicato completamente alla ricorrenza, il secondo con "In Vivavoce", in onda a partire dalle 16. Tre le iniziative su Radio3: "Un giorno nella storia" con Umberto Gentiloni; La Memoria ha 20 anni, una serata in diretta dal Teatro Argentina di Roma con uno spettacolo di Arturo Cirillo (autore di drammaturgia e regia) e con gli allievi dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico; e ancora la "Barcaccia", che partecipa alla commemorazione con una puntata dedicata alla voce nel repertorio delle sinagoghe, con un omaggio a Joseph Schmidt, tenore austro-ungarico di origine ebraica, vittima dell'Olocausto. Radio3 Classica, poi, per commemorare le vittime della Shoah, dedica il palinsesto alle composizioni che furono definite entartete Kunst (arte degenerata), scritte nel campo di concentramento di Theresienstadt, e ai compositori e musicisti che furono perseguitati e assassinati dal regime nazista, a quanti furono costretti a trovare la salvezza in esilio e ai pochi sopravvissuti. Al centro, brani ed esecutori legati al mondo e alla cultura ebraica che, se l'esito della Seconda guerra mondiale fosse stato diverso, non si sarebbero mai potuti ascoltare. Alle ore 12, orario simbolico dell'apertura dei cancelli di Auschwitz, in onda la preghiera funebre ebraica El Male Ra'hamim ("O Dio misericordioso"), nell'interpretazione di Moni Ovadia.

RADIO TECHETE' – Radio Techete' dedica sei ore di programmazione al Giorno della Memoria, proponendo diversi speciali raccolti e restaurati dagli archivi Rai. La memoria e non l'oblio, la giustizia e non la vendetta, il filo conduttore dello Speciale Simon Wiesenthal, il Cacciatore di Nazisti. Un'ora di trasmissione a cura di Edoardo Melchiorri per conoscerne l'operato e la filosofia che ne guidava la ricerca e ereditata dall'agenzia per la memoria della Shoah che porta il suo nome, il Simon Wiesenthal Center. All'interno, le voci, le opinioni, i ricordi di Amos Luzzatto, per anni presidente dell'Unione Comunità Ebraiche Italiane; la testimonianza di Demetrio Volcic, corrispondente Rai dal Blocco dell'Est che ha conosciuto e intervistato Wiesenthal a Vienna nella sede del suo Centro per la documentazione ebraica; quella dello storico Lutz Klinkhammer, della scrittrice Helga Schneider, del rabbino Marvin Hier, direttore del Simon Wiesenthal Center, che promuove la consapevolezza dell'antisemitismo, monitorizza i gruppi neonazisti, gestisce i Musei della Tolleranza di Los Angeles e Gerusalemme e che ha continuato ad assicurare alla giustizia i criminali nazisti di guerra sopravvissuti. Infine, la lettura di una pagina de "Il Girasole", l'opera letteraria di Wiesenthal, lucida disamina dei dubbi di fronte alla domanda fondamentale: può un uomo concedere il perdono a nome di un popolo?

RAI PLAY – Ampia e diversificata, infine, l'offerta di RaiPlay, con una scelta molto vasta di film, documentari, programmi, materiali storici delle Teche, con testimonianze importanti di sopravvissuti, contenuti per bambini e ragazzi, nel solco della doverosa sensibilizzazione di tutti affinché non si dimentichi mai. Presenti delle evidenziazioni in home page e nelle fasce "Da Non Perdere" delle categorie del sito. Nel dettaglio, per bambini e ragazzi, "La stella di Andra e Tati" e la collezione intera de "Gli indesiderabili". Tra i programmi: "I colori dell'orrore: la Shoah – La grande storia", "Shoah. I bambini hanno memoria – Il tempo e la storia", "Gli sci di Primo Levi", "Il processo Eichmann – Passato e Presente", "Anna Frank e la memoria negata – Passato e Presente", "Gino Bartali, il Giusto nazionale – Passato e Presente", "I ragazzi di Villa Emma – Passato e Presente", "La Razzia – Speciale Tg1".

