Daniele Ciprì

Scheda di Daniele Ciprì
Locandina Daniele Ciprì
Scheda relativa a Daniele Ciprì, con biografia, filmografia, seriegrafia, notizie, video correlati.
Persona conosciuta per Non c’è più religione (film), I Nostri Fantasmi (film), Il primo re (film), Zero (serie), Il cattivo poeta (film), I limoni d’inverno (film), È stato il figlio (film), My Soul Summer (film), La Buca (film), Spaccaossa (film), Guerra tra Poveri (film), Lo zio di Brooklyn (film), Space Monkeys (film)

Biografia

Daniele Ciprì nasce a Palermo, dove da bambino, nel laboratorio fotografico di famiglia, inizia ad amare la pellicola. Lì sviluppa, infatti, la passione per la settima arte che, unita all'esperienza affinata negli anni, gli ha permesso di diventare l'originale autore di cinema e lo stimato direttore della fotografia che è oggi. Il pubblico impara a conoscerlo in coppia con Franco Maresco, con il quale tra gli anni '80 e '90 realizza i cortometraggi di Cinico TV che, attraverso un'umanità deforme, periferie deserte, silenzi evocativi e aspri contrasti di bianco e nero, mostrano la deriva antropologica nascosta dietro la società postmoderna. Senza mai tradire lo stile grottesco-surreale con il quale si è fatto conoscere dal pubblico, Daniele scrive e dirige, ancora in sodalizio con Maresco, sette lungometraggi: Lo zio di Brooklyn (1995), Il Manocchio (1996), Totò che visse due volte (1998), Enzo, domani a Palermo! Premiato con il FEDIC al Festival di Venezia 1999, Noi e il Duca – quando Duke Ellington suonò a Palermo (1999), Il ritorno di Cagliostro (2003), Come inguaiammo il cinema italiano – la vera storia di Franco e Ciccio, che ha ricevuto il Premio Pasinetti al Festival di Venezia 2004; alcune serie TV come Ai confini della pietà, I migliori nani della nostra vita; e molti brevi documentari, tra i quali Arruso (2000) su Pier Paolo Pasolini e Ai rotoli (2000) con la voce di Carmelo Bene. Contemporaneamente lavora come direttore della fotografia sui set di numerosi film, tra cui ricordiamo Vincere di Marco Bellocchio per il quale riceve nel 2009 il Nastro d'Argento e il Golden Globe per la Migliore Fotografia, La Pecora nera di Ascanio Celestini, La Bella Addormentata sempre di Bellocchio e Salvo di Fabio Grassadonia ed Antonio Piazza per il quale vince di nuovo Il Nastro d'Argento per la Migliore Fotografia. Nel 2012 firma la sceneggiatura, la fotografia e la regia (per la prima volta da solo) di È stato il figlio con Toni Servillo, premiato nel 2012 al 69° Festival di Venezia con L'Osella per la Migliore Fotografia. La Buca è il suo secondo film da regista, il settimo da sceneggiatore, il quindicesimo da direttore della fotografia.

Filmografia

Qui elencati solo i film per i quali è disponibile un collegamento ad una scheda su MovieTele.it

Immagini

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