Per quanto riguarda le Teche Rai, l'offerta che RaiPlay ha ideato con l'autore Andrea Di Consoli è un richiamo in homepage sul tema "Shoah, il rischio dell'oblio", alla luce del venir meno in questi anni degli ultimi sopravvissuti ai campi di sterminio e alle persecuzioni antisemite degli anni della Seconda guerra mondiale, con 24 contenitori (con uno o più item all'interno) per altrettanti testimoni che con il loro impegno hanno continuato a tenere viva la memoria di quanto accaduto. Alcuni nomi che fanno parte della selezione: Primo Levi, Liliana Segre, Goti Bauer, Nedo Fiano, Edith Bruck, Elie Wiesel, Liana Millu, Piero Terracina, Settimia Spizzichino, Andra e Tatiana Bucci, Lia Levi, Marta Ascoli, Becky Behar, Elisa Springer, Ferruccio Folkel, Vittorio Segre, Tullia Zevi, Giulia Spizzichino, Rita Levi-Montalcini.

Girato a Roma, proprio nella cornice del quartiere ebraico, del Lungotevere e dell'Isola Tiberina., 'Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma' di Giulio Base, una produzione Altre Storie e Clipper Media con Rai Cinema, disponibile in esclusiva su RaiPlay dal 27 gennaio, giornata della memoria, prima di andare in onda su Rai1 il 6 febbraio alle ore 22.50. Racconta la storia della Shoah attraverso la ricerca della verità da parte di un gruppo di ragazzi. Una strada di racconto che vuole coinvolgere proprio le nuove generazioni, trasferendo alle loro coscienze e riflessioni la più tragica lezione della storia dell'umanità. Un progetto che ha ricevuto il patrocinio della Comunità Ebraica di Roma. "La scelta della giornata della memoria per la visione su Rai Play sottolinea l'importante messaggio che il film vuole dare: continuare a cercare e ricordare la storia della Shoah affinchè non si ripeta, studiare e incontrare le diverse religioni nel rispetto reciproco.".

Bye Bye Germany, di Sam Garbarski, con Moritz Bleibtreu, Antje Traue, Mark Ivanir, Tim Seyfi, Hans Löw e Anatol Taubman. Un gruppo di ebrei sopravvissuti ai lager progetta di lasciare Francoforte per gli USA, ma il passato ancora incombe. Il labirinto del silenzio, per la regia di Giulio Ricciarelli, con Andre Szymanski, Alexander Fehling e Friederike Bech. Francoforte 1958: Johann Radmann, giovane procuratore della Repubblica Federale Tedesca, indaga su una cospirazione di massa messa in atto per coprire i passati oscuri e la connivenza con il regime nazista di importanti personaggi pubblici. E ancora, Il falsario – Operazione Bernhard di Stefan Ruzowitzky, con Karl Markovics, August Diehl e Devid Striesow, che narra la vera storia dell'Operazione Bernhard, ideata dai nazisti per mettere in ginocchio la Gran Bretagna. Tratto dal memoriale "L'officina del diavolo" di Adolf Burger, vince nel 2008 l'Oscar per il Miglior Film Straniero. La guerra è finita di Michele Soavi, con Michele Riondino e Isabella Ragonese: serie tv liberamente ispirata a una storia vera. Nei giorni successivi alla Liberazione le strade di Davide e Giulia, entrambi legati alla Resistenza, si incrociano per caso. I due, aiutati da Ben, un ex-ufficiale della Brigata Ebraica, occupano un casale abbandonato in cui ospitano bambini italiani e stranieri aiutandoli a recuperare la voglia di vivere, giocare, studiare, lavorare e amare. Figli del destino di Francesco Miccichè, Marco Spagnoli, con Massimo Poggio, Massimiliano Gallor e Valentina Lodovini: le vite di Liliana Segre, Lia Levi, Tullio Foà e Guido Cava vengono stravolte quando Vittorio Emanuele III firma le leggi razziali il 5 settembre 1938. Quella data segna, per i quattro ragazzi, l'inizio di una vita fatta di discriminazione, umiliazione, paura e sofferenze che culmina con la deportazione. Il Generale Della Rovere di Carlo Carlei, con Pierfrancesco Favino, Raffaella Rea, Andrea Tidona, Matt Patresi e Alexandra Dinu Giovanni: Bertone è un giocatore incallito che, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, conduce la sua esistenza tra un imbroglio e l'altro. Quando gli uomini del comandante Muller catturano e uccidono per sbaglio un generale badogliano, Fortebraccio Della Rovere, che doveva assumere il comando della Resistenza nel Nord Italia, decidono di tentare uno scambio di persona mandando a San Vittore Bertone nei panni di Della Rovere. Rifacimento televisivo del classico diretto da Roberto Rossellini e ispirato all'omonimo racconto di Indro Montanelli. L'Olimpiade nascosta di Alfredo Peyretti, con Cristiana Capotondi, Alessandro Roja, Gary Lewis, Andrea Bosca e Johannes Brandrup: la storia dei giochi olimpici clandestini, organizzati da prigionieri di varie nazioni deportati nei campi di concentramento al confine tra Germania e Polonia, nel segno dello sport come emblema della civiltà contro la barbarie nazista. La fuga degli innocenti di Leone Pompucci con Ken Duken, Jasmine Trinca e Ennio Fantastichini: la disperata odissea, durata dal 1941 al 1943, di un gruppo di ragazzini dell'Est Europa in fuga dalla catastrofe della guerra e dai rastrellamenti nazisti. Partendo dalla Slovenia, il gruppo si sposta attraverso l'Italia per riuscire ad arrivare, finalmente, in Svizzera. Ispirato a una storia realmente accaduta. Max e Hélène di Giacomo Battiato, con Alessandro Averone e Carolina Crescentini Venezia: 1944, Max Sereni è uno studente ebreo che vive nascosto in una soffitta fino al giorno in cui viene deportato. La ragazza che ama, Hélène, figlia di un fascista antisemita, decide, in un grande atto d'amore, di seguirlo. Sul treno che li conduce ai campi i due si giurano eterno amore ma il destino, purtroppo, non è dalla loro parte. Mi ricordo Anna Frank di Alberto Negrin, con Rosabell Laurenti Sellers, Emilio Solfrizzi e Moni Ovadia: Anna Frank e Hannah Gossler sono amiche fin dall'infanzia, insieme condividono sogni, speranze e i primi batticuori dell'adolescenza, ma l'invasione dei nazisti e le persecuzioni razziali le separano: Anna si nasconde con la famiglia in un rifugio, Hannah viene rinchiusa in un campo di concentramento. Nonostante questo, le due ragazze non smettono di cercarsi, continuando a sperare in un futuro migliore oltre la guerra. Tratto dal libro di Alison Leslie Gold. Perlasca – Un eroe italiano di Alberto Negrin, con Luca Zingaretti, Amanda Sandrelli, Franco Castellano e Giuliana Lojodice: la storia incredibile di Giorgio Perlasca, un fascista nazionalista che, in Ungheria all'indomani dell'armistizio, si trova faccia a faccia con la barbarie delle persecuzioni naziste e decide, così, di sfruttare le sue conoscenze per salvare migliaia di ebrei. Senza farlo mai sapere a nessuno.#AnneFrank. Vite parallele di Sabina Fedeli e Anna Migotto (2019). Ritratto di Ferrara ebraica di Bruna Bertani (2020). Aharon Appelfeld – Kaddish per i bambini di Arnaud Sauli (2016): i bambini e i contadini della terra dove prima della follia nazista si parlava yiddish, tornano in vita nei romanzi di Aharon Appelfeld, il grande scrittore israeliano sopravvissuto all'Olocausto. Giorgio Perlasca, un diplomatico impostore di Fabio Di Nicola (2019). Gli sci di Primo Levi: un ritratto di Primo Levi dalle molteplici sfaccettature, testimone, scrittore, poeta, chimico, appassionato della montagna, curioso di astronomia. Ha cambiato la prospettiva storica del racconto della Shoah con una profonda riflessione sull'etica della memoria e della testimonianza. Le mani di Primo Levi: la mano, strumento di responsabilità e creatività, è la chiave per raccontare il poliedrico mondo di Levi e il suo messaggio di rinnovata fiducia nell'uomo. Carlo Angela: un medico stratega: storie e destini che s'intrecciano in Piemonte durante la Resistenza: una tra tutte quella di Carlo Angela, padre di Piero Angela, un medico che ha salvato la vita di ebrei e partigiani mettendo a repentaglio la propria. Ho scelto la prigionia di Francesco Conversano e Nene Grignaffini (2015): documentario dedicato agli oltre settecentomila Internati Militari italiani, ufficiali, sottoufficiali e soldati deportati in Germania e in Polonia. Son morto che ero bambino. Guccini va ad Auschwitz di Francesco Conversano e Nene Grignaffini (2017): il viaggio di Francesco Guccini ad Auschwitz insieme al Vescovo di Bologna Mons. Matteo Maria Zuppi e agli studenti di una scuola media di Gaggio Montano, sull'Appennino bolognese. La casa dei bambini Di Francesca Muci (2018) Il racconto della vera storia a cui si è ispirata la fiction "La guerra è finita". Libero è il mio canto – Musiche di donne deportate (2019): durante la Seconda Guerra Mondiale, internate nei lager tedeschi, nei gulag russi, nei campi giapponesi e africani, moltissime donne composero musica. Sono pagine di grande bellezza e valore, che invitano a riflettere su un lato ancora poco conosciuto della creazione musicale, quello femminile. Canto del popolo ebraico massacrato di e con Moni Ovadia: uno spettacolo teatrale liberamente tratto dall'omonimo poema di Yitzhak Katzenelson, ucciso ad Auschwitz nel 1944.

"Il racconto e l'approfondimento della Shoah sono da sempre al centro della nostra attenzione" dice Nicola Claudio, presidente di Rai Cinema "abbiamo prodotto nel tempo numerosi film e documentari originali dedicati all'olocausto e alla riflessione su questo tema. Per segnare la ricorrenza del 27 gennaio, anche quest'anno abbiamo proposto alle reti Rai e a RaiPlay diversi film e documentari originali, che sono stati inseriti nella programmazione dedicata al Giorno della memoria con speciale spirito di collaborazione e sinergia. In particolare, due documentari e un film: #AnneFrank.Vite parallele di Anna Migotto e Sabina Fedeli, Alla ricerca delle radici del male di Piero D'onofrio e Israel Cesare Moscati, e Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma di Giulio Base che andranno in onda su Rai1".

"Crediamo tutti nel valore della testimonianza e della memoria e siamo convinti che il servizio pubblico abbia un ruolo determinante nella costruzione della cultura e della coscienza collettiva basate sulla conoscenza della Storia, sulla tolleranza, sull'antirazzismo" aggiunge Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema. "Per questo riteniamo fondamentale mantenere vive le testimonianze di quel periodo che ha segnato la storia contemporanea in modo indelebile, perché è solo attraverso la trasmissione della memoria che potremo contribuire a formare l'educazione e la cultura delle future generazioni, e proprio ai ragazzi e al pubblico più giovane si rivolgono molte delle opere proposte, perché attraverso la conoscenza dei fatti ognuno si formi le proprie idee e i necessari anticorpi.Siamo per questo particolarmente contenti di aver contribuito, con i film e i documentari coprodotti da Rai Cinema, in molti casi inediti, a comporre il mosaico dell'offerta televisiva dei prossimi giorni dedicata a questo importante appuntamento. A partire da sabato 23 gennaio, proponiamo la sezione speciale 'La memoria resta aperta', all'interno della piattaforma web Rai Cinema Channel, dove sarà possibile visionare cinque documentari introdotti e commentati da esperti e storici della fondazione Museo della Shoah".

Come sarebbe stata la vita di Anne Frank se avesse potuto vivere dopo Bergen-Belsen? Su Rai1, sabato 23 gennaio alle 23.40 e presentato da Rai Documentari, il docu-film "#AnneFrank. Vite parallele" di Sabina Fedeli e Anna Migotto, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital in partecipazione con RAI Cinema, con la collaborazione dell'Anne Frank Fonds di Basilea e con il Piccolo Teatro di Milano-Teatro d'Europa. Questa produzione accompagna gli spettatori nella storia di Anne che si intreccia con le vite di cinque sopravvissute all'Olocausto, bambine e adolescenti come lei ora diventate madri e nonne.

Il 23 gennaio su Rai Storia in onda il documentario prodotto con la fondazione Museo della Shoah Kinderblock di Ruggero Gabbai. (Il Comune di Milano, ha organizzato il 27 gennaio una proiezione del film sulla sua piattaforma ufficiale). Il 24 gennaio, in Speciale Tg1, il documentario Alla ricerca delle radici del male di Piero D'onofrio e Israel Cesare Moscati.
Su RaiPlay il documentario La Razzia. Roma, 16 ottobre 1943 di Ruggero Gabbai e il documentario La casa dei bambini di Francesca Muci.

MEDIASET PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA 2021

In occasione del Giorno della Memoria, le reti Mediaset dedicano varie iniziative all'evento che ricorda la tragedia della Shoah. Centrale la proposta di Focus, con due prime serate: il 26 e 27 gennaio con, rispettivamente, Lili Marlene – La guerra degli italiani e L'orrore di Natzweiler-Struthof seguito da Le donne di Ravensbruck e da A German Life: La segretaria di Goebbels. Canale 5 anticipa il tema alla seconda serata del 23, con lo Speciale TG5 Parole dal Silenzio, per proseguire con Il Pianista il 27 e il documentario inedito I ragazzi di Windermere: a parole loro, il 31.  Retequattro programma Schindler's List il 24 sera e Colette-Un amore più forte di tutto, sempre in prime-time, il 31. Cine34 offre La vita è Bella, nella serata del 25. Chiude l'omaggio, il 27, This Must Be The Place, su Cinema 2, in terza serata.

Su FOCUS, il 26 gennaio, in prima serata, la versione cinematografica di Lili Marlene – La guerra degli italiani: produzione originale VideoNews che in 110 minuti racconta l'ingresso dell'Italia nel Secondo conflitto mondiale. Storie poco conosciute, eventi drammatici, composti in un racconto che parte dal basso, attraverso vicende di cittadini comuni e le testimonianze di figure come Giorgio Napolitano, Eugenio Scalfari, Gianni Letta, Dacia Maraini, Renzo Arbore, Pippo Baudo, le Kessler, Pupi Avati. Firmato Pietro Suber, il lavoro è candidato ai David di Donatello 2021, nella sezione Documentari.
Il 27 gennaio, su Focus dalle ore 21.15 spazio a due documenti-verità in prima visione assoluta. Il primo, L'orrore di Natzweiler-Struthof – Storia di un campo nazista (Memories of a Nazi Camp) di Anne-Sophie Chaumier Le Conte – realizzato e distribuito da ZED, società indipendente sulla scena internazionale da più di 20 anni – dà conto degli esperimenti medici condotti dai nazisti sui prigionieri. Il secondo, Le donne di Ravensbruck (Women of Ravensbruck), prodotto da Mindy e Tim Thelen, racconta i campi di concentramento riservati a donne e bambini, con filmati, fotografie, disegni e manufatti sopravvissuti alla Seconda guerra mondiale. Chiude, infine, A German Life: La segretaria di Goebbels, intervista a Brunhilde Pomsel, storica collaboratrice di Joseph Goebbels, che serenamente fece in modo di ignorare ciò che accadeva sotto ai suoi occhi.

Su CANALE 5, il 23 gennaio, in seconda serata, Speciale TG5 "Parole dal Silenzio" a cura di Roberto Olla: le telecamere del TG5 sono andate a casa di Sami Modiano, a Roma, e al Memoriale Binario 21, a Milano, assieme a Liliana Segre. Un racconto focalizzato sulle principali domande che i giovani rivolgono ai testimoni. Centrali, le parole che emergono dal lavoro sulla memoria: il grande impegno dei sopravvissuti e degli storici, che contribuisce alla formazione della coscienza civile della Nazione. Il 27 gennaio, in seconda serata, s Canale 5 in onda Il pianista, film di Roman Polański premiato con la Palma d'oro a Cannes e tre Oscar a Hollywood: regia, attore protagonista, sceneggiatura non originale. Infine, il 31, alle 8.45, il documentario inedito I ragazzi di Windermere: a parole loro: coproduzione BBC-ZDF che racconta il pionieristico progetto di riabilitazione dedicato ai bambini sopravvissuti all'Olocausto, in una clinica sulle rive del Lago Windermere, in Cumbria, dopo il 1945.

Su RETEQUATTRO, il 24 gennaio, in onda Schindler's List di Steven Spielberg. Titolo senza pari in termini di critica, pubblico e riconoscimenti, vincitore di sette Oscar (film, regia, sceneggiatura non originale, fotografia, montaggio, scenografia, colonna sonora) e tre Golden Globe. Il 31, in prima serata, in onda Colette – Un amore più forte di tutto, trasposizione televisiva del racconto Colette, una ragazza di Aversa dello scrittore e giornalista ceco Arnost Lustig.

Su CINE34, il 25 gennaio in prima serata, in onda La vita è bella di e con Roberto Benigni, premiato con tre Oscar (film in lingua straniera, attore protagonista, colonna sonora), nove David di Donatello, cinque Nastro d'Argento, Grand Prix Speciale della Giuria, BAFTA e Screen Actors Guild Award.

Su PREMIUM CINEMA 2, dal 23 al 27 gennaio, ogni sera in terza serata, trasmette un film tra: La signora dello zoo di Varsavia, Colette – Un amore più forte di tutto, Senza Destino – Fateless, Il viaggio di Fanny e This Must Be the Place.

